L'ASSESSORE PER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione Siciliana;

Vista la Legge 23 dicembre 1978, n. 833 di istituzione del Servizio Sanitario Nazionale;

Visto il Decreto Legislativo n. 502/92 e successive modifiche ed integrazioni, concernente il riordino della disciplina in materia sanitaria;

Visto il D.A. 26 ottobre 2006 "Rideterminazione degli ambiti territoriali ai fini dell'acquisizione delle scelte di assistenza primaria nell'ambito delle aziende unità sanitarie locali della Regione.";

Vista la L.R. 14/4/2009 n. 5 "Norme per il riordino del Servizio Sanitario Regionale";

Vista la Legge 8 novembre 2012, n. 189 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, recante disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute";

Visto l'articolo 1, comma 274, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 recante Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024, ai sensi del quale si dispone che il regolamento per la definizione di standard organizzativi, quantitativi, qualitativi, tecnologici e omogenei per l'assistenza territoriale, sia da adottare con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze;

Visto il Decreto Ministeriale 23 maggio 2022 n. 77, "Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell'assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale";

Visti gli Accordi Collettivi Nazionali (AACCNN) per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale ai sensi dell'art. 8 del D.lgs. n. 502 del 1992 e s.m.i., per il triennio 2016- 2018 e triennio 2019-2021, quest'ultimo vigente tra le parti dal 04 aprile 2024;

Considerato che i suddetti AACCNN, introducono la figura del Medico di assistenza primaria del Ruolo Unico, unificando di fatto la figura del Medico di assistenza primaria con la figura del Medico di Continuità Assistenziale, e valorizzano compiutamente il ruolo delle Aggregazioni funzionali territoriali (AFT), dando così attuazione alla riforma introdotta nell'ordinamento vigente con la Legge 8 novembre 2012, n. 189, con riferimento in particolare alle disposizioni contenute nell'articolo 1 che, tra le altre cose, prevede che "... Le regioni definiscono l'organizzazione dei servizi territoriali di assistenza primaria promuovendo l'integrazione con il sociale, anche con riferimento all'assistenza domiciliare, e i servizi ospedalieri, al fine di migliorare il livello di efficienza e di capacità di presa in carico dei cittadini, secondo modalità operative che prevedono forme organizzative monoprofessionali, denominate aggregazioni funzionali territoriali, che condividono, in forma strutturata, obiettivi e percorsi assistenziali, strumenti di valutazione della qualità assistenziale, linee guida, audit e strumenti analoghi...";

Visto il D.A. 20 dicembre 2022 n. 1294 di approvazione del "Piano della rete territoriale di assistenza della Regione Siciliana" in cui viene delineato il complesso di azioni necessario a potenziare l'assistenza territoriale nella Regione siciliana, in coerenza con quanto previsto dal DM 77/2022;

Considerato che gli Accordi Collettivi Nazionali sopracitati, che regolano, sotto il profilo economico e giuridico l'esercizio delle attività professionali tra i medici di medicina generale convenzionati e le Aziende Sanitarie, stabiliscono che l'assetto organizzativo, in cui si svolgono tali attività, sia determinato dalla programmazione regionale (ex art. 2 punto 2 ACN 2019-2021) demandando così alle regioni la definizione degli atti di programmazione inerenti alle forme organizzative monoprofessionali (AFT - Aggregazioni Funzionali Territoriali) e le modalità di partecipazione dei medici alle forme organizzative multiprofessionali (ex art. 8 punto 2 ACN 2019-2021);

Considerato che la Regione Siciliana ha conseguentemente approvato con D.A. 13 dicembre 2023 n. 1349 l'"Atto di Programmazione per l'istituzione delle forme organizzative monoprofessionali (AFT) e modalità di partecipazione dei medici alle forme organizzative multiprofessionali (UCCP)";

Rilevata la necessità, ai fini della realizzazione di quanto previsto dal suddetto Atto di Programmazione per l'istituzione delle forme organizzative monoprofessionali (AFT), di istituire le AFT in tutto il territorio regionale (ex art. 2 co. 2 e art. 8 co 2 lett. a) ACN 2019- 2021 e di dare specifiche e uniformi indicazioni operative alle Aziende Sanitarie Provinciali sul modello organizzativo regionale;

Considerato inoltre, che l'art. 32 punto 3 dell'ACN 2019-2021 stabilisce che "La AFT è l'articolazione organizzativa di riferimento da considerare per la valutazione del fabbisogno assistenziale a scelta e su base oraria";

Ritenuto imprescindibile, nell'istituire le AFT, coinvolgere le Aziende Sanitarie Provinciali nelle attività di programmazione, per cui è stato avviato, un percorso di co-progettazione con le AA.SS.PP. (condiviso nei Comitati Aziendali della medicina generale) conclusosi con la definizione territoriale delle AFT, operata e deliberata dalle Aziende stesse;

Ritenuto di dovere ridefinire, secondo le indicazioni dell'ACN 2019-2021, gli ambiti territoriali, già previsti nel citato D.A. 26 ottobre 2006 "Rideterminazione degli ambiti territoriali ai fini dell'acquisizione delle scelte di assistenza primaria nell'ambito delle aziende unità sanitarie locali della Regione" e s.m.i., per la valutazione del fabbisogno assistenziale a scelta e su base oraria, identificandoli quindi con gli ambiti territoriali assegnati a ciascuna AFT e sostituendoli con quanto previsto nell'allegato "A" al presente Decreto Assessoriale;

Decreta:

per le motivazioni di cui in premessa: