
ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
CIRCOLARE 19 dicembre 2024, n. 4
G.U.R.S. 27 dicembre 2024, n. 57
Piano regolatore dei porti art. 30 della legge regionale 29 aprile 1985, n. 21 - Procedura di approvazione.
AI COMUNI DELLA REGIONE SICILIANA
e, p.c. ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE
ALL'ASSESSORE REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
AI DIPARTIMENTI REGIONALI
ALL'UFFICIO LEGISLATIVO E LEGALE DELLA PRESIDENZA DELLA REGIONE
AL CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA
AL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DI SICILIA - SEDE DI PALERMO
AL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DI SICILIA - SEDE DI CATANIA
ALL'AVVOCATURA DISTRETTUALE DELLO STATO DI PALERMO
ALL'AVVOCATURA DISTRETTUALE DELLO STATO DI CATANIA
La legge 28 gennaio 1994, n. 84 recante "Riordino della legislazione in materia portuale" disciplina l'ordinamento e le attività portuali, disponendo, all'art 5 comma 1 ter, relativamente ai piani regolatori dei porti, che: "(...) l'ambito e l'assetto delle aree portuali e retro-portuali sono disegnati e specificati nel piano regolatore portuale (PRP) che individua analiticamente anche le caratteristiche e la destinazione funzionale delle aree interessate nonché i beni sottoposti al vincolo preordinato all'esproprio (...).
In ambito regionale, la legge regionale 29 aprile 1985, n. 21 e ss.mm.ii. recante "Norme per l'esecuzione dei lavori pubblici in Sicilia." all'articolo 30, rubricato "Piano regolatore dei porti" prevede che i piani regolatori dei porti regionali siano approvati con decreto dell'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente.
Con Decreto Presidenziale 1 giugno 2004 recante "Classificazione dei porti di categoria II, classe III, ricadenti nell'ambito del territorio della Regione siciliana" è stata approvata la classificazione di categoria II, classe III con la rispettiva classificazione funzionale dei porti, indicati nell'allegato B di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 171 del 5 maggio 2004 contenente la classificazione dei porti di categoria II, classe III ricadenti nell'ambito del territorio della Regione siciliana e nei limiti del demanio marittimo ad essa trasferito, successivamente sostituito con l'allegato approvato con il Decreto Presidenziale 21 gennaio 2022, n. 6 recante "Modifica dell'allegato al decreto presidenziale 1 giugno 2004, concernente classificazione dei porti di categoria II, classe III, ricadenti nell'ambito del territorio della Regione siciliana".
Ai sensi dell'art. 30, comma 3, della sopra citata legge regionale n. 21/1985, la redazione dei piani regolatori dei porti classificati come categoria II, classe II e III è di competenza dell'Assessorato Regionale per il Territorio e l'Ambiente, che può delegare il Comune interessato, su richiesta del Consiglio Comunale.
Il Comune delegato avvia la procedura per la redazione del piano regolatore del porto secondo quanto disposto dall'articolo 26 rubricato "Procedimento di formazione ed approvazione del PUG e delle relative varianti" della legge regionale 13 agosto 2020, n. 19 e successive modificazioni, con la procedura ivi disposta nei commi 10 e seguenti, nella considerazione che i commi precedenti del medesimo articolo 26 (dal comma 1 al comma 9) regolano il procedimento di formazione del Piano Urbanistico Generale (PUG) nella fasi relative all'emanazione delle direttive impartite dalla giunta comunale con atto di indirizzo e del documento preliminare adottato dal consiglio comunale, fasi che non sono attinenti alla formazione e approvazione del Piano Regolatore dei Porti.
Il Comune acquisisce in sede di Conferenza di pianificazione i pareri, nulla osta o autorizzazioni, obbligatori per legge, dei rappresentanti dell'Ufficio del Genio Civile, della Sovrintendenza per i beni culturali ed ambientali, del Dipartimento Regionale dell'Urbanistica, dell'Autorità competente in materia di VAS, dell'Autorità di bacino, così come prescritto all'art. 26, comma 10, della sopra citata legge regionale n. 19/2020, nonchè il parere del Dipartimento Regionale dell'Ambiente, nella qualità di ente gestore del demanio marittimo assegnato alla Regione in forza dello Statuto della Regione siciliana, fermo restando eventuali altri pareri, da rilasciare sempre in sede di Conferenza di pianificazione, ritenuti necessari dal Comune in funzione della peculiarità delle aree in cui ricade il porto o per particolari esigenze pianificatorie.
La pubblicazione della presente circolare sul sito istituzionale dell'Assessorato Regionale del Territorio e Ambiente - Dipartimento dell'Urbanistica e sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ha effetto di notifica ai soggetti in indirizzo.
Il dirigente generale del Dipartimento regionale dell'urbanistica: BERINGHELI