
DECRETO PRESIDENZIALE 28 luglio 2022, n. 564
G.U.R.S. 12 agosto 2022, n. 37
Soluzioni tecniche/amministrative per l'attuazione del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) del 30 maggio 2022, concernente la realizzazione degli interventi finanziati nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) - Missione 6 e del Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC) - Autorizzazione per la predisposizione di puntuali provvedimenti amministrativi di delega per gli Enti del Servizio sanitario regionale (SSR) per lo svolgimento di specifiche attività finalizzate alla realizzazione degli interventi in base alla relativa competenza territoriale - Nomina dei Soggetti regionali deputati al coordinamento ed alla vigilanza dell'attuazione del Programma operativo regionale (POR) - Costituzione della Struttura tecnica regionale di supporto al "Referente unico della Parte regionale".
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;
VISTO la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale;
VISTO il D.lgs 30 dicembre1992, n. 502, e s.m.i. sul riordino della disciplina in materia sanitaria;
VISTA la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 e s.m.i., di riordino del sistema sanitario siciliano;
VISTO il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
VISTO il comma 6 dell'art. 98 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9, che ha sostituito il comma 5 dell'art. 68 della legge regionale n. 21/2014, inerente la pubblicazione dei decreti dirigenziali sul sito internet della Regione Siciliana;
VISTA la L.R. n. 19 del 16/12/2008, recante "Norme per la riorganizzazione dei dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione";
VISTO il Decreto Presidenziale 5 aprile 2022, n. 9, pubblicato nella GURS n. 25 dell'1/06/2022, di approvazione del Regolamento di attuazione del Titolo II della citata L.R. n. 19/2008, con il quale sono stati rimodulati gli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi dell'articolo 13, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3;
CONSIDERATO che con il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, è stato istituito il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza (Recovery and Resilience Facility, RRF), che ha una durata di sei anni, dal 2021 al 2026, che costituisce la principale componente del programma Next Generation EU (NGEU) ed ha l'obiettivo specifico di fornire agli Stati Membri il sostegno finanziario al fine di conseguire le tappe intermedie e gli obiettivi delle riforme e degli investimenti stabiliti nei loro piani di ripresa e resilienza;
CONSIDERATO che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (di seguito, per brevità, anche PNRR) presentato dall'Italia è stato sviluppato intorno a tre assi strategici condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione, inclusione sociale e si è esplicitato lungo sei missioni, articolate in Componenti ed Aree di intervento che hanno affrontato sfide specifiche, composte, a loro volta, da Investimenti e Riforme;
CONSIDERATO che, con la decisione ECOFIN del 13 luglio 2021, notificata all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021, il Consiglio ha valutato positivamente il predetto Piano dell'Italia;
VISTO il decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2021, n. 156, ed, in particolare l'articolo 10, comma 3, che ha previsto che "La notifica della citata decisione di esecuzione del consiglio UE - ECOFIN, unitamente al relativo decreto del Ministro dell'economia e delle finanze......, costituiscono la base giuridica di riferimento per l'attivazione, da parte delle amministrazioni responsabili, delle procedure di attuazione dei singoli interventi previsti dal PNRR, secondo quanto disposto dalla vigente normativa nazionale ed europea, ivi compresa l'assunzione dei corrispondenti impegni di spesa, nei limiti delle risorse assegnate .......";
VISTO l'articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, nella parte concernente, in particolare, le competenze del Ministero dell'economia e delle finanze in relazione procedure amministrativo-contabili per la gestione delle risorse, le modalità di rendicontazione della gestione del Fondo e lo sviluppo di un apposito sistema informatico al fine di supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo delle componenti del Next Generation EU;
CONSIDERATO che la Missione 6 "Salute" (di seguito, per brevità, anche M6) ha l'obiettivo di rafforzare la prevenzione e i servizi sanitari sul territorio, modernizzare e digitalizzare il sistema sanitario e garantire equità di accesso alle cure ed è composta da due Componenti che comprendono le seguenti otto Linee di investimento:
Componente 1 (C1) - Reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale
1.1 Case della comunità e presa in carico della persona;
1.2 Casa come primo luogo di cura, assistenza domiciliare e telemedicina:
1.3 Rafforzamento dell'assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture (Ospedali di Comunità);
Componente 2 (C2) - Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale
1.1 Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero.
