LA GIUNTA REGIONALE

VISTO lo Statuto della Regione;

VISTE le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;

VISTA la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il D.P.Reg. 5 aprile 2022, n. 9 concernente: "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi dell'articolo 13, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3";

VISTO il proprio Regolamento interno, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 82 del 10 marzo 2020;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il Regolamento (CE) n. 1080/2006;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 460/2020 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);

VISTO il Regolamento (UE) n. 558/2020 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID-19;

VISTO il Regolamento (UE) 2023/435 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 febbraio 2023, che modifica il regolamento (UE) 2021/241 per quanto riguarda l'inserimento di capitoli dedicati al piano RePowerEU nei piani per la ripresa e la resilienza e che modifica i regolamenti (UE) n. 1303/2013, (UE) 2021/1060 e (UE) 2021/1755, e la direttiva 2003/87/CE;

VISTA la decisione C(2021)6566 del 2 settembre 2021 con la quale al Commissione Europea ha modificato il Programma Operativo FESR Sicilia 2014/2020;

VISTO l'articolo 50, comma 3 bis, della legge regionale 6 agosto 2009, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, da ultimo modificato dall'art. 33, comma 6, lettera b), della legge regionale 8 maggio 2018, n. 8;

VISTA la legge regionale 22 febbraio 2023, n. 3: "Bilancio di previsione della Regione Siciliana per il triennio 2023/2025";

VISTO il DDG n. 927/Area 5 DRP del 19 ottobre 2022 con il quale è stato adottato il Manuale per l'Attuazione del Programma Operativo FESR Sicilia 2014/2020 nella versione Ottobre 2022;

VISTO il DDG n. 156 del 16 marzo 2023 del Dirigente generale del Dipartimento regionale della programmazione di approvazione del Documento "Programma Operativo FESR Sicilia 2014/2020 - Descrizione delle funzioni e delle procedure in atto per l'Autorità di Gestione e per l'Autorità di Certificazione (Si.Ge.Co.). Versione ottobre 2022";

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 514 del 2 dicembre 2021: "PO FESR Sicilia 2014/2020. Adeguamento del Programma alle risultanze degli avanzamenti attuativi";

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 520 del 20 settembre 2022: "PO FESR Sicilia 2014/2020. Strategia Nazionale Aree Interne. Accordi di Programma Quadro "Val Simeto", "Sicani", "Calatino", "Madonie" e "Nebrodi". Attività di programmazione e salvaguardia interventi";

VISTA la nota prot. n. 14134 del 10 luglio 2023 con la quale il Presidente della Regione trasmette la nota del Dipartimento regionale della programmazione della Presidenza della Regione prot. n. 9486 del 7 luglio 2023 concernente: "PO FESR Sicilia 2014/2020. Proposta di riprogrammazione in relazione allo stato di attuazione del Programma";

CONSIDERATO che nella predetta nota prot. n. 9486/2023 il Dipartimento regionale della programmazione rappresenta che: a meno di sei mesi dal termine ultimo per l'eleggibilità della spesa a valere sui programmi finanziati dalla Politica di coesione 2014/2020, si rende necessario un adeguamento dell'articolazione delle azioni del PO FESR Sicilia 214/2020 da effettuare sulla base delle risultanze di una puntuale e complessa attività di verifica dello stato di attuazione del Programma condotta dallo stesso Dipartimento regionale, Autorità di coordinamento dell'Autorità di Gestione (AcAdG); l'analisi dello stato di avanzamento procedurale/finanziario ha messo in evidenza le criticità sull'attuazione di alcune procedure che non potranno garantire spesa utile entro il termine ultimo di eleggibilità della spesa; detta analisi ha permesso, altresì, di individuare le risorse riprogrammabili per ritardi attuativi, per economie di spesa e per una stima della quota relativa ai ribassi d'asta, oltreché la stima del valore delle rettifiche finanziarie e delle potenziali irregolarità ai sensi dei regolamenti comunitari; dette criticità, legate anche alla mutazione del contesto socioeconomico generata dalla crisi sanitaria da Covid-19, nonché lo straordinario incremento dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici, derivanti dall'aggressione della federazione Russa all'Ucraina, comporterebbero ad oggi un elevato rischio di mancato assorbimento delle risorse del Programma, che si è cercato di neutralizzare mediante l'introduzione di apposite misure correttive e di compensazione;

