
DECRETO PRESIDENZIALE 26 gennaio 2015
G.U.R.S. 6 febbraio 2015, n. 6
Integrazione del decreto presidenziale 4 ottobre 2013, concernente individuazione di referenti per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 28 dicembre 1962, n. 28 [N.d.R. recte: legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28] e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190 (Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione) e in particolare, l'art. 1, comma 7, riguardante l'individuazione da parte dell'organo di indirizzo politico del responsabile per la prevenzione della corruzione;
Visto il proprio decreto 18 gennaio 2013, n. 6 (Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui al decreto del Presidente della Regione 5 dicembre 2009, n. 12 e successive modifiche ed integrazioni);
Visto il proprio decreto 22 ottobre 2014, n. 27 (Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui al decreto del Presidente della Regione 18 gennaio 2013, n. 6 e successive modifiche ed integrazioni e attuazione dell'articolo 34 della legge regionale 15 maggio 2013, n. 9);
Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni);
Visto il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 (Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'art. 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190);
Vista la circolare n. 1 della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la funzione pubblica - prot. n. 4355 del 25 gennaio 2013 (legge n. 190 del 2012 - Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione);
Vista la circolare n. 2 della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica - prot. n. 34186 del 19 luglio 2013 (d.lgs. n. 33 del 2013 - attuazione della trasparenza);
Vista la delibera dell'Autorità nazionale anticorruzione (A.N.AC.) n. 50 del 4 luglio 2013 (linee guida per l'aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l'integrità 2014/2016);
Vista l'intesa raggiunta in Conferenza unificata del 24 luglio 2013 tra Governo, Regioni ed enti locali per l'attuazione dell'articolo 1, commi 60 e 61, della legge 6 novembre 2012, n. 190;
Visto l'art. 68, comma 4, della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21, relativo all'obbligo di pubblicazione dei decreti presidenziali nel sito internet della Regione Siciliana;
Vista la delibera A.N.AC. n. 72 dell'11 settembre 2013, che approva il Piano nazionale anticorruzione predisposto dal Dipartimento della funzione pubblica;
Considerato che, con proprio decreto n. 231 del 30 luglio 2013, la dott.ssa Luciana Giammanco è stata nominata responsabile della prevenzione della corruzione di cui all'art. 1, comma 7, della legge 6 novembre 2012, n. 190 ed esercita sia le funzioni di cui all'art. 43 del d.lgs n. 33/2013, sia le funzioni previste all'art. 15 del d.lgs n. 39/2013;
Considerato che, ai sensi dell'art. 1, comma 2, del sopracitato decreto n. 231/2013, in ragione della complessità dell'organizzazione amministrativa della Regione Siciliana, su richiesta del responsabile, potranno essere individuati referenti per la prevenzione della corruzione che operano nelle strutture dipartimentali;
Considerato che, con proprio decreto n. 5760 del 4 ottobre 2013, sono stati individuati referenti per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza per singolo ramo dell'Amministrazione i dirigenti generali dei Dipartimenti regionali ed uffici equiparati, i dirigenti preposti agli Uffici speciali ed agli Uffici alle dirette dipendenze del Presidente e all'Ufficio del garante per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e per il loro reinserimento sociale;
Vista la nota n. 7631 del 21 gennaio 2015, con la quale il responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza, al fine di favorire l'espletamento delle funzioni e dei rilevanti compiti ascritti al medesimo, in considerazione della complessità dell'organizzazione amministrativa della Regione Siciliana e sulla scorta dell'esperienza acquisita nel primo anno di attuazione del P.T.P.C. e del P.T.T.I. 2013/2016, propone l'individuazione di ulteriori referenti per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza per singolo ramo dell'Amministrazione nei Capi di Gabinetto del Presidente della Regione e degli Assessori regionali;
Ritenuto di procedere a nominare quali referenti per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza, i Capi di Gabinetto del Presidente della Regione e degli Assessori regionali, fermo restando che il responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza rimane il riferimento per l'implementazione dell'intera politica di prevenzione della corruzione, per la trasparenza e per le eventuali responsabilità che ne dovessero derivare;
Decreta:
Ad integrazione del proprio decreto n. 5760 del 4 ottobre 2013, sono nominati referenti per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza i Capi di Gabinetto del Presidente della Regione e degli Assessori regionali, ai sensi dell'art 1, comma 2, del proprio decreto n. 231 del 30 luglio 2013.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, nel sito istituzionale della Regione Siciliana - sezione - "Amministrazione Trasparente" e trasmesso al responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti nel sito istituzionale, ai fini dell'assolvimento degli obblighi previsti dall'art. 68 della legge regionale n. 21/2014.
Palermo, 26 gennaio 2015.
CROCETTA