
N.d.R.: La presente Deliberazione è tratta dal sito della Presidenza della Regione Siciliana.
DELIBERAZIONE 14 ottobre 2021, n. 426
Rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2020. Criticità.
N.d.R.: La presente Deliberazione è tratta dal sito della Presidenza della Regione Siciliana.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO lo Statuto della Regione;
VISTE le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;
VISTA la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il D.P.Reg. 18 gennaio 2013, n. 6;
VISTO il D.P.Reg. 27 giugno 2019, n. 12 concernente: "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi dell'articolo 13, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3. Modifica del decreto del Presidente della Regione 18 gennaio 2013, n. 6, e successive modifiche e integrazioni";
VISTO il proprio Regolamento interno, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 82 del 10 marzo 2020;
VISTA la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;
VISTO il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche ed integrazioni recante: "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42";
VISTO l'articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, concernente "Applicazione dei principi contabili e schemi di bilancio";
VISTO l'articolo 6 della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3, rubricato "Trasferimento oneri di competenza del settore sanitario", e successive modifiche ed integrazioni;
VISTA la legge regionale 5 marzo 2020, n. 7: "Disposizioni in materia di variazioni di bilancio";
VISTA la legge regionale 12 maggio 2020, n. 10: "Bilancio di previsione della Regione Siciliana per il triennio 2020/2022";
VISTO l'articolo 113 della legge regionale 15 aprile 2021, n. 9, rubricato "Ripristino autorizzazioni di spesa" ed, in particolare, il comma 2 di modifica del predetto articolo 6 della legge regionale n. 3/2016;
VISTA la legge regionale 15 aprile 2021, n. 10: "Bilancio di previsione della Regione Siciliana per il triennio 2021/2023";
VISTO il comma 3 dell'articolo 11-quater del decreto legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87;
VISTA la legge regionale 30 settembre 2021, n. 26 "Approvazione del rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2019 e del rendiconto consolidato dell'esercizio 2019 di cui al comma 8 dell'articolo 11 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118", pubblicata sulla GURS n. 44 del 5 ottobre 2021;
VISTA la Decisione n. 6/2021/SS.RR./PARI della Corte dei Conti - Sezioni riunite per la Regione Siciliana del 18 giugno 2021, sul "Rendiconto della Regione Siciliana esercizio 2019";
VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 334 dell'11 agosto 2021: "Riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2020, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche ed integrazioni";
VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 408 del 29 settembre 2021: "Approvazione disegno di legge: "Assestamento del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2021 e per il triennio 2021/2023";
VISTO il promemoria della Ragioneria generale della Regione prot. n. 116342 del 14 ottobre 2021 con in calce le determinazioni dell'Assessore regionale per l'economia, relativo a "Rendiconto generale per l'esercizio 2020 - Criticità";
CONSIDERATO che nel predetto promemoria n. 116342/2021 la Ragioneria generale della Regione rappresenta che è intervenuta la Decisione delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti in Sede Giurisdizionale, in speciale composizione, del 7 ottobre 2021, con la quale il Collegio giudicante si è pronunciato sul ricorso n. 740/SR/DELC proposto dal Procuratore Generale della Corte dei Conti avverso la decisione n. 6/2021/SS.RR./PARI, sentenza che, tra l'altro, dispone:
ii. accoglie il primo motivo di ricorso e, per l'effetto, accerta che il Fondo crediti di dubbia esigibilità debba essere rideterminato in aumento di euro 43.503.986,07 anziché di euro 34.992.196,45 come accertato dalle Sezioni riunite siciliane;
iii. con separata ordinanza, solleva questione di legittimità costituzionale in merito all'articolo 6 della richiamata legge regionale 17 marzo 2016, n. 3 e conseguentemente sospende il giudizio quanto agli effetti sul saldo determinato dai capitoli di spesa interessati dalla suindicata legge;
