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ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA, DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEA

DECRETO 2 marzo 2023, n. 12

G.U.R.S. 17 marzo 2023, n. 12

Istituzione del Comitato di monitoraggio regionale per monitorare l'attuazione degli elementi regionali nell'ambito del piano strategico della PAC per il periodo 2023/2027.

L'ASSESSORE PER L'AGRICOLTURA, LO SVILUPPO RURALE E LA PESCA MEDITERRANEA

VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;

VISTE le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2 e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTO il D.P. Reg. 28 febbraio 1979, n. 70 che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo dell'Amministrazione regionale;

VISTA la l.r. 15 maggio 2000, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il Regolamento (UE) n. 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell'ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i Regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013;

VISTO il Regolamento (UE) n. 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il Regolamento (UE) n. 1306/2013;

VISTO il Regolamento (UE) n. 2021/2117 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, (UE) n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, (UE) n. 251/2014 concernente la definizione, la designazione, la presentazione, l'etichettatura e la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati e (UE) n. 228/2013 recante misure specifiche nel settore dell'agricoltura a favore delle regioni ultraperiferiche dell'Unione;

RICHIAMATI in particolare i seguenti articoli del Regolamento (UE) n. 2021/2115:

- articolo 107 che definisce i contenuti del piano strategico della PAC e prevede al comma 1, lettera "a) la valutazione delle esigenze" al comma 2 alla lettera "h) qualora vi siano elementi del piano strategico della PAC stabiliti a livello regionale, una breve descrizione dell'assetto nazionale e regionale dello Stato membro, in particolare gli elementi che sono stabiliti a livello nazionale e regionale";

- articolo 118 relativo all'approvazione del piano strategico della PAC che al comma 1 prevede "Ogni Stato membro presenta alla Commissione una proposta di piano strategico della PAC, con il contenuto di cui all'articolo 107, entro il 1° gennaio 2022";

- articolo 123 relativo alla definizione di Autorità di gestione che al comma 1 stabilisce "Ciascuno Stato membro designa un'autorità di gestione nazionale per il proprio piano strategico della PAC. Tenuto conto delle rispettive disposizioni costituzionali e istituzionali, gli Stati membri possono designare autorità di gestione regionali a cui incombe la responsabilità di talune o tutte le funzioni di cui al paragrafo 2. Gli Stati membri assicurano che sia stato istituito il pertinente sistema di gestione e di controllo in modo da garantire una chiara ripartizione e separazione delle funzioni tra l'autorità di gestione nazionale e, se del caso, le autorità di gestione regionali e gli altri organismi. Gli Stati membri sono responsabili del buon funzionamento del sistema per tutta la durata del piano strategico della PAC";

PRESO ATTO dell'Intesa, ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla Proposta di ripartizione del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) per il periodo 2023-2027, sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano nella seduta del 21 giugno 2022;

VISTA la Decisione C(2022) 8645 final del 02/12/2022 della Commissione Europea che approva il Piano Strategico della PAC 2023/2027 dell'Italia ai fini del sostegno dell'Unione finanziato dal Fondo europeo agricolo di garanzia e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale;

VISTI gli artt. 106 relativo ai requisiti procedurali e 124 relativo al Comitato di Monitoraggio del Regolamento (UE) n. 2021/2115;

VISTO il comma 1 dell'art. 124 del citato Reg. (UE) n. 2021/2115 che stabilisce che entro tre mesi dalla data di notifica della decisione della Commissione di adozione del piano debba procedersi all'istituzione del Comitato di Monitoraggio;

VISTO l'art. 5 del Reg. (UE) n. 1303/2013 "Partenariato e governance a più livelli", richiamato dall'art. 48 dello stesso Regolamento, nonché il Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell'ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei;

VISTO il paragrafo 4 "Governance" del Complemento di Programmazione per lo sviluppo rurale della Sicilia (CSR);

CONSIDERATO che il partenariato relativo alla programmazione 2023-2027 si compone di partners rappresentativi e in grado di garantire una collaborazione continua e responsabile, anche in un'ottica di scambio di buone pratiche;

RITENUTO di coinvolgere, per tale partenariato, le Autorità regionali, locali, cittadine e le altre Autorità pubbliche competenti, le parti economiche e sociali, organismi che rappresentano la società civile quali partners ambientali, organizzazioni non governative e organismi di promozione dell'inclusione sociale, della parità di genere e della non discriminazione;

RITENUTO, nelle more della definizione dell'iter di approvazione del Complemento di programmazione regionale, di dovere istituire per la Sicilia il Comitato di Monitoraggio Regionale di cui all'articolo 124 del Regolamento (UE) n. 2021/2115 del Parlamento Europeo e del Consiglio.

Decreta:

Art. 1

Per quanto indicato nelle premesse, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, è istituito per la Sicilia il Comitato di Monitoraggio Regionale per monitorare l'attuazione degli elementi regionali nell'ambito del piano strategico della PAC per il periodo 2023/2027.

