
DECRETO PRESIDENZIALE 18 febbraio 2000
G.U.R.S. 10 marzo 2000, n. 11
Approvazione delle procedure e dei parametri per le misure di accompagnamento sociale in caso di interruzioni tecniche delle attività di pesca.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 14 luglio 1965, n. 963, e successive modifiche, concernente la disciplina della pesca marittima;
Visto il D.P.R. 12 novembre 1975, n. 913, con il quale sono state approvate le norme in materia di pesca marittima;
Visto l'art. 18, lettera g, della legge regionale 4 aprile 1995, n. 29, recante norme sulle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura;
Viste le leggi 4 gennaio 1968, n. 15 e 15 maggio 1997, n. 127;
Vista la legge regionale 7 settembre 1998, n. 23;
Vista la legge 21 maggio 1998, n. 164, recante misure in materia di pesca e di acquacoltura;
Vista la legge regionale 26 ottobre 1998, n. 30, che prevede misure di accompagnamento per interruzioni e limitazioni delle attività di pesca;
Vista la legge regionale n. 24/99, art. 2, che proroga gli interventi di cui alla legge regionale 26 ottobre 1998, n. 30;
Considerata la necessità di fissare le procedure ed i parametri per le misure di accompagnamento sociale in caso di interruzioni tecniche delle attività di pesca;
Considerata la necessità di stabilire l'effettiva indennità da corrispondere all'armatore, che, durante il periodo di interruzione tecnica, potrà effettuare lavori per l'adeguamento alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro;
Sentita la Commissione legislativa dell'A.R.S. che ha reso il prescritto parere nella seduta del 22 giugno 1999 n. 137;
Decreta:
Sono approvati le procedure e i parametri sottoarticolati previsti dall'art. 1, comma 1, della legge regionale 26 ottobre 1998, n. 30.
Le imprese di pesca hanno facoltà di aderire all'interruzione tecnica della pesca di cui alla legge regionale n. 30/98 per un periodo superiore a 30 giorni consecutivi e per un massimo di 45 giorni.
a) Sono ammesse ai benefici di cui al presente decreto le navi da pesca che siano iscritte nelle matricole o nei registri delle navi minori e galleggianti, nonché annotate nei registri delle imprese di pesca tenuti dai compartimenti marittimi della Sicilia e che siano regolarmente armate ed equipaggiate nel rispetto della tabella minima di armamento.
b) La mancanza delle predette condizioni comporta l'inammissibilità della domanda di corresponsione dei benefici.
c) il possesso dei requisiti di cui alla lettera a) può essere dichiarato dall'armatore mediante autocertificazione (di cui all'allegato A), prevista dalle leggi n. 15/68, n. 127/97 e legge regionale n. 23/98, vistata dall'autorità marittima competente.
La misura sociale di accompagnamento in favore degli armatori consiste:
1) nella corresponsione all'armatore o società di armamento (costituita sotto forma di società di capitale, di persone o cooperativa) di un'indennità per l'adeguamento della nave da pesca alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro nella seguente misura:
a) lire 3 milioni per le unità fino a 10 TSL;
b) lire 6 milioni per le unità superiori a 10 TSL e fino a 50 TSL;
c) lire 11 milioni per le unità oltre 50 TSL;
2) nel rimborso, all'armatore o società di armamento (così come sopra individuata) degli oneri previdenziali ed assistenziali dovuti per il personale imbarcato.
La misura sociale di accompagnamento in favore dell'equipaggio consiste nella corresponsione a ciascun componente dello stesso del minimo monetario garantito di cui all'allegata tabella E.
Per la corresponsione della misura sociale di cui al presente articolo, è condizione essenziale che l'imbarco sia avvenuto almeno quindici giorni prima dell'inizio del fermo, e fino a quella data sia durato ininterrottamente, salvi i casi, da comprovare documentalmente, di sbarco momentaneo per forza maggiore.
In alternativa al requisito di cui al comma precedente, il marittimo potrà dimostrare, anche con dichiarazione di parte, di avere svolto attività di pesca nel corso dell'anno per almeno 120 giorni.
Si considerano integrati i requisiti di cui al comma precedente anche in presenza di imbarco su natante diverso da quello su cui viene effettuata l'interruzione tecnica.
