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ASSESSORATO DELLA SALUTE

DECRETO 27 dicembre 2016

G.U.R.S. 13 gennaio 2017, n. 2

Costituzione della Rete regionale per la terapia del dolore del paziente adulto e pediatrico.

L'ASSESSORE PER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione;

Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio sanitario nazionale;

Visto il D.Lgs 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5, recante: "Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale";

Visto il decreto 8 maggio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana il 22 maggio 2009, n. 23, recante "Nuova organizzazione delle cure palliative in Sicilia" e, in particolare, l'art. 7, con il quale viene istituito il Coordinamento regionale per le cure palliative e la terapia del dolore, con il compito di assicurare il monitoraggio ed il governo della rete dei servizi dedicati per le differenti tipologie di assistenza;

Vista la legge n. 38 del 15 marzo 2010, recante "Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore";

Visto il D.A. n. 1230 dell'11 maggio 2010, con il quale, ai sensi del D.A. 8 maggio 2009, n. 873 ed alla luce delle previsioni di cui all'art. 5 della legge n. 38/2010, sono state individuate le funzioni nonché i componenti del Coordinamento regionale per le cure palliative e la terapia del dolore;

Visto l'Accordo della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano 16 dicembre 2010 (Atti Rep n. 239/CSR) che nell'allegato A delinea le funzioni del Coordinamento regionale per le cure palliative e la terapia del dolore;

Vista l'Intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 25 luglio 2012 (Atti rep. n. 151/CSR) [N.d.R. recte: Atti rep. n. 152/CSR] nella quale sono stati definiti i requisiti minimi e le modalità organizzative necessarie per l'accreditamento delle strutture di assistenza ai malati in fase terminale e per le unità di cure palliative e della terapia del dolore;

Visto il D.A. n. 1790 del 26 settembre 2013, con cui è stata rideterminata la composizione del suddetto Coordinamento regionale;

Visto l'Accordo del 10 luglio 2014 (Atti rep. n. 87/CSR), con cui sono state individuate le figure professionali competenti nel campo delle cure palliative e della terapia del dolore, nonché le strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali ed assistenziali coinvolte nelle reti di cure palliative e terapia del dolore;

Visto il D.A. 1 settembre 2014 "Programma di sviluppo della rete di cure palliative e terapia del dolore in età pediatrica della Regione Siciliana";

Visto il D.A. 22 ottobre 2014 "Nuovo piano di organizzazione e sviluppo della rete di terapia del dolore della Regione Siciliana";

Vista la disposizione assessoriale prot. n. 92374 del 3 dicembre 2014, con cui le attività del Coordinamento regionale cure palliative e terapia del dolore vengono attribuite formalmente all'Area interdipartimentale 5 (ora Servizio 1) del Dipartimento regionale per le attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico;

Vista l'Intesa del 19 febbraio 2015 (Rep. atti n. 32 CSR) in materia di adempimenti relativi all'accreditamento delle strutture sanitarie;

Visto il D.M. 2 aprile 2015, n. 70 "Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 127 del 4 giugno 2015 e, in particolare, il punto 8.1.1. dell'Allegato 1 che prevede "... all'interno del disegno globale della rete ospedaliera è necessaria l'articolazione delle reti per patologia che integrano l'attività ospedaliera per acuti e post acuti con l'attività territoriale:... - rete terapia del dolore.";

Visto il D.A. n. 786 del 5 maggio 2015 "Rideterminazione composizione Coordinamento regionale cure palliative e terapia del dolore";

Visto il D.A. n. 2167 del 2 dicembre 2015 "Organizzazione e sviluppo della rete locale di cure palliative";

Vista l'Intesa Stato-Regioni del 19 febbraio 2015 rep. n. 32/CSR recante "Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome in materia di adempimenti relativi all'accreditamento delle strutture sanitarie".

Visto il D.A. n. 319 del 2 aprile 2016 "Adeguamento della Regione Siciliana a quanto previsto dall'Intesa Stato- Regioni n. 259/CSR del 20 dicembre 2012 e dall'Intesa Stato Regioni del 19 febbraio 2015 rep. n. 32 /CSR: elenchi dei requisiti generali ed organizzativi, strutturali e tecnologici per l'esercizio delle attività sanitarie e per l'accreditamento. Definizione dei tempi di adeguamento. Percorso per l'istituzione dell'organismo tecnico accreditante";

Visto il D.A. n. 365 del 9 marzo 2016 "Implementazione del Coordinamento regionale cure palliative e terapia del dolore";

