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MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY

DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE PER LE IMPRESE

DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE, LA RICONVERSIONE E LA CRISI INDUSTRIALE, L'INNOVAZIONE, LE PMI E IL MADE IN ITALY

DECRETO 23 settembre 2024

- Allegato al Comunicato Ministero Imprese e Made in Italy pubblicato nella G.U.R.I. 1 ottobre 2024, n. 230

Ripartizione delle risorse residue disponibili in attuazione dell'articolo 6, comma 2, del decreto 3 giugno 2024, per il riconoscimento, per l'anno 2024, del contributo per l'installazione di impianti nuovi a GPL o a metano per l'autotrazione su veicoli di categoria M1 omologati.

IL DIRETTORE GENERALE

VISTA la legge 31 dicembre 2009, n. 196 e successive modificazioni e integrazioni, recante "Legge di contabilità e finanza pubblica";

VISTA la legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021" e, in particolare, l'articolo 1, commi da 1031 a 1041 e da 1057 a 1064, in materia di contributi per l'acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti;

VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 20 marzo 2019, recante "Disciplina applicativa dell'incentivo «eco-bonus» per l'acquisto di veicoli nuovi di fabbrica di categoria M1 a basse emissioni di CO2 e di categoria L1 ed L3e elettrici o ibridi";

VISTO il decreto-legge 1 marzo 2022, n. 17, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 aprile 2022, n. 34 recante "Misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali" e, in particolare, l'articolo 22, in materia di riconversione, ricerca e sviluppo del settore automotive istitutivo di un Fondo con una dotazione di 700 milioni di euro per l'anno 2022 e 1.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030, al fine di favorire la transizione verde, la ricerca, gli investimenti nella filiera del settore automotive finalizzati all'insediamento, alla riconversione e alla riqualificazione verso forme produttive innovative e sostenibili, nonché per la concessione di incentivi all'acquisto di veicoli non inquinanti e per favorire il recupero e il riciclaggio dei materiali;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 aprile 2022, su proposta del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e il Ministro della transizione ecologica, recante "Riconoscimento degli incentivi per l'acquisto di veicoli non inquinanti", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data 16 maggio 2022 - Serie Generale - n. 113, emanato in attuazione di quanto previsto dal sopra citato articolo 22, comma 2, del D.L. n. 17/2022, che ha individuato in 650 milioni di euro, per ciascuna delle annualità dal 2022 al 2024, le risorse del Fondo destinate al riconoscimento degli incentivi per l'acquisto di veicoli non inquinanti;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2022, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e il Ministro della transizione ecologica, recante "Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 aprile 2022 - Riconoscimento degli incentivi per l'acquisto di veicoli non inquinanti", che ha rimodulato le risorse stanziate con il DPCM 6 aprile 2022, destinando 40 milioni di euro ai contributi per l'acquisto delle infrastrutture di ricarica domestiche per l'anno 2022, quale limite massimo complessivo di spesa;

VISTO l'articolo 12, comma 3, del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie Generale - n. 303 del 29 dicembre 2022, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14, il quale estende la misura di cui alla lettera f-bis) del comma 1, dell'articolo 2, del DPCM 6 aprile 2022 alle annualità 2023 e 2024 e, conseguentemente, prevede che le risorse assegnate dal citato DPCM, per il 2023 e 2024, alla concessione di incentivi per l'acquisto di nuovi veicoli, ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera a) del citato DPCM 6 aprile 2022 sono ridotte di 40 milioni per ciascuna annualità 2023 e 2024, per essere destinate alla misura di cui all'articolo 2, comma 1, lettera f-bis) del medesimo DPCM;

VISTO il decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy 17 ottobre 2023, di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministro dell'Economia e delle Finanze, il quale modifica l'articolo 6, comma 2, secondo periodo, del sopracitato DM 20 marzo 2019, estendendo il termine per la conferma delle prenotazioni dei contributi da 180 giorni a 270 giorni, decorrenti dalla data di inserimento della prenotazione sulla piattaforma informatica;