CONSIDERATO che nel richiamato promemoria n. 116342/2021 la Ragioneria generale della Regione rappresenta, altresì, che: in merito al primo punto della decisione, il dispositivo determina un aumento del Fondo crediti di dubbia esigibilità per un importo di euro 8.511.789,62, conseguentemente tale Fondo passerebbe da un ammontare di euro 202.988.882,85, accantonato in sede di rendiconto 2019, ad uno pari ad euro 211.500.672,47 con incremento di pari importo del disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2019; relativamente al secondo punto, il dispositivo considera rilevante la questione di legittimità costituzionale del richiamato articolo 6 della citata legge regionale n. 3/2016 in considerazione dell'impatto sul risultato di amministrazione, con conseguente aumento del disavanzo da fondi ordinari della Regione per il maggiore importo di euro 127.848.927,90 e relativo obbligo di reintegro dei fondi vincolati non regionali per pari importo; ad una prima disamina si ritiene che per gli esercizi 2016/2018 non vi siano effetti finanziari derivanti dall'eventuale accoglimento della questione di legittimità costituzionale sollevata, in quanto la retroattività delle dichiarazioni di incostituzionalità incontra il limite dei rapporti definiti; a decorrere dall'esercizio finanziario 2022 il richiamato articolo 113 della legge regionale n. 9/2021 ha posto i relativi oneri interamente a carico dei fondi ordinari del bilancio regionale; per il 2021 l'articolo 1 del disegno di legge n. 962/A Stralcio II COMM.bis/A, attualmente all'esame dell'Aula, ha posto gli oneri del mutuo a carico dei fondi ordinari della Regione quanto ad euro 80.000.000,00 e a carico del Fondo sanitario regionale quanto ad euro 47.848.836,91, pertanto, qualora il predetto disegno di legge venisse approvato, gli effetti finanziari per il 2021 sarebbero limitati a quest'ultimo importo;
CONSIDERATO che nel più volte citato promemoria n. 116342/2021 la Ragioneria generale della Regione, allo scopo di definire le attività contabili relative all'approvazione del disegno di legge di assestamento ed al completamento delle procedure volte all'approvazione da parte della Giunta regionale del Rendiconto generale della Regione per l'anno 2020, chiede disposizioni in ordine alle attività da porre in essere discendenti dalle scelte che il Governo regionale intende operare relativamente agli effetti della decisione del 7 ottobre 2021 delle Sezioni riunite della Corte dei Conti in speciale composizione, evidenziando le possibili ipotesi qualora il Governo intenda adeguarsi alla predetta decisione della Corte dei Conti o, invece, si determini a sollevare conflitto di attribuzione nei confronti della decisione entro sessanta giorni dalla conoscenza della stessa, acquisendo gli approfondimenti di ordine giuridico dell'ufficio legislativo e legale della Presidenza della Regione, proponendo, alla luce del principio di continuità dei bilanci, che già in sede di predisposizione del Rendiconto per l'esercizio finanziario 2020 vengano previsti adeguati accantonamenti idonei a tenere conto degli eventuali effetti finanziari dell'esposto dispositivo anche alla luce della prossima pronuncia del giudice costituzionale;
UDITA la discussione svoltasi nella seduta odierna;
RITENUTO, conclusivamente, di condividere quanto proposto dalla Ragioneria generale della Regione nel promemoria n. 116342/2021 in ordine alla previsione, già in sede di redazione del Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2020, di adeguati accantonamenti idonei a tenere conto degli eventuali effetti finanziari dell'esposto dispositivo anche alla luce della prossima pronuncia del giudice costituzionale, nonché di dare mandato all'Ufficio legislativo e legale della Presidenza della Regione di valutare, tempestivamente, l'esistenza dei presupposti per sollevare conflitto di attribuzione innanzi alla Corte costituzionale nei confronti della decisione delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti in Sede Giurisdizionale, in speciale composizione del 7 ottobre 2021, considerato che trascorsi sessanta giorni dalla conoscenza della stessa tale strumento di tutela non sarà più azionabile,
Delibera:
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Articolo Unico
per quanto esposto in preambolo, di condividere quanto proposto dalla Ragioneria generale della Regione nel promemoria prot. n. 116342 del 14 ottobre 2021, costituente allegato alla presente deliberazione, in ordine alla previsione, già in sede di redazione del Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2020, di adeguati accantonamenti idonei a tenere conto degli eventuali effetti finanziari della decisione delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti in Sede Giurisdizionale, in speciale composizione del 7 ottobre 2021, anche alla luce della prossima pronuncia del giudice costituzionale, nonché di dare mandato all'Ufficio legislativo e legale della Presidenza della Regione di valutare, tempestivamente, l'esistenza dei presupposti per sollevare conflitto di attribuzione innanzi alla Corte costituzionale nei confronti della predetta decisione, considerato che trascorsi sessanta giorni dalla conoscenza della stessa tale strumento di tutela non sarà più azionabile.
Il Vicepresidente
ARMAO
Il Segretario
BUONISI
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