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PRESIDENZA

DECRETO 5 giugno 2015

G.U.R.S. 10 luglio 2015, n. 28

Integrazione del decreto 27 gennaio 2015, concernente approvazione della definizione degli standard per le attività formative del volontariato e degli operatori del sistema regionale integrato di protezione civile contenente gli aspetti organizzativi/gestionali generali e le schede riguardanti i "contenuti didattici minimi standard".

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE

Visto lo Statuto della Regione;

Vista la legge 11 agosto 1991, n. 266 "Legge quadro sul volontariato" (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 196 del 22 agosto 1991);

Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225, che istituisce il servizio nazionale di protezione civile;

Visto l'art. 108 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 "Funzioni conferite alle regioni e agli enti locali", che conferisce ulteriori compiti di protezione civile alle regioni ed agli enti locali;

Visto l'art. 7 della legge regionale 31 agosto 1998, n. 14, secondo il quale all'Ufficio regionale di protezione civile è affidata la tenuta e gestione del registro regionale delle organizzazioni di volontariato della protezione civile e la predisposizione dei programmi per l'incentivazione del volontariato e la formazione dei volontari;

Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, che, riorganizzando l'intera Amministrazione regionale istituisce con tab. A. il Dipartimento regionale di protezione civile nell'ambito della Presidenza della Regione;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 2001, n. 194 "Regolamento recante nuova disciplina della partecipazione delle organizzazioni di volontariato alle attività di protezione civile" (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 120 del 25 maggio 2001), con il quale è stata data attuazione alla richiamata disposizione contenuta nell'articolo 18, comma 3, della legge n. 225/1992;

Visto il decreto del Presidente della Regione Siciliana 15 giugno 2001, n. 12 "Regolamento esecutivo dell'art. 7 della legge regionale n. 14 del 31 agosto 1998" (Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 45 del 14 settembre 2001), concernente la disciplina delle attività di volontariato di protezione civile nella Regione Siciliana;

Vista la circolare 22 novembre 2005, n. 2 "Regolamento concernente linee guida per le attività formative di base per la formazione del volontariato di protezione civile" (Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 54 del 16 dicembre 2005);

Vista la legge n. 100 del 12 luglio 2012, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 15 maggio 2012, n. 59, recante disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile;

Vista la direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 9 novembre 2012, concernente "Indirizzi operativi per assicurare l'unitaria partecipazione delle organizzazioni di volontariato all'attività di protezione civile" (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 27 dell'1 febbraio 2013), con la quale, fra l'altro, al punto 1, vengono introdotte modifiche nella strutturazione degli elenchi del volontariato di protezione civile;

Visto il D.P.Reg. n. 920 del 5 marzo 2015, con cui il Presidente della Regione Siciliana ha conferito l'incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale della protezione civile all'ing. Calogero Foti;

Visto il D.P.Reg. 26 agosto 2013, n. 519, con il quale è stato istituito l'"Elenco territoriale del volontariato di protezione civile della Regione Siciliana" e sono stati recepiti i contenuti della suddetta direttiva P.C.M. del 9 novembre 2012;

Vista la legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 che approva l'assestamento di bilancio per l'anno finanziario 2014 (Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 34 del 19 agosto 2014);

Visto il D.D.G. n. 5 del 27 gennaio 2015 (Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 7 del 13 febbraio 2015) di "Approvazione della definizione degli standard per le attività formative del volontariato e degli operatori del sistema regionale di protezione civile contenente gli aspetti organizzativi/gestionali generali e le schede riguardanti i contenuti didattici minimi standard" per alcune tipologie di corsi;

Visto l'allegato al D.D.G. n. 5 del 27 gennaio 2015 (Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 7 del 13 febbraio 2015) inerente la proposta del servizio volontariato e formazione per la definizione dei citati "Contenuti didattici minimi standard" ed il cui contenuto s'intende qui integralmente richiamato;

Vista la proposta avanzata dal servizio volontariato e formazione relativamente alla definizione dei "Contenuti didattici minimi standard" per le seguenti altre due tipologie di corsi:

1. Corso per figure direttive delle organizzazioni di volontariato di P.C.;

2. Patrimonio culturale e protezione civile: ruolo del volontariato (standard su linee guida del Dipartimento dei beni culturali e dell'identità siciliana- Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Messina);

Considerata la presenza, sul territorio regionale, di numerose tipologie di rischi tra cui quello sismico, vulcanico, idrogeologico, sanitario, industriale, i quali impongono azioni di prevenzione, soccorso e superamento dell'emergenza nonché di potenziamento del sistema di protezione civile;

Considerato opportuno che i volontari e gli operatori del sistema regionale di protezione civile siano adeguatamente formati secondo standard formativi preordinati, allo scopo anche di consentire al sistema medesimo di fronteggiare in maniera sempre più efficace ed efficiente gli eventi di cui sopra e per assolvere alle funzioni conferite alla Regione dall'art. 108 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, così come recepito dall'art. 1 della legge regionale n. 14/98;

Considerato che sul territorio regionale, pur con livelli di variabilità, le organizzazioni di volontariato mettono a disposizioni del sistema di protezione civile risorse umane e materiali per lo svolgimento delle attività volte alla previsione, prevenzione delle varie ipotesi di rischio connesse con la vulnerabilità del territorio, nonché al soccorso in caso d'eventi calamitosi ed ad ogni altra iniziativa indifferibile volta al superamento delle emergenze;

Considerato che il D.R.P.C. intende favorire interventi formativi ed esercitazioni omogenei e che la formazione del volontariato e degli operatori del sistema regionale di protezione civile risulta, pertanto, elemento imprescindibile per una efficace e razionale organizzazione;

Considerato che la formazione deve essere mirata al raggiungimento di uniformi livelli di conoscenze anche tecniche e che la formazione dei volontari viene svolta anche su iniziativa delle singole organizzazioni di volontariato;

Considerato che, in linea generale, gli obiettivi di fondo dell'attività formativa degli operatori di protezione civile, compresi i volontari, possono così riassumersi:

- acquisire concetti-base di protezione civile;

- acquisire procedure, linguaggi, metodi e tecniche condivise per la gestione efficace del loro ruolo nel sistema regionale;

- sensibilizzare sull'operare in qualità nella propria attività nel sistema;

- acquisire/incrementare competenze tecnico-operative settoriali;

- migliorare le capacità organizzative e di operare in squadra;

Ritenuto, per quanto sopra esposto, di dover procedere all'aggiornamento del programma per la realizzazione di corsi in materia di protezione civile ed all'approvazione della proposta di definizione di ulteriori standard per le attività formative del volontariato e degli operatori del sistema regionale di protezione civile;

Decreta:

Art. 1

Per le motivazioni indicate in premessa, ad integrazione di quanto già disposto con il D.D.G. n. 5 del 27 gennaio 2015, sono approvate le schede riguardanti i "Contenuti didattici minimi standard", nell'allegato che costituisce parte integrante del presente decreto, per le seguenti tipologie di corsi:

1. Corso per figure direttive delle organizzazioni di volontariato di protezione civile;

2. Patrimonio culturale e protezione civile: Ruolo del volontariato (standard su Linee guida del Dipartimento dei beni culturali e dell'identità siciliana - Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Messina).

Art. 2

Le organizzazioni di volontariato di protezione civile, ivi compresi i gruppi comunali, iscritti nell'elenco territoriale del volontariato e le strutture appartenenti al Sistema regionale di protezione civile della Regione Siciliana che intendano richiedere il patrocinio del Dipartimento regionale della protezione civile per la realizzazione di corsi delle suddette tipologie, indirizzati ai propri volontari o agli appartenenti alle strutture del regionale Sistema di P.C., devono uniformare l'attività didattica agli standard per le attività formative del volontariato e degli operatori del Sistema regionale di protezione civile allegati al presente decreto.

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato per esteso nel sito istituzionale della Regione Siciliana, ai sensi dell'art. 68, comma 5, legge regionale n. 21/2014, a pena di nullità dell'atto.

Si trasmette alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per la pubblicazione.

Palermo, 5 giugno 2015.

FOTI