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ASSESSORATO DELLA SALUTE

DECRETO 12 giugno 2017

G.U.R.S. 7 luglio 2017, n. 28

Approvazione dell'adeguamento dell'atto aziendale dell'Azienda ospedaliera Papardo di Messina al D.A. n. 629 del 31 marzo 2017.

L'ASSESSORE PER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione;

Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, recante "Approvazione del testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione Siciliana";

Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833 istitutiva del Servizio sanitario nazionale;

Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i., sul riordino della disciplina in materia sanitaria a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma 1 bis dell'art. 3, ai sensi del quale l'organizzazione ed il funzionamento delle aziende sanitarie sono disciplinati con atto aziendale di diritto privato, nel rispetto dei principi e dei criteri previsti da disposizioni regionali;

Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30 "Norme in tema di programmazione sanitaria e di riorganizzazione territoriale delle unità sanitarie locali", per quanto ancora applicabile;

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modifiche ed integrazioni, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;

Visto il decreto assessoriale 6 agosto 2007, n. 1657, con il quale si è reso noto l'Accordo attuativo del Piano previsto dall'art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, sottoscritto il 31 luglio 2007 tra il Ministro della salute, il Ministro dell'economia e delle finanze ed il Presidente della Regione, ed il Piano di rientro, di riorganizzazione, di riqualificazione e di individuazione degli interventi per il perseguimento del riequilibrio economico del servizio sanitario regionale;

Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 e s.m.i., recante "Norme per il riordino del servizio sanitario regionale" ed, in particolare, l'art. 9, commi 3 e 4, ai sensi dei quali l'organizzazione ed il funzionamento delle aziende del Servizio sanitario regionale sono disciplinati con atto aziendale di diritto privato adottato dal direttore generale, da emanarsi sulla base degli indirizzi forniti dall'Assessore regionale per la sanità, nonchè il comma 5 dello stesso art. 9, secondo l'organizzazione delle aziende è modulata, anche attraverso specifici modelli gestionali, in rapporto ai bacini di utenza e al numero delle soppresse aziende;

Visto, inoltre, l'art. 16 della citata legge regionale n. 5/09 che, alla lett. a) del comma 1, individua tra gli atti sottoposti al controllo dell'Assessorato regionale della sanità l'atto aziendale di cui all'art. 3, comma 1 bis, del D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i., nonché i successivi commi 2, 3, 4 e 5 dello stesso articolo che disciplinano modalità e termini del procedimento di controllo;

Vista la legge regionale 15 febbraio 2010, n. 1, recante istituzione delle unità operative delle professioni sanitarie e del servizio sociale;

Visto il decreto assessoriale 10 dicembre 2010, n. 3254 [N.d.R. recte: decreto assessoriale 30 dicembre 2010, n. 3254], con il quale è stata resa esecutiva la deliberazione della Giunta regionale n. 497, di pari data, di approvazione del "Programma operativo 2010/2012 per la prosecuzione del Piano di contenimento e di riqualificazione del sistema sanitario regionale 2007/2009, ai sensi dell'art. 11 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito nella legge 30 luglio 2010, n. 122";

Visto il decreto presidenziale 18 luglio 2011 di approvazione del Piano sanitario regionale, denominato "Piano della salute 2011- 2013";

Visto il documento approvato nella seduta del 26 marzo 2012 dal Comitato permanente per la verifica dei LEA, recante "Standard per l'individuazione delle strutture semplici e complesse del S.S.N., ex art. 12, comma 1, lett. b), del Patto per la salute 2010/2012";

Visto il decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, coordinato con la legge di conversione 7 agosto 2012, n. 135, recante "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianze dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario";

Visto il decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, coordinato con la legge di conversione l'8 novembre 2012, n. 189, recante "Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello della salute";