1.2 Verso un nuovo ospedale sicuro e sostenibile;
1.3 Rafforzamento dell'infrastruttura tecnologica e degli strumenti per la raccolta, l'elaborazione, l'analisi dei dati e la simulazione;
2.1 Valorizzazione e potenziamento della ricerca biomedica del SSN;
2.2 Sviluppo delle competenze tecnico-professionali, digitali e manageriali del personale del sistema sanitario;
RILEVATO il principio previsto dal PNRR di «non arrecare un danno significativo» all'ambiente, unitamente ai principi trasversali previsti dal medesimo Piano, quali, tra l'altro, il principio del contributo all'obiettivo climatico e digitale, il principio di parità di genere e l'obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani;
VISTO il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1 luglio 2021, n. 101, recante «Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti» ed, in particolare, l'art. 1, comma 2, lettera e), punto 2, che ha individuato gli importi riferiti all'investimento «Verso un ospedale sicuro e sostenibile»;
VISTO il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 15 luglio 2021 con cui sono stati individuati per ciascuno degli investimenti del Piano nazionale per gli investimenti complementari (di seguito, per brevità, anche PNC) di competenza del Ministero della salute, attraverso le schede di progetto, gli obiettivi iniziali, intermedi e finali, nonché le relative modalità di monitoraggio, con particolare riferimento al programma "Verso un ospedale sicuro e sostenibile";
VISTO il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, concernente la governance del PNRR e le prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure ed, in particolare, l'articolo 6 che ha istituito presso il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato -, un ufficio centrale di livello dirigenziale generale, denominato Servizio centrale per il PNRR, con compiti di coordinamento operativo, monitoraggio, rendicontazione e controllo del PNRR;
VISTO il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 6 agosto 2021, modificato con il decreto del 23 novembre 2021, recante «Assegnazione delle risorse finanziarie previste per l'attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e ripartizione di traguardi e obiettivi per scadenze semestrali di rendicontazione»;
VISTO il decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze 15 settembre 2021 di istituzione dell'Unità di Missione del Ministero della salute titolare di interventi PNRR;
PRESO ATTO che il Ministero dell'economia e delle finanze ha trasmesso alle Amministrazioni centrali titolari di intervento la Circolare n. 32 prot. 309464 del 30 dicembre 2021, concernente la Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all'ambiente;
PRESO ATTO delle Linee Guida volte a favorire la pari opportunità di genere e generazionali, nonché l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità nei contratti pubblici finanziati con le risorse del PNRR e del PNC, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2021;
VISTO il decreto del 20/1/2022 del Ministero della salute, pubblicato sulla G.U.R.I. n. 57 del 9/3/2022, recante "Ripartizione programmatica delle risorse alle regioni e alle province autonome per i progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano per gli investimenti complementari (PNC), con il quale sono state determinate le risorse, pari ad €8.042.960.665,58, di cui €6.592.960.665,58 a valere sul PNRR ed €1.450.000.000,00 a valere sul PNC, che sono state ripartite a favore dei soggetti attuatori regioni e province autonome, per come indicato nello specifico allegato 1 che ha costituito parte integrante e sostanziale del medesimo decreto ministeriale;
ACCERTATA, dall'esame del predetto decreto ministeriale del 20/1/2022, l'assegnazione, in favore della Regione Siciliana (Soggetto Attuatore), della somma complessiva di €796.573.463,33, ripartita, attraverso le predette due Componenti, in sette linee di investimento;
VISTO il decreto dell'1/4/2022 del Ministero della salute con il quale gli interventi e i subinterventi di investimento del PNRR e del PNC a titolarità del Ministero della salute e le relative risorse assegnate, di cui alla Tabella A allegata al decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 6 agosto 2021, modificata dal successivo decreto ministeriale 23 novembre 2021, sono stati ripartiti analiticamente, attribuendone specifica sub-codifica al fine di garantire la puntuale gestione, monitoraggio, rendicontazione e controllo delle risorse;
VISTO il decreto del 5/4/2022 del Ministero della salute con il quale è stato approvato lo schema di Contratto Istituzionale di Sviluppo (di seguito, per brevità, anche CIS), comprendente, come allegato, il Piano Operativo Regionale (di seguito, per brevità, anche POR), unitamente alle schede intervento, che esplicita il cronoprogramma degli interventi e rappresenta lo strumento di governance in quanto contenente l'elenco di tutte le parti idonee individuate per l'attuazione di ogni specifico intervento e i rispettivi obblighi delle parti che sono impegnate a garantire la qualità della spesa pubblica, coerentemente con gli obiettivi di efficientamento e di tempestività attesi dal PNRR;