CONSIDERATO che nella richiamata nota prot. n. 9486/2023 il Dipartimento regionale della programmazione rappresenta, altresì, che: la proposta di riprogrammazione in argomento è frutto di un processo che è stato costruito progressivamente in sinergia con i Dipartimenti/Centri di Responsabilità del Programma ed ha preso le mosse da una prima ipotesi rappresentata ai servizi della Commissione Europea nell'ambito del Comitato di Sorveglianza del 29 novembre 2021, riproposta con le necessarie modifiche ed integrazioni al comitato del 14 dicembre 2022; la proposta di riprogrammazione, dettagliatamente illustrata nella nota in argomento, che recepisce i contributi acquisiti dalla totalità dei soggetti coinvolti nel processo di riprogrammazione e le risultanze dei momenti di confronto svolti con le competenti Autorità comunitarie e nazionali, sottoposta all'approvazione della Giunta regionale, previo parere delle competenti commissioni legislative dell'Assemblea Regionale Sicilia, ed ai componenti del Comitato di Sorveglianza del PO; detta proposta introduce adeguate azioni correttive che consentirebbero un importante incremento delle performance di spesa e di rendicontazione, nell'ottica di garantire il pieno assorbimento delle risorse entro il termine ultimo di eleggibilità della spesa e di assorbire rettifiche finanziarie già apportate in esito agli audit effettuati;

CONSIDERATO che nella nota prot. n. 9486/2023 di che trattasi il Dipartimento regionale della programmazione, dopo avere evidenziato lo stato di attuazione del PO FESR Sicilia 2014/2020 e le stime di spesa al 31 dicembre 2023, rappresentando su tabella per Asse la prospettiva di chiusura del Programma al netto delle misure correttive individuate, descrive dettagliatamente le misure correttive individuate, nonché le risorse riprogrammabili a valere sulle azioni del Programma, profilando per le operazioni ammesse che rilevano una prospettiva di realizzazione non più compatibile con i termini di eleggibilità della spesa, la loro salvaguardia su programmi di investimento della Politica Unitaria di Coesione, come il Piano Operativo Complementare (POC) Sicilia 2014/2020, o l'esecuzione scaglionata con il PR FESR 2021/2027, secondo i criteri definiti nell'ambito del Regolamento (UE) 2022/2039;

CONSIDERATO che con la più volte citata nota prot. n. 9486/2023 in argomento il Dipartimento regionale della programmazione, conclusivamente, rimette all'attenzione della Giunta regionale la proposta di riprogrammazione illustrata, unitamente al Quadro di sintesi e delle prospettive di chiusura del PO FESR Sicilia 2014/2020, al Documento motivazionale ed al Documento metodologico sugli indicatori opportunamente modificato, chiedendo, altresì, nella qualità di Autorità di coordinamento dell'Autorità di Gestione del Programma, il mandato a negoziare con le Autorità comunitarie e nazionali eventuali ulteriori modifiche ancora suscettibili di evoluzione, da proporre entro il termine del 30 settembre 2023, per assicurare il pieno raggiungimento dei target e degli obiettivi fissati e per il recupero sul territorio di quelle risorse che saranno trasferite al fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche europee di cui all'articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la nota prot. n. 001-0004225-ARS/2023 del 25 luglio 2023 con la quale l'Ufficio per il coordinamento dell'attività legislativa dell'A.R.S., con riferimento alla riprogrammazione del PO FESR Sicilia 2014/2020 in argomento, apprezzata dalla Giunta regionale nella seduta del 13 luglio 2023, comunica che, sulla proposta di che trattasi, la Commissione Bilancio, nella seduta n. 44 del 25 luglio 2023, ha espresso favorevole, e la Commissione "Unione europea", nella seduta n. 22 del 25 luglio 2023, ha espresso favorevole rivolgendo indicazioni al Governo regionale;

RITENUTO di approvare la riprogrammazione del PO FESR Sicilia 2014/2020 in relazione allo stato di attuazione del Programma proposta dal Dipartimento regionale della programmazione di cui alla nota prot. n. 9486/2023 di che trattasi, e di conferire al predetto Dipartimento regionale della programmazione, Autorità di coordinamento dell'Autorità di Gestione del Programma, il mandato a negoziare con le Autorità comunitarie e nazionali eventuali ulteriori modifiche ancora suscettibili di evoluzione;

SU proposta del Presidente della Regione,

Delibera: