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N.d.R.: La presente circolare è tratta dal sito del Ministero dell'Interno.

MINISTERO DELL'INTERNO

GABINETTO DEL MINISTRO

CIRCOLARE 28 luglio 2022

Attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici. "Scuole Sicure" 2022/2023.

N.d.R.: La presente circolare è tratta dal sito del Ministero dell'Interno.

AI SIGG. PREFETTI DELLA REPUBBLICA

LORO SEDI

AI SIGG. COMMISSARI DEL GOVERNO PER LE PROVINCE DI TRENTO E BOLZANO

AL SIG. PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA

AOSTA

e, p.c.:

AL DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

Segreteria del Dipartimento

SEDE

Il decreto del Ministro dell'interno, adottato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze in data 25 giugno 2021, ha fissato i criteri di ripartizione del Fondo per la sicurezza urbana, istituito dall'art. 35-quater del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2018, n. 132, finanziato, per il triennio 2021-2023, dall'art. 1, comma 920, della legge 30 dicembre 2018, n. 145.

In particolare, all'articolo 1, comma 1, lett. d), del predetto decreto è stabilito che, una quota pari al 14 per cento delle risorse del Fondo - pari, per il 2022, a 3,5 milioni di euro - viene destinato ai Comuni per il finanziamento di iniziative di prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici.

Tali risorse, sono integrate con un ulteriore stanziamento di 2 milioni di euro a valere sul Fondo Unico Giustizia [1], ai sensi dell'art. 1, comma 2, del citato decreto, così da destinare all'iniziativa "Scuole Sicure - 2022/2023" un totale di 5,5 milioni di euro.

La sopra richiamata disposizione di cui all'art. 1, comma 1, lett. d) del decreto 25 giugno 2021 stabilisce che i Comuni beneficiari devono essere individuati in base alla popolazione residente, secondo i dati ISTAT, e che non possono accedere alle predette risorse gli Enti che hanno già usufruito di contributi per iniziative analoghe promosse da questo Dicastero o per altre iniziative previste nello stesso decreto.

Tutto ciò premesso, ai fini dell'accesso alle risorse del Fondo per l'anno 2022, si forniscono le seguenti indicazioni.

Il finanziamento di cui trattasi è riservato a complessivi quattrocentodieci Comuni individuati sulla base degli indici della popolazione residente secondo i dati ISTAT.

Ai fini dell'accesso alle cennate risorse, si accludono gli elenchi predisposti in conformità ai criteri sopraindicati, relativi a:

- Fondo Unico Giustizia - n. 140 Comuni (all.1), con un contributo fisso per ciascun Comune pari a 10.000 euro ed uno variabile compreso tra 13.827,03 e 14.775,86 euro sulla base dell'indice della popolazione residente secondo i dati ISTAT aggiornati al 1° gennaio 2020 (integrazione delle iniziative di cui alla circolare n. 55127 dell'11 agosto 2021);

- Fondo Sicurezza Urbana - n. 270 Comuni (all.2), con un contributo fisso per ciascun Comune pari a 10.000 euro ed uno variabile compreso tra 12.561,23 e 13.591,46 euro sulla base dell'indice della popolazione residente, a scorrimento dell'elenco fornito dall'ISTAT aggiornato al 1° gennaio 2021.

Gli Enti ricompresi negli elenchi che intendono beneficiare del finanziamento devono presentare apposita domanda alla Prefettura territorialmente competente.

La domanda, redatta utilizzando l'accluso modello (all.3), deve essere corredata da una scheda progettuale, riferita all'arco temporale del prossimo anno scolastico 2022/2023, nella quale sono descritte tutte le iniziative che si intendono porre in essere, con le relative voci di spesa.

Come nelle passate edizioni dell'iniziativa, il contributo può essere destinato alla realizzazione di sistemi di videosorveglianza (che non abbiano già beneficiato di forme di contribuzione pubblica), all'assunzione a tempo determinato di agenti di Polizia locale [2], al pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario del personale della Polizia locale, all'acquisto di mezzi ed attrezzature e alla promozione di campagne informative volte alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel rispetto delle disposizioni di carattere finanziario-contabile degli enti locali, il contributo potrà essere erogato sia a copertura di spese correnti che di spese di investimento.

La quota destinata al pagamento delle spese correnti non dovrà essere superiore al 50% del totale. Di tale percentuale, una quota, sino ad un massimo del 10%, potrà essere utilizzata per finanziare campagne educative, d'intesa con le Istituzioni scolastiche territoriali.

Negli allegati 1 e 2, accanto a ciascun Comune individuato, è riportato l'importo del contributo, commisurato alla popolazione residente. Il finanziamento del progetto non potrà superare l'ammontare dello stanziamento riconosciuto.