VISTA la Direttiva n. 7 dell'8/4/2022, con la quale la "Unità di Missione per l'attuazione degli interventi del PNRR" del Ministero della salute, ad integrazione delle Direttive n. 2 del 28 gennaio 2022 e n. 6 del 18 marzo 2022, ha impartito le definitive istruzioni per la predisposizione dei Piani Operativi Regionali inerenti gli investimenti a regia del PNRR, da attuare mediante la sottoscrizione, entro il 31 maggio 2022, dei CIS tra il Ministero della salute e le Regioni e Province Autonome;
CONSIDERATO che il POR della Regione Siciliana è stato sottoscritto il 13/5/2022 dal Presidente della Regione ed è stato caricato in pari data sul portale Agenas;
EVIDENZIATO che il predetto POR è stato redatto sulla scorta delle indicazione e del supporto tecnico del Ministero della salute, tramite l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) limitatamente agli investimenti della Missione 6 - Componente 1, e contiene gli Action Plan per gli investimenti di attuazione regionale, che costituiscono i cronoprogrammi (milestone e target vincolanti) di ogni singola linea d'investimento, con i principali step per il completamento degli interventi nel rispetto delle tempistiche previste;
PRECISATO che la programmazione indicata nel citato POR è stata correlata all'assegnazione delle risorse operata dal Ministero della salute con il richiamato decreto di riparto del 20/1/2022;
RITENUTO di riassumere, in via sintetica per Componenti, Linee di investimento, Interventi e subinteventi, la predetta programmazione indicata nel POR della Regione Siciliana, con l'attribuzione degli specifici sub-codici previsti dal citato decreto ministeriale dell'1/4/2022:
Missione 6 (M6):
Componente 1 (C1) - Reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale
1.1 Case della comunità e presa in carico della persona. E' stata prevista la realizzazione di n. 156 "Case della Comunità", per un investimento complessivo di €225.326.882,00, di cui la somma di € 216.997.973,00 a valere sul PNRR e la somma di €8.328.909,00 a valere su ulteriori fonti di finanziamento;
1.2. Casa come primo luogo di cura, assistenza domiciliare e telemedicina:
1.2.2 Centrali Operative Territoriali (COT).
1.2.2.1. E' stata prevista la realizzazione di n. 50 COT, per un investimento complessivo di €8.480.078,00 a valere sul PNRR;
1.2.2.2 E' stata prevista la realizzazione di n. 1 intervento per la "Interconnessione aziendale", per un investimento complessivo di €3.482.501,46 a valere sul PNRR;
1.2.2.3 E' stata prevista la realizzazione di n. 1 intervento per i "Devices", per un investimento complessivo di €4.739.132,00, di cui la somma di €4.739.093,23 a valere sul PNRR e la somma di €38,77 a valere su ulteriori fonti di finanziamento;
1.3. Rafforzamento dell'assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture (Ospedali di Comunità). E' stata prevista la realizzazione di n. 43 "Ospedali della Comunità", per un investimento complessivo di € 106.446.062,00, di cui la somma di €96.443.699,00 a valere sul PNRR e la somma di €10.002.363,00 a valere su ulteriori fonti di finanziamento;
Componente 2 (C2) - Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale
1.1. Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero:
1.1.1 Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero (Digitalizzazione):
1.1.1.1. Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero (Digitalizzazione DEA di I e II livello"). E' stata prevista la realizzazione di n. 203 Interventi, per un investimento complessivo di € 139.853.923,02, di cui la somma di € 139.853.893,92 a valere sul PNRR e la somma di €29,10 a valere su ulteriori fonti di finanziamento;
1.1.2 Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero (Grandi apparecchiature). E' stata prevista l'installazione di n. 262 Grandi Apparecchiature, per un investimento di € 114.686.534,00 a valere sul PNRR;
1.2 Verso un nuovo ospedale sicuro e sostenibile:
1.2.1 Verso un nuovo ospedale sicuro e sostenibile. E' stata prevista la realizzazione di n. 12 Interventi, per un investimento di € 61.613.174,00 a valere sul PNRR;
1.2.2. Verso un nuovo ospedale sicuro e sostenibile (progetti in essere "ex art. 20, L.67/1988). E' stata prevista la realizzazione di n. 20 Interventi, per un investimento complessivo di € 142.143.395,00, di cui la somma di € 139.843.390,00 a valere sul PNC e la somma di €2.300.005,00 a valere su ulteriori fonti di finanziamento;
1.3 Rafforzamento dell'infrastruttura tecnologica e degli strumenti per la raccolta, l'elaborazione, l'analisi dei dati e la simulazione:
1.3.2 Infrastruttura tecnologica del mds e analisi dei dati, modello predittivo per la vigilanza LEA:
1.3.2.2 Reingegnerizzazione NSIS a livello locale:
1.3.2.2.1 Adozione da parte delle Regioni di 4 nuovi flussi informativi nazionali (Consultori di Famiglia, Ospedali di Comunità, Servizi di Riabilitazione Territoriale e Servizi di Cure Primarie). E' stata prevista la realizzazione di n. 1 Intervento per un investimento di €2.922.244,77 a valere sul PNRR;
2.2 Sviluppo delle competenze tecnico-professionali, digitali e manageriali del personale del sistema sanitario:
