
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 29 dicembre 2014
G.U.R.S. 16 gennaio 2015, n. 3
Documento di indirizzo "Criteri di appropriatezza dei test provocativi di ischemia miocardica in cardiologia nucleare".
L'ASSESSORE PER LA SALUTE
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge istitutiva del servizio sanitario nazionale n. 833 del 23 dicembre 1978;
Visto il decreto legislativo n. 502/92, come modificato dal decreto legislativo n. 517/93 ed ulteriormente modificato e integrato dal decreto legislativo n. 229/99;
Vista la legge regionale n. 12 del 2 maggio 2007;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 "Norme per il riordino del servizio sanitario regionale";
Visto il D.P.C.M. 29 novembre 2001 "Definizione dei livelli essenziali di assistenza" che indica la necessità di individuare percorsi diagnostico-terapeutici sia per il livello cura ospedaliera, sia per quello ambulatoriale;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 7 aprile 2006 "Approvazione del Piano sanitario nazionale 2006-2008", che individua gli obiettivi da raggiungere per attuare la garanzia costituzionale del diritto alla salute e degli altri diritti sociali e civili in ambito sanitario, e in particolare il punto 4.4 che promuove il governo clinico quale strumento per il miglioramento della qualità delle cure per i pazienti e per lo sviluppo delle capacità complessive del S.S.N., allo scopo di mantenere standard elevati e migliorare le performance professionali del personale, favorendo lo sviluppo dell'eccellenza clinica;
Visto l'obiettivo specifico "Appropriatezza" al punto 3.5.5 del Programma operativo di consolidamento e sviluppo 2013 - 2015 (POCS) nel quale si evidenzia che l'attuale crisi economica rende necessaria l'attivazione di programmi per la qualità dell'assistenza e l'uso appropriato delle risorse, per garantire che le scelte assistenziali siano supportate da prove di efficacia, non siano causa di duplicazioni di accertamenti o procedure, siano libere da rischi per il paziente, siano realmente necessarie;
Visto l'articolo 1 del decreto assessoriale n. 2428 del 17 dicembre 2013 "Indicazioni per l'erogazione di prestazioni di radioterapia, medicina nucleare, TAC e RMN", come modificato dal decreto assessoriale n. 619 del 14 aprile 2014 - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 18 aprile 2014, n. 16 - con il quale si prevede che lo specialista della branca corrispondente ha l' obbligo di valutare il quadro clinico del paziente con riguardo agli eventuali rischi ed alle eventuali controindicazioni per il paziente e di verificare l'appropriatezza della prestazione;
Visto il decreto assessoriale 4 agosto 2014 "Appropriatezza del percorso diagnostico in radiologia e in medicina nucleare" - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, suppl. ord. n. 2, del 29 agosto 2014, n. 36;
Considerato che la cardiopatia ischemica, nelle sue diverse forme di presentazione clinica, rappresenta epidemiologicamente la patologia cardiovascolare di maggior interesse per quanto attiene il ricorso a procedure diagnostiche;
Considerato che l'evoluzione delle tecniche diagnostiche per lo studio della cardiopatia ischemica, che rappresenta ancor oggi la principale causa di morbilità e mortalità nei paesi occidentali, ha messo a disposizione del clinico tecniche complesse e costose che hanno contribuito a determinare notevoli progressi terapeutici e che una quota non indifferente di tali procedure viene tuttavia eseguita con indicazioni non appropriate e contribuisce ad aumentare la spesa sanitaria per le malattie cardiovascolari senza apprezzabili benefici per i pazienti;
Considerato che un appropriato screening non invasivo può evitare procedure invasive non necessarie ed oltremodo dannose;
Considerato che la scintigrafia miocardica di perfusione è una metodica di imaging di studio non invasivo che si è dimostrata utile nella fase diagnostica iniziale della cardiopatia ischemica che nella cardiopatia ischemica cronica;
Considerato che l'utilizzo della metodica al di fuori di specifiche indicazioni nei due ambiti diagnostici e valutativo rischia di non aggiungere valore al sospetto diagnostico del cardiologo e non modifica la gestione clinica del paziente;
Considerato necessario indicare criteri di appropriatezza nella prescrizione degli esami diagnostici di cardiologia nucleare al fine di promuovere il contenimento delle liste di attesa e ridurre il numero di indagini non appropriate;
Ritenuto che disporre di criteri di appropriatezza, secondo la letteratura scientifica internazionale, validati e supportati dalle principali società scientifiche di settore significa offrire agli operatori sanitari un documento che sia utile guida nelle scelte applicative;
Ritenuto di definire criteri di appropriatezza uniformi su tutto il territorio regionale nell'indicazione dei test provocativi di ischemia miocardica in cardiologia nucleare;
Viste le risultanze del gruppo di lavoro istituito con nota prot. n. 95717 del 19 dicembre 2013 dal dirigente generale del Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico costituito con le società scientifiche cardiologiche e coordinato dal servizio 5 "Qualità governo clinico e sicurezza dei pazienti" allo scopo di elaborare la definizione dei criteri di appropriatezza nell'indicazione dei test provocativi di ischemia miocardica in cardiologia nucleare;
Visto il documento conclusivo che intende mettere a disposizione degli operatori sanitari uno strumento teso a promuovere il contenimento delle liste di attesa e ridurre il numero di indagini non appropriate;
Ritenuto approvare le raccomandazioni elaborate dal gruppo di lavoro regionale che definiscono i criteri volti a garantire la sicurezza dei pazienti e l'appropriatezza dei test provocativi di ischemia miocardica in cardiologia nucleare;
Decreta:
E' approvato il documento di indirizzo "Criteri di appropriatezza dei test provocativi di ischemia miocardia in cardiologia nucleare", di cui all'allegato, che costituisce parte integrante del presente decreto.
I criteri di appropriatezza definiti con il presente decreto sostituiscono le indicazioni già adottate in materia con precedenti provvedimenti.
Tutte le aziende sanitarie pubbliche e private accreditate, nell'ambito delle attività di controllo, adotteranno i provvedimenti necessari a monitorare l'appropriatezza prescrittiva del documento di indirizzo, di cui all'art. 1, e l'effettiva applicazione delle stesse.