La Prefettura, verificata l'ammissibilità dell'istanza e acquisito il parere del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica:

a) approva il progetto, ove ne rilevi la coerenza con le finalità dell'iniziativa. Nel caso sia prevista la realizzazione di impianti di videosorveglianza, dovrà essere, altresì, verificata la conformità degli stessi alle disposizioni impartite in materia; a tal fine, il Comitato potrà eventualmente avvalersi del supporto dei referenti della Zona Telecomunicazioni della Polizia di Stato competenti per territorio. L'avvenuta approvazione sarà comunicata al Comune interessato e al Dipartimento della pubblica sicurezza - Direzione centrale per i servizi di ragioneria, all'indirizzo di posta elettronica certificata dipps.servraggesco@pecps.interno.it, nonché, per conoscenza, a questo Gabinetto e all'Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle Forze di polizia;

b) invita il Comune proponente a produrre eventuali chiarimenti e/o documentazione integrativa;

c) respinge l'istanza qualora rilevi la mancata rispondenza della scheda progettuale alle finalità individuate dal decreto, dandone comunicazione al Comune e informando questo Gabinetto, la Direzione centrale per i servizi di ragioneria e l'Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle Forze di polizia del cennato Dipartimento.

L'istruttoria delle istanze presentate deve concludersi improrogabilmente entro il 30 settembre.

Nei quindici giorni successivi, la citata Direzione centrale per i servizi di ragioneria stabilisce il piano definitivo di ripartizione delle risorse, informando i Comuni beneficiari, per il tramite delle Prefetture, circa le modalità di erogazione del contributo assegnato.

La Prefettura e il Comune interessato, a garanzia degli impegni assunti, stipulano uno specifico protocollo d'intesa, per il quale non si rende necessario acquisire il preventivo nulla osta di questo Gabinetto. Per quelle Prefetture che abbiano già sottoscritto protocolli o altri accordi in tema di sicurezza urbana, gli impegni correlati alla nuova progettualità possono essere precisati, ove si ritenga, all'interno di un atto aggiuntivo.

Il protocollo, se del caso predisposto sulla base dell'unito modello (all.4), deve anche contemplare l'impegno del Comune a produrre specifici report aggiornati alla scadenza di ogni mese fino al termine dell'attività scolastica, nonché una relazione finale sugli esiti dell'iniziativa, corredata dal rendiconto economico-finanziario della gestione e dalla documentazione di spesa.

In proposito, si sottolinea che:

- le informazioni richieste per il monitoraggio devono essere acquisite presso i Comuni utilizzando esclusivamente lo schema di report allegato (all.5);

- è necessario verificare che i dati inseriti dai Comuni nel suddetto modello siano completi, coerenti ed aggiornati al periodo di riferimento (vale a dire comprensivi dei dati dei precedenti report);

- il modello riepilogativo su base provinciale (all.6), debitamente compilato da codeste Prefetture, deve pervenire al Dipartimento della pubblica sicurezza - Direzione centrale per i servizi di ragioneria nonché per conoscenza a quest'Ufficio entro, rispettivamente, 5 giorni dal termine del periodo di riferimento;

- gli indirizzi di posta elettronica cui devono essere trasmessi i report sono i seguenti: gabinetto.ministro@pec.interno.it; dipps.servraggesco@pecps.interno.it.

Le risorse destinate ai Comuni ricompresi negli elenchi (all.1 e all.2) che non presentano domanda di accesso al finanziamento o la cui domanda viene respinta dalla Prefettura competente, ovvero le eventuali somme residue, potranno essere assegnate - ove possibile - agli altri Comuni che seguono in graduatoria l'ultimo Comune beneficiario. Al verificarsi di una delle predette circostanze, codesti Uffici sono tenuti ad informare tempestivamente questo Gabinetto, che provvederà allo scorrimento della graduatoria dandone notizia alle Prefetture interessate per la successiva comunicazione agli enti beneficiari, cui sarà assegnato un congruo termine per l'eventuale presentazione della domanda di accesso al finanziamento corredata dalla suddetta scheda progettuale.

Infine, si ricorda che, in ottemperanza alla previsione di cui all'art. 3, comma 4, del medesimo decreto del 25 giugno 2021, il Dipartimento della pubblica sicurezza - Direzione centrale per i servizi di ragioneria può disporre verifiche presso i Comuni beneficiari, per il tramite delle Prefetture - Uffici territoriali del Governo territorialmente competenti, al fine di verificare la legittimità delle spese.

Nel segnalare che la presente circolare sarà pubblicata, in data odierna, sul sito istituzionale di questo Ministero, sezione "Amministrazione trasparente", si invitano i signori Prefetti interessati dall'iniziativa ad assicurarne la massima diffusione presso i Comuni individuati nell'unito elenco in vista dei successivi adempimenti, per i quali si confida nel consueto impegno.

Il Capo di Gabinetto

FRATTASI

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[1] Di cui all'art. 61, comma 23, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.

[2] In deroga all'art. 9, comma 28, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante "Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica", convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.

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ALLEGATO 1

ALLEGATO 2

ALLEGATO 3

ALLEGATO 4

ALLEGATO 5

ALLEGATO 6