VISTA la nota del 9 febbraio 2024 (prot. MIMIT n. 37283) con cui Invitalia ha comunicato le risorse di cui al DPCM 6 aprile 2022, come modificato DPCM 4 agosto 2022, non utilizzate per l'acquisto di veicoli per gli anni 2022 e 2023;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 maggio 2024, recante "Rimodulazione degli incentivi per l'acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie Generale - n. 121 del 25 maggio 2024;

VISTO l'articolo 5, comma 1, del sopra richiamato DPCM 20 maggio 2024 il quale riconosce, alle persone fisiche che installano impianti nuovi a GPL o a metano per autotrazione su autoveicoli di categoria M1 omologati in una classe non inferiore a Euro 4, un contributo fisso pari ad euro 400 per il GPL e pari ad euro 800 per il metano;

VISTO l'articolo 6, comma 2, del sopra richiamato DPCM 20 maggio 2024, il quale dispone che le risorse non utilizzate per l'anno 2023, di cui all'articolo 3, comma 2, lettera b), del DPCM 6 aprile 2022 e ss.mm.ii, sono in parte rimodulate e destinate nella misura del 3,20% ai contributi di cui all'articolo 5, del decreto stesso, da ripartirsi in proporzione alle domande ricevute e, comunque, in misura non inferiore al 30% con riferimento ai contributi di cui alla lettera b) del comma 1 del medesimo articolo 5;

VISTO, altresì, l'articolo 5, comma 4, del sopra richiamato DPCM 20 maggio 2024, il quale prevede che con uno o più provvedimenti direttoriali del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sono stabilite modalità di attuazione di cui al decreto medesimo;

VISTO l'articolo 19, comma 5, del decreto-legge 1 luglio 2009, n. 78 del 2009, convertito con modificazioni dalla Legge 3 agosto 2009, n. 102, il quale dispone: "Le amministrazioni dello Stato, cui sono attribuiti per legge fondi o interventi pubblici, possono affidarne direttamente la gestione, nel rispetto dei principi comunitari e nazionali conferenti, a società a capitale interamente pubblico su cui le predette amministrazioni esercitano un controllo analogo a quello esercitato su propri servizi e che svolgono la propria attività quasi esclusivamente nei confronti dell'amministrazione dello Stato. Gli oneri di gestione e le spese di funzionamento degli interventi relativi ai fondi sono a carico delle risorse finanziarie dei fondi stessi";

VISTO il decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, recante "Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici", e in particolare l'articolo 63, comma 4, che iscrive di diritto l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. - Invitalia, nell'elenco delle Stazioni appaltanti qualificate istituito presso l'ANAC;

VISTO il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri", convertito con modificazioni dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie Generale - n. 3 del 4 gennaio 2023, e in particolare l'articolo 2, comma 1, il quale dispone "Il Ministero dello sviluppo economico assume la denominazione di Ministero delle imprese e del made in Italy";

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 ottobre 2023, n. 174, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale n. 281 del 1 dicembre 2023, recante "Regolamento di organizzazione del Ministero delle imprese e del made in Italy";

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 2023, registrato dalla Corte dei Conti il 30 gennaio 2024 al n.201, con il quale il Dott. Paolo Casalino è stato nominato Direttore Generale della Direzione Generale per la Politica Industriale, la riconversione e la crisi industriale, l'Innovazione, le PMI e il Made in Italy del Ministero delle Imprese e del Made in Italy;

VISTO il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 29 dicembre 2023 "Ripartizione in capitoli delle Unità di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e per il triennio 2024-2026", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale n. 303 del 30 dicembre 2023 - supplemento ordinario n. 41;

VISTA la legge del 30 dicembre 2023, n. 213 "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026", pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale n. 303 del 30 dicembre 2023, supplemento ordinario n. 40;

