
ASSESSORATO DELL'ECONOMIA
CIRCOLARE 9 agosto 2016, n. 20
G.U.R.S. 26 agosto 2016, n. 37
Contabilità dei beni mobili - regolarizzazione anomalie.
ALLA SEGRETERIA GENERALE
AI DIPARTIMENTI REGIONALI ED UFFICI EQUIPARATI
AGLI UFFICI DEI CONSEGNATARI DEI DIPARTIMENTI REGIONALI E DEGLI UFFICI PERIFERICI DEGLI ASSESSORATI REGIONALI
ALLE RAGIONERIE CENTRALI C/O GLI ASSESSORATI REGIONALI
e, p.c. AL PRESIDENTE DELLA REGIONE - UFFICIO DI GABINETTO
AGLI ASSESSORATI REGIONALI - UFFICI DI GABINETTO
ALLA CORTE DEI CONTI - SEZIONE CONTROLLO PER LA REGIONE SICILIA
ALLA CORTE DEI CONTI PROCURA REGIONALE
A SICILIA E-SERVIZI S.P.A.
La presente circolare fornisce direttive finalizzate a regolarizzare con urgenza la contabilità dei beni mobili di alcuni consegnatari, al fine di adeguare le risultanze contabili complessive della Regione siciliana. Le anomalie ancora esistenti riguardano:
- i consegnatari che alle rispettive scadenze non hanno presentato modelli 98 C.G. al 31 dicembre 2014 e/o al 31 dicembre 2015;
- i consegnatari che non hanno ancora provveduto alla reinventariazione alla data del 31 dicembre 2012 né alla reinventariazione straordinaria al 31 dicembre 2014.
Dette anomalie vengono di seguito trattate separatamente, restando inteso che le strutture interessate da più di una di esse dovranno adeguarsi secondo le rispettive istruzioni dei successivi due paragrafi.
La necessità di definire tutte le operazioni contabili prescritte per la chiusura dell'esercizio 2015 e quindi di ottenere inventari esatti e completi, risulta ancora più urgente a seguito dell'entrata in vigore della riforma dell'Armonizzazione contabile di cui al D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., con particolare riferimento all'introduzione della contabilità economico-patrimoniale a partire dall'esercizio in corso, con la conseguente necessaria definizione della situazione patrimoniale iniziale, rispetto alla quale gli inventari costituiscono presupposto indispensabile.
A) Consegnatari che non hanno presentato i mod. 98 C.G. al 31 dicembre 2014 e/o al 31 dicembre 2015
Alla data di definizione del Rendiconto 2015, alcuni modelli 98 C.G. non erano stati ancora prodotti dai consegnatari, altri erano stati prodotti oltre i termini prescritti e per essi la competente Ragioneria centrale non aveva ancora completato i necessari riscontri, altri ancora erano stati prodotti dai consegnatari ma erano oggetto di rilievo da parte dell'Ufficio di riscontro.
Ad oggi alcuni procedimenti sono stati definiti ma per altri possono ancora sussistere le fattispecie sopra indicate.
I consegnatari che alle scadenze previste non avessero presentato i modelli 98 C.G. al 31 dicembre 2014 e/o al 31 dicembre 2015, qualora non abbiano ancora provveduto, dovranno regolarizzare la propria posizione entro e non oltre il 30 settembre 2016. A tale proposito si ribadisce quanto espresso nella circolare n. 15 del 23 ottobre 2014 e n. 28 del 28 ottobre 2015, relativamente alle operazioni di chiusura della contabilità dei rispettivi esercizi finanziari.
Analogamente i consegnatari i cui mod. 98 C.G. sono stati restituiti con rilievo dalla Ragioneria centrale dovranno riprodurre correttamente i modelli entro e non oltre la medesima data del 30 settembre 2016, in alternativa, eventuali controdeduzioni dovranno pervenire alla Ragioneria centrale competente entro e non oltre la data del 15 settembre 2016.
In entrambi i casi, le competenti Ragionerie centrali dovranno completare riscontri di propria competenza entro il 31 ottobre 2016.
Qualora alla data della presente sia in corso l'attività di riscontro per i mod. 98 C.G. giacenti presso le Ragionerie centrali, i controlli dovranno essere definiti entro e non oltre il 30 settembre 2016.