2.2.2 Sviluppo delle competenze tecnico-professionali, digitali e manageriali del personale del sistema sanitario: sub misura: Corso di formazione in infezioni ospedaliere". E' stata prevista la realizzazione di n. 1 Intervento per un investimento di €7.509.739,72 a valere sul PNRR, da destinare a n. 27.531 dipendenti;
VISTO il D.A. n. 406 del 26/5/2022 con il quale, in aderenza ai contenuti dello Statuto della Regione Siciliana ed, con particolare riferimento agli articoli 9 e 20, l'Assessore della Salute ha approvato il citato Piano Operativo Regionale (POR) della Regione Siciliana;
VISTO il Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), sottoscritto il 30/5/2022 dal Ministro della Salute e dal Presidente della Regione Siciliana, concernente la realizzazione degli interventi finanziati nell'ambito del PNRR Missione 6 - Componenti 1 e 2 per le predette sette Linee di investimento - e dal PNC - di cui all'articolo 1, comma 2, lettera e), punto 2, del decreto legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101 -, di competenza della Regione Siciliana, sulla scorta del POR, allegato al Contratto, unitamente alle complessive 750 Schede Intervento;
CONSIDERATO che le Parti contrattuali (Ministero della salute nella qualità di Amministrazione Titolare e Regione Siciliana nella qualità di Soggetto Attuatore) si sono impegnate reciprocamente a rispettare tutti gli obblighi previsti nel citato CIS, prendendo atto che le milestone, i target e le ulteriori condizionalità stabiliti nell'ambito del PNRR e del PNC, inseriti nel Piano Operativo e nelle Schede Intervento, con i relativi cronoprogrammi, costituiranno elementi prioritari ed essenziali per l'attuazione dei singoli interventi e per la verifica del relativo stato di avanzamento;
CONSIDERATO che, con il citato CIS, il Soggetto Attuatore ha condiviso l'obbligo di realizzare un programma di interventi innovativo, complesso e di notevole rilevanza strategica nel rispetto di modalità, termini e condizioni convenuti dall'Italia con la Commissione Europea, da attuare, ai sensi dell'Art. 5, mediante lo svolgimento di 31 specifiche attività, meglio individuate al comma 1 - dalla lett. a) alla lett, ee) -, tra le quali assumono un particolare rilievo quelle finalizzate alla corretta alimentazione del sistema informativo utilizzato dal Ministero della salute, denominato ReGiS, con i dati di programmazione ed attuazione finanziaria, fisica e procedurale relativi ai 750 progetti di competenza regionale, che dovranno essere registrati e aggiornati sulla piattaforma e resi disponibili per le Amministrazioni titolari delle misure ai fini delle operazioni di controllo e validazione di competenza;
CONSIDERATO che la Regione Siciliana, ai sensi del comma 2 del citato Art. 5 del CIS, si avvarrà degli Enti del Servizio sanitario regionale (di seguito, per brevità, anche Enti del SSR), quali "Soggetti attuatori esterni", per dare esecuzione agli interventi in base alla competenza territoriale dei medesimi e, a tal proposito, al fine di garantire il rispetto dei tempi, delle modalità e degli obblighi relativi all'attuazione del Piano, attraverso specifici provvedimenti amministrativi dell'Assessore Regionale della Salute, delegherà a detti Enti, per ciascun intervento, parte delle attività di cui al comma 1 del citato Art. 5 - ivi comprese le attività già svolte in delega quali, in via esemplificativa, la creazione del CUP -, avendo cura di specificare: a) le attività da realizzare in riferimento a quelle indicate nella scheda intervento approvata; b) i tempi, le modalità e i reciproci obblighi relativi all'attuazione dell'intervento in questione, alle verifiche, al monitoraggio ed alla rendicontazione delle procedure e delle spese; c) la verifica dei target e delle milestone; d) la modalità di trasferimento delle risorse a fronte delle spese sostenute; e) l'impegno ad individuare le soluzioni tecnico operative procedurali più efficaci a garantire la puntuale esecuzione degli interventi nei tempi previsti, assicurando presidi di trasparenza e legalità attraverso, ove possibile, il ricorso a procedure di affidamento aggregate, anche avvalendosi di Centrali di Committenza individuate dall'articolo 38 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
ACCLARATO che, anche in presenza dei citati provvedimenti di delega, il Soggetto Attuatore, in relazione alle attività delegate, manterrà la responsabilità congiunta e solidale che assumerà unitamente all'Ente sanitario delegato;
CONSIDERATO che, con Circolare n. 175451 del 21/6/2022 indirizzata alle Amministrazioni Centrali titolari di misure PNRR, ma con refluenze consequenziali per i relativi Soggetti Attuatori, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato -, ha emanato le "Linee Guida per il Monitoraggio del PNRR", da operare attraverso il citato sistema ReGiS - che rappresenta la modalità unica attraverso cui le Amministrazioni interessate a livello centrale e territoriale potranno adempiere agli obblighi di monitoraggio, rendicontazione e controllo delle misure e dei progetti finanziati dal PNRR -, con le quali sono state fornite indicazioni operative sulle modalità di espletamento degli adempimenti di monitoraggio con riferimento: alla tipologia di informazioni rilevanti, alle principali funzionalità del sistema, ai soggetti coinvolti nel processo di monitoraggio a livello centrale e territoriale ed ai rispettivi ruoli, alle tempistiche e modalità di utilizzo;
