
ASSESSORATO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
DECRETO 27 marzo 2019
G.U.R.S. 19 aprile 2019, n. 17
Revoca di contributi concessi a imprese per l'acquisto e l'installazione di impianti di videosorveglianza.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'articolo 74 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, che ha previsto il cofinanziamento di programmi regionali di investimento per la riqualificazione ed il potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza nelle piccole e medie imprese commerciali;
Visto il decreto interministeriale 8 gennaio 2004, che ha attribuito alla Regione siciliana la quota di euro 730.000,00, trasferita dallo Stato e destinata per le finalità di cui alla citata legge;
Visto il decreto interministeriale 28 gennaio 2005, che ha attribuito alla Regione siciliana una ulteriore quota di euro. 414.285,50 destinata per le stesse finalità;
Visto l'articolo 48 della legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20, nel testo modificato dall'art. 25 della legge regionale 12 gennaio 2012, n. 8, con il quale, al fine di aderire al programma di cofinanziamento relativo all'art. 74 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, l'Assessore regionale per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca (ora Assessore per le attività produttive) è stato autorizzato a concedere, nell'ambito dei massimali fissati dalla Comunità europea per gli aiuti "de minimis", un contributo a fondo perduto per l'acquisto e l'installazione di impianti di videosorveglianza con collegamento telematico con gli organi di polizia conformi a quelli previsti da protocolli di intesa con il Ministero dell'interno;
Preso atto che lo stesso art. 48 della legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20 ha autorizzato, per le finalità sopra citate, la spesa di euro 100.000,00;
Visto l'art. 1 del D.A. n. 3491 del 15 dicembre 2008 di attivazione del bando (Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 10 del 6 marzo 2009), che prevedeva, in favore delle piccole e medie imprese commerciali, nonché agli artigiani iscritti all'Albo provinciale delle imprese artigiane e al registro delle imprese che vendevano nei locali di produzione o nei locali a questi adiacenti i beni di produzione propria, un regime di aiuto per l'acquisto e l'installazione di impianti di video sorveglianza con collegamento telematico con gli organi di polizia conformi a quelli previsti da protocolli di intesa con il Ministero dell'interno, secondo le disposizioni contenute nel medesimo bando;
Preso atto che l'art. 6 del sopra citato bando aveva previsto un contributo in conto capitale nella misura massima del 50% della spesa sostenuta e ritenuta ammissibile e comunque fino ad un importo massimo di euro 2.000,00 per ciascuna unità locale (sede o unità locale operativa) ed in ogni caso per un massimo complessivo di n. 3 unità locali;
Considerato che le risorse inerenti gli investimenti in questione sono state appostate, rispettivamente, nel capitolo n. 742814 per gli importi di euro 734.000,00 e di euro 414.285,50 e nel capitolo n. 742841 per l'importo di euro 100.000,00;
Considerato che, a seguito di numerose istanze pervenute e ritenute ammissibili, l'Assessore pro tempore aveva concesso, come previsto espressamente dalla normativa di riferimento, dei contributi a fondo perduto per l'importo massimo di euro 2.000,00 per l'acquisto ed l'installazione di un impianto di video sorveglianza, con collegamento telematico con gli organi di polizia, conforme a quelli previsti da protocolli di intesa con il Ministero dell'interno;
Considerato che gli impianti di video sorveglianza, in base all'impegno sottoscritto dalle imprese richiedenti il contributo in parola, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, dovevano essere conformi ai protocolli di intesa stipulati tra le associazioni di categorie e le prefetture, conformità attestata a questa Amministrazione dall'attivazione del collegamento telematico specificatamente previsto dagli stessi protocolli d'intesa;
Viste le varie richieste di notizie rivolte ai diretti firmatari dei protocolli di intesa, con le quali si chiedevano notizie circa lo stato di attuazione dei protocolli provinciali previsti dai protocolli di intesa del 30 giugno 2003 e del 14 luglio 2009 stipulati tra le Confederazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti, e le prefetture dell'isola al fine di dare concreta attuazione ai suddetti protocolli;
Considerato che questa Amministrazione, al fine di migliorare la fruizione delle agevolazioni di cui al superiore bando, aveva attuato agli inizi del 2011 ulteriori azioni informative volte al superamento delle problematiche sopra illustrate, coinvolgendo sia le prefetture sia le organizzazioni di categoria promotrici dei protocolli di intesa con il Ministero dell'interno;
Considerato, inoltre, che, ciò nonostante, si era registrato di fatto un forte calo di interesse del mondo delle imprese, rappresentato dal numero delle istanze presentate: 2009 (255 istanze), 2010 (43), 2011 (3), 2012 (3), 2013 (15) e 2014 (10);
