
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
CIRCOLARE 11 luglio 2022, n. 262365
- Allegato al Comunicato Ministero dello Sviluppo Economico pubblicato nella G.U.R.I. 21 luglio 2022, n. 169
Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio dell'area di crisi industriale complessa del "Sistema locale del lavoro di Torino" tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989.
Alle imprese interessate
Alla Regione Piemonte
Al Comune di Torino
All'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia
A. Finalità e condizioni dell'Avviso
1. Il presente Avviso è adottato nell'ambito dell'attuazione del "Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell'area di crisi industriale complessa del Sistema locale del lavoro di Torino", di seguito "Progetto", approvato, ai sensi dell'art. 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, con Accordo di programma sottoscritto in data 7 dicembre 2021 tra Ministero dello Sviluppo Economico, ANPAL - Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, Regione Piemonte, Comune di Torino, ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internalizzazione delle imprese italiane, Invitalia - Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. (di seguito "Accordo di programma), registrato dalla Corte dei Conti in data 15 giugno 2022 al numero 738.
2. Il Progetto è finalizzato: allo sviluppo delle attività di R&S e di trasferimento tecnologico - creazione di un Hub Automotive e di un Hub Aerospazio; al sostegno agli investimenti produttivi con priorità ai settori automotive e aerospazio; alla riqualificazione delle competenze - formazione e reimpiego di lavoratori appartenenti a uno specifico bacino di riferimento. L'elenco dei Comuni dell'area di crisi industriale complessa è riportato nell'allegato n. 1 al presente Avviso.
3. L'Avviso promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni indicati al precedente punto 2, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all'attrazione di nuovi investimenti
4. Per l'attuazione del presente Avviso è applicata la normativa relativa alla legge n. 181/1989 e successive modifiche e integrazioni e precisamente:
- decreto ministeriale 24 marzo 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 104 del 5 maggio 2022, recante «Termini, modalità e procedure per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriale» (di seguito "decreto"), in sostituzione della disciplina attuativa recata dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 30 agosto 2019;
- circolare direttoriale n. 237343 del 16 giugno 2022, recante «Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriali», pubblicata nei siti internet del Ministero dello sviluppo economico, www.mise.gov.it, e di Invitalia, www.invitalia.it (di seguito "circolare");
5. Le domande di agevolazione debbono essere presentate da imprese già costituite in forma di società di capitali; possono altresì presentare domanda di agevolazione le società cooperative di cui all'art. 2511 e seguenti del codice civile e le società consortili di cui all'art. 2615-ter del codice civile. Sono altresì ammesse le reti di imprese, costituite da un minimo di 3 ed un massimo di 6 imprese, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete di cui all'articolo 3, comma 4-ter, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, e successive modifiche e integrazioni.
6. Per quanto non espressamente disciplinato dal presente Avviso si rinvia alla normativa citata al punto A.4.
B. Localizzazione
Per l'accesso ai benefici di cui al presente Avviso, le iniziative imprenditoriali devono essere realizzate nel territorio dei Comuni di cui all'allegato n. 1.
C. Caratteristiche delle iniziative imprenditoriali e settori di attività ammissibili
1. Le iniziative imprenditoriali devono:
a. prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l'innovazione dell'organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale;
b. comportare il mantenimento o l'incremento degli addetti dell'unità produttiva oggetto del programma di investimento. Nel caso di domande presentate da reti di impresa ai sensi del precedente punto A.5 il mantenimento o l'incremento occupazionale dovrà essere garantito da ciascuna impresa partecipante alla rete.
2. In attuazione di quanto previsto dall'articolo 7, comma 10, del decreto 24 marzo 2022 e del punto 7.16 della circolare 16 giugno 2022, le imprese che intendono realizzare iniziative imprenditoriali che rivestono carattere di ecosostenibilità possono richiedere le agevolazioni ai sensi della sezione 3.13 del "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19", recante misure di sostegno agli investimenti verso una ripresa sostenibile. A tal fine il Soggetto gestore verifica il rispetto del principio non arrecare danno significativo all'ambiente (DNSH), con le modalità definite dalla circolare del Direttore Generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico 28 marzo 2022, n. 120820.