CONSIDERATO che, con l'Art. 3 del predetto CIS, ciascuna delle Parti ha assunto l'obbligo di nominare un proprio Referente, denominato "Referente unico della parte", cui è stato affidato il compito di vigilare sull'esecuzione degli impegni assunti nel Contratto e di relazionarsi con il Responsabile Unico del Contratto (RUC), ferma restando la responsabilità delle attività e del raggiungimento dei risultati a carico della Regione Siciliana;
CONSIDERATO che, ai sensi del medesimo Art. 3 del CIS, il Referente unico della Regione Siciliana dovrà dirigere e coordinare tutte le attività a carico del Soggetto Attuatore ed, in particolare, dovrà svolgere, tra l'altro, le seguenti attività: a) relazionarsi con i responsabili di procedimento degli Enti del SSR delegati all'attuazione e ricevere ogni informazione utile, al fine di riferire al RUC sullo stato degli impegni contrattuali; b) ricevere tutte le comunicazioni relative al citato CIS, indirizzate al Soggetto Attuatore; c) partecipare quale componente al Tavolo Istituzionale (Art. 6), istituito per assicurare la governance e il controllo dell'attuazione del CIS;
RILEVATO che il Referente unico della Regione Siciliana, anche in presenza dei predetti provvedimenti di delega di una parte delle attività a carico degli Enti del SSR e nell'ambito della responsabilità congiunta e solidale assunta dal Soggetto Attuatore, dovrà mantenere le attività di regia, coordinamento e monitoraggio delle funzioni delegate ai predetti Enti, al fine di accertare il conseguimento delle milestone, dei target e delle ulteriori condizioni stabiliti nell'ambito del PNRR e del PNC ed inseriti nel POR ed, in particolare, nelle 750 Schede Intervento e nei relativi cronoprogrammi e dovrà verificare, controllare ed accertare, anche attraverso continui e periodici sopralluoghi ispettivi presso i predetti Enti Sanitari, l'ottemperanza degli adempimenti relativi alle principali fasi procedurali di approvazione, progettazione, attuazione, realizzazione, monitoraggio, pagamento e rendicontazione dei predetti investimenti;
RAVVISATA l'opportunità del Referente unico della Regione Siciliana di potersi avvalere delle professionalità del Gruppo di lavoro già istituito dall'Assessore della Salute con il D.A. n. 9 del 14/1/2022, la cui composizione, con successivo provvedimento, sarà ampliata con le competenti professionalità del Dipartimento Attività Sanitarie Osservatorio Epidemiologico (DASOE), nella consapevolezza della stretta correlazione tra le diverse Linee di investimento che interessano la competenza istituzionale di diverse strutture del Dipartimento per la Pianificazione Strategica e del predetto DASOE, che dovranno collaborare, rendere disponibili le informazioni in proprio possesso e contribuire al pieno raggiungimento dei predetti obiettivi che rappresentano una rilevante priorità per il sistema sanitario regionale;
PRESO ATTO che la predetta complessa attività dovrà essere svolta, almeno fino al 31 dicembre 2026, senza soluzione di continuità e, conseguentemente, appare opportuno individuare contestualmente, oltre al Referente unico della Regione Siciliana, un ulteriore soggetto, in possesso della necessaria esperienza e competenza, che ricopra l'incarico di Vicario del predetto Referente con il quale sarà tenuto a raccordarsi per l'espletamento dell'incarico;
PRESO ATTO che anche l'attività, da espletarsi presso gli Enti del SSR, per l'accertamento, la verifica ed il controllo dello stato di avanzamento della realizzazione e del monitoraggio dei 750 interventi del POR, riveste una valenza strategica e complessa che impone un'organizzazione coordinata, puntuale e tempestiva e, conseguentemente, appare opportuno individuare un soggetto, in possesso delle necessaria esperienza e competenza, che ricopra l'incarico di Coordinatore del nucleo ispettivo, che si avvarrà di specifici collaboratori che saranno successivamente individuati, che relazioni operativamente con i predetti Enti e che ragguagli tempestivamente il predetto Referente unico in relazione alle eventuali criticità riscontrate in loco;
RILEVATA la necessità, al fine di consentire il puntuale svolgimento delle predette verifiche ispettive, di istituire a tal proposito, a partire dall'esercizio finanziario 2023 e fino al 2026, uno specifico Capitolo di spesa nel Bilancio della Regione Siciliana, rubrica dell'Assessorato della Salute - Dipartimento Pianificazione Strategica, con l'appostazione della somma stimata di euro 30.000,00 (trentamila/00) per ogni citato esercizio finanziario e denominato "Missioni per le finalità PNRR e PNC - Missione 6 Salute", fermo restando che per l'esercizio 2022 si farà fronte con il capitolo di spesa per le missioni del Dipartimento Pianificazione Strategica per il quale, se necessario, è autorizzata la richiesta di un'adeguata variazione di bilancio nell'ipotesi di insufficienza di risorse;