Visto il Documento "Rete regionale dolore Regione Sicilia", esitato dal Coordinamento regionale cure palliative e terapia del dolore, in occasione della seduta del 25 di febbraio 2016;

Vista la relazione prot. n. 22437 del 7 marzo 2016 del dirigente generale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico, con cui è stato condiviso il Documento "Rete regionale dolore Regione Sicilia", esitato dal Coordinamento regionale cure palliative e terapia del dolore;

Vista la nota prot. n. 32512 dell'11 aprile 2016 del dirigente generale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico, di richiesta parere al Dipartimento pianificazione strategica, reiterata con nota prot. n. 43363 del 16 maggio 2016;

Vista la nota prot. n. 74504 del 20 settembre 2016 del dirigente generale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico;

Vista la nota prot. n. 81604 del 17 ottobre 2016 del dirigente generale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico;

Vista la nota prot. n. 91866 del 24 novembre 2016 del dirigente generale del Dipartimento regionale per la pianificazione strategica;

Ritenuto di dover approvare il Documento "Rete regionale dolore Regione Sicilia", esitato dal Coordinamento regionale cure palliative e terapia del dolore al fine di costituire la rete regionale per la terapia del dolore;

Decreta:

Art. 1

E' costituita, nella Regione Siciliana, la "Rete regionale per la terapia del dolore del paziente adulto e pediatrico" secondo il modello esitato dal Coordinamento regionale cure palliative e terapia del dolore con il Documento "Rete regionale dolore Regione Sicilia" allegato al presente decreto di cui fa parte integrante.

Le Aziende sanitarie della Regione sono tenute ad attenersi al modello organizzativo, assistenziale e di programmazione adottato con il presente provvedimento.

Art. 2

E' affidato al Dipartimento regionale attività sanitarie e osservatorio epidemiologico il monitoraggio ed il coordinamento dell'implementazione della Rete regionale per la terapia del dolore del paziente adulto e pediatrico.

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato in forma integrale nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, e nel sito web dell'Assessorato della salute.

Palermo, 27 dicembre 2016.

GUCCIARDI

ALLEGATO

RETE REGIONALE DOLORE REGIONE SICILIA

(documento approvato dal Coordinamento regionale nella seduta del 25 febbraio 2016 in applicazione D.A. 22 ottobre 2014, Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del 7 novembre 2014)

Premessa

In premessa occorre precisare i criteri che sono stati utilizzati per la promulgazione della Rete regionale:

1. Invarianza delle strutture e delle risorse coinvolte e necessarie rispetto a quanto definito nei nuovi Atti aziendali, in particolare per gli Hub, nessuna variazione in termini di costi per attivazione di nuove strutture e/o nuovi incarichi dirigenziali.

2. Rispondenza alle norme e ai decreti attuativi sull'assetto dei Servizi e delle Reti regionali e dei relativi DM e DA.

3. Valorizzazione e ottimizzazione delle professionalità presenti sul Territorio in funzione delle esigenza socio-culturale-politica di una offerta sanitaria che, in tema di "trattamento del dolore acuto e cronico oncologico e non oncologico", con questa rimodulazione e riorganizzazione, possa raggiungere l'intera popolazione Siciliana con pari "opportunità" di accesso alle cure.

4. La struttura portante della RETE si basa su una integrazione che dal Territorio (medico di medicina generale e spoke territoriale) rende istituzionali, organiche e adeguatamente distribuite sullo stesso Territorio (criterio "per provincia"), le strutture avanzate di trattamento del dolore (Spoke ospedaliero) e i relativi centri di coordinamento, promozione e formazione (HUB).

5. Gli HUB individuati (anche e soprattutto nella forma integrata) sono tutti in grado di supportare la gestione e il trattamento del dolore pediatrico per la presenza, all'interno delle Aziende ospedaliere, di strutture di riferimento pediatrico e di specialisti del settore antalgico pediatrico-neonatale.

6. La Rete regionale del dolore integrata nell'offerta dei LEA prevede una identificazione dei diversi "nodi" della rete indispensabile per fornire il livello essenziale di assistenza codificato dal Ministero della salute e contestualmente rappresenta elemento di base imprescindibile per il processo di integrazione con la Rete regionale di cure palliative in un contesto di ottimizzazione delle risorse e dell'offerta sanitaria. In tal senso gli unici costi sono quelli che la Regione deve avere in bilancio per la garanzia di questo specifico LEA.

