
N.d.R.: La presente Deliberazione è tratta dal sito della Presidenza della Regione Siciliana.
DELIBERAZIONE 7 aprile 2020, n. 130
Dichiarazione dello stato di crisi per il sistema agricolo, agroalimentare ittico e agrituristico della Sicilia conseguente al Rischio sanitario COVID-19.
N.d.R.: La presente Deliberazione è tratta dal sito della Presidenza della Regione Siciliana.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO lo Statuto della Regione;
VISTE le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;
VISTA la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il D.P.Reg. 18 gennaio 2013, n. 6;
VISTO il D.P.Reg. 27 giugno 2019, n. 12 concernente: "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi dell'articolo 13, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3. Modifica del decreto del Presidente della Regione 18 gennaio 2013, n. 6, e successive modifiche e integrazioni";
VISTO il proprio Regolamento interno, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 82 del 10 marzo 2020;
VISTI i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 febbraio 2020, del 25 febbraio 2020, dell'1 marzo 2020, del 4 marzo 2020, dell'8 marzo 2020, del 9 marzo 2020, dell'11 marzo 2020, del 22 marzo 2020 e dell'1 aprile 2020;
VISTA l'Ordinanza contingibile e urgente n. 14 del 3 aprile 2020 del Presidente della Regione e, in particolare, l'art. 2 che così dispone: "Al fine di operare un coordinamento con le precedenti disposizioni nazionali, tutte le Ordinanze contingibili e urgenti del Presidente della Regione devono intendersi abrogate dalla presente Ordinanza, ad eccezione delle Ordinanze n. 5 del 13.3.2020, n. 7 del 20.3.2020 (con la sola esclusione dell'articolo 3, comma 5, che è abrogato) e n. 10 del 23.3.2020, le cui disposizioni devono continuare ad intendersi vigenti e con scadenza prorogata fino al 13 aprile 2020";
VISTO il decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 "Misure di potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19";
VISTO il decreto legge 25 marzo 2020, n. 19 "Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19";
VISTA la legge 27 dicembre 2006, n. 296 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato" (legge finanziaria) ed, in particolare, l'art. 1, comma 1072, con il quale, al fine di favorire la ripresa economica e produttiva delle imprese agricole colpite da gravi crisi di mercato e di limitarne le conseguenze economiche e sociali nei settori e nelle aree geografiche colpite, viene istituito, presso il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, il Fondo per le crisi di mercato;
VISTO il Documento sulle priorità per fronteggiare l'emergenza COVID-19 (20/29/CR09/C10) della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che evidenzia alcune priorità di intervento per fronteggiare gli effetti della pandemia sul settore agricolo, della pesca e acquacoltura per il confronto con il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali;
VISTA la Comunicazione della Commissione Europea 2020/C91 I/01 "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19";
VISTA la nota prot. n. 1197/Gab del 6 aprile 2020 con la quale l'Assessore regionale per l'agricoltura, lo sviluppo rurale e la pesca mediterranea trasmette, per l'approvazione da parte della Giunta regionale, la relazione tecnica concernente la dichiarazione dello stato di crisi per il sistema agricolo, agroalimentare, ittico e agrituristico della Sicilia conseguente al Rischio sanitario COVID-19, predisposta dal Dirigente generale del Dipartimento regionale dell'agricoltura ed acclusa alla nota prot. n. 14970 del 6 aprile 2020 del medesimo Dipartimento;
CONSIDERATO che, nella richiamata relazione, il Dirigente generale del suddetto Dipartimento rappresenta che: il sistema agricolo, agroalimentare e agrituristico della Sicilia è stato sconvolto a causa della diffusione da COVID-19 e dall'applicazione delle misure di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica; trattasi di un sistema economico basato su prodotti di qualità, valore aggiunto e relazioni virtuose tra turismo ed enogastronomia; il tessuto produttivo è per l'80% fatto da piccole e medie imprese con un lavoro quotidiano di "entrate-uscite", dove mentre le entrate sono venute meno le uscite continuano a sussistere, poiché collegate al ciclo biologico delle piante e degli animali; la Sicilia è la prima regione d'Italia per superficie biologica con 427 mila ettari e la quinta con prodotti agroalimentari di qualità DOP e IGP, con 16 mila produttori (quasi il 10% del totale Italia); l'agroalimentare di Sicilia è espressione di multivalorietà che, al suo valore intrinseco, aggiunge il legame che genera con il turismo internazionale e l'export;
CONSIDERATO che nella predetta relazione viene, altresì, rappresentato che l'impatto del COVID-19 ha determinato per il sistema in argomento una serie di difficoltà, descritte nella stessa relazione, tra cui l'azzeramento del canale HO.RE.CA (hotel, ristoranti e catering), il più grave per l'economia agroalimentare della Sicilia, poiché rappresenta la parte più considerevole di fatturato delle produzioni agricole tipiche, delle cantine siciliane e di tutti gli artigiani del cibo di qualità e storico, recuperato quest'ultimo grazie all'attenzione della ristorazione per i grani antichi, gli ortaggi di antica coltivazione, i formaggi storici e le razze autoctone;
CONSIDERATO che l'emergenza da COVID-19 ha determinato, inoltre, come evidenziato dal rapporto ISMEA del marzo 2020, un mutamento nel comportamento dei consumatori che si è riflesso negativamente sulle principiali filiere alimentari, come il settore lattiero caseario, della carne bovina e ovicaprina, del vino, dei prodotti biologici, dei prodotti di qualità, del pesce fresco e del florovivaismo, a seguito della tendenza da parte della popolazione all'approvvigionamento di prodotti conservabili anche di beni di prima necessita, mentre, al momento, risulta regolarmente attiva la filiera ortofrutticola, anche se sono evidenti le criticità con cui dovrà confrontarsi a breve, con particolare riferimento alla carenza di lavoratori stranieri che hanno deciso di tornare nei paesi d'origine rallentando, così, le operazioni di raccolta e lavorazione degli ortaggi;
CONSIDERATO che occorre limitare, con tempestività, gli impatti economici, sociali ed ambientali che l'emergenza del COVID-19 ha arrecato e continua ad arrecare al settore primario e, pertanto, dichiarare lo Stato di Crisi per il settore dell'agricoltura, dell'agroalimentare, della pesca ed acquacoltura, al fine di definire l'adesione agli strumenti finanziari che saranno attivati nell'ambito delle disposizioni nazionali e comunitarie;
RITENUTO di condividere la superiore proposta;
SU proposta dell'Assessore regionale per l'agricoltura, lo sviluppo rurale e la pesca mediterranea,
Delibera:
N.d.R.: La presente Deliberazione è tratta dal sito della Presidenza della Regione Siciliana.
Articolo Unico
per quanto esposto in preambolo, di dichiarare lo Stato di Crisi per i settori dell'agricoltura, dell'agroalimentare, della pesca ed acquacoltura, al fine di definire l'adesione agli strumenti finanziari che saranno attivati nell'ambito delle disposizioni nazionali e comunitarie, dando mandato al Dirigente generale del Dipartimento regionale dell'agricoltura di porre in essere tutti gli atti consequenziali, in conformità alla proposta dell'Assessore regionale per l'agricoltura, lo sviluppo rurale e la pesca mediterranea, di cui alla nota prot. n. 1197/Gab del 6 aprile 2020 ed acclusa relazione, costituenti allegato alla presente deliberazione.
Il Vicepresidente
ARMAO
Il Segretario
BUONISI
N.d.R.: La presente Deliberazione è tratta dal sito della Presidenza della Regione Siciliana.