
ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA
DECRETO 30 ottobre 2020, n. 363
- Allegato al Comunicato Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica pubblicato nella G.U.R.S. 4 dicembre 2020, n. 60
Determinazione delle sanzioni comminate ai comuni dell'Isola per totale o parziale inadempimento all'obbligo di cui al comma 1, art. 6, della legge regionale n. 5/2014 e s.m.i. (destinazione somme con forme di democrazia partecipata) in relazione ai trasferimenti di parte corrente per l'anno 2018.
DIPARTIMENTO DELLE AUTONOMIE LOCALI
SERVIZIO 4 "TRASFERIMENTI REGIONALI AGLI ENTI LOCALI PER IL FINANZIAMENTO DELLE FUNZIONI"
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;
VISTA a legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 recante norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavoro alle dipendenze della Regione siciliana;
VISTA la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 recante norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali - Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Siciliana 18 gennaio 2013, n. 6 concernente "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui al D.P. Reg. 5 dicembre 2009, n. 12 e successive modifiche e integrazioni", come modificato con il D.P. Reg. 27 giugno 2019, n. 12;
VISTO l'art. 7 della l.r. n. 10/2000 che prescrive in capo al Dirigente Generale l'attuazione dei piani, programmi e direttive generali definite dal Presidente della Regione e dagli Assessori regionali;
VISTA la legge regionale 12 maggio 2020, n. 10 "Bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020/2022";
VISTA la Delibera n. 172 del 14 maggio 2020 con la quale la Giunta Regionale, tra l'altro, ha approvato il documento tecnico di accompagnamento al bilancio ed il bilancio finanziario gestionale per l'anno 2020;
VISTO il comma 1 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5, come modificato dal comma 2 dell'articolo 6 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9, che prevede, tra l'altro, l'obbligo per i Comuni assegnatari delle risorse oggetto del presente decreto di "spendere almeno il 2 per cento delle somme loro trasferite con forme di democrazia partecipata, utilizzando strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune, pena la restituzione nell'esercizio finanziario successivo delle somme non utilizzate secondo tali modalità";
VISTO il comma 1quater dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i. che, tra l'altro, stabilisce che i comuni in stato di dissesto alla data dei provvedimenti di assegnazione non sono tenuti all'obbligo sopra richiamato;
VISTO il D.A. n. 201 del 31 luglio 2018, con il quale si è provveduto a ripartire provvisoriamente la somma complessiva di 286.525.432,54 euro da assegnare ai Comuni a titolo di trasferimenti regionali di parte corrente per l'anno 2018 al netto delle riserve di legge di cui al predetto comma 1 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i.;
VISTO il D.D.G. n. 224 del 10 agosto 2018 con il quale si è provveduto, in conformità al suddetto D.A. n. 201/2018, all'assegnazione ai Comuni delle prime tre trimestralità dei predetti trasferimenti regionali di parte corrente per l'anno 2018;
VISTO il D.A. n. 17 del 25 febbraio 2019, con il quale si è provveduto ad approvare il riparto definitivo della somma complessiva di 286.912.464,81 euro, a seguito del quale è stato determinato l'ammontare della quarta trimestralità dei trasferimenti regionali di parte corrente per l'anno 2018 da assegnare ai Comuni;
VISTO il D.D.G n. 21 del 28 febbraio 2019, con il quale si è provveduto, in conformità al suddetto D.A. n. 17/2019, ad assegnare ai Comuni la quarta trimestralità dei trasferimenti regionali di parte corrente per l'anno 2018;
VISTA la nota circolare n. 16 dell'1 settembre 2020 (prot. n. 9249/2020) con la quale è stato richiesto ai Comuni di attestare, mediante apposite schede, le spese sostenute con forme di democrazia partecipata in relazione alle assegnazioni regionali per l'anno 2018, evidenziando gli importi minimi in conformità a quanto disposto con il sopra citato decreto assessoriale e tenuto conto di quanto previsto dal comma 1quater dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i.;
CONSIDERATO che - in adempimento a quanto disposto dal richiamato comma 1 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5, come modificato dal comma 2 dell'articolo 6 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9 - le somme che i Comuni sono tenuti a spendere con forme di democrazia partecipata, utilizzando strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune, in relazione alle risorse assegnate per l'anno 2018 e pena la restituzione nell'esercizio finanziario successivo delle somme non utilizzate secondo tali modalità, sono quelle indicate nella colonna "D" del prospetto allegato al presente decreto;
VISTA la nota prot. n. 12765 del 28 ottobre 2020 del Servizio 4 "Trasferimenti regionali agli Enti locali", concernente il rapporto finale sull'attività istruttoria svolta in relazione alle attestazioni pervenute da parte dei Comuni relative alla destinazione con forme di democrazia partecipata di quota parte dei trasferimenti regionali per l'anno 2018, a seguito della quale è stato quantificato in complessivi 2.028.281,38 euro l'importo delle somme da recuperare da parte dei Comuni inadempienti, fatta salva la facoltà da parte della Amministrazione regionale di procedere all'applicazione delle penali qualora, a seguito di verifiche anche di tipo ispettivo, dovesse risultare che le somme di cui alle attestazioni prodotte dalle Amministrazioni comunali non siano effettivamente spese in conformità alla richiamata disposizione del comma 1 dell'art. 6 della L.r. n. 4/2015 e s.m.i.,
RITENUTO, pertanto, di dovere determinare in complessivi 2.011.961,41 euro i recuperi da operare nei confronti dei Comuni risultati totalmente o parzialmente inadempienti alla richiamata disposizione di cui al comma 1 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i., in relazione all'assegnazione per l'anno 2018, come dettagliatamente indicato nella colonna "F" dell'allegato prospetto che costituisce parte integrante del presente decreto;
per le motivazioni in premessa riportate
Decreta:
Per il mancato o parziale adempimento della disposizione di cui al comma 1 dell'articolo 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i., in relazione all'assegnazione per l'anno 2018 e tenuto conto di quanto previsto dal comma 1quater del medesimo articolo, i Comuni di cui all'allegato prospetto analitico, che costituisce parte integrante del presente decreto, sono tenuti a restituire alla Regione le somme indicate nella colonna "F" del medesimo prospetto, pari a complessivi 2.011.961,41 euro.
L'Amministrazione si riserva di procedere ad irrogare ulteriori penali, qualora, a seguito di verifiche, anche di tipo ispettivo, dovesse risultare che le somme di cui alle attestazioni prodotte dalle Amministrazioni comunali non siano effettivamente spese in conformità alla richiamata disposizione del comma 1 dell'art. 6 della L.r. n. 4/2015 e s.m.i.
Il presente provvedimento è trasmesso al responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti sul sito internet istituzionale del Dipartimento regionale delle Autonomie locali, ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di pubblicazione previsto dall'art. 68, comma 5, della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e s.m.i., nonché pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione.
Avverso al presente provvedimento è esperibile ricorso al T.A.R. entro 60 giorni o ricorso straordinario al Presidente della Regione entro 120 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione.
Palermo, 30 ottobre 2020
Il Funzionario Direttivo
LOREDANA BELLISSIMA
II Dirigente del Servizio
MARIA TERESA TORNABENE
II Dirigente Generale
MARGHERITA RIZZA
Per la parziale rettifica di quanto disposto dal presente allegato, in relazione ai trasferimenti di parte corrente per l'anno 2018, si rimanda all'art. 1, comma 1, del Decr. Dir. Autonomie Locali e Funzione Pubblica 4 novembre 2020, n. 373.