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ASSESSORATO DELL'ECONOMIA

DECRETO 4 febbraio 2015

G.U.R.S. 27 febbraio 2015, n. 9

Rettifica del decreto 19 settembre 2014, concernente istituzione dell'Albo dei dipendenti delle società in liquidazione a totale o maggioritaria partecipazione regionale.

IL DIRIGENTE DELL'UFFICIO SPECIALE PER LA CHIUSURA DELLE LIQUIDAZIONI

Visto lo Statuto della Regione;

Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2 e successive modifiche e integrazioni;

Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e successive modifiche ed, in particolare, l'articolo 4, comma 7;

Vista la legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, l'art. 11;

Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante "Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione";

Visto il decreto presidenziale 18 gennaio 2013, n. 6, recante "Regolamento di attuazione del titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui al decreto del Presidente della Regione 5 dicembre 2009, n. 12 e successive modifiche ed integrazioni";

Vista la legge regionale 28 gennaio 2014, n. 6, concernente "Bilancio di previsione della Regione Siciliana per l'anno finanziario 2014 e bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016";

Visto l'art. 20 della legge regionale 12 maggio 2010, n. 11, ed in particolare il comma 6-ter aggiunto dall'art. 23, comma 3, della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5;

Visto il D.A. n. 1/Gab. del 4 aprile 2014, con il quale, in esecuzione della deliberazione della Giunta di governo n. 85 del 26 marzo 2014, è stato costituito, nell'ambito dell'Assessorato regionale dell'economia, ai sensi dell'art. 23, comma 3, della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e nel rispetto delle procedure previste dall'art. 4, comma 7, della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e successive modifiche e integrazioni, l'Ufficio speciale per la chiusura delle liquidazioni;

Vista la deliberazione n. 238 dell'11 agosto 2014, con la quale la Giunta regionale, su proposta dell'Assessore regionale per l'economia, ha preposto la dott.ssa Grazia Terranova, dirigente di terza fascia dell'Amministrazione regionale, all'Ufficio speciale per la chiusura delle liquidazioni, in sostituzione del dott. Sergio Gelardi destinato ad altro incarico;

Visto il D.A. n. 8/Gab. dell'1 settembre 2014, con il quale, in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 238/2014, la dott.ssa Grazia Terranova è stata preposta all'Ufficio speciale per la chiusura delle liquidazioni;

Vista la legge regionale 12 agosto 2014, n. 21;

Visto, in particolare, l'art. 64 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21, che istituisce "presso l'Ufficio speciale delle società in liquidazione l'albo dei dipendenti delle medesime società in liquidazione a totale o maggioritaria partecipazione regionale. 2. Nel suddetto albo devono essere iscritti tutti i dipendenti attualmente in servizio con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato presso le società in liquidazione, assunti prima del 31 dicembre 2009. 3. Saranno esclusi dall'albo i dipendenti non in possesso dei superiori requisiti soggettivi, nonché quelli assunti in violazione alle vigenti disposizioni regionali e statali in materia di reclutamento di personale e divieti di assunzioni.";

Vista la nota prot. n. 182 del 10 settembre 2014, dell'Ufficio speciale per la chiusura delle liquidazioni, indirizzata ai liquidatori delle società Quarit s.c.p.a., Lavoro Sicilia S.p.A., CIEM s.c.p.a., Terme di Sciacca S.p.A., Terme di Acireale S.p.A., - uniche tra le società partecipate in liquidazione a totale o maggioritaria partecipazione regionale che dagli atti d'ufficio risultano avere dipendenti - di trasmissione scheda funzionale alla creazione dell'albo speciale;

