
ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA
DECRETO 28 ottobre 2015
G.U.R.S. 11 dicembre 2015, n. 51
Assegnazione ai comuni delle risorse finanziarie di cui all'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i., impegno di spesa e liquidazione degli acconti.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali - Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione;
Visto il decreto del Presidente della Regione Siciliana 18 gennaio 2013, n. 6, concernente "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui al D.P. Reg. 5 dicembre 2009, n. 12 e successive modifiche e integrazioni";
Visto l'art. 7 della legge regionale n. 10/2000, che prescrive in capo al dirigente generale l'attuazione dei piani, programmi e direttive generali definite dal Presidente della Regione e dagli Assessori regionali;
Visto il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'articolo 11 della legge regionale del 13 gennaio 2015, n. 3, concernente le modalità applicative delle disposizioni del predetto decreto legislativo;
Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 9 "Disposizioni programmatiche e correttive per l'anno 2015. Legge di Stabilità regionale";
Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 10, che approva il bilancio di previsione della Regione Siciliana per l'esercizio finanziario 2015 ed il bilancio pluriennale per il triennio 2015- 2017;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per l'economia n. 1149 del 15 maggio 2015, relativo alla ripartizione in capitoli delle unità previsionali di base dello stato di previsione dell'entrata e di quello della spesa del bilancio della Regione per il triennio 2015-2017;
Visto il comma 1 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i., con il quale a decorrere dall'anno 2014 viene istituita in favore dei comuni una compartecipazione al gettito regionale dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF);
Visto il comma 2 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i., il quale, al fine di consentire la destinazione della compartecipazione al gettito dell'IRPEF alla realizzazione di specifici obiettivi, nonché a scopi di solidarietà intercomunale, istituisce il Fondo perequativo comunale alla cui dotazione finanziaria tutti i comuni sono tenuti a contribuire in misura uniforme, secondo la previsione del comma 3 dell'art. 6 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9;
Visto il comma 1 dell'art. 6 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9, con il quale viene stabilita in 357.700.000,00 euro l'assegnazione ai comuni di cui all'articolo 6, comma 1, della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i., per l'anno 2015;
Visto il comma 1 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5, come modificato dal comma 2 dell'articolo 6 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9, che prevede, tra l'altro, l'obbligo per i comuni assegnatari delle risorse oggetto del presente decreto di "spendere almeno il 2 per cento delle somme loro trasferite con forme di democrazia partecipata, utilizzando strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune, pena la restituzione nell'esercizio finanziario successivo delle somme non utilizzate secondo tali modalità";
Visto il comma 4 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5, che stabilisce che le assegnazioni di cui ai commi 1, 2 e 3 del medesimo articolo siano erogate a ciascun comune in quattro trimestralità posticipate e che l'erogazione dell'ultima quota è effettuata non oltre il 28 febbraio dell'anno successivo a quello di competenza;
Visto il comma 4bis dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5, aggiunto dal comma 2 dell'articolo 10 della legge regionale 11 giugno 2014, n. 13, il quale prevede che qualora alla fine del mese successivo alla chiusura di ciascun trimestre manchino elementi necessari per erogare le risorse ai sensi dei commi 1, 2 e 3, l'Assessore regionale per le autonomi locali e la funzione pubblica può autorizzare l'erogazione di acconti fino al 60 per cento della corrispondente trimestralità dell'anno precedente;
Visto il decreto interassessoriale n. 272 del 22 ottobre 2015, con il quale l'Assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica, di concerto con l'Assessore regionale per l'economia, ha individuato le somme da destinare per l'anno 2015 ai comuni, ai sensi dei commi 1 e 2 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i., rispettivamente, quale quota di compartecipazione al gettito regionale IRPEF, per 99.886.202,81 euro, e quale quota del Fondo perequativo comunale, pari a 240.513.797,19 euro, e con il quale si è provveduto, altresì, ai sensi di quanto previsto dal comma 3 del citato articolo 6, al riparto delle risorse medesime, ammontanti a complessivi 340.400.000,00 euro, così come risulta dal prospetto "A" allegato e facente parte integrante del sopra citato decreto interassessoriale;
