
N.d.R.: La presente Deliberazione è tratta dal sito della Presidenza della Regione Siciliana.
DELIBERAZIONE 30 gennaio 2025, n. 23
Articolo 6 del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113 - Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) della Regione Siciliana 2025-2027. Approvazione.
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LA GIUNTA REGIONALE
VISTO lo Statuto della Regione;
VISTE le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28, e 10 aprile 1978, n. 2;
VISTA la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il D.P.Reg. 5 aprile 2022, n. 9, "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi dell'articolo 13, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3", come modificato dal D.P.Reg. 28 agosto 2024, n. 29;
VISTO il proprio Regolamento interno, approvato con deliberazione della Giunta regionale 10 marzo 2020, n. 82;
VISTO l'articolo 2 del decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200, come sostituito dall'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 27 dicembre 2019, n. 158 e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante: "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche" e successive modificazioni;
VISTO il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante "Attuazione della legge 4 marzo 2009 n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni", come modificato dal decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 74;
VISTA la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione" e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante «Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia»;
VISTO, in particolare, l'articolo 6 del citato decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, rubricato «Piano Integrato di attività e organizzazione», il quale, al comma 1, prevede che, per assicurare la qualità e la trasparenza dell'attività amministrativa e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese e procedere alla costante e progressiva semplificazione e reingegnerizzazione dei processi anche in materia di diritto di accesso, le pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001, con più di cinquanta dipendenti, adottino, entro il 31 gennaio di ogni anno, il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), nel rispetto delle vigenti discipline di settore e, in particolare, del decreto legislativo n. 150/2009 e della legge n. 190/2012;
VISTO, altresì, il comma 2 del predetto articolo 6 del decreto legge n. 80/2021, il quale prevede che il PIAO, la cui adozione compete all'Organo di indirizzo politico, ha durata triennale, viene aggiornato annualmente e definisce:
a) gli obiettivi programmatici e strategici della performance, stabilendo il necessario collegamento della performance individuale ai risultati della performance organizzativa;
b) la strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo, anche mediante il ricorso al lavoro agile, e gli obiettivi formativi annuali e pluriennali;
c) compatibilmente con le risorse finanziarie riconducibili al piano triennale dei fabbisogni di personale, gli strumenti e gli obiettivi del reclutamento di nuove risorse e della valorizzazione delle risorse interne, prevedendo, oltre alle forme di reclutamento ordinario, la percentuale di posizioni disponibili, nei limiti stabiliti dalla legge, destinata alle progressioni di carriera del personale, anche tra aree diverse;
d) gli strumenti e le fasi per giungere alla piena trasparenza dei risultati dell'attività e dell'organizzazione amministrativa, nonché per raggiungere gli obiettivi in materia di contrasto alla corruzione;
e) l'elenco delle procedure da semplificare e reingegnerizzare ogni anno anche mediante il ricorso alla tecnologia, nonché la pianificazione delle attività;
f) le modalità e le azioni finalizzate a realizzare la piena accessibilità alle amministrazioni, fisica e digitale, da parte dei cittadini ultrasessantacinquenni e dei cittadini con disabilità;
g) le modalità e le azioni finalizzate al pieno rispetto della parità di genere;
CONSIDERATO che il medesimo articolo 6 del decreto legge n. 80/2021 prevede, inoltre, al comma 3, che il PIAO definisce le modalità di monitoraggio degli esiti, con cadenza periodica, inclusi gli impatti sugli utenti, anche attraverso rilevazioni della soddisfazione degli utenti stessi, mediante gli strumenti di cui al decreto legislativo n. 150/2009, nonché le modalità di monitoraggio dei procedimenti attivati ai sensi del decreto legislativo n. 198/2009;
VISTO il Decreto Presidente della Repubblica 24 giugno 2022, n. 81, concernente: «Regolamento recante individuazione degli adempimenti relativi ai Piani assorbiti dal Piano integrato di attività e organizzazione», il cui articolo 1 stabilisce che sono soppressi, in quanto assorbiti nelle apposite sezioni del PIAO, gli adempimenti inerenti ai seguenti piani:
- Piano dei fabbisogni e Piano delle azioni concrete;
- Piano per razionalizzare l'utilizzo delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell'automazione d'ufficio;
- Piano della performance;
- Piano di prevenzione della corruzione;
- Piano organizzativo del lavoro agile;
- Piani di azioni positive;
VISTO il decreto del Ministro per la pubblica amministrazione 30 giugno 2022, n. 132, emanato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, con cui è stato approvato il "Regolamento recante definizione del contenuto del Piano integrato di attività e organizzazione", fornendo, quale supporto alle amministrazioni pubbliche, indicazioni riguardo alla struttura tipo e alle modalità redazionali del Piano;
VISTA la legge regionale 9 gennaio 2025, n. 2: "Bilancio di previsione della Regione Siciliana per il triennio 2025/2027";
