
N.d.R.: L'errata numerazione degli articoli del presente decreto risulta così in gazzetta.
DECRETO PRESIDENZIALE 17 aprile 2024, n. 526
SUPPLEMENTO ORDINARIO N. 2 G.U.R.S. 19 aprile 2024, n. 18
Intesa della Regione siciliana, ai sensi dell'art. 1-sexies, co. 1, del D.L. 29 agosto 2003, n. 239 e s.m., conv. con mod., dalla legge 27 ottobre 2003, n. 290, al rilascio di autorizzazione unica da parte del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (che ha assunto, in virtù del D.L. n. 173/2022, le competenze del soppresso Ministero della transizione ecologica) a TERNA S.p.A. alla costruzione e all'esercizio del collegamento in corrente continua a 500 kV di potenza pari a 600 MW interconnessione "Italia - Tunisia" e opere connesse, nei comuni di Castelvetrano e Partanna in provincia di Trapani. Rif. EL 532.
N.d.R.: L'errata numerazione degli articoli del presente decreto risulta così in gazzetta.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
VISTO lo Statuto della Regione Siciliana approvato con R. D. 15/5/1946, n. 455, conv. dalla legge costituzionale 26/2/1948, n. 2, e, in particolare, l'art. 14, 1° comma, lett. g) nonché l'art. 21, 1° comma che attribuisce la rappresentanza della Regione Siciliana all'on. Presidente;
VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana, con particolare riferimento all'art. 9, comma 2 e all'art. 117, commi 1, 5 e 6;
VISTO il T.U. delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici approvato con R.D. 1/12/1933, n. 1775 [N.d.R. recte: R.D. 11/12/1933, n. 1775] e s.m. e, in particolare, l'art. 121;
VISTE le Norme per l'esecuzione delle linee elettriche aeree esterne approvate con R.D. 25/11/1940, n. 1969;
VISTO il DPR 30/7/1950, n. 878 e s.m., recante Norme di attuazione dello statuto della Regione Siciliana in materia di opere pubbliche, ed in particolare l'art. 1 e l'art. 3, 1° comma, lett. g) come modificato dal D.lgs. 2/8/2007, n. 140;
VISTO il DPR 18/3/1965, n. 342, recante Norme integrative della legge 6/12/1962, n. 1643 e norme relative al coordinamento e all'esercizio delle attività elettriche esercitate da enti ed imprese diversi dall'ENEL;
VISTA la legge 7/8/1990, n. 241 e s.m., recante Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
VISTO il D.lgs. 16/6/1999, n. 79 [N.d.R. recte: D.lgs. 16/3/1999, n. 79] di attuazione della direttiva 96/92/CE, recante Norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica;
VISTI il decreto del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato 25/6/1999, recante Determinazione dell'ambito della rete elettrica di trasmissione nazionale;
VISTO il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa emanato con DPR 28/12/2000, n. 445;
VISTI la legge 22/2/2001, n. 36 recante Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e il relativo DCPM di attuazione 8/7/2003;
VISTO il D.lgs. 1/8/2003, n. 259 e s.m. recante Codice delle comunicazioni elettroniche;
VISTO il D.L. 29/8/2003, n. 239 e s.m., convertito con modificazioni dalla legge 27/10/2003, n. 290, recante Disposizioni urgenti per la sicurezza del sistema elettrico nazionale e per il recupero di potenza di energia elettrica, e, in particolare, l'art. 1-sexies, co. 1, come sostituito dall'art. 1, co. 26 della legge 23/8/2004, n. 239, in base al quale «al fine di garantire la sicurezza del sistema energetico e di promuovere la concorrenza nei mercati dell'energia elettrica, la costruzione e l'esercizio degli elettrodotti facenti parte della rete nazionale di trasporto dell'energia elettrica sono attività di preminente interesse statale e sono soggetti ad una autorizzazione unica comprendente tutte le opere connesse e le infrastrutture indispensabili all'esercizio degli stessi, rilasciata dal Ministero delle attività produttive (oggi Ministero della transizione Ecologica) di concerto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio (oggi Ministero della transizione Ecologica), previa intesa con la regione o le regioni interessate [...]»;
VISTO il D.lgs. 22/1/2004, n. 42 e s.m., recante Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 13 [N.d.R. recte: legge 6 luglio 2002, n. 137];
VISTA la legge 23/8/2004, n. 239, recante Riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia;
VISTA la legge 23/7/2009, n. 99, recante Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia;
VISTI la L.R. 16/12/2008, n. 19 nonché il Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16/12/2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ecc., emanato con DPRS 27/6/2019, n. 12;
