
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 7 agosto 2015.
G.U.R.S. 25 settembre 2015, n. 39
Modifiche ed integrazioni al decreto 28 gennaio 2015, concernente tariffe per le prestazioni di fecondazione eterologa e relative quote di partecipazione.
L'ASSESSORE PER LA SALUTE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.L.vo 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i. di "Riordino della disciplina in materia sanitaria";
Vista la legge 19 febbraio 2004, n. 40, recante "Norme in materia di procreazione medicalmente assistita" e s.m.i.;
Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5, recante "Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale" e s.m.i.;
Visto il D.A. 26 ottobre 2012, n. 2283 di riordino e razionalizzazione dei Centri di procreazione medicalmente assistita (PMA) sul territorio della Regione Siciliana;
Visto il D.A. 8 luglio 2013, n. 1319, recante "Aggiornamento dei requisiti strutturali, tecnico-scientifici ed organizzativi delle strutture pubbliche e private per l'esercizio delle attività sanitarie di procreazione medicalmente assistita di I, II e III livello e requisiti aggiuntivi per l'accreditamento istituzionale";
Visto il D.A. 29 gennaio 2014, n. 61, recante "Integrazione e modifica D.A. n. 2283/12 riordino e razionalizzazione dei Centri di procreazione medicalmente assistita (PMA) sul territorio della Regione