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ASSESSORATO DELL'ENERGIA E DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA'

DECRETO 16 novembre 2018

G.U.R.S. 30 novembre 2018, n. 51

Trasferimento in concessione d'uso degli impianti di acquedotto, fognatura e depurazione dai Consorzi per le aree di sviluppo industriale ai gestori del Servizio idrico integrato, ex art. 172, comma 6, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, e s.m.i.

L'ASSESSORE PER L'ENERGIA E I SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA'

Visto lo Statuto della Regione;

Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28, e s.m.i.;

Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2, e s.m.i.;

Visto il D.P.Reg. n. 70 del 28 febbraio 1979 e s.m.i. "Approvazione del Testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione regionale";

Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 "Norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavoro alle dipendenze della Regione siciliana. Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali. Istituzione dello Sportello unico per le attività produttive. Disposizioni in materia di protezione civile. Norme in materia di pensionamento", e s.m.i.;

Visto il D.P.Reg. 10 maggio 2001, n. 8 "Regolamento attuativo dell'articolo 4, comma 6, della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente la disciplina degli uffici di diretta collaborazione all'opera del Presidente della Regione e degli Assessori regionali";

Visto il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale", e s.m.i.;

Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 "Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione";

Vista la legge regionale 12 gennaio 2012, n. 8 "Costituzione dell'Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive";

Visto il D.P.Reg. 14 giugno 2016, n. 12 "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui all'articolo 49, comma 1, della legge regionale 7 maggio 2013, n. 9 [N.d.R. recte: legge regionale 15 maggio 2013, n. 9]. Modifica del D.P.Reg. 18 gennaio 2013, n. 6 e successive modifiche e integrazioni";

Visto il D.P. Reg. n. 59/Area 1A/S.G. del 28 febbraio 2018, con il quale il Presidente della Regione ha nominato il dott. Alberto Pierobon Assessore regionale, con preposizione all'Assessorato regionale dell'energia e dei servizi di pubblica utilità;

Visto il D.P.Reg. n. 8 del 4 gennaio 2018, con il quale è stato conferito all'ing. Salvatore Cocina l'incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti;

Visto il D.D.G. n. 833 del 31 luglio 2018, con il quale è stato conferito al dott. Salvatore Anzà l'incarico di dirigente del servizio 1 "Gestione ed attuazione del servizio idrico integrato" del Dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti;

Considerato che l'Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive (IRSAP) è un ente pubblico non economico subentrato, ai sensi dell'art. 19 della sopracitata legge regionale n. 8/2012, ai Consorzi per le aree di sviluppo industriale (ASI) della Sicilia, e sottoposto a vigilanza, controllo e tutela della Regione per il tramite dell'Assessorato regionale delle attività produttive;

Considerato inoltre che l'art. 172, comma 6, del sopracitato D. Lgs n. 152/2006 prevede che "gli impianti di acquedotto, fognatura e depurazione gestiti dai Consorzi per le aree ed i nuclei di sviluppo industriale... entro il 31 dicembre 2006 sono trasferiti in concessione d'uso al gestore del Servizio idrico integrato dell'Ambito territoriale ottimale nel quale ricadono in tutto o per la maggior parte i territori serviti, secondo un piano adottato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentite le regioni, le province e gli enti interessati";

Rilevato che il piano previsto dal sopracitato art. 172, comma 6, del D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. non è ancora stato adottato dal Presidente del Consiglio dei Ministri;

Vista la nota n. 24867 del 27 settembre 2017 con la quale l'IRSAP:

- ricorda che deve "gestire, stante lo stato di liquidazione dei Consorzi ASI, anche la pluralità dei sistemi idrici, fognari e depurativi, il più delle volte a servizio prevalente dei comuni adiacenti gli agglomerati industriali in argomento";

- fa notare che, tra le proprie funzioni, "non ha certamente quella di gestire servizi di depurazione, fognatura e di acquedotto";

- evidenzia di avere provveduto alla "ricognizione dei sistemi idrici, fognari e depurativi esistenti negli agglomerati industriali" dell'isola;

- chiede infine di avviare le procedure per dare attuazione a quanto previsto dalla prima parte dell'art. 172, comma 6, del D.Lgs. n. 152/2006, in quanto ritiene possibile "il trasferimento in concessione d'uso dei sistemi idrici fognari e depurativi degli agglomerati industriali posti nei territori delle ex province regionali e/o dei comuni di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna e Palermo in cui risultano presenti i gestori del Servizio idrico integrato";

