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N.d.R.: Il presente decreto è tratto dal sito dell'Assessorato della Salute. L'errata numerazione degli articoli del presente risulta così nel medesimo sito.

ASSESSORATO DELLA SALUTE

DECRETO 18 settembre 2014, n. 2198

Recepimento del Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 e indirizzi operativi.

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DIPARTIMENTO ATTIVITA' SANITARIE E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO

SERVIZIO 2 PROMOZIONE DELLA SALUTE

VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;

VISTO il decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni sul riordino della disciplina in materia sanitaria;

VISTO il decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158 "Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute.

VISTO il Patto per la Salute 2010-2012, giusta Intesa della Conferenza tra Stato e Regioni del 3 dicembre 2009, finalizzato a migliorare la qualità dei servizi, a promuovere l'appropriatezza delle prestazioni, la promozione della salute e l'educazione sanitaria;

VISTA la Legge Regionale 14 aprile 2009 n. 5 "Norme per il riordino del servizio sanitario regionale" e la Legge Regionale 3 novembre 1993 n. 30 "Norme in tema di programmazione sanitaria e di riorganizzazione territoriale delle unità sanitarie locali" per come applicabile ai sensi dell'art. 32 della predetta legge regionale n. 5/09;

VISTI la Delibera della Giunta Regionale di Governo n. 243 del 24.06.2010 e il relativo Decreto del Presidente della Regione Siciliana n. 370 del 28.06.2010 sull'assetto organizzativo dei Dipartimenti degli Assessorati Regionali e delle relative competenze;

VISTO il Piano Sanitario Regionale "Piano della Salute 2011/2013" che, segnatamente, al punto 2, individua gli interventi volti a promuovere il progressivo allineamento della Regione ai livelli di risultato conseguiti da altre regioni in materia di programmi regionali per la prevenzione;

VISTO il D.A. 3220/2010 che approva il Piano Regionale per la Prevenzione 2010-2012;

VISTO il D.A. n. 1057 del 30 maggio 2013 sulla Proroga di validità del Piano Regionale della Prevenzione 2010-2012 e di conferma dei relativi obiettivi;

VISTO il D.A. n. 300/12 che istituisce i Piani aziendali per la prevenzione presso le AASSPP della Regione Siciliana;

VISTI i verbali prodotti dal Comitato Interregionale della Prevenzione in materia di Piano nazionale;

VISTA l'intesa sancita nella seduta del 13 novembre 2014 della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano;

VISTO il verbale di cui alla nota n. 87733 del 17 novembre 2014 sulla conferenza di servizi dipartimentali sul nuovo Piano Nazionale della Prevenzione;

CONSIDERATO che l'intesa sancita nella seduta del 13 novembre 2014 della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano stabilisce all'articolo 1 comma 2 che le Regioni recepiscano con apposito provvedimento il Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018;

CONSIDERATO che la stessa intesa determina l'applicazione della struttura, dei principi, delle priorità e della vision del Piano Nazionale nella elaborazione dei piani regionali;

CONSIDERATA la necessità di individuare preliminarmente i programmi regionali il più possibile integrati e trasversali rispetto agli obiettivi e alle azioni con le quali si intende dare attuazione ai macro obiettivi e alle azioni centrali del Piano Nazionale della Prevenzione.

CONSIDERATO che in base alla stessa intesa dovranno essere definiti il profilo di salute, il contesto, il trend dei fenomeni e i livelli di continuità con quanto precedentemente attuato dal piano regionale della prevenzione e funzionali ai programmi individuati;

CONSIDERATO che il Piano Regionale della Prevenzione dovrà essere predisposto e adottato entro la prevista scadenza del 31 maggio 2015;

RITENUTO opportuno consolidare e in alcuni casi incrementare i risultati ottenuti nel periodo di vigenza del Piano Regionale della Prevenzione 2010-2012 confermando le linee operative di provata efficacia ed introducendo nuove linee in armonia con le azioni centrali e i macro obiettivi di cui al Piano Nazionale 2014-2018;

CONSIDERATO opportuno assegnare alle specifiche competenze di aree e servizi del Dipartimento ASOE il compito di sviluppare le linee operative del piano regionale della prevenzione ricadenti nell'ambito dei diversi macro obiettivi indicati dal Ministero della Salute secondo lo schema approvata nella conferenza di servizi del 12 novembre 2014.

Decreta:

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Art. 1

E' recepito il Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 di cui all'allegato A parte integrante del presente decreto.

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Art. 2

In seno al nuovo Piano Regionale della Prevenzione da adottare entro il 31 maggio 2015, giusta intesa sancita nella seduta del 13 novembre 2014 della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, verranno applicati i principi, la visione, le priorità e la struttura del Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 (PSN) di cui all'allegato A al presente decreto.

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Art. 3

Sono assegnati ai diversi e distinti servizi del Dipartimento ASOE i compiti di sviluppare, nell'ambito degli obiettivi centrali del PSN, le singole linee operative, informate a logiche di integrazione e nel rispetto delle strategie ministeriali, entro il 30 aprile 2014 secondo il seguente schema:

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Art. 4

Sono approvati programmi regionali di prevenzione preliminarmente individuati in armonia con le azioni centrali e i macro obiettivi del Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018; I programmi saranno sviluppati in base alle competenze del superiore articolo e compresi nell'ambito dei macro obiettivi centrali del PNP secondo il seguente schema:

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Art. 6

Tutti i programmi di cui al superiore articolo dovranno essere recepiti e adottati dalle Aziende Sanitarie Provinciali della Regione e inseriti con specifica di linee operative nei Piani Aziendali della Prevenzione in armonia con i disposti del D.A. n. 300 del 2012.

Palermo, 18 dicembre 2014

L'Assessore

LUCIA BORSELLINO

Il Dirigente Generale

IGNAZIO TOZZO

Il Dirigente del Servizio 2

SALVATORE REQUIREZ

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