Visto il D.D.G. n. 229 del 7 ottobre 2015, con il quale in esecuzione della direttiva assessoriale prot. n.130678/GAB del 7 ottobre 2015 ed al fine di fornire parziale sollievo al comune di Lampedusa e Linosa, a fronte di una grave carenza di risorse e per scongiurare le gravi emergenze igienico sanitarie in cui versa lo stesso comune, nelle more del riparto definitivo dei Fondi di cui all'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 per l'anno 2015, sono stati disposti in favore del medesimo comune l'impegno e la contestuale liquidazione di un acconto di 241.927,60 euro, pari al 60 per cento della prima trimestralità dell'assegnazione concessa per l'anno 2014;
Vista la nota prot. n. 137858/GAB del 21 ottobre 2015, con la quale l'Assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica evidenzia che - pur essendosi conclusa la procedura di riparto delle assegnazioni regionali di parte corrente dei comuni ai sensi del combinato disposto dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i e dell'art. 6 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9 - sussiste l'impossibilità, a causa dei vincoli imposti dal patto di stabilità per il corrente anno, di erogare alle amministrazioni comunali la totalità delle trimestralità ed autorizza, ai sensi del citato comma 4bis dell'art.6 della legge regionale n. 5/2014, l'erogazione di un acconto nel limite dell'importo complessivo di 55.500.000,00 euro, tenuto conto della difficile situazione finanziaria degli enti locali;
Visto il comma 1 dell'art. 2 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, e successive modifiche ed integrazioni, il quale stabilisce che i comuni della Regione devono fornire gratuitamente al concessionario del servizio riscossione tributi ed alle amministrazioni finanziarie dello Stato territorialmente competenti i dati relativi ai propri archivi anagrafici dei cittadini e provvedere ad aggiornare i dati anagrafici forniti con periodicità trimestrale;
Visto il comma 4 dell'art. 2 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, e successive modifiche ed integrazioni, il quale stabilisce che il mancato aggiornamento trimestrale dell'anagrafe tributaria, reiterato nell'arco temporale di un anno, comporta per il comune, previa diffida da parte dell'Assessorato regionale dell'economia, una riduzione delle assegnazioni dovute per l'anno successivo pari al 3 per cento;
Vista la nota prot. n. 13701 del 30 settembre 2015 del Dipartimento regionale delle finanze e del credito la quale conferma che nell'anno 2014 il comune di Milo è risultato inadempiente all'obbligo dell'espletamento delle procedure per l'aggiornamento anagrafico, ai fini dell'irrogazione delle sanzioni previste dal sopra richiamato art. 2 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2;
Ritenuto, pertanto, di dovere applicare in danno del comune di Milo la sanzione prevista dal sopra citato comma 4 dell'art. 2 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, e successive modifiche ed integrazioni, e quindi di dovere ridurre il trasferimento delle assegnazioni di parte corrente per l'anno 2015 in favore di detto comune di euro 9.620,85, pari al 3 per cento della somma attribuita con il citato decreto assessoriale n. 272 del 22 ottobre 2015, assegnando la somma detratta agli altri comuni dell'Isola in proporzione alle somme ripartite con il medesimo provvedimento;
Ritenuto di dovere provvedere - in conformità al richiamato decreto interassessoriale n. 272 del 22 ottobre 2015 e tenuto conto della richiamata sanzione da applicare al comune di Milo - ad assegnare ai comuni per l'anno 2015 le risorse previste dai commi 1 e 2 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i. destinate ai comuni a titolo di compartecipazione al gettito regionale IRPEF e di quota del Fondo perequativo comunale, per un ammontare complessivo di 340.400.000,00 euro, come indicato nella colonna "H" dell'allegato prospetto facente parte integrante del presente decreto;