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 16 febbraio 2024, n. 47, avente ad oggetto: "Art. 6 del decreto legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113 - Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) della Regione Siciliana - Aggiornamento per il triennio 2024-2026 - Approvazione" e il relativo Decreto Presidenziale n. 2 del 26 febbraio 2024, ammesso alla registrazione dalla Corte dei conti il 24 aprile 2024, al n. 1;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 28 giugno 2024, n. 231: «Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2025/2027 - Approvazione»;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 4 novembre 2024, n. 333: «Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale (NADEFR) 2025/2027»;
VISTA la nota 30 gennaio 2025 prot. n. 2275, con la quale il Presidente della Regione trasmette, per l'esame della Giunta regionale, unitamente alla relazione della Segreteria generale della Presidenza della Regione 29 gennaio 2025 prot. n. 3395, il documento di aggiornamento del Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO), per il triennio 2025-2027, ai sensi del succitato articolo 6 del decreto legge n. 80/2021, convertito con modificazioni, dalla legge n. 113/2021;
CONSIDERATO che, nella predetta relazione n. 3395/2025, la Segreteria generale della Presidenza della Regione rappresenta che, per l'aggiornamento del Piano, nell'esercizio delle funzioni di coordinamento ad essa ascritte, sulla scorta delle esperienze già maturate nel corso dell'anno 2022, nonché degli anni 2023 e 2024, in occasione, rispettivamente, dell'adozione del primo PIAO della Regione Siciliana, e, successivamente dei Documenti di aggiornamento agli stessi, ha ritenuto di proseguire con il metodo già impiegato nelle tre precedenti stesure, convocando un tavolo tecnico, al quale sono stati chiamati a partecipare tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nella redazione dei piani assorbiti dal PIAO, al fine di realizzare una costruzione partecipata del Piano, in coerenza con gli obiettivi perseguiti dal legislatore statale;
CONSIDERATO che la Segreteria generale della Presidenza della Regione rappresenta, in particolare, nella medesima nota n. 3395/2025, al cui contenuto si fa integrale rinvio, che: con il PIAO 2023-2025, adottato con la deliberazione della Giunta regionale 30 marzo 2023, n. 136, si è proceduto ad attuare i principi della programmazione integrata attraverso l'individuazione di una selezione di obiettivi di Valore pubblico relativi ad alcuni significativi settori di intervento della Regione, successivamente confermati nel PIAO 2024-2026; in continuazione, pertanto, con quanto già avviato, la Direttiva Presidenziale di indirizzo per l'anno 2025, n. 24877 del 2 dicembre 2024, ha espressamente disposto che la programmazione da parte degli Assessori deve tenere conto dell'avvenuta introduzione del PIAO e, pertanto, anche degli obiettivi di Valore pubblico già individuati con il PIAO 2024-2026, adottato con la richiamata deliberazione della Giunta regionale n. 47/2024; il Servizio 6° della Segreteria Generale, in assolvimento dei compiti al medesimo affidati con la predetta Direttiva Presidenziale, relativamente al supporto da fornire a tutti i rami dell'Amministrazione regionale finalizzato ad un progressivo miglioramento della pianificazione adottata nell'anno 2024, ha proceduto a svolgere specifici incontri operativi con gli Uffici di Gabinetto degli Assessorati, ognuno relativo all'ambito del rispettivo Obiettivo di Valore pubblico al quale concorrono; gli Uffici di Gabinetto, infine, anche sulla scorta dell'attività di supporto ricevuta, hanno proceduto, ognuno nell'ambito dei profili di propria pertinenza, a rimodulare le schede degli Obiettivi di Valore pubblico così come inserite nel Piano Integrato di Attività e Organizzazione per il triennio 2025-2027 che si propone;
CONSIDERATO che, nella citata nota segretariale n. 3395/2025, si rappresenta, conclusivamente, che il documento di aggiornamento del PIAO per il triennio 2025- 2027, secondo lo schema allegato al richiamato D.M. 30 giugno 2022, risulta articolato in quattro Sezioni, suddivise in sottosezioni, e, in particolare:
- la Sezione 1 riporta i dati anagrafici dell'Amministrazione regionale;
- la Sezione 2, articolata in tre sottosezioni, è dedicata ai seguenti temi: Valore Pubblico, Performance, Rischi corruttivi e Trasparenza;
- la Sezione 3, articolata in tre sottosezioni, riguarda: Struttura organizzativa, Organizzazione del lavoro agile e del telelavoro, Piano triennale dei fabbisogni del personale;
- la Sezione 4 descrive, infine, le procedure di monitoraggio del PIAO;
RITENUTO di approvare il documento concernente l'aggiornamento del Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO), per il triennio 2025-2027, di cui all'articolo 6 del decreto legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, e di trasmetterlo alla Corte dei Conti per il controllo preventivo di legittimità, ai sensi dell'articolo 2 del decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200, come sostituito dall'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 27 dicembre 2019, n. 158 e successive modificazioni;
SU proposta del Presidente della Regione,
Delibera:
N.d.R.: La presente Deliberazione è tratta dal sito della Presidenza della Regione Siciliana.
Articolo Unico
per quanto esposto in preambolo, di approvare il documento concernente l'aggiornamento del Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO), per il triennio 2025-2027, di cui all'articolo 6 del decreto legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, trasmesso dal Presidente della Regione con nota 30 gennaio 2025 prot. n. 2275 e atti alla stessa acclusi, costituenti allegato alla presente deliberazione; di trasmettere il predetto documento alla Corte dei Conti per il controllo preventivo di legittimità, ai sensi dell'articolo 2 del decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200, come sostituito dall'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 27 dicembre 2019, n. 158 e successive modificazioni.
Il Presidente
SCHIFANI
Il Segretario
AMICO
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