Visto il Programma operativo di consolidamento e di sviluppo delle misure strutturali e di innalzamento del livello di qualità del sistema sanitario regionale 2013 - 2015, di prosecuzione del Programma operativo regionale 2010/2012, ai sensi dell'art. 15, comma 20, del D.L. n. 95/12, convertito dalla legge n. 135/12, apprezzato dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 218 del 27 giugno 2013 ed approvato con D.A. n. 476/2014 del 26 marzo 2014 e s.m.i.;

Vista l'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente il nuovo Patto per la salute 2014-2016, rep n. 82/CSR del 10 luglio 2014;

Vista la legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e s.m.i. ed, in particolare, l'art. 68 recante norme in materia di trasparenza e di pubblicità dell'attività amministrativa, il cui comma 4 prevede che i decreti assessoriali, oltre che nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, siano pubblicati nel sito istituzionale dell'Amministrazione;

Visto il D.A. n. 46 del 14 gennaio 2015 "Riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera - territoriale della Regione Sicilia";

Visto il D.M. 2 aprile 2015, n. 70 "Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera" del Ministro della salute di concerto con quello dell'economia e delle finanze, recepito con D.A. n. 1181 dell'1 luglio 2015;

Visto il D.A. n. 1360/2015 del 3 agosto 2015, con il quale, in attuazione del comma 4 dell'art. 9 della citata legge regionale n. 5/09, è stato approvato il documento recante "Linee guida per l'adeguamento degli atti aziendali" che, rimodulato secondo le determinazioni assunte dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 192 del 28 luglio 2015, costituisce parte integrante dello stesso decreto;

Visto il comma 1 dell'art. 1 della legge regionale 9 ottobre 2015, n. 24 e s.m.i. che ha disposto l'accorpamento dell'Ospedale Piemonte all'IRCCS Centro neurolesi Bonino Pulejo, il quale mantiene la sua attuale denominazione, nonché il comma 2 dell'art. 1 della stessa legge, per effetto del quale l'Azienda ospedaliera O.R. Papardo Piemonte di Messina ha assunto la denominazione di Azienda ospedaliera Papardo;

Visto il D.P.R.S. n. 551/2016/GAB del 30 maggio 2016, avente ad oggetto "Accorpamento del presidio ospedaliero Piemonte di Messina all'IRCCS Centro neurolesi Bonino Pulejo di Messina";

Visto il D.A. n. 1009/2016 dell'1 giugno 2016, con il quale, ai sensi dell'art. 16 della legge regionale 14 aprile 2009, n. 5, è stato approvato alle condizioni ivi specificate l'atto aziendale dell'Azienda ospedaliera Papardo di Messina, nonché il D.A. n. 1385/2016 dell'1 agosto 2016 di approvazione, nei termini di cui alle premesse dello stesso decreto, della modifica parziale dell'atto aziendale della medesima A.O.;

Viste le osservazioni critiche sollevate dai Ministeri affiancanti nei confronti del citato D.A. n. 46/15 di cui al parere n. 139 - P del 18 settembre 2015;

Considerato che la Regione si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 15, comma 20, del D.L. n. 95/2012, convertito in legge n. 135/ 12, mediante la predisposizione - in continuità con il P.O.C.S. 2013-2015 e con il P.O. 2010/2012 di prosecuzione del Piano di rientro 2007/2009 - di un Programma operativo di consolidamento e sviluppo per il triennio 2016- 2018, approvato dai Ministeri della salute e dell'economia e finanze e in corso di formale definizione;

Rilevato che, a seguito dell'adozione degli atti aziendali da parte delle aziende del servizio sanitario regionale, si è realizzata una prima riduzione delle unità operative complesse previste dal D.A. n. 46/2015;

Visto il D.A. n. 1188/2016 del 29 giugno 2016 "Modifica del D.A. n. 46 del 14 gennaio 2015 a seguito dell'approvazione degli atti aziendali", con il quale, per effetto dell'adozione degli atti aziendali da parte delle aziende sanitarie della Regione è stato definito il nuovo assetto delle unità operative complesse delle medesime aziende;