RITENUTO che, per il raggiungimento dei predetti rilevanti obiettivi del PNRR e del PNC ed al fine di scongiurare l'applicazione di sanzioni ministeriali per le eventuali inadempienze, ovvero il definanziamento anche parziale degli interventi, ovvero l'attivazione e l'esercizio da parte del Ministero della Salute dei poteri sostitutivi ai sensi della vigente normativa, emerge l'esigenza e la necessità di istituire una Struttura tecnica di supporto al Referente Unico della Regione Siciliana, i cui componenti, con successivi separati provvedimenti dell'Assessorato della Salute, saranno individuati tra il personale tecnico-amministrativo delle strutture del Dipartimento per la Pianificazione Strategica e del Dipartimento Attività Sanitarie Osservatorio Epidemiologico, e/o degli altri Dipartimenti Regionali attraverso specifici atto di interpello, e/o degli Enti del SSR mediante eventuali specifiche convenzioni, e, ove necessario, mediante l'individuazione di qualificato personale esterno all'Amministrazione attraverso le procedure consentite dalle norme vigenti;
PRECISATO che l'attività svolta dai richiamati Soggetti e dal personale tecnico-amministrativo della predetta Struttura tecnica, ad eccezione di quello eventualmente individuato con gli atti di interpello, non sarà esclusiva alla finalità del PNRR e del PNC, ma sarà aggiuntiva alle attuali competenze attribuite dai relativi carichi di lavoro;
RAVVISATA, quindi, l'esigenza, ai sensi del comma 1 dell'art. 91 del "Contratto collettivo regionale di lavoro del personale del comparto non dirigenziale", di derogare, in favore del personale dell'Amministrazione Regionale, il limite massimo individuale di lavoro straordinario di 200 ore annue fino ad un massimo di 400 ore annue in relazione agli anni 2022, 2023, 2024, 2025 e 2026, fermo restando l'espressione del relativo parere da parte della Contrattazione collettiva decentrata integrativa;
RAVVISATA l'esigenza che l'eventuale personale degli Enti del SSR inquadrato nella predetta Struttura tecnica venga autorizzato allo svolgimento di prestazioni di lavoro straordinario fino ad un massimo di 300 ore annue in relazione agli anni 2022, 2023, 2024, 2025 e 2026, il cui costo graverà sul bilancio aziendale degli Enti di appartenenza;
RITENUTO che in relazione sia alla predetta Componente 1, con particolare riferimento, all'Intervento 1.2.3 ed ai Sub-interventi 1.2.2.4, 1.2.2.5 e sia alla Componente 2, con particolare riferimento, alla Linea d'investimento 2.1, all'Intervento 1.3.1 ed ai Subinterventi 1.3.2.1, 1.3.2.2.2., 1.3.2.2.3, 1.3.2.3, 1.3.2.4, 2.2.1, 2.2.3, 2.2.4, per le quali il Ministero della Salute non ha ancora adottato il decreto di riparto per l'assegnazione delle rispettive risorse, le correlate attività di direzione e coordinamento che discenderanno saranno parimenti svolte dal Referente unico regionale, dai predetti Soggetti e dalla citata Struttura tecnica;
CONSIDERATA, altresì, la necessità di assicurare la piena complementarietà tra gli investimenti sostenuti per il settore Salute dalle diverse fonti finanziarie, con particolare riferimento al Recovery and Resilience Facility (RRF), al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e al Fondo sociale europeo Plus (FSE+), nonché di garantire piena sinergia ed una efficace risposta integrata alle esigenze espresse dal territorio siciliano ed un impiego ottimale delle risorse;
RITENUTO, per le motivazioni sopra esposte, di autorizzare la predisposizione di puntuali provvedimenti amministrativi attraverso i quali l'Assessore della Salute delegherà gli Enti del Servizio sanitario regionale, quali "Soggetti attuatori esterni", allo svolgimento di specifiche attività per la realizzazione degli interventi in base alla relativa competenza territoriale, di procedere alla nomina sia del Referente unico della Regione Siciliana, sia del Referente Vicario e sia del Coordinatore del nucleo ispettivo e di autorizzare la costituzione della Struttura tecnica regionale di supporto al predetto Referente Unico;
Decreta:
Autorizzazione per la delega delle attività agli Enti del Servizio sanitario regionale, quali "Soggetti attuatori esterni"
Per i motivi esposti in premessa, che qui si intendono integralmente riportati e trascritti, in relazione al Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), sottoscritto il 30/5/2022 dal Ministro della Salute e dal Presidente della Regione Siciliana, concernente la realizzazione degli interventi finanziati nell'ambito del PNRR Missione 6 - Componente 1 e 2 - e del PNC - di cui all'articolo 1, comma 2, lettera e), punto 2, del decreto legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101 -, di competenza della Regione Siciliana, come dal citato Piano Operativo, allegato al Contratto e dalle complessive 750 Schede Intervento, è autorizzata la predisposizione di puntuali provvedimenti amministrativi attraverso i quali l'Assessore della Salute, ai sensi del comma 1 del Art. 5 del citato CIS, delegherà gli Enti del Servizio sanitario regionale, quali "Soggetti attuatori esterni", allo svolgimento di specifiche attività, parimenti previste al predetto comma 1, per la realizzazione degli interventi in base alla relativa competenza territoriale, fermo restando il mantenimento della responsabilità congiunta e solidale assunta dalla Regione Siciliana in qualità di Soggetto Attuatore.