VISTO il decreto ministeriale dell'8 gennaio 2024 con il quale il Ministro delle imprese e del made in Italy, in conformità a quanto previsto dall'articolo 21, comma 17, della sopra richiamata legge del 31 dicembre 2009 n. 196, ha proceduto all'assegnazione delle disponibilità del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2024 alle strutture di primo livello;

VISTO il decreto 10 gennaio 2024 del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, recante "Individuazione degli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy", registrato dalla Corte dei conti in data 20 febbraio 2024 al n. 267;

VISTO il decreto del 15 gennaio 2024, con il quale il Capo del Dipartimento per le politiche per le imprese del Ministero delle imprese e del made in Italy ha proceduto all'assegnazione, in termini di residui, competenza e cassa, delle disponibilità dei capitoli di cui al sopracitato Decreto del Ministro dell'8 gennaio 2024, ai titolari delle Direzioni generali del Dipartimento stesso;

VISTA la convenzione del 3 aprile 2024 sottoscritta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy - Direzione generale per la Politica industriale, la Riconversione e la Crisi industriale, l'Innovazione, le PMI e il Made in Italy e dall'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. - Invitalia per la realizzazione e gestione di una piattaforma informatica e dei servizi collegati per la concessione dei contributi previsti per l'acquisto di veicoli non inquinanti ai sensi della legge 30 dicembre 2020, n. 178 e del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 aprile 2022 e ss.mm.ii, registrata con osservazione dalla Corte dei Conti in data 23 maggio 2024 al n. 919;

VISTO il decreto del Direttore Generale per la Politica industriale, la Riconversione e la Crisi industriale, l'Innovazione, le PMI e il Made in Italy del 4 aprile 2024, con il quale è stata approvata la suddetta convenzione ed è stata impegnata la somma di euro 2.380.250,00 (duemilionitrecentottantamiladuecentocinquanta/00) comprensiva di IVA per legge in ragione del 22%, per le attività oggetto della suddetta Convenzione;

VISTO il decreto del Direttore Generale per la Politica industriale, la Riconversione e la Crisi industriale, l'Innovazione, le PMI e il Made in Italy del 5 agosto 2024 di approvazione dell'Atto integrativo alla Convenzione del 3 aprile 2024, stipulato in data 25 luglio 2024 tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e l'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo d'Impresa - Invitalia S.p.A. per lo svolgimento delle attività in ordine alla gestione della piattaforma informatica e dei servizi collegati per la concessione dei contributi previsti per l'acquisto di veicoli non inquinanti, registrato in data 22 agosto 2024 al n. 1326;

VISTO l'Atto integrativo alla Convenzione del 3 aprile 2024, stipulato in data 25 luglio 2024 tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e l'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo d'Impresa - Invitalia S.p.A. per lo svolgimento delle attività in ordine alla gestione della piattaforma informatica e dei servizi collegati per la concessione dei contributi previsti per l'acquisto di veicoli non inquinanti, approvato con decreto del Direttore Generale per la Politica industriale, la Riconversione e la Crisi industriale, l'Innovazione, le PMI e il Made in Italy del 5 agosto 2024 e registrato dalla Corte dei Conti in data 22 agosto 2024 al n. 1326;

VISTO il decreto del Direttore Generale per la Politica industriale, la Riconversione e la Crisi industriale, l'Innovazione, le PMI e il Made in Italy del 3 giugno 2024, con il quale sono state individuate le modalità di attuazione per il riconoscimento, per l'anno 2024, del contributo per l'installazione di impianti nuovi a GPL o a metano per l'autotrazione su veicoli di categoria M1 omologati, di cui al comma 1, dell'articolo 5, del citato DPCM 20 maggio 2024;

