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N.d.R.: La presente circolare è tratta dal sito del Dipartimento della funzione pubblica e del personale.

ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA

DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA FUNZIONE PUBBLICA E DEL PERSONALE

SERVIZIO 9 - TRASPARENZA, SEMPLIFICAZIONE E ADEMPIMENTI IN MATERIA DI PRIVACY

CIRCOLARE 5 maggio 2023, Prot. n. 41801

Revisione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi e dei regolamenti.

N.d.R.: La presente circolare è tratta dal sito del Dipartimento della funzione pubblica e del personale.

Al Segretario Generale

Ai Dirigenti Generali

Ai Dirigenti preposti agli Uffici di diretta collaborazione del Presidente della Regione e degli Assessori

Ai Dirigenti preposti agli Uffici alle dirette dipendenze del Presidente della Regione

Ai Dirigenti preposti agli Uffici speciali

Al Dirigente dell'Ufficio del Garante per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e per il loro reinserimento sociale

e, p.c. Al Presidente della Regione

Agli Assessori regionali

Al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza

Ai Referenti per le proposte di semplificazione

Con la circolare del Dirigente Generale della Funzione pubblica e del Personale prot. n. 92210 del 16 settembre 2022 si è evidenziato il rilievo - giuridico ed economico con riflessi sulla fiducia di cittadini e imprese nella pubblica amministrazione - della tempestiva conclusione dei procedimenti sollecitando l'individuazione e l'eliminazione delle criticità presenti in quelli di maggiore impatto con l'utenza e/o più complessi.

La predetta iniziativa di semplificazione - che si auspica possa avere contribuito a sensibilizzare gli uffici e chi li dirige sul tema dell'efficienza amministrativa - trova complemento nella revisione dei termini di conclusione dei procedimenti e dei regolamenti ad essi correlati alla quale la p.a. provvede periodicamente e che risponde principalmente a due finalità:

- ottimizzare l'azione amministrativa attraverso un'accurata analisi delle fasi endoprocedimentali volta sia allo snellimento dell'iter procedurale sia al conseguimento della massima riduzione dei tempi di conclusione dei procedimenti;

- garantire ai cittadini procedimenti celeri e certi nei tempi di definizione.

A proposito si rileva che negli anni 2011/2012 si è operata una prima mappatura dei procedimenti amministrativi della Regione Siciliana definendone i termini di conclusione. Successivamente sono state attivate procedure di revisione dei termini, l'ultima delle quali è stata avviata con nota dell'Assessore delle Autonomie locali e della Funzione pubblica prot. n. 45092 del 17 aprile 2018, integrata dalla nota prot. n. 102093 del 13 settembre 2019.

A distanza di alcuni anni si rende necessaria una nuova procedura di revisione anche per effetto della riorganizzazione conseguente al decreto presidenziale 5 aprile 2022, n. 9 - pubblicato sulla GURS n. 25 del 1 giugno 2022 (Parte Prima) - di approvazione del regolamento con il quale sono stati rimodulati gli assetti organizzativi dei dipartimenti/uffici regionali.

Come è noto, la riorganizzazione degli uffici ha comportato la costituzione e la soppressione di alcune strutture organizzative e la modifica di denominazione e di competenze di altre, senza contare che nel frattempo sono intervenute nuove disposizioni normative e che l'esigenza di semplificazione dell'operato amministrativo si è resa sempre più impellente anche in relazione alla crescita dei processi d'informatizzazione.

Nella Regione Siciliana, la disposizione normativa di riferimento alla procedura in oggetto è la legge regionale 21 maggio 2019, n. 7 e, nello specifico, l'art. 2 "Tempi di conclusione del procedimento" che, al comma 2, stabilisce che di regola "... le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di concludere il procedimento entro il termine di trenta giorni.".

I successivi commi 3 e 4 consentono di individuare, mediante appositi regolamenti, termini di conclusione dei procedimenti superiori ai trenta giorni che non superino comunque i 60 e i 150 giorni.

In particolare, nelle ipotesi previste dal comma 3, il regolamento viene proposto al Presidente della Regione dall'Assessore competente per materia, nei casi previsti dal comma 4 - tenuto conto della sostenibilità dei tempi sotto il profilo dell'organizzazione amministrativa, della natura degli interessi pubblici tutelati e della particolare complessità del procedimento per cui sono indispensabili termini maggiori - la proposta dell'Assessore competente per materia dovrà essere prima concertata con l'Assessore delle Autonomie locali e della Funzione pubblica.

Parte integrante del regolamento sono le tabelle A e B. Per i procedimenti i cui termini di conclusione superano i 30 giorni, nelle tabelle A (termini compresi tra 31 e 60 giorni) e B (termini compresi tra 61 e 150 giorni) sono riportate le informazioni principali: la denominazione, il riferimento normativo, la natura giuridica dell'iniziativa (d'ufficio o di parte), la tipologia del provvedimento finale, l'unità organizzativa responsabile del procedimento e il termine di conclusione.