Individuazione del Referente unico della Regione, del Referente Vicario e del Coordinatore del nucleo ispettivo
1. Ai fini dell'accertamento del conseguimento delle milestone, dei target e delle ulteriori condizioni stabiliti nell'ambito del PNRR e del PNC ed inseriti nel POR ed, in particolare, nelle 750 Schede Intervento e nei relativi cronoprogrammi e per lo svolgimento dei compiti di direzione e regia delle attività a carico diretto del Soggetto Attuatore e di coordinamento e monitoraggio delle funzioni delegate agli Enti del SSR di cui all'Art. 1, è conferito, ai sensi dell'Art.3 del CIS, l'incarico di Referente unico della Regione Siciliana all'ing. Massimiliano Maisano, Dirigente del Dipartimento per la Pianificazione Strategica, in possesso delle necessarie esperienza e competenza, ferma restando la responsabilità delle attività e del raggiungimento dei risultati a carico della Regione Siciliana.
2. La sede del Referente unico della Regione è individuata presso la sede del Dipartimento per la Pianificazione Strategica, sita in Palermo in Piazza Ottavio Ziino n. 24.
3. Il Referente unico della Regione Siciliana si avvarrà delle professionalità del Gruppo di lavoro già istituito dall'Assessore della Salute con il D.A. n. 9 del 14/1/2022, la cui composizione, con successivo provvedimento, sarà ampliata con le competenti professionalità del Dipartimento Attività Sanitarie Osservatorio Epidemiologico (DASOE).
4. Il Referente unico della Regione, anche al fine di garantire la complementarietà tra i fondi degli investimenti per il settore Salute, con particolare riferimento al Recovery and Resilience Facility (RRF), al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e al Fondo sociale europeo Plus (FSE+), si avvarrà del supporto tecnico del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici (NVVIP) della Regione Siciliana istituito presso la Presidenza - Dipartimento Regionale della Programmazione.
5. L'incarico di Vicario del Referente è conferito al dott. Francesco Paolo La Placa, Dirigente del Dipartimento per la Pianificazione Strategica, in possesso delle necessarie esperienza e competenza.
6. L'incarico di Coordinatore del nucleo ispettivo per l'accertamento, la verifica ed il controllo dello stato di avanzamento della realizzazione e del monitoraggio dei 750 interventi del POR e degli adempimenti posti in essere dagli Enti del Servizio Sanitario Regionale, da svolgere con l'ausilio di specifici collaboratori che saranno successivamente individuati, è conferito al dott. Emanuele Di Paola, Responsabile di P.O. del Dipartimento per la Pianificazione Strategica, in possesso delle necessarie esperienza e competenza, per il quale, ai sensi del comma 1 dell'art. 91 del "Contratto collettivo regionale di lavoro del personale del comparto non dirigenziale", è autorizzata la deroga al limite massimo individuale di lavoro straordinario di 200 ore annue fino ad un massimo di 400 ore annue in relazione agli anni 2022, 2023, 2024, 2025 e 2026, fermo restando l'espressione del relativo parere da parte della Contrattazione collettiva decentrata integrativa.
Le prestazioni di lavoro straordinario graveranno sul Fondo Risorse Decentrate, di cui all'art. 90 del predetto Contratto collettivo, in seguito a formale richiesta annuale del Dipartimento per la Pianificazione Strategica.