Preso atto che l'IRSAP ha predisposto un "Piano di ricognizione dei sistemi idrici, fognari e depurativi degli agglomerati industriali Irsap" includente le infrastrutture oggetto di possibile trasferimento;

Vista la nota n. 51559 dell'11 dicembre 2017, con la quale il Dipartimento regionale dell'ambiente rappresenta al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM) che, nonostante la mancata emanazione del decreto di adozione del piano previsto dall'art. 172, comma 6, del D.Lgs. n. 152/2006 appare urgente "procedere al trasferimento degli impianti anche in ragione della necessità di effettuare interventi manutentori, soprattutto sui depuratori che ricadono in agglomerati in procedura di infrazione comunitaria o che, in ogni caso, non riescono a garantire gli standard di trattamento del refluo", e chiede quindi se sia possibile "procedere al trasferimento degli impianti in questione sulla base del piano predisposto da IRSAP preventivamente valutato ed approvato dalla Giunta regionale di Governo";

Vista la nota n. 2831 dell'8 febbraio 2018, con la quale la Direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle acque del MATTM chiarisce che la mancanza del D.P.C.M. previsto dall'art. 172, comma 6, del D.Lgs. n. 152/06 non osta al trasferimento degli impianti in capo ai gestori del Servizio idrico integrato (S.I.I.), precisando tuttavia che, "ferma restando l'eventuale regolazione dei rapporti tra cedente e cessionario, il costo del trasferimento delle infrastrutture idriche, stante la natura gratuita della concessione d'uso ai gestori, non deve gravare sugli utenti del Servizio idrico integrato";

Vista la deliberazione di Giunta regionale di Governo n. 153 del 4 aprile 2018, adottata su proposta dell'Assessore regionale per l'energia e i servizi di pubblica utilità, con la quale:

- viene approvato il "Piano di ricognizione dei sistemi idrici. fognari e depurativi degli agglomerati industriali IRSAP", che include le infrastrutture regionali oggetto del trasferimento previsto dall'art. 172, comma 6, del D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i.;

- si autorizza il trasferimento in concessione d'uso degli impianti di acquedotto, fognatura e depurazione, di cui al piano di ricognizione sopracitato, dai Consorzi per le Aree di sviluppo industriale ai gestori del S.I.I. interessati per territorio;

- viene dato mandato al Dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti di porre in essere tutti gli adempimenti consequenziali;

Considerato che, in linea con quanto stabilito dalla Giunta regionale con la sopracitata deliberazione n. 153/2018, occorre fornire le direttive e le indicazioni metodologiche necessarie per avviare e concludere le procedure per il trasferimento, ai soggetti gestori del S.I.I., degli impianti afferenti ai sistemi idrici fognari e depurativi degli agglomerati industriali della Sicilia, in attuazione di quanto previsto dall'art. 172, comma 6, del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i.;

Preso atto che, ad oggi, solo in alcuni Ambiti territoriali ottimali risulta affidato il Servizio idrico integrato ad un gestore unico;

Visti gli esiti della riunione tenutasi in data 24 ottobre 2018 presso l'Assessorato dell'energia e dei servizi di pubblica utilità, come riportati nel resoconto prot. n. 44956 del 26 ottobre 2018, ad esito della quale si è concordato sulle seguenti modalità operative:

1. adozione urgente da parte dell'Assessorato dell'energia del decreto attuativo della deliberazione di Giunta regionale n. 153/2018;

2. elaborazione da parte di IRSAP ed ASI dello schema di verbale di consistenza degli impianti da trasferire, che sarà sottoposto alla verifica in contraddittorio con ente di Governo d'ambito e gestore del S.I.I.;

3. eventuale aggiornamento e/o integrazione delle convenzioni in essere tra ente di Governo d'ambito e gestore del S.I.I., da effettuare ad avvenuta stipula del verbale di consistenza (trasferimento degli impianti);