I benefici di cui al presente decreto non sono cumulabili con analoghe misure corrisposte da altre pubbliche amministrazioni.
L'interruzione tecnica può essere effettuata anche in porto diverso da quello di iscrizione, comunque in ambito del territorio nazionale, purché in esso sia presente l'autorità marittima che dovrà darne comunicazione all'ufficio marittimo di iscrizione. La comunicazione dovrà contenere gli estremi di individuazione della nave e la data di inizio dell'interruzione tecnica, nonché l'attestazione da cui risulti il periodo di interruzione effettuata.
A cura dell'armatore dovranno essere depositati i documenti di bordo dell'unità di pesca che effettua l'interruzione.
Al termine del pertinente periodo, l'autorità marittima nella cui giurisdizione è stata effettuata l'interruzione tecnica, annoterà sul ruolino o ruolo di equipaggio nonché sui libretti di navigazione dei marittimi il periodo di interruzione effettuata.
Salvo il caso di sbarco volontario per causa di forza maggiore non è consentito lo sbarco e l'imbarco di membri dell'equipaggio durante il periodo di interruzione tecnica.
Nel caso in cui il marittimo imbarcato sbarchi volontariamente o per causa di forza maggiore durante il periodo di interruzione tecnica, il minimo monetario garantito è corrisposto fino alla data dello sbarco.
Nel caso di sbarco avvenuto prima dell'inizio del periodo di interruzione tecnica, per malattia o infortunio, per la corresponsione del minimo monetario garantito si applicano le disposizioni contenute nel CCNL vigente.
Al marittimo, sbarcato per causa di forza maggiore che si imbarca nuovamente sulla medesima unità durante il periodo di interruzione tecnica, il minimo monetario garantito è corrisposto per i giorni effettivi in cui risulta imbarcato durante il periodo di interruzione tecnica.
Durante il periodo di interruzione tecnica è consentito eseguire, senza disarmo della nave, lavori di manutenzione ordinaria e/o straordinaria, nonché le operazioni tecniche per il rinnovo dei certificati di sicurezza.
Ai fini della realizzazione delle operazioni di cui al comma 1, la nave può, durante il periodo di interruzione tecnica, raggiungere il luogo in cui saranno effettuate le operazioni stesse, anche se lo stesso trovasi in compartimenti marittimi diversi, così come attestate da apposito impegno del cantiere, previo sbarco delle attrezzature da pesca e preventiva autorizzazione dell'ufficio marittimo presso il quale si è iniziata l'interruzione tecnica.
L'autorizzazione al trasferimento è rilasciata per il tempo strettamente necessario per raggiungere il luogo dove saranno realizzati i lavori.
La nave posta in disarmo per l'esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria e/o ordinaria durante il periodo di interruzione tecnica non è ammessa alle misure sociali previste dalla legge regionale n. 30/98.
La nave, che trovasi già in cantiere, può essere ammessa ai benefici di cui alla legge regionale n. 30/98, semprecché non sia in disarmo, previa attestazione del cantiere e relativa istanza di interruzione tecnica presentata tramite l'autorità marittima del luogo.
Ai fini della corresponsione delle somme spettanti, l'armatore e i membri dell'equipaggio dovranno presentare, entro sessanta giorni dalla pubblicazione del presente decreto, agli uffici marittimi di iscrizione distinte domande, come da allegati rispettivamente A e B, sia per l'interruzione tecnica effettuata nell'anno 1998 sia per quella effettuata nel 1999.
Nel caso in cui l'armatore sia anche membro dell'equipaggio egli dovrà indicare il proprio nominativo anche nell'elenco degli imbarcati.
Le domande e la relativa documentazione potranno essere presentate, provvisoriamente, in carta libera. Si provvederà alla loro definitiva regolarizzazione solo quando la C.E. si pronuncerà favorevolmente sulla compatibilità delle leggi regionali n. 30/98 e n. 24/99.
Ai fini del rimborso degli oneri previdenziali ed assistenziali, l'armatore dovrà presentare l'istanza di cui all'allegato C, corredato dalle fotocopie dei seguenti documenti:
a) DM 10;
b) modelli CMM;
c) ruolino d'equipaggio;
d) prospetto riepilogativo (allegato D) relativo all'importo da rimborsare.