Visto il D.A. n. 629 del 31 marzo 2017, con il quale, in conformità alle prescrizioni di cui al verbale della riunione del 24 marzo 2017 del Tavolo ministeriale per il monitoraggio dell'attuazione del decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70 e previa favorevole deliberazione della Giunta regionale n. 156 del 28 marzo 2017, è stato approvato il documento di riordino della rete ospedaliera, comprensivo di documento metodologico - prot. n. 25831 del 22 marzo 2017 - e relative tabelle di sintesi e cronoprogramma degli interventi per la riconduzione delle strutture complesse entro i parametri e gli standard dello stesso D.M.;

Rilevato che le strutture ospedaliere della Regione sono state classificate, secondo i livelli di complessità crescente previsti dallo stesso D.M. n. 70/2015, in presidi ospedalieri di base, in dipartimenti di emergenza urgenza e di accettazione di primo e di secondo livello e in presidi ospedalieri di zone disagiate, come da allegati 1, 2 e 3 che costituiscono parte integrante del predetto D.A.;

Rilevato, altresì, che il documento di riordino della rete ospedaliera, portato a conoscenza delle organizzazioni sindacali del comparto sanità, prima e dopo la sua emanazione, ha valenza pluriennale e che i suoi effetti saranno monitorati sistematicamente, al fine di valutarne lo stato di attuazione e l'efficacia degli interventi, allo scopo di riqualificare i servizi sanitari, di garantire maggiore soddisfacimento dei bisogni di salute dei cittadini e di assicurare un più adeguato controllo della spesa;

Considerato, pertanto, che lo stesso documento si profila quale strumento programmatorio dinamico rispondente agli intervenuti bisogni di salute, il cui allineamento alle risultanze del monitoraggio per volumi ed esiti, che sarà effettuato dalla Regione, avverrà nei tempi e con le modalità di cui al cronoprogramma del P.O.C.S. per il triennio 2016/2018 e con le modalità previste dal cronoprogramma di cui al citato allegato 3 dello stesso D.A., nel rispetto dei parametri e degli standard fissati dal D.M. n. 70/2015;

Vista la direttiva assessoriale n. 32951 del 18 aprile 2017, con la quale sono state impartite alle aziende del servizio sanitario regionale disposizioni per l'adeguamento dell'atto aziendale al documento di riordino della rete ospedaliera approvato con il citato D.A. n. 629/2017;

Rilevato, altresì, che la medesima direttiva prevede la possibilità per le aziende sanitarie - ove ritenuto necessario e a saldi invariati in termini di posti letto e di numero di strutture complesse - di formulare successivamente, entro il termine ivi indicato, proposte migliorative finalizzate ad un più adeguato soddisfacimento dei bisogni assistenziali dei rispettivi territori, nonché ad integrare e/o potenziare alcuni setting assistenziali, coerenti con la vocazione aziendale e che l'Assessorato, previa ricognizione e valutazione complessiva delle proposte e delle segnalazioni pervenute, provvederà alle dovute modifiche e/o integrazioni della rete ospedaliera, nei termini e con le procedure previste dallo stesso D.A. n. 629/2017 e nel rispetto degli standard di cui al D.M. n. 70/2015;

Viste le deliberazioni nn. 330 e 331 del 27 aprile 2017, pervenute con la nota n. 18807 del 2 maggio 2017, con le quali l'A.O. Papardo ha, rispettivamente, preso atto del sopravvenuto D.A. n. 629/2017 e riformulato il proprio atto aziendale secondo le previsioni di cui al documento di riordino della rete ospedaliera approvato dallo stesso decreto;

Vista la nota n. 40869 del 18 maggio 2017, con la quale il Dipartimento pianificazione strategica ha chiesto chiarimenti e ha invitato l'Azienda ospedaliera a rimodulare l'atto aziendale con relativo allegato nei termini indicati nella stessa nota;

Considerato che la predetta nota ha, altresì, invitato l'Azienda ospedaliera a fornire una documentata relazione sul Dipartimento funzionale delle attività strategiche aziendali, autorizzato in via sperimentale dal summenzionato D.A. n. 1385/2016, ai fini della sua eventuale conferma al termine della sperimentazione che, ragionevolmente, è stata fatta coincidere con il compimento di un anno di attività;