Il comma 5 del medesimo articolo prevede, infine, che i termini di conclusione dei procedimenti vengano resi pubblici nei siti istituzionali delle singole amministrazioni.

Tutto ciò premesso, i dirigenti preposti agli uffici in indirizzo, avvalendosi dei dirigenti delle strutture intermedie e dei Referenti per le proposte di semplificazione, dovranno effettuare la ricognizione dei procedimenti di propria competenza confermandone i termini di conclusione o individuandone di nuovi e compilando le tabelle A e B delle quali - al fine di uniformare la raccolta e la pubblicazione dei dati - si inviano i relativi schemi.

Le risultanze di detta ricognizione, a prescindere dall'attivazione di eventuali procedure regolamentari, dovranno essere tempestivamente comunicate entro il 30 settembre p.v. con apposita nota al Dipartimento della Funzione pubblica e del Personale - Servizio 9 "Trasparenza, Semplificazione e adempimenti in materia di Privacy", al fine di consentire il monitoraggio sul regolare assolvimento della misura di semplificazione in parola.

Nel caso in cui, effettuata la ricognizione, si renda necessario modificare le predette tabelle A e B allegate a un regolamento vigente o di avvalersi, comunque, delle disposizioni previste dai commi 3 e 4 dell'art. 2 della L.r. n. 7/2019, i dirigenti in indirizzo predisporranno apposito schema di regolamento unitamente alle tabelle A e B da inoltrare all'On.le Presidente della Regione o all'Assessore al ramo, secondo le rispettive competenze. Nell'ipotesi in cui non ci fosse l'esigenza di modificare il regolamento vigente e fosse necessaria la sola sostituzione delle tabelle A e B, si dovrà comunque attivare il predetto iter procedurale.

Nei casi previsti dal comma 4 dell'art. 2 della L.r. n. 7/2019, l'Assessore al ramo, al fine di acquisire il prescritto concerto dell'Assessore delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, invierà all'indirizzo di posta elettronica certificata dipartimento.funzione.pubblica@certmail.regione.sicilia.it [1] lo schema di regolamento, allegando la sola tabella B, in formato .pdf e .ods, corredata di apposita relazione contenente le motivazioni, per ogni procedimento interessato, che giustifichino i termini compresi tra 61 e 150 giorni.

Gli Assessori proponenti, definiti gli schemi di regolamento, acquisiranno sullo stesso l'avviso dell'Ufficio Legislativo e Legale e, per il suo tramite, il parere del Consiglio di Giustizia amministrativa secondo quanto previsto dalla direttiva presidenziale prot. n. 16453 del 6 maggio 2022.

Definita tale fase, gli Assessori potranno procedere alla formalizzazione delle rispettive proposte alla Giunta regionale per l'ulteriore prosieguo della procedura.

Le attività di che trattasi dovranno porsi in essere avendo sempre di mira le finalità di semplificazione e di razionalizzazione dell'azione amministrativa che impongono tra l'altro quanto segue:

- ridurre il numero delle fasi endoprocedimentali, eliminando tutto ciò che risulta superfluo e accorpando tutto ciò che appare omogeneo;

- ridurre i termini di conclusione del procedimento;

- uniformare le modalità e i tempi di conclusione previsti per i procedimenti dello stesso tipo;

- snellire e accelerare le procedure di spesa, con particolare riferimento a quelle relative ai crediti vantati dalle imprese;

- eliminare i procedimenti che non sono più rispondenti alle finalità e agli obiettivi definiti dalla legislazione di settore o che non sono più coerenti con i principi fondamentali della legislazione statale o comunitaria;

- eliminare i procedimenti appesantiti da oneri burocratici interni agli uffici e privi di rilevanza esterna che comportino per l'Amministrazione e per i cittadini più costi che benefici.

Si evidenzia che l'attività di revisione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi è funzionale anche ai fini dell'assolvimento degli obblighi di pubblicazione previsti dall'art. 35, co. 1 del d.lgs. n. 33/2013 relativi all'aggiornamento delle informazioni sulle tipologie dei procedimenti pubblicate nella "Banca dati dei procedimenti amministrativi della Regione Siciliana", presente in Amministrazione Trasparente.

Tenuto conto dell'importanza dell'attività in argomento, della necessità che sia realizzata in tempi celeri e dell'attenzione che richiede, si invita a provvedere con scrupolo e tempestività comunicando gli esiti al Dipartimento della Funzione pubblica e del Personale entro il termine sopra indicato.

L'Assessore

ANDRE MESSINA

Il Dirigente Generale

C MADONIA

Il Dirigente del Servizio 

A. CANGEMI

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[1] Sarà cura del Dipartimento della Funzione pubblica e del Personale fare pervenire lo schema di regolamento all'Assessore delle Autonomie locali e della Funzione pubblica.

TABELLA A

TABELLA B