Considerato che il bando approvato con D.A. n. 3491 del 15 dicembre 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 10 del 6 marzo 2009, non ha avuto l'esito auspicato in quanto quasi tutti gli impianti di video sorveglianza realizzati dalle imprese non erano risultati conformi al dettato normativo e al citato bando (D.A. n. 3491 del 15 dicembre 2008);
Ritenuto, quindi, necessario, dato l'esito negativo scaturito dal mancato collegamento telematico degli impianti di videosorveglianza tra le numerose imprese richiedenti e le Forze dell'ordine, anche al fine di non rendere vano il lavoro svolto e per scongiurare il pericolo di disimpegno automatico delle risorse disponibili, di modificare l'articolo 48 della legge regionale n. 20/03;
Visti i DD.AA. con i quali l'Assessore protempore aveva concesso, ai sensi del bando approvato con D.A. n. 3491 del 15 dicembre 2008, alle imprese indicate nell'allegato elenco "A", di cui fa parte integrante al presente decreto, dei contributi per l'acquisto e l'installazione di impianti di videosorveglianza con collegamento telematico con gli organi di polizia, conformi a quelli previsti da protocolli di intesa con il Ministero dell'interno;
Rilevato che le imprese in questione non hanno trasmesso, ai fini dell'eventuale erogazione, la documentazione richiesta all'art. 4 dei DD.AA. di concessione, risultando perciò inadempienti rispetto a tutti gli obblighi previsti dallo stesso articolo del bando approvato con D.A. n. 3491 del 15 dicembre 2008;
Considerato che il mancato collegamento telematico degli impianti di videosorveglianza con le sale operative delle Forze dell'ordine, costituisce violazione dell'art. 9 del citato bando approvato con il D.A. n. 3491 del 15 dicembre 2008 ed è causa di revoca dei benefici concessi ai sensi dell'art. 12 dello stesso bando;
Considerato che, al fine di avviare una ulteriore azione propulsiva finalizzata al pieno utilizzo delle somme a disposizione, è stato predisposto un nuovo avviso, auspicato dal Coordinamento regionale siciliano antiracket ed illustrato insieme alle associazioni di categorie, in data 4 dicembre 2014, che lo hanno approvato univocamente, che ha previsto, oltre la chiusura del bando approvato con il D.A. n. 3491 del 15 dicembre 2008, la possibilità di finanziare più ampie tipologie di sistemi e apparati di sicurezza (art. 48 della legge regionale n. 20/03 modificato dall'art. 25 della legge regionale n. 8/12);
Visto l'art. 25 della legge regionale n. 8/2012, che ha previsto la possibilità di finanziare più ampie tipologie di sistemi e apparati di sicurezza, ampliando il precedente testo normativo che invece restringeva la concessione dei contributi solo all'acquisto e all'installazione "... di impianti di video sorveglianza con collegamento telematico con gli organi di polizia conformi a quelli previsti da protocolli di intesa con il Ministero dell'interno";
Visto il decreto 9 aprile 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 19 dell'8 maggio 2015, di approvazione del nuovo avviso per l'attuazione degli interventi in favore delle PMI per agevolazioni sotto forma di contributi in conto impianti sugli investimenti relativi all'acquisto e all'installazione di sistemi e apparati di sicurezza;
Ritenuto, pertanto, quindi di dovere dare seguito alla procedura conseguenziale e cioè alla revoca dei decreti di concessione adottati in forza del Bando di cui al D.A. n. 3491/08 per le imprese indicate nell'allegato elenco "A" di cui fa parte integrante;
Visti gli artt. 26 e 27 del D.lgs. n. 33/2013 "Riordino della disciplina riguardanti gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazione da parte delle pubbliche amministrazioni" (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 80 del 5 aprile 2013), nonché l'art. 68, comma 5, della legge regionale n. 21/2014 (Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 34 del 19 agosto 2014) e s.m.i.;
Vista la legge regionale n. 2 del 22 febbraio 2019, relativa al bilancio di previsione della Regione siciliana per il triennio 2019-2021, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 9 (P. I) del 26 febbraio 2019;
Preso atto dell'istruttoria svolta dal funzionario direttivo Rosario Mantegna, quale responsabile del procedimento;
Decreta:
Per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono integralmente riportate, sono revocati i contributi concessi in favore di n. 182 imprese indicate nell'allegato elenco "A" di cui fa parte integrante.
I residui passivi correlati alla concessione ed impegno per ciascuna delle imprese indicate nel citato allegato "A", a suo tempo adottati con vari provvedimenti a valere sul capitolo 742814, sono stati eliminati in occasione del monitoraggio effettuato per l'esercizio finanziario 2017.
Il presente decreto, previo obblighi di pubblicazione e/o di pubblicità e trasparenza di cui alla normativa indicata in premessa, sarà trasmesso alla Ragioneria centrale di questo Assessorato per gli adempimenti di competenza e successivamente sarà inviato rispettivamente per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e per la pubblicazione nell'apposito link, sezione Commercio, del Dipartimento attività produttive.
Il presente decreto avrà valore di notifica nei confronti delle imprese, indicate nell'allegato elenco "A" di cui fa parte integrante, dopo il termine di giorni 30 dall'avvenuta pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.