3. Le iniziative imprenditoriali debbono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1.000.000,00 (un milione). Nel caso di programma d'investimento presentato da reti di imprese di cui al punto A.5, i singoli programmi d'investimento delle imprese partecipanti alla rete devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a euro 400.000,00 (quattrocentomila).
4. Sono ammesse le iniziative imprenditoriali inerenti alle attività individuate come ammissibili dalla normativa di riferimento indicata al precedente punto A.4.
5. Sono considerate prioritarie le attività economiche dettagliate nella griglia di valutazione di cui all'allegato n. 2.
D. Risorse finanziarie disponibili
L'ammontare complessivo delle risorse per la concessione delle agevolazioni di cui al presente Avviso, secondo quanto indicato all'art. 4 comma 1 dell'Accordo di programma, è pari a euro 50.000.000 (cinquantamilioni) a valere sulla legge 181/89.
E. Obblighi dei soggetti beneficiari
1. I soggetti beneficiari, oltre agli altri obblighi previsti dalla normativa di cui al punto A.4, si impegnano a:
a) concludere, entro il dodicesimo mese successivo alla data di ultimazione del programma di investimento, il programma occupazionale proposto. Nel caso di decremento dell'obiettivo occupazionale nei limiti del 50% di quanto previsto, le agevolazioni sono proporzionalmente revocate. Per decrementi superiori al 50% la revoca è totale;
b) procedere, nell'ambito del rispettivo fabbisogno di addetti, e previa verifica della sussistenza dei requisiti professionali, prioritariamente all'assunzione del personale appartenente al bacino di riferimento indicato nell'allegato n. 3 al presente Avviso.
2. In caso di agevolazioni richieste ai sensi della Sezione 3.13 del Quadro temporaneo (Sostegno agli investimenti per una ripresa sostenibile) di cui al precedente punto C.2, i soggetti beneficiari, si impegnano affinché le iniziative da agevolare non arrechino un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 (principio "non arrecare un danno significativo" - DNSH) e risultino conformi alla normativa ambientale nazionale e unionale applicabile nonché a quanto prescritto dalla circolare RGSMEF n. 32 del 30 dicembre 2021.
F. Agevolazioni concedibili
1. Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell'eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 ("Regolamento GBER"). Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l'eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all'ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.
2. In caso di programmi di investimento presentati ai sensi di quanto previsto al punto C.2, le agevolazioni sono concesse nei limiti di quanto previsto dal punto 89, lettera d) del Quadro temporaneo (Sezione 3.13 - Sostegno agli investimenti per una ripresa sostenibile) e comunque dell'importo, in termini nominali e indipendentemente dalla forma di aiuto individuata, previsto dal citato punto 89, lettere a) ed e).
3. La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell'eventuale contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 75% degli investimenti e delle spese ammissibili relative alle spese di consulenza, a quelle degli eventuali progetti di innovazione di processo e di innovazione dell'organizzazione e per la formazione del personale e a quelli di ricerca e sviluppo sperimentale.
4. I programmi di investimento produttivo proposti da Grandi Imprese possono essere ammessi alle agevolazioni anche alle condizioni ed entro i limiti previsti dal regolamento (UE) n. 1407/2013 sugli aiuti "de minimis".
G. Modalità e termini di presentazione delle domande di agevolazione
1. Le domande di agevolazione debbono essere presentate all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. - Invitalia, a pena di invalidità, secondo le modalità e i modelli indicati nell'apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito istituzionale dell'Agenzia medesima (www.invitalia.it).
2. Le domande di agevolazione debbono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 25 luglio 2022 e sino alle ore 12.00 del 20 settembre 2022.
H. Criteri di valutazione
1. Al termine della verifica della sussistenza dei requisiti per l'accesso alle agevolazioni di tutte le domande presentate, e comunque entro 30 giorni dal termine finale indicato al punto G.2, è predisposta, con le modalità descritte nell'allegato n. 2 al presente Avviso e sulla base delle risorse finanziarie disponibili, la graduatoria di ammissione alla fase di valutazione istruttoria.
2. Le domande sono avviate alla fase di valutazione istruttoria secondo l'ordine conseguito in graduatoria e sono valutate secondo le modalità e i criteri di cui all'art. 10 del decreto e al punto 10 della circolare. Le domande valutate positivamente sono ammesse alle agevolazioni fino a concorrenza delle risorse disponibili.
Il Direttore Generale
GIUSEPPE BRONZINO