Sull'indennità all'armatore prevista dall'art. 3, comma 1, è operata la ritenuta d'acconto nella misura del 4% ai sensi del secondo comma dell'art. 28 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600.
La ritenuta d'acconto di cui al comma 1 non si applica alle somme corrisposte per i benefici previsti dall'art. 3, comma 2, e dall'art. 4.
Le Camere di commercio sono delegate a provvedere all'erogazione agli aventi diritto, a seguito dell'interruzione tecnica di cui alle leggi regionali n. 30/98 e n. 24/99 e a tal titolo le stesse sono autorizzate a prelevare dalle somme a ciascuna di esse trasferite, per i fini di cui al presente decreto, l'importo del due per cento a norma dell'art. 18, lettera g), legge regionale 4 aprile 1995, n. 29 e del comma 6 dell'art. 27 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10.
Resta fermo che nessun pagamento verrà effettuato fino a quando non saranno concluse favorevolmente le procedure previste dall'art. 93 del trattato istitutivo della Comunità europea.
Palermo, 18 febbraio 2000.
CAPODICASA
Allegato A
All'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca Direzione pesca PALERMO tramite la Capitaneria di porto di ..................
La sottoscritta ditta ....................... con sede in ................. via ............................... codice fiscale/P.IVA .................... iscritta al n. ...... parte ....... del registro delle imprese di pesca della Capitaneria di porto di ................... armatrice del motopesca "......." iscritto al n. ........ dei RR.NN.MM. e GG. di ..................., di T.S.L. .........., con apparato propulsore di .......... Hp, abilitato ad esercitare la pesca [] costiera locale [] costiera ravvicinata [] mediterranea o d'altura,
Dichiara
che l'imbarcazione è regolarmente armata, di aver dato inizio all'interru- zione tecnica della pesca in data ../../.. composta da:
N. Cognome e nome Luogo e data di nascita Matricola Qualifica 1. ................ ......................... .......... ......... 2. ................ ......................... .......... ......... 3. ................ ......................... .......... ......... 4. ................ ......................... .......... ......... 5. ................ ......................... .......... ......... 6. ................ ......................... .......... .........
Chiede
l'indennità per l'adeguamento della nave da pesca alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro. A tal fine dichiara sotto la propria responsabilità, ai sensi delle leggi n. 15/68 e n. 127/97 che la nave oggetto della richiesta è adeguata alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro. Dichiara, sotto la propria personale responsabilità, ai sensi delle leggi n. 15/68, n. 127/97 e legge regionale n. 23/98 di possedere i requisiti di cui all'art. 2, lett. a, del D.P.R. n. ...... del ............ in materia di misure di accompagnamento sociale. .................., lì ................ Firma ...............................
Visto, si attesta che il predetto motopeschereccio ha effettuato interruzione tecnica dal ../../.. al ../../.., che i predetti marittimi erano regolarmente imbarcati e che gli stessi risultano imbarcati in data antecedente a 15 gior- ni prima dell'inizio dell'interruzione tecnica. .................., lì ................
Allegato B
INTERRUZIONE TECNICA 1998 All'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca Direzione pesca PALERMO tramite la Capitaneria di porto di .................. Il sottoscritto ............................... nato a .................... il .............. residente in .................. via ....................... codice fiscale .................. titolare del libretto di navigazione/foglio di ricognizione n. .................. (1) imbarcato alla data del ../../.. di inizio della interruzione tecnica sul M/P ......... iscritto al n. .......... dei RR.NN.MM. e GG. di ............ abilitato ad esercitare la pesca costiera locale / costiera ravvicinata / mediterranea d'altura (1) con la qualifica di ................, pur essendo a conoscenza della condizione sospensiva di cui all'art. 3 della legge regionale 26 ottobre 1998, n. 30, la quale non compor- ta alcuna obbligazione dell' Amministrazione regionale, nel caso la Comunità europea dovesse pronunciarsi negativamente sulla compatibilità della normati- va regionale (legge regionale n. 30/98) con quelle comunitarie vigenti (2) Chiede la corresponsione del minimo monetario garantito dovuto in relazione al pe- riodo di interruzione tecnica e a tal fine allega la dichiarazione del sotto- scritto concernente i dati anagrafici nonché il numero presumibile dei giorni di imbarco durante il periodo della suddetta interruzione tecnica nonché i dati relativi al minimo monetario garantito ed agli oneri previdenziali ed assistenziali. .................., lì ................ Il richiedente .................... Visto, si attesta che il natante su cui risulta imbarcato il marittimo ha ef- fettuato un'interruzione tecnica dal ........... al ............. L'autorità marittima .................... _______________ (1) Depennare le voci che non interessano. (2) Nel caso sia sopravvenuta la pronuncia comunitaria, tale dichiarazione sarà ritenuta ininfluente.