Art. 2

Il Comitato di Monitoraggio della Regione Siciliana è presieduto dall'Assessore per l'Agricoltura, lo Sviluppo Rurale e la Pesca Mediterranea ed è così composto:

- l'Autorità di Gestione Regionale del PSP - Dipartimento Regionale dell'Agricoltura;

- l'Autorità di Gestione del POR FESR Sicilia - Dipartimento Regionale della Programmazione;

- l'Autorità di Gestione del PO FSE Sicilia - Dipartimento Reg.le Formazione Professionale;

- il Responsabile dell'attuazione del PO FEAMP Sicilia - Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea;

- il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale;

- un rappresentante del Masaf - Dipartimento delle Politiche Europee e Internazionali e dello Sviluppo Rurale - Direzione Generale dello Sviluppo Rurale - Ufficio DISR II;

- un rappresentante della Commissione Europea - Direz. Generale Agricoltura e Sviluppo Rurale;

- un rappresentante dell'ARPA Sicilia - Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente;

- un rappresentante dell'Amministrazione Regionale per la tematica delle Pari Opportunità - Dipartimento Regionale della Funzione Pubblica e del Personale;

- un rappresentante dell'Organismo pagatore - Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura - AGEA;

- un rappresentante designato dai Gruppi di Azione Locale selezionati - Rete Rurale Siciliana (G.A. L. Sicilia);

- un rappresentante per ciascuna delle seguenti Organizzazioni maggiormente rappresentative delle parti sociali, economiche, commerciali, industriali, artigianali ed imprenditoriali facenti parte del CNEL:

- Associazione Bancaria Italiana - ABI Commissione Regionale Sicilia;

- Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani - Casartigiani;

- Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa;

- Confartigianato;

- Confederazione Generale Italiana delle Imprese delle Attività Professionali e del Lavoro Autonomo - Confcommercio;

- Confesercenti;

- Confindustria Sicilia;

- Federconsumatori;

- un rappresentante per ciascuna delle seguenti Organizzazioni professionali agricole regionali e delle Associazioni Cooperative:

- CONFAGRICOLTURA - Federazione Regionale Agricoltori della Sicilia;

- CIA - Confederazione Italiana Agricoltori - Sede Regionale;

- COLDIRETTI - Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti - Federazione Regionale;

- COPAGRI Confederazione Produttori Agricoli - Sede Regionale;

- UCI - Unione Coltivatori Italiani;

- CONFCOOPERATIVE Sicilia;

- LEGA delle COOPERATIVE Sicilia;

- AGCI Sicilia - Associazione Generale delle Cooperative Italiane;

- UNCI Sicilia - Unione Nazionale Cooperative Italiane;

- Ass.ne UN.I.COOP - Unione Italiana Cooperative - Unione Regionale Sicilia;

- un rappresentante della seguente Organizzazione di rappresentanza degli Enti locali:

- ANCI Sicilia:

- un rappresentante per ciascuna delle seguenti Università:

- Università di Palermo;

- Università di Catania;

- Università di Messina;

- Università KORE di Enna;

- un rappresentante per ciascuno dei seguenti Enti pubblici nazionali di ricerca competenti nel campo dell'agricoltura e dello sviluppo rurale:

- CREA - Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l'analisi dell'Economia agraria;

- CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche;

- un rappresentante per ciascuna delle seguenti Organizzazioni sindacali dei lavoratori:

- CISL - Segreteria Regionale;

- CGIL - Segreteria Regionale;

- UIL - Segreteria Regionale;

- UGL - Segreteria Regionale;

- un rappresentante per ciascuna delle seguenti Associazioni ambientaliste operanti in Sicilia:

- Legambiente - Sicilia;

- WWF Siciliana;

- l'Autorità Garante della persona con disabilità nella Regione;

- un rappresentante delle Organizzazioni di promozione dell'inclusione sociale, della parità di genere e della non discriminazione, comprese le istanze relative a ROM, Sinti e Camminanti:

- Forum Terzo Settore;

- un rappresentante per ciascuna delle seguenti Federazioni o Associazioni, regolarmente costituite, delle Professioni pertinenti allo Sviluppo Rurale:

- Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Sicilia;

- Federazione regionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati della Sicilia;

- Coordinamento regionale dei Periti Agrari e Periti Agrari laureati;

- Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Veterinari della Sicilia;

- Ordine dei Tecnologici Alimentari Siciliana;

- un rappresentante delle Associazioni di Tutela dei Consumatori;

- un rappresentante della Conferenza Episcopale Siciliana;

- un rappresentante di SLOW FOOD Sicilia.

Possono inoltre partecipare, su invito del Presidente ed in relazione all'ordine del giorno, anche altri rappresentanti delle istituzioni e delle amministrazioni, nonché eventuali esperti o rappresentanti di altre organizzazioni.

Art. 3

Al Comitato di cui all'art. 1 sono attribuite le funzioni di cui art. 124 comma 5 del Regolamento (UE) n. 2021/2115 del Parlamento Europeo e del Consiglio.

Art. 4

I componenti del Comitato di Monitoraggio Regionale sono designati e delegati dalle rispettive strutture, le quali provvedono anche a comunicare tempestivamente le eventuali sostituzioni. Ciascuno dei componenti effettivi, in caso di impossibilità di partecipazione ai lavori, può essere sostituito da un componente supplente designato dall'amministrazione o istituzione o organizzazione rappresentata. Il Comitato di Monitoraggio Regionale adotta, nel corso della sua prima riunione, il proprio regolamento interno con il quale sono delineate le modalità di funzionamento e di partecipazione.

Art. 5

Il Comitato di Monitoraggio Regionale si avvale del supporto di un'apposita Segreteria Tecnica, in capo all'Autorità di Gestione, per l'espletamento delle funzioni di istruttoria, redazione, predisposizione ed elaborazione della documentazione da sottoporre al Comitato, e di tutti i compiti derivanti dall'attività di monitoraggio esercitata dal Comitato stesso e dalla concertazione con il partenariato, nonché per i compiti concernenti gli aspetti organizzativi.

Il presente Decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e sul sito istituzionale della Regione Siciliana, ai sensi delle vigenti disposizione di legge.

Palermo, 2 marzo 2023.

SAMMARTINO