7. Gli steps e i PDTA, qui solo sinteticamente enunciati, sono correlati a percorsi diagnostico terapeutici tutti descritti nei D.A. già pubblicati e sono direttamente attribuibili in termini di competenza e applicabilità al modello di RETE approvato.

Elementi costitutivi della Rete regionale di terapia del dolore

1. Struttura regionale di coordinamento della Rete di terapia del dolore.

2. Strutture di erogazione della Rete regionale e provinciale di terapia del dolore:

a. centri Hub ospedaliero di terapia del dolore;

b. centri Spoke ospedaliero di terapia del dolore;

c. centri Spoke territoriale (ambulatoriale) di terapia del dolore;

d. ambulatori di medici di medicina generale (anche in forma associativa).

Presupposti, Step di trattamento e set assistenziali su cui viene basata la RETE (esplicita funzioni assistenziali svolte o svolgibili da HUB, Spokes ospedalieri, Spokes territoriali, medici di medicina generale):

- I Step: trattamento farmacologico del dolore nocicettivo e neuropatico + rivalutazione + indicazione di procedure: MMG, Spoke, Hub;

- II Step: trattamento farmacologico del dolore nocicettivo e neuropatico + rivalutazione + indicazione di procedure + esecuzione di procedure in day service: Spoke territoriale e ospedaliero, Hub;

- III Step: trattamento farmacologico del dolore nocicettivo e neuropatico + rivalutazione + indicazione di procedure + esecuzione di procedure in day hospital o day surgery.: Spoke ospedaliero, Hub;

- IV Step:

- trattamento farmacologico del dolore nocicettivo e neuropatico e del "dolore malattia" + indicazioni di procedure + esecuzione di procedure in dh/day service/day surgery: Spoke ospedaliero, HUB;

- trattamento non farmacologico del dolore nocicettivo e neuropatico e del "dolore malattia" + indicazioni di procedure + esecuzione di procedure in ricovero ordinario: HUB - Centro ospedaliero di terapia del dolore.

La struttura di livello Hub è esclusivamente ospedaliera (Presidio ospedaliero II livello secondo parametri ministeriali) ed è preposta ad erogare interventi diagnostici e terapeutici ad alta complessità (farmacologici, chirurgici, psicologici variamente integrati) finalizzati alla riduzione del dolore e delle disabilità delle persone con dolore, acuto e cronico, in regime di ricovero ordinario e di day-hospital/day surgery o ambulatoriale. Garantisce la gestione del dolore attraverso un approccio interdisciplinare per le patologie complesse, sia con team dedicati che con una rete di consulenze.

Alla struttura Hub sono affidati i compiti di sorveglianza delle innovazioni tecnologiche e di monitoraggio dei processi di cura complessi e i registri per le procedure a permanenza. In base alle valutazioni epidemiologiche e dei bisogni si ritiene ipotizzabile e auspicabile a regime, uno standard ottimale di attivazione dei Centri specialistici con un rapporto tendenziale di 1 Centro Hub ogni 1,5 milioni di residenti.

Alle strutture Hub sono affidati compiti di formazione in particolare avanzata sulla base di quanto proposto dal Coordinamento regionale.

Centri Hub individuati sulla base della disponibilità e presenza in equipe multidisciplinare di tutti gli specialisti previsti dalla normativa Presidi ospedalieri di II livello con DEA II livello (Classificazione Ministero salute):

Sicilia occidentale:

1. Hub Integrato (*) sito in strutture di II Livello:

a. A.O.U. Policlinico "P. Giaccone" di Palermo (Anestesia rianimazione e terapia del dolore);

b. ARNAS Civico Benfratelli Di Gristina (Terapia del dolore) c. Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia - Cervello (Terapia del dolore) Sicilia orientale (**):

2. Hub A.O.U. Policlinico Messina (Anestesia e terapia del dolore) 3. Hub A. Ospedaliera Policlinico Vittorio Emanuele (Terapia del Dolore)

N.B.:

* Gli Hub e l'Hub integrato si basano su un Centro unico con funzione di Coordinamento e Indirizzo sulle linee espresse dal Coordinamento regionale (per l'Hub integrato tale funzione è unicamente organizzativa per l'utilizzo condiviso delle risorse condivise dal percorso di integrazione). In particolare l'Hub integrato condivide "funzionalmente" risorse strutturali (posti letto) e programmi di aggiornamento e formazione al fine di mantenere quegli elevati standards qualitativi e quantitativi di assistenza. L'Hub integrato condivide e fraziona gli elevati costi connessi all'alta tecnologia impiegata "spalmandoli" su 3 Aziende (si ritiene ciò ottimale in un contesto di carenza di risorse aggiuntive economiche), potenzia l'offerta nei confronti del più popoloso capoluogo e della intera area di riferimento (Sicilia Occidentale)

** Il doppio Hub sulla Sicilia orientale si giustifica sulla base di una propensione di Messina a intercettare offerta sanitaria Regione Calabria e sulla necessità (Catania) che tutta la Sicilia orientale nelle sue province più meridionali abbia un riferimento in Struttura ospedaliera di II livello.