7. Al fine di consentire il puntuale svolgimento delle verifiche ispettive di cui al punto 6., si autorizza l'istituzione, a partire dall'esercizio finanziario 2023 e fino al 2026, di uno specifico Capitolo di spesa nel Bilancio della Regione Siciliana, rubrica dell'Assessorato della Salute - Dipartimento Pianificazione Strategica, con l'appostazione della somma stimata di euro 30.000,00 (trentamila/00) per ogni citato esercizio finanziario e denominato "Missioni per PNRR
e PNC - Missione 6 Salute", fermo restando che per l'esercizio 2022 si farà fronte con il capitolo di spesa per le missioni del Dipartimento per la Pianificazione Strategica per il quale, se necessario, è autorizzata la richiesta di un'adeguata variazione di bilancio nell'ipotesi di insufficienza di risorse.
Istituzione della Struttura tecnica di supporto al Referente unico della Regione
1. E' istituita la Struttura tecnica di supporto al Referente unico della Regione, i cui componenti, con successivi separati provvedimenti dell'Assessorato della Salute, saranno individuati tra il personale tecnico-amministrativo delle strutture del Dipartimento per la Pianificazione Strategica e del Dipartimento Attività Sanitarie Osservatorio Epidemiologico, e/o degli altri Dipartimenti Regionali attraverso specifici atto di interpello, e/o degli Enti del Servizio Sanitario Regionale mediante eventuali specifiche convenzioni, e, ove necessario, mediante l'individuazione di qualificato personale esterno all'Amministrazione attraverso le procedure consentite dalle norme vigenti.
2. Ai sensi del comma 1 dell'art. 91 del "Contratto collettivo regionale di lavoro del personale del comparto non dirigenziale", in favore del personale dell'Amministrazione Regionale incardinato nella Struttura tecnica di supporto del Referente unico di cui al comma 1, è autorizzata la deroga al limite massimo individuale di lavoro straordinario di 200 ore annue fino ad un massimo di 400 ore annue in relazione agli anni 2022, 2023, 2024, 2025 e 2026, fermo restando l'espressione del relativo parere da parte della Contrattazione collettiva decentrata integrativa.
Le prestazioni di lavoro straordinario graveranno sul Fondo Risorse Decentrate, di cui all'art. 90 del predetto Contratto collettivo, in seguito a formale richiesta annuale del Dipartimento per la Pianificazione Strategica.
3. L'eventuale personale degli Enti del SSR inquadrato nella predetta Struttura tecnica, analogamente al personale dell'Amministrazione Regionale, è autorizzato allo svolgimento di prestazioni di lavoro straordinario fino ad un massimo di 300 ore annue in relazione agli anni 2022, 2023, 2024, 2025 e 2026, il cui costo graverà sul bilancio aziendale degli Enti di appartenenza.
4. Il Referente unico Regionale, unitamente ai predetti Soggetti di cui all'Art. 2 e con il supporto della Struttura tecnica di cui al comma 1, svolgerà anche le correlate attività di direzione e coordinamento che discenderanno dall'assegnazione delle rispettive risorse PNRR relative all'Intervento 1.2.3 ed ai Sub-interventi 1.2.2.4, 1.2.2.5 (Componente 1) ed alla Linea d'investimento 2.1, all'Intervento 1.3.1 ed ai Sub-interventi 1.3.2.1, 1.3.2.2.2., 1.3.2.2.3, 1.3.2.3, 1.3.2.4, 2.2.1, 2.2.3, 2.2.4 (Componente 2).
Durata
1. Il Referente unico della Regione, il Referente Vicario, il Coordinatore del nucleo ispettivo e la Struttura tecnica di supporto al predetto Referente Unico, individuati con il presente decreto, resteranno in carica fino alla conclusione degli interventi di cui al Piano Operativo Regionale, e, pertanto, fino al 31 dicembre 2026, fatta salva l'ulteriore estensione del suddetto periodo da parte del Governo nazionale.
Oneri di funzionamento
1. Al Referente unico della Regione, al Referente Vicario, al Coordinatore del nucleo ispettivo ed ai componenti della Struttura tecnica di supporto al predetto Referente Unico non spetterà alcun compenso aggiuntivo e, di conseguenza, dallo svolgimento delle richiamate attività non discenderanno nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica regionale, ad eccezione, in favore del personale regionale, del rimborso delle spese di missione a valere sullo specifico Capitolo di spesa che sarà istituito nel Bilancio della Regione Siciliana, rubrica dell'Assessorato della Salute - Dipartimento Pianificazione Strategica.
2. Il rimborso delle spese di missione sostenute dall'eventuale personale degli Enti del SSR inquadrato nella predetta Struttura tecnica, sarà a carico degli Enti di appartenenza.
Pubblicazione
1. Il presente provvedimento sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, nonché nel sito istituzionale dell'Amministrazione regionale, ai sensi dell'art. 68 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e successive modificazioni.
Palermo, 28 luglio 2022.
MUSUMECI
RAZZA