Ritenuto, altresì, di dover provvedere ad assumere in favore dei comuni dell'Isola l'impegno di spesa della somma di 340.158.072,40 euro (pari alla differenza tra l'importo di 340.400.000,00 euro, assegnato ai comuni con il presente decreto, e l'importo di 241.927,60 euro, già impegnato con il citato D.D.G. n. 229 del 7 ottobre 2015) quali risorse finanziarie di cui ai commi 1 e 2 dell'articolo 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i., sul capitolo 191301 del bilancio della Regione Siciliana - Rubrica Dipartimento autonomie locali, di cui 255.058.072,40 euro da imputare all'esercizio finanziario 2015 e 85.100.000,00 euro da imputare all'esercizio finanziario 2016, tenuto conto delle disposizioni di cui al comma 4 del medesimo articolo 6;
Ritenuto, inoltre, in esecuzione alla richiamata direttiva assessoriale prot. n. 137858/GAB del 21 ottobre 2015 e tenuto conto dell'acconto liquidato con citato D.D.G. n. 229 del 7 ottobre 2015 al comune di Lampedusa e Linosa, di dover provvedere alla erogazione di un acconto ai sensi del comma 4bis del citato articolo 6 della legge regionale n. 5/2014, nell'ambito del plafond di risorse assegnate, come specificamente indicato nella colonna "L" dell'allegato prospetto facente parte integrante del presente decreto;
Visto l'allegato prospetto nel quale vengono ripartite le somme da erogare ai comuni quale acconto sulle assegnazioni previste dall'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i e dell'art. 6 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9 e s.m.i. giusta direttiva dell'Assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica prot. n. 137858/GAB del 21 ottobre 2015;
Ritenuto, altresì, di dovere approvare l'allegato prospetto che costituisce parte integrante del presente provvedimento, redatto in conformità alle richiamate disposizioni assessoriali e di dover provvedere alla liquidazione dei relativi importi;
Per le motivazioni in premessa riportate;
Decreta:
In conformità al decreto interassessoriale n. 272 del 22 ottobre 2015 e tenuto conto della richiamata sanzione da applicare al comune di Milo, ai sensi del comma 4 dell'art. 2 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2 e s.m.i., sono assegnate ai comuni dell'Isola, quali risorse previste dai commi 1 e 2 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i., le somme specificate nella colonna "H" dell'allegato prospetto, facente parte integrante del presente provvedimento, per complessivi 340.400.000,00 euro.
Per le finalità di cui all'articolo 1 ed a integrazione dell'impegno di 241.927,60 euro già assunto con il citato D.D.G. n. 229 del 7 ottobre 2015, in favore dei comuni è assunto sul capitolo 191301 del bilancio della Regione Siciliana per il triennio 2015/2017 - Rubrica Dipartimento autonomie locali - l'impegno di spesa della somma di 340.158.072,40 euro, di cui 255.058.072,40 euro da imputare all'esercizio finanziario 2015 ed 85.100.000,00 euro da imputare all'esercizio finanziario 2016, tenuto conto delle disposizioni di cui al comma 4 dell'articolo 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i.
In esecuzione dell'autorizzazione di cui alla nota assessoriale prot. n. 137858/GAB del 21 ottobre 2015 e tenuto conto della impossibilità per il corrente anno di erogare le risorse di cui ai commi 1, 2 e 3 dell'articolo 6 della legge regionale n. 5/2014 e s.m.i., in favore dei comuni dell'Isola sono autorizzati, ai sensi del comma 4 bis dell'art. 6 della medesima legge regionale, il pagamento e la correlativa emissione dei titoli di spesa delle somme da erogare quale acconto sulle trimestralità del corrente anno, indicate nella colonna "L" dell'allegato prospetto, facente parte integrante del presente provvedimento, per un importo complessivo di 55.258.072,40 euro.
In ottemperanza agli artt. 26 e 27 del D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, il presente provvedimento è trasmesso al responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti nel sito internet istituzionale del Dipartimento regionale delle autonomie locali, ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di pubblicazione, che costituisce condizione legale di efficacia del titolo legittimante delle concessioni ed attribuzioni di importo complessivo superiore a mille euro nel corso dell'anno solare ed in osservanza a quanto disposto dall'art. 68, comma 5, della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21.
La spesa prevista dal presente provvedimento è codificata con i seguenti codici di V livello del piano dei conti finanziario: U.1.04.01.02.003.
Il presente decreto sarà trasmesso, altresì, alla competente Ragioneria centrale ai sensi dell'art. 62 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10 e, successivamente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.
Palermo, 28 ottobre 2015.
MORALE
Vistato dalla Ragioneria centrale per l'Assessorato delle autonomie locali e della funzione pubblica, in data 5 novembre 2015 al n. 5547.