Considerato che nel corso della riunione di cui al punto precedente i rappresentanti degli enti di Governo d'ambito e del Gestore del S.I.I., con esclusione del gestore del S.I.I. di Agrigento dichiaratosi contrario, hanno condiviso le modalità operative di trasferimento, che prevedono il trasferimento dei singoli impianti da parte di IRSAP/ASI all'ente di Governo d'ambito (Assemblea territoriale idrica) territorialmente competente, che contestualmente provvede al trasferimento dei medesimi al gestore del S.I.I.;

Preso atto dell'opinione non favorevole del gestore del S.I.I. di Agrigento, espressa in sede di riunione e ribadita anche con successiva nota n. 100630 del 26 ottobre 2018, il quale non condivide il coinvolgimento delle ATI nelle operazioni di trasferimento, ritenendo piuttosto che debba procedersi, secondo le previsioni dell'art. 172, comma 6, del D.Lgs. n. 152/2006, al trasferimento diretto degli impianti al gestore del S.I.I. senza nessuna collegati necessità di aggiornamento della convenzione in essere tra ente di Governo d'ambito e gestore;

Considerato che in sede di riunione il Dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti ha già ribadito la non praticabilità della proposta del gestore del S.I.I. di Agrigento, in quanto l'attività di gestione del S.I.I. avviene esclusivamente nell'ambito del rapporto di convenzione con l'ente di Governo d'ambito;

Su proposta del competente servizio 1 "Gestione ed attuazione del Servizio idrico integrato" del Dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti;

Decreta:

Art. 1

1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente decreto.

2. Ai sensi dell'art. 172, comma 6, del D.Lgs. n. 152/2006, gli impianti di acquedotto, fognatura e depurazione gestiti dai Consorzi ASI della Sicilia e/o dall'IRSAP sono trasferiti in concessione d'uso al gestore del Servizio idrico integrato competente per territorio, in conformità con quanto previsto dal "Piano di ricognizione dei sistemi idrici, fognari e depurativi degli agglomerati industriali IRSAP" approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 153 del 4 aprile 2018.

Art. 2

1. Il trasferimento degli impianti di cui all'articolo precedente, finalizzato alla relativa gestione, riguarda gli Ambiti territoriali ottimali (ATO) dotati di gestore unico del Servizio idrico integrato.

2. Il costo del trasferimento, stante la natura gratuita della concessione d'uso ai gestori, non deve gravare sugli utenti del Servizio idrico integrato.

Art. 3

1. Il trasferimento degli impianti avverrà attraverso la consegna da parte del soggetto che ne detiene la proprietà (ASI in liquidazione o IRSAP), unitamente all'ente che in atto ne cura la gestione, all'Assemblea territoriale idrica (A.T.I.) competente per territorio (ovvero all'A.T.O. in liquidazione ove l'ATI non dovesse ancora essere operativa) che contestualmente provvederà alla consegna degli stessi al gestore del S.I.I..

2. In ragione dei riflessi tariffari derivanti dalla gestione degli impianti il trasferimento, su iniziativa di IRSAP ed ASI che cureranno la predisposizione degli atti da porre a base del trasferimento, sarà preceduto da una verifica in contraddittorio tra le parti, relativa alla perfetta identificazione delle opere oggetto di trasferimento, della loro consistenza e del loro stato di conservazione e d'uso.

3. Gli aspetti tariffari restano regolati dalle disposizioni dell'A.R.E.R.A.

4. Eventuali ulteriori aspetti finanziari saranno convenzionalmente regolati tra le parti.

5. Il Dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti provvederà all'adozione di eventuali provvedimenti che dovessero essere necessari per dare attuazione alle presenti disposizioni.

6. Per quanto non previsto dal presente provvedimento si fa riferimento alla vigente normativa di settore.

Il presente decreto sarà notificato all'Assessorato regionale delle attività produttive, all'IRSAP, alle ASI in liquidazione, alle A.T.I. degli Ambiti territoriali ottimali della Sicilia, agli A.T.O. in liquidazione ancora operativi in Sicilia e ai gestori unici del Servizio idrico integrato operativi in Sicilia.

Il presente provvedimento sarà pubblicato nel sito istituzionale del Dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti ai sensi di quanto previsto dall'art. 68 della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014, come modificato dall'art. 98, comma 6, della legge regionale n. 9 del 7 maggio 2015 e s.m.i.

Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni dalla data di notifica.

Palermo, 16 novembre 2018.

PIEROBON