Direzione scientifica di M. Alessandra Sandulli - Andrea Scuderi - Pino
Zingale
Direzione editoriale di Massimiliano Mangano - Chiara Campanelli
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Direzione scientifica di M.
Alessandra Sandulli e Andrea
Scuderi
05/11/2010
GIUSTIZIA
/ Responsabilità
Riveste la qualifica di Pubblico ufficiale l'impiegato di Poste s.p.a. il quale operi in violazione di norme impositive di obblighi
L'impiegato dell'ente Poste italiane s.p.a., addetto alla struttura di accettazione qualificata come Centro Postale operativo (C.P.O.), va qualificato come incaricato di pubblico servizio, trattandosi di attività connotata da condotte di natura non meramente applicativa od esecutiva, ma al contrario contraddistinta da un'apprezzabile indice di autonomia e discrezionalità, tipico delle mansioni di concetto. Così, con la sentenza che si segnala al lettore, la sesta sezione penale della Corte di Cassazione ha ancora una volta confermato il granitico indirizzo giurisprudenziale volto a ritenere che la trasformazione delle Poste, da Amministrazione dello Stato a società per azioni, non ha, per nulla, cancellato le connotazioni proprie della originaria natura pubblicistica dell'ente.
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n. 72, come modificato dalla legge di conversione 21 maggio 2004 n. 128
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D.B.I. SRL - via B. Mattarella, n. 58 - 90011 Bagheria (PA) - P.IVA 04177320829 - Iscr. Trib. Palermo 41892 vol.343/165
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