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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

DECRETO 31 dicembre 2013

G.U.R.S. 24 gennaio 2014, n. 4

Rideterminazione, per l'anno 2013, dei canoni concessori di beni demaniali marittimi.

L'ASSESSORE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;

Visto il R.D. 30 marzo 1942, n. 327, con il quale è stato approvato il testo definitivo del codice della navigazione;

Visto il D.P.R. 15 febbraio 1952, n. 328, con il quale è stato approvato il regolamento per l'esecuzione del Codice della navigazione;

Visto il D.P.R. 1 luglio 1977, n. 684 di attuazione dello stesso in materia di demanio marittimo;

Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;

Visto il T.U. delle leggi sull'ordinamento del Governo dell'Amministrazione della Regione, approvato con D.P.R.S. 28 febbraio 1979, n. 70;

Visto il decreto legge 5 ottobre 1993, n. 400, convertito, con modificazioni, nella legge 4 dicembre 1993, n. 494;

Visti gli articoli 155 e 156 della legge regionale 1 settembre 1993, n. 25;

Visto il D.P.R.S. 26 luglio 1994 emanato in attuazione dell'art. 156 della predetta legge n. 25/93;

Visto il D.P.R.S. n. 1/gr. IV del 4 gennaio 2000;

Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 4;

Vista la legge regionale 29 novembre 2005, n. 15;

Visto il decreto n. 163/Gab del 23 ottobre 2008, emanato dall'Assessore per il territorio e l'ambiente di concerto con l'Assessore per il turismo, le comunicazioni e i trasporti in attuazione dell'articolo 3 della legge regionale 29 novembre 2005, n. 15.

Visto il D.P.R.S. 20/serv 5/S.G. del 3 febbraio 2009;

Visto l'art. 38 della legge regionale 12 maggio 2010, n. 11;

Visto l'art. 6, comma 23, della legge regionale n. 26/2012;

Visto il D.P.R.S. n. 509/GAB del 3 aprile 2013;

Vista la delibera n. 205 del 6 giugno 2013 della Giunta regionale;

Visto il D.A. 138/GAB dell'11 giugno 2013, con il quale, tra l'altro, si rimanda a successivo provvedimento il riordino dei canoni sulle aree di demanio marittimo;

Vista la delibera n. 386 del 29 novembre 2013 della Giunta regionale a titolo "rimodulazione dell'incremento dei canoni demaniali marittimi", notificata il 24 dicembre 2013, con la quale si dispone di dare seguito alla nota n. 5327 del 29 novembre 2013 dell'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente;

Visto l'art. 2 del D.P.R.S. 574 del 31 dicembre 2013, con il quale: "a decorrere dall'1 gennaio 2013, ferma restando la maggiorazione del 4%, del 7% e del 10% relativamente alle aree a bassa, media ed alta valenza turistica individuate con D.A. n. 163/GAB del 23 ottobre 2008, il canone base annuo relativo alle concessioni di beni demaniali marittimi specchi acquei e pertinenze demaniali marittime, regolarmente assentite ai sensi degli artt. 36 e 38 del C.N. e degli artt. 8, 9 e 35 del regolamento di esecuzione del C.N. è aumentato fino a un massimo del seicento per cento rispetto alla corrispondente misura dell'anno precedente. L'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente, nelle more della rimodulazione dell'incremento dei canoni relativi alle concessioni di beni demaniali, è autorizzato a procedere, sia per i rinnovi dei titoli concessori che per le nuove concessioni, secondo la direttiva impartita con D.A. n. 138/GAB/2013";

Ritenuto di dovere rideterminare i valori dei canoni concessori per i beni di demanio marittimo per il corrente anno 2013;

Ritenuto di dovere fornire le prime indicazioni per il pagamento dei canoni per i beni demaniali del 2014 e successivi;

Decreta:

Art. 1

A far data primo gennaio 2013 e fino al 30 aprile 2013, il canone annuale sulle concessioni di beni del demanio marittimo è determinato in misura pari a quello calcolato per l'anno 2012 maggiorato del solo indice ISTAT. A decorrere dal primo maggio 2013 e fino al 31 dicembre 2013, il canone annuale sulle concessioni di beni del demanio marittimo, regolarmente assentite ai sensi degli artt. 36 e 38 del Codice della navigazione e degli artt. 8, 9 e 35 del regolamento di esecuzione del C.N., è incrementato del 10% rispetto alla corrispondente misura dell'anno 2012 oltre al coefficiente ISTAT. CALCOLO: canone su base annua 2012, incrementato dell'indice ISTAT 2012 più il dieci per cento degli otto dodicesimi del canone.

Art. 2

Alle autorizzazioni per occupazioni brevi, con decorrenza primo gennaio 2013, è applicato l'incremento del 600% del canone annuo calcolato per l'anno 2012 oltre al coefficiente ISTAT. CALCOLO: canone su base annua 2012, più incremento ISTAT 2012, più sei volte il canone.

Art. 3

Il pagamento di quanto dovuto a conguaglio per l'anno 2013 per gli effetti di cui al precedente articolo 1, sarà richiesto dagli uffici del Dipartimento regionale dell'ambiente e dovrà essere pagato entro il 30 marzo 2014.

Art. 4

I canoni annui sui beni demaniali marittimi per l'anno 2014 e seguenti, per singola tipologia di concessione, saranno proposti ai competenti uffici dell'Assessorato dell'economia ed alla Segreteria dell'Ufficio di Presidenza, con apposito provvedimento entro il 31 maggio 2014, previa consultazione con i rappresentanti di categoria. Nelle more della predetta definizione, il canone da applicare sarà quello individuato ai sensi dei precedenti artt. 1 e 2 a cui sarà calcolato, in detrazione, quanto già versato per l'assolvimento del canone concessorio.

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e nel sito internet dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente.

Palermo, 31 dicembre 2013.

LO BELLO