Spokes Ospedalieri (18 su popolazione 5.368.000 - rapporto 1:300.000)

Premessa:

La struttura di livello Spoke può essere inserita all'interno di un ospedale (Spoke ospedaliero) e assume pertanto le potenzialità di trattamento diagnostico terapeutico garantite da un approccio ospedaliero multidisciplinare avanzato, oppure può essere allocata all'interno di una struttura ambulatoriale o territoriale (Spoke territoriale).

Lo Spoke, secondo quanto previsto dagli steps sopra enunciati, è preposto ad effettuare interventi diagnostici e terapeutici, farmacologici, strumentali, chirurgici variamente integrati, finalizzati alla riduzione del dolore e delle disabilità delle persone assistite nel regime di ricovero previsto dagli steps enunciati.

In base alle valutazioni epidemiologiche e dei bisogni a regime viene istituito 1 Centro Spoke ospedaliero ogni 300.000 residenti con una distribuzione territoriale che, si sottolinea, tiene conto dell'esistente nei nuovi atti aziendali e della realtà socio-politica del capoluogo di provincia di riferimento. Particolare attenzione e valenza viene attribuita allo Spoke territoriale/ambulatoriale che oltre a "coprire" l'offerta sanitaria del proprio territorio deve svolgere la funzione di guardare alle aree territoriali disagiate. In tale ottica ulteriori spokes territoriali/ambulatoriali potranno essere proposti dalle A.S.P., per la cui attivazione non sono richieste significative risorse aggiuntive

A.S.P. Agrigento

1. Ospedale San Giovanni di Dio. Spoke Terapia del dolore

A.S.P. Caltanissetta

2. Ospedali Riuniti Caltanissetta San Cataldo. Terapia del dolore

3. Ospedale Vittorio Emanuele Gela. Spoke Terapia del dolore

A.S.P. Catania

4. A.O. Garibaldi. UOD Hospice Oncologico. Spoke Terapia del dolore

5. A.O. Cannizzaro. Spoke Terapia del dolore

6. Humanitas - Centro Catanese di oncologia. Spoke Terapia del dolore

A.S.P. Enna

7. Ospedale Umberto I. Spoke Terapia del dolore

A.S.P. Messina

8. Ospedale San Vincenzo - Taormina. Anestesia e Terapia del dolore

9. P.O. Barone Romeo, Patti. Terapia del dolore

A.S.P. Palermo

10. P.O. Villa delle Ginestre Palermo. SpokeTerapia del dolore

11. P.O. Ingrassia Palermo. Spoke Terapia del dolore

12. Ospedale Buccheri La Ferla. Spoke Terapia del dolore

13. Casa di Cura "La Maddalena" Dpt Oncologico III.Terapia del dolore

14. P.O. S. Cimino, Termini Imerese, Spoke Terapia del dolore

A.S.P. Ragusa

15. P.O. Guzzardi, Vittoria, Terapia del dolore

16. Ospedale Civile Ragusa. Spoke Terapia del dolore

A.S.P. Siracusa

17. A.O. Umberto I, Siracusa. Spoke Terapia del dolore A.S.P. Trapani

18. P.O. S. Antonio Abate, Trapani. Spoke Terapia del dolore

Spokes Territoriali (non collegati a rapporto con popolazione secondo Decreto Ministeriale e assessoriale ma funzionali anche a coprire aree disagiate.

(Elenco eventualmente integrabile sulla base di quanto previsto Atti aziendali A.S.P.)

A.S.P. Messina

Ospedale Sant'Agata Militello. Spoke Ambulatoriale

A.S.P. Palermo

Bagheria, Ambulatorio territoriale di Terapia del dolore,

I.O. Rizzoli - Bagheria, Spoke Territoriale Terapia del dolore

A.S.P. Trapani

Hospice Raggio di Sole, Salemi. Spoke Ambulatoriale Territoriale Terapia del dolore

Palermo, 25 febbraio 2016.