VISTO il DPRS n. 777/Area 1^/ S.G. del 15/11/2022 con il quale l'on. Giovanni Di Mauro è stato nominato Assessore regionale e preposto all'Assessorato regionale dell'energia e dei servizi di pubblica utilità;
VISTA l'istanza prot. TERNA/P20220036539 del 29.04.2022, con la quale Terna S.p.A., ha chiesto l'avvio del procedimento autorizzativo per la determinazione del Ministero della Transizione Ecologica (MITE), oggi MASE, in merito all'autorizzazione, alla costruzione e all'esercizio dell'opera in oggetto;
VISTO che l'intervento consiste in un collegamento in corrente continua a 500 kV di potenza pari a 600 MW interconnessione denominato "Italia - Tunisia" ed opere connesse da realizzarsi: in Regione Sicilia, Provincia di Trapani, Comuni di Castelvetrano e Partanna;
VISTA la nota prot. n. 37759 del 11.11.2022 (prot. entrata DRE n. 34923 del 11/11/2022), con la quale il MITE, Direzione generale per le infrastrutture e la sicurezza dei sistemi energetici e geominerari - Div. V, oggi Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), ha comunicato l'avvio del procedimento autorizzativo e ha indetto, per quanto di sua esclusiva competenza, la conferenza di servizi in forma semplificata per l'acquisizione di pareri, nulla osta o altri atti di assenso, comunque denominati, da rendersi a cura delle amministrazioni ed enti competenti al rilascio;
VISTA la nota prot. 160359 del 09/10/2023 (prot. entrata DRE n. 31931 del 11/10/2023), con la quale il MASE ha comunicato la conclusione positiva della Conferenza dei servizi, invitando la Regione Siciliana a confermare l'Atto di Intesa;
VISTO Il Piano di Sviluppo della Rete di trasmissione nazionale del 2016 dove è stato inserito per la prima volta l'intervento di "Collegamento in corrente continua a 500 kV di potenza pari a 600 MW interconnessione "Italia - Tunisia" e opere connesse" e i successivi PdS approvati dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), oggi MASE, nonché il D.lgs. n. 93/2011 il quale prevede che « lo stesso, con frequenza biennale entro il 31 gennaio, sia sottoposto dal Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) al MASE per approvazione», nonché ancora la Concessione rilasciata a TERNA S.p.A. per le attività di trasmissione e dispacciamento dell'energia elettrica nel territorio nazionale (modificata ed aggiornata con D.M. del MISE del 15/12/2010);
VISTA la nota n. 908/Gab del 15/02/2024, con la quale l'Assessore regionale pro tempore dell'energia e dei servizi di pubblica utilità, nel richiamare la relazione istruttoria positiva (prot. n. 3009 del 25/01/2024) trasmessa dal Dirigente Generale del Dipartimento regionale dell'energia con nota prot. n. 3011 dell'25/01/2024 ha proposto il rilascio dell'Intesa ai sensi dell'art. 1-sexies, comma 1, del D.L. 29/8/2003, n. 239 e s.m.;
VISTO il decreto-legge 173/2022 recante Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri, con il quale, fra l'altro, è stato istituito il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica che ha assunto le competenze del soppresso Ministero della Transizione Ecologica e, pertanto, le competenze in materia di energia e di infrastrutture energetiche;
RITENUTO di condividere le motivazioni alla realizzazione del progetto in argomento illustrate da Terna S.p.A. nell'istanza sopra richiamata e, conseguentemente, di poter esprimere, ai sensi dell'art. 1-sexies, comma 1, del D.L. 29/8/2003, n. 239 e s.m., conv. con mod., dalla legge 27/10/2003, n. 290 nonché dello Statuto regionale, l'intesa della Regione Siciliana al rilascio dell'autorizzazione da parte del Ministero della transizione ecologica, alla realizzazione del progetto proposto da TERNA S.p.A. come sopra meglio specificato;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale di governo n. 50 del 20/02/2024, su proposta dell'Assessore regionale pro tempore dell'energia e dei servizi di pubblica utilità;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale di governo n. 99 del 11/03/2024, ad integrazione della succitata delibera, su proposta del Presidente della Regione per la definizione con i vertici di Terna S.p.A. misure compensative nell'interesse della Regione, conformemente lla nota presidenziale prot. n. 4869/Gab del 06 marzo 2024;
Decreta:
N.d.R.: L'errata numerazione degli articoli del presente decreto risulta così in gazzetta.