Allegato B
INTERRUZIONE TECNICA 1999 All'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca Direzione pesca PALERMO tramite la Capitaneria di porto di .................. Il sottoscritto ............................... nato a .................... il .............. residente in .................. via ....................... codice fiscale .................. titolare del libretto di navigazione/foglio di ricognizione n. .................. (1) imbarcato alla data del ../../.. di inizio della interruzione tecnica sul M/P ......... iscritto al n. .......... dei RR.NN.MM. e GG. di ............ abilitato ad esercitare la pesca costiera locale / costiera ravvicinata / mediterranea d'altura (1) con la qualifica di ................, pur essendo a conoscenza della condizione sospensiva di cui all'art. 4 della legge regionale 28 settembre 1999, n. 24, la quale non com- porta alcuna obbligazione dell'Amministrazione regionale, nel caso la Comuni- tà europea dovesse pronunciarsi negativamente sulla compatibilità della nor- mativa regionale (legge regionale n. 30/98) con quelle comunitarie vigenti (2) Chiede la corresponsione del minimo monetario garantito dovuto in relazione al pe- riodo di interruzione tecnica e a tal fine allega la dichiarazione del sotto- scritto concernente i dati anagrafici nonché il numero presumibile dei giorni di imbarco durante il periodo della suddetta interruzione tecnica nonché i dati relativi al minimo monetario garantito ed agli oneri previdenziali ed assistenziali. .................., lì ................ Il richiedente ................ Visto, si attesta che il natante su cui risulta imbarcato il marittimo ha ef- fettuato un'interruzione tecnica dal ...... al ...... L'autorità marittima .................... __________ (1) Depennare le voci che non interessano. (2) Nel caso sia sopravvenuta la pronuncia comunitaria, tale dichiarazione sarà ritenuta ininfluente.
Allegato C
All'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca - Direzione pesca PALERMO tramite la Camera di commercio di ................... OGGETTO: Domanda di rimborso degli oneri previdenziali ed assistenziali, di cui al comma .......... dell'art. .......... della legge regionale 26 ottobre 1998, n. 30. Il sottoscritto ............................... nato a .................... il ............., nella qualità di rappresentante legale della società ...... ............................. con sede in ............ in via .............., codice fiscale .................., iscritta al n. ......... - parte ......... del registro delle imprese di pesca della Capitaneria di porto di .........., armatore del M/P ............., iscritto al n. .............. delle matricole RR.NN.MM e GG. della predetta Capitaneria di porto, avente T.S.L. .........., munito di licenza di pesca o attestazione provvisoria di pesca, premesso che il predetto motopesca ha effettuato un'interruzione tecnica, di cui all'art. 1 della legge regionale 26 ottobre 1998, n. 30, durante il periodo dal ............ al ..............; Chiede la corresponsione del rimborso degli oneri previdenziali ed assistenziali per L. ................. pari a giorni ..................... A corredo della domanda, allega: 1) prospetto dimostrativo dei contributi di cui si chiede il rimborso (sotto- scritto dall'armatore); 2) fotocopia autenticata delle denunce DM relative ai mesi di ............... con relative copie dei bollettini di versamento; 3) fotocopia autenticata modelli cassa marittima meridionali, con relativa copia dei bollettini di versamento; 4) fotocopia ruolino d'equipaggio; dichiara 1) di essere a conoscenza di dover restituire a favore dell'ente erogante quanto illegittimamente percepito; 2) che il personale imbarcato sul predetto motopesca non supera la tabella di armamento prescritta per lo stesso per il sistema di pesca praticato; 3) la copia della predetta documentazione è conforme all'originale. Con osservanza .................. (firma da autenticare)