VISTO, in particolare, il comma 1, articolo 4, del decreto del Direttore Generale per la Politica industriale, la Riconversione e la Crisi industriale, l'Innovazione, le PMI e il Made in Italy del 3 giugno 2024, che indica che le risorse destinate alla misura oggetto dello stesso decreto sono pari a euro 9.992.463,21;

VISTO, inoltre, il comma 2, articolo 4, del decreto del Direttore Generale per la Politica industriale, la Riconversione e la Crisi industriale, l'Innovazione, le PMI e il Made in Italy del 3 giugno 2024, che ripartisce le risorse come segue: a) una quota pari al 60 per cento è riservata alla concessione dei contributi a coloro che installano impianti di alimentazione a metano; b) una quota pari al 40 per cento è riservata alla concessione dei contributi a coloro che installano impianti di alimentazione a GPL;

VISTO, inoltre, il comma 2, articolo 6, del decreto del Direttore Generale per la Politica industriale, la Riconversione e la Crisi industriale, l'Innovazione, le PMI e il Made in Italy del 3 giugno 2024, che afferma quanto segue: "Sulla base del monitoraggio della misura al 15 settembre 2024, il Ministero ha facoltà in corso d'anno di modificare, tramite apposito decreto direttoriale, la ripartizione, di cui all'articolo 4 comma 2, delle risorse residue disponibili, riservando comunque una quota pari ad almeno il 30 per cento delle risorse originarie alla concessione dei contributi per l'installazione di impianti di alimentazione a metano.";

CONSIDERATO che le risorse destinate alla misura oggetto, pari a euro 9.992.463,21, sono state ripartite, ai sensi del decreto del Direttore Generale per la Politica industriale, la Riconversione e la Crisi industriale, l'Innovazione, le PMI e il Made in Italy del 3 giugno 2024, come segue:

a) euro 5.995.478 riservati alla concessione dei contributi a coloro che installano impianti di alimentazione a metano;

b) euro 3.996.985 riservati alla concessione dei contributi a coloro che installano impianti di alimentazione a GPL;

CONSIDERATO che il monitoraggio della misura in parola al 15 settembre 2024 ha fornito i seguenti esiti in merito alle prenotazioni:

a) n. 16 impianti di alimentazione a metano, per complessivi 12.800 (dodicimilaottocento) euro di contributi prenotati, pari allo 0,21% degli stanziamenti dedicati e al 0,13% delle risorse complessive;

b) n. 5.820 di impianti di alimentazione a GPL, per complessivi 2.328.000 (duemilionitrecentoventottomila) euro di contributi prenotati, pari al 58,2% degli stanziamenti dedicati e al 23,3% delle risorse complessive;

Decreta:

Art. 1

Modifiche alla ripartizione delle risorse disponibili per il riconoscimento, per l'anno 2024, del contributo per l'installazione di impianti nuovi a GPL o a metano per l'autotrazione su veicoli di categoria M1 omologati, di cui al comma 1, dell'articolo 5, del citato DPCM 20 maggio 2024

1. Le risorse di cui al comma 1, articolo 4, del decreto del Direttore Generale per la Politica industriale, la Riconversione e la Crisi industriale, l'Innovazione, le PMI e il Made in Italy del 3 giugno 2024, sono ripartite come segue:

a) una quota pari al 30 per cento è riservata alla concessione dei contributi a coloro che installano impianti di alimentazione a metano;

b) una quota pari al 70 per cento è riservata alla concessione dei contributi a coloro che installano impianti di alimentazione a GPL.

2. Dalle risorse ripartite secondo quanto disposto dal comma precedente sono sottratte le risorse prenotate sull'apposita piattaforma informatica alla data di pubblicazione del presente decreto.

Art. 2

Disposizioni finali

1. Il presente decreto è pubblicato nel sito istituzionale del Ministero (www.mimit.gov.it).

Della sua adozione sarà data comunicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Il Direttore Generale

PAOLO CASALINO

Dirigente Div. IX

ALESSANDRO MORONI