Viste le note prott. nn. 38/2014 del 15 settembre 2014, 39 del 18 settembre 2014, del liquidatore di Lavoro Sicilia S.p.A., con le quali, in riscontro alla sopra indicata nota n. 182/2014, si trasmette il prospetto dei dipendenti ed i relativi curricula, nonché l'attestazione del possesso dei requisiti previsti dall'art. 64 della legge regionale n. 21/2014 da parte degli stessi, in particolare, segnalando che per due dei nove dipendenti la riammissione in servizio a tempo indeterminato con orario part time di tipo orizzontale, con decorrenza 2 settembre 2013, è avvenuta in ottemperanza alle sentenze esecutive n. 5307 e n. 5308 entrambe del 19 dicembre 2012 emesse dal Tribunale di Palermo, che dispongono: "La sussistenza tra le parti di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a decorrere dal 26 maggio 2008 per mansioni di segreteria e condanna la società a pagare le retribuzioni che avrebbe maturato con il detto inquadramento dalla data di offerta di prestazione dal 16 dicembre 2011 sino alla riammissione in servizio"; evidenziando, altresì, nella nota n. 39/2014, che contro le sentenze esecutive era stato presentato decreto di opposizione presso la Corte di appello di Palermo;

Visto il D.D. n. 1 del 19 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del 10 ottobre 2014, n. 43, di istituzione dell'albo dei dipendenti delle società in liquidazione a totale o maggioritaria partecipazione regionale in cui sono stati inseriti con riserva in attesa della definizione del giudizio in corso i due dipendenti riammessi a seguito delle citate sentenze di primo grado;

Vista la nota n. 5 del 30 gennaio 2015, con la quale il liquidatore trasmette le sentenze della Corte di appello di Palermo n. 111/15 e n. 113/15;

Vista la sentenza n. 111/15, che rigetta la domanda del dipendente inserito nell'albo al numero identificativo 28 disponendo: "Definitivamente pronunciando nel contraddittorio delle parti, in riforma della sentenza n. 5307/2012 del Tribunale di Palermo rigetta la domanda;

Vista la sentenza n. 113/15, che rigetta la domanda del dipendente inserito nell'albo al numero identificativo 29 disponendo: "Definitivamente pronunciando nel contraddittorio delle parti, in riforma della sentenza n. 5308/2012 del Tribunale di Palermo rigetta la domanda;

Ritenuto, pertanto, ai sensi e per gli effetti dell'art. 64 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21, di procedere alla rettifica del D.D. n. 1 del 19 settembre 2014 e del relativo albo, che ne costituisce parte integrante, escludendo dal predetto albo il dipendente identificativo al numero 28, impiegato d'ordine livello 3 C.C.N.L. terziario e servizi e il dipendente identificato al numero 29 impiegato d'ordine livello 3 C.C.N.L. terziario e servizi;

Decreta:

Art. 1

Per tutto quanto sopra rappresentato, ai sensi e per gli effetti della normativa primaria e secondaria richiamata nelle premesse, il D.D. n. 1 del 19 settembre 2014 ed il relativo albo sono rettificati, escludendo dal predetto albo il dipendente identificato al numero 28, impiegato d'ordine livello 3 C.C.N.L. terziario e servizi e il dipendente identificato al numero 29, impiegata d'ordine livello 3 C.C.N.L. terziario e servizi.

Art. 2

Il presente decreto e l'albo sono trasmessi alla Ragioneria generale della Regione, Dipartimento bilancio e tesoro che ne curerà l'inoltro alle società di cui al comma 1 dell'art. 20 della legge regionale 12 maggio 2010, n. 11 e successive modifiche ed integrazioni, affinché le stesse, ai sensi del quarto comma dell'art. 64 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 2 [N.d.R. recte: legge regionale 12 agosto 2014, n. 21], per sopperire ai propri fabbisogni di personale, come scaturenti dai contratti di servizio stipulati con gli enti soci committenti, attingano da esso nel rispetto dell'analisi del fabbisogno e della sostenibilità finanziaria.

Art. 3

Il presente decreto con l'albo allegato, che ne costituisce parte integrante, verrà pubblicato, ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 21/2014, nel sito istituzionale dell'Assessorato regionale dell'economia, omettendo, per ragioni di riservatezza, l'indicazione dei dati anagrafici dei dipendenti inseriti nel predetto albo. Nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana verrà pubblicato esclusivamente il decreto.

Art. 4

Contro il presente provvedimento è possibile proporre ricorso amministrativo al Tribunale amministrativo regionale ovvero straordinario al Presidente della Regione nei termini e presupposti di legge.

Palermo, 4 febbraio 2015.

TERRANOVA