Per i motivi in premessa citati, che qui si intendono integralmente richiamati, si esprime, ai sensi dell'art. 1-sexies, comma 1, del D.L. 29/8/2003, n. 239 e s.m., conv. con mod., dalla legge 27/10/2003, n. 290 nonché dello Statuto regionale, l'intesa della Regione Siciliana al rilascio da parte del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (che ha assunto, in virtù del D.L. 173/2022, le competenze del soppresso Ministero della Transizione Ecologica) dell'autorizzazione unica al progetto, proposto da TERNA S.p.A. ai sensi del suddetto art. 1 sexies D.L. n. 239/2003, per il collegamento in corrente continua a 500 kV di potenza pari a 600 MW interconnessione "Italia - Tunisia" e opere connesse.
N.d.R.: L'errata numerazione degli articoli del presente decreto risulta così in gazzetta.
L'intesa di cui all'art. 1 è vincolata al rispetto delle prescrizioni espresse dai soggetti competenti al rilascio dei pareri, autorizzazioni, nulla osta, et alia, rilasciati nell'ambito del procedimento unico di autorizzazione avviato Ministero della Transizione Ecologica (oggi MASE).
N.d.R.: L'errata numerazione degli articoli del presente decreto risulta così in gazzetta.
E' fatto salvo l'obbligo, da parte di TERNA S.p.A. ovvero di Terna Rete Italia S.p.A., società interamente controllata da TERNA S.p.A. e che ne svolge le attività esecutive ai sensi dell'art. 6 comma 8 TUEs, di acquisire ogni altro atto di assenso comunque denominato, eventualmente necessario per la realizzazione delle opere di cui all'art. 1, nell'osservanza di tutte le disposizioni normative vigenti in materia di linee di trasmissione di energia elettrica.
N.d.R.: L'errata numerazione degli articoli del presente decreto risulta così in gazzetta.
Il presente provvedimento di intesa verrà notificato, a cura dell'Assessorato regionale dell'energia e dei servizi di pubblica utilità - Dipartimento regionale dell'energia, al Ministero dell'Ambiente e Sicurezza Energetica (MASE), per la formalizzazione degli atti di competenza di autorizzazione unica alla costruzione delle opere e all'esercizio degli impianti di cui trattasi.
N.d.R.: L'errata numerazione degli articoli del presente decreto risulta così in gazzetta.
Il presente decreto sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e nel sito internet istituzionale della Regione Siciliana ai sensi dell'art. 68, co. 4, della L.R. 12/8/2014, n. 21 e s.m.i.
N.d.R.: L'errata numerazione degli articoli del presente decreto risulta così in gazzetta.
Avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale dinanzi al TAR competente, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro sessanta e centoventi giorni dalla data di conoscenza da parte di chiunque vi abbia interesse.
Palermo, 17 aprile 2024.
SCHIFANI
DI MAURO