Vista la nota n. 22440 del 22 maggio 2017, con la quale l'Azienda ospedaliera ha trasmesso la deliberazione n. 426 del 22 maggio 2017, avente ad oggetto "adeguamento atto aziendale dell'A.O. Papardo alle prescrizioni di cui alle note assessoriali prot. n. 32951 del 18 aprile 2017 e prot. n. 40869 del 18 maggio 2017", senza, tuttavia, fornire alcun riscontro in ordine agli esiti, anche parziali, della sperimentazione relativa al Dipartimento funzionale delle attività strategiche aziendali;

Vista la nota n. DASOE/8/45549 dell'1 giugno 2017 del Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico;

Considerato che, dal punto di vista dell'efficacia, la previsione di un Dipartimento dedicato alle attività strategiche aziendali, articolato in quattro strutture complesse (Governo clinico, Professioni sanitarie, Gestione del rischio clinico, Ricerca e innovazione), accresce il rischio di uno scollamento tra la direzione aziendale e i reparti clinico-assistenziali, laddove, invece, la "clinical governance", secondo la letteratura scientifica, dovrebbe essere orientata ad una riduzione del divario e che, sotto il profilo dell'efficienza gestionale, il modello, così come è previsto, appare sovradimensionato rispetto ai benefici attesi e, comunque, non compatibile con il modello organizzativo delineato dal sopravvenuto D.A. n. 629/2017;

Rilevato che il modello organizzativo delineato dal sopravvenuto D.A. n. 629/2017 è in corso di progressiva attuazione in ragione dei vari step ivi programmati che porteranno ad una riduzione del numero delle strutture complesse operanti e che, pertanto, ogni valutazione sull'istituzione e/o conferma di Dipartimenti in via sperimentale non potrà che essere differita alla conclusione del processo di rimodulazione della rete ospedaliera regionale;

Considerato che la sopracitata deliberazione n. 156/2017 la Giunta regionale, al fine di evitare aggravamenti procedurali, ha autorizzato l'Assessore per la salute ad approvare le delibere delle aziende sanitarie modificative degli atti aziendali, ove le stesse riportino pedissaquamente quanto previsto dalla nuova rete ospedaliera;

Rilevato che l'adeguamento apportato dall'A.O. Papardo al proprio atto aziendale, da ultimo, con la deliberazione n. 426/2017, è conforme, per la parte di relativo interesse, al documento di riordino della rete ospedaliera approvato con il D.A. n. 629/2017, con la prescrizione di conferire alle strutture complesse di neurochirurgia e di dermatologia la configurazione di unità operative semplici dipartimentali in conformità a quanto previsto nella tabella allegato 3 dello stesso D.A. e con l'esclusione del Dipartimento funzionale delle attività strategiche aziendali che, per le motivazioni sopra indicate, dovrà essere eliminato con contestuale riconduzione delle sue articolazioni secondo il modello delineato dalle linee giuda per l'adeguamento degli atti aziendali approvate con il D.A. n. 1360/15 del 3 agosto 2015;

Ritenuto, pertanto, con le prescrizioni di cui sopra, di dovere approvare, ai sensi dell'art. 16 della legge regionale n. 5/09, l'adeguamento apportato dalla predetta Azienda ospedaliera al proprio atto aziendale con la deliberazione n. 426/2017;

Decreta:

Art. 1

Ai sensi dell'art. 16 della legge regionale 14 aprile 2009, n. 5, è approvato, con le prescrizioni indicate in premessa, l'adeguamento apportato dall'Azienda ospedaliera Papardo di Messina al proprio atto aziendale con la deliberazione n. 426 del 22 maggio 2017.

Art. 2

Il presente decreto sarà trasmesso per la pubblicazione alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e al referente informatico per la pubblicazione nel sito istituzionale dell'Assessorato.

Palermo, 12 giugno 2017.

GUCCIARDI