I Dipartimenti regionali da cui dipendono i consegnatari interessati dalle procedure descritte nel presente paragrafo dovranno vigilare sul rispetto delle scadenze stabilite ed esercitare, altresì, ogni utile azione di stimolo sui consegnatari.
B) Consegnatari che non hanno effettuato il rinnovo inventariale al 31 dicembre 2012 né quello straordinario al 31 dicembre 2014
I consegnatari che non hanno ancora provveduto alla reinventariazione alla data del 31 dicembre 2012 né al rinnovo inventariale straordinario al 31 dicembre 2014, dovranno procedere inderogabilmente al rinnovo inventariale straordinario al 31 dicembre 2016, predisponendo il nuovo inventario (mod. 94 C.G.) in modo da adeguare le proprie scritture contabili a quelle dei consegnatari già adempienti.
I consegnatari dovranno seguire la medesima procedura già dettagliatamente indicata per il 2012 con le circolari n. 13/2011 e n. 15/2012 e per il 2014 con la circolare n. 18/2014 di questa Ragioneria generale; di seguito dette procedure vengono riproposte schematicamente:
1. con provvedimento formale dal capo dell'ufficio da cui dipende il consegnatario viene nominata l'apposita "Commissione per il rinnovo degli inventari dei beni mobili", che provvede alla ricognizione fisica dei beni: le operazioni di ricognizione dovranno risultare da un apposito processo verbale, da redigersi per ciascuna categoria di beni mobili; al termine delle operazioni di ricognizione dovrà essere redatto il quadro di raccordo tra le operazioni di rinnovo inventariale e le scritture contabili, la commissione dovrà essere nominata entro e non oltre il 30 novembre 2016 ed il relativo provvedimento dovrà indicare pedissequamente la tempistica dei lavori in maniera conseguente e funzionale con le operazioni di chiusura contabile dell'esercizio 2016;
2. nel caso in cui, dopo la ricognizione materiale dei beni mobili, i beni riscontrati non corrispondano esattamente a quelli risultanti dalle scritture contabili, la commissione dovrà effettuare le pertinenti sistemazioni contabili;
3. se la commissione per il rinnovo inventariale reputi alcuni beni non più utilizzabili per le esigenze funzionali dell'amministrazione o posti fuori uso per cause tecniche, gli stessi dovranno essere individuati e sottoposti al parere di una specifica commissione istituita dal titolare del centro di responsabilità o da un suo delegato, cosiddetta "Commissione per il fuori uso"; tali beni rimangono iscritti in inventario sino al completamento del procedimento volto alla dismissione dei beni ritenuti non più utilizzabili;
4. completate le operazioni di ricognizione dei beni e le eventuali sistemazioni contabili, la commissione per il rinnovo inventariale procederà ad effettuare l'aggiornamento dei valori dei beni effettivamente esistenti che andranno a formare l'inventario al 31 dicembre 2016 (i valori di tutti i beni mobili dovranno essere aggiornati in base al criterio dell'ammortamento; ove detto criterio non dovesse apparire congruo, la commissione dovrà ricorrere al criterio della stima prudenziale);
5. terminate le operazioni di ricognizione, di sistemazione contabile e di aggiornamento dei valori dei beni, che dovranno risultare dal processo verbale redatto dalla commissione, il consegnatario deve compilare l'inventario al 31 dicembre 2016 (mod. 94 C.G.);
6. il nuovo inventario deve comprendere tutti i beni inventariabili esistenti alla data del 31 dicembre 2016 e deve essere presentato alla Ragioneria centrale competente entro il 15 febbraio 2017. La sintesi delle operazioni di ricognizione dovrà risultare da apposito processo verbale redatto dalla commissione, in triplice copia, per ciascuna categoria, il quale dovrà essere corredato dai seguenti allegati:
a) "beni esistenti in uso", concernente l'elenco dei beni esistenti alla data del 31 dicembre 2016 rinvenuti in sede di ricognizione: l'applicativo non fornisce supporto, l'allegato sarà ricavato dal mod. 94 C.G.;
b) "beni non rinvenuti o mancanti", recante l'elenco dei beni presenti nel precedente inventario ma non rinvenuti nel corso della ricognizione: l'applicativo non fornisce supporto, l'allegato sarà redatto manualmente;
c) "beni ritenuti non più utilizzabili", riguardante l'elenco dei beni ritenuti non più utilizzabili o posti fuori uso per cause tecniche, per i quali si segnala l'opportunità di procedere alla dismissione secondo le modalità previste dall'articolo 14 del D.P.R. n. 254/2002; tali beni devono restare iscritti in inventario sino al perfezionamento del procedimento di dismissione: l'applicativo non fornisce supporto, l'allegato sarà redatto manualmente;
d) "beni transitati nel registro dei beni durevoli", contenente l'elenco dei beni il cui valore, a seguito dell'ammortamento, risulta pari a zero: questi beni transitano nel Registro dei beni durevoli: l'applicativo non fornisce supporto, il modello sarà redatto manualmente;
e) "quadro di raccordo", al termine delle operazioni di ricognizione dovrà essere redatto il riepilogo delle scritture contabili effettuate; il risultato finale dovrà indicare la consistenza finale del nuovo inventario: l'applicativo non fornisce supporto, l'allegato sarà redatto manualmente.
Sulla scorta delle operazioni di rinnovo inventariale, come rappresentate nel processo verbale, il consegnatario dovrà redigere il nuovo inventario al 31 dicembre 2016, mod. 94 C.G.
Il consegnatario dovrà infine procedere alle operazioni di chiusura della contabilità dell'esercizio 2016 secondo le istruzioni della circolare di chiusura della contabilità per l'esercizio 2016.
A conclusione delle operazioni di rinnovo inventariale, come sopra descritte, il consegnatario dovrà contabilizzare nell'applicativo GE.CO.R.S. tutte le variazioni dei beni mobili risultanti, per numero di beni e valore, emettendo tutte le relative bolle di carico e di scarico, utilizzando la procedura.
I consegnatari, in tutte le fasi descritte nella presente, potranno giovarsi dell'ausilio del Centro di supporto all'utenza (C.S.U.) al n. 091/7077777. Si invitano le Ragionerie centrali a continuare a sollecitare i Dipartimenti regionali affinchè si attivino secondo le istruzioni del presente paragrafo, prestando al contempo ogni assistenza necessaria allo scopo.
I Dipartimenti regionali dovranno vigilare e porre in essere ogni iniziativa utile all'immediato espletamento delle attività della commissione per la reinventariazione.
Ogni eventuale scrittura di rettifica che si rendesse necessaria, per sistemazione di errori, dovrà essere contabilizzata tempestivamente nel corrente esercizio finanziario.
Sino al ricevimento dei prospetti aggiornati, sia per le anomalie di cui al paragrafo A), sia per quelli di cui al paragrafo B), le Ragionerie centrali manterranno fermi gli ultimi dati patrimoniali annotati e, a suo tempo, convalidati.
C) Inadempienze dei consegnatari
L'articolo 19, comma 2, del D.P.R. n. 254/2002 stabilisce, tra l'altro, che entro il 15 febbraio di ogni anno, i consegnatari devono trasmettere al competente Ufficio riscontrante il prospetto per categorie delle variazioni nella consistenza dei beni mobili avvenute nel corso dell'esercizio scaduto (mod. 98 C.G.), corredato dei buoni di carico e scarico (mod. 130 P.G.S.) e della relativa documentazione.
La rendicontazione costituisce un importante adempimento per la verifica dei risultati della gestione dei beni mobili della Regione, dalla quale possono emergere eventuali responsabilità; si evidenzia, altresì, che la mancata rendicontazione comporta una rappresentazione falsa della consistenza patrimoniale della Regione siciliana.
Si premette che il Dipartimento regionale dovrà attivarsi nei confronti dei consegnatari inadempienti tenendo conto anche dei termini di prescrizione in materia di danno erariale; ad ogni buon fine giova richiamare l'art. 1 della legge n. 20/1994, la nota prot. n. 9434/2007P del 2 agosto 2007 ("Nota integrativa in materia di denunce di danno erariale ai Procuratori regionali presso le Sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei conti") del Procuratore generale presso la Corte dei conti, nonché la circolare n. 44 del 13 dicembre 2006 del MEF. A tale proposito bisogna evidenziare che:
- il consegnatario che procederà alla sistemazione delle scritture contabili, regolarizza la gestione nei rapporti amministrativi e contabili, ma ciò non produce alcun effetto di liberazione o esonero da responsabilità, pertanto rimane impregiudicato l'eventuale giudizio della Corte dei conti sulla responsabilità del consegnatario stesso; giudizio che, ricorrendone i presupposti, sarà promosso dalla competente Ragioneria centrale;
- il consegnatario che non procederà alla regolarizzazione delle scritture contabili va considerato a tutti gli effetti responsabile per condotta gravemente colposa, che comporta l'obbligo di risarcire il danno erariale provocato (Corte dei conti, sez. Sicilia, sent. n. 1283 del 16 maggio 2007).
Nei casi di riscontrate inadempienze da parte dei consegnatari, per la regolarità delle scritture contabili e per la tutela del patrimonio regionale, è obbligo dei Dipartimenti regionali da cui dipendono i consegnatari inadempienti attivare ogni procedura, anche sanzionatoria, utile al ripristino della regolarità amministrativo-contabile;
tra queste:
- sostituzione del consegnatario inadempiente;
- sospensione dell'erogazione dell'indennità prevista per le funzioni di consegnatario;
- recupero dell'indennità già corrisposta, relativamente al periodo della inadempienza, la quale sarà versata in entrata al bilancio regionale, al capitolo denominato "Recuperi e rimborsi vari da altri soggetti" di pertinenza del competente Dipartimento regionale interessato;
- avvio di procedimenti disciplinari;
- applicazione delle sanzioni pecuniarie, previste dall'art. 337 del R.D. n. 827 del 23 maggio 1924 e s.m.i.
Le iniziative assunte devono risultare da appositi provvedimenti, che devono essere notificati al consegnatario inadempiente ed alle Ragionerie centrali competenti; inoltre, nell'ipotesi di danno erariale, il Dipartimento regionale dovrà inoltrare apposita denuncia alla Procura regionale della Corte dei conti.
Analoga segnalazione deve essere effettuata qualora, a seguito dell'avvenuta compilazione dei mod. 98 C.G. da parte del nuovo consegnatario, emergono ipotesi di danno erariale connesse alla gestione dei beni mobili.
Per le inadempienze relative al rinnovo inventariale mod. 94 C.G., anche se queste espongono potenzialmente l'Amministrazione al rischio di sottrazione dei beni, si ritiene che esse non possano motivare da sole l'adozione delle iniziative previste nel caso di omessa resa della contabilità amministrativa.
Nel rappresentare la particolare rilevanza degli argomenti trattati, si invitano le amministrazioni in indirizzo ad assicurare l'adeguata diffusione e l'osservanza delle direttive contenute nella presente circolare, anche attraverso l'immediata notifica a ciascun consegnatario.
A supporto delle attività previste dalla presente circolare si allega un prospetto riepilogativo dei principali adempimenti con le relative scadenze.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e inserita nel sito internet della Regione siciliana (www.regione.sicilia.it), nella home-page del Dipartimento bilancio e tesoro - Ragioneria generale della Regione, nella sezione dedicata alle circolari.
Il ragioniere generale della Ragioneria generale della Regione: SAMMARTANO
ALLEGATO N. 1
Scadenze |
Adempimenti |
Ufficio |
15/09/2016 |
controdeduzioni per precedenti rilievi della Ragioneria centrale sui mod. 98 C.G. |
Consegnatario |
30/09/2016 |
presentazione mod. 98 C.G. anni 2014 e 2015 |
Consegnatario |
30/09/2016 |
risposta a eventuali nuovi rilievi della Ragioneria centrale sui mod. 98 C.G. |
Consegnatario |
30/09/2016 |
definizione controlli sui mod. 98 C.G. giacenti |
Ragionerie centrali |
31/10/2016 |
definizione controlli sui mod. 98 C.G. presentati dopo la presente circolare |
Ragionerie centrali |
30/11/2016 |
istituzione della Commissione inventariale |
Capo dell'Ufficio da cui dipende il consegnatario |
15/02/2017 |
presentazione del nuovo inventario al 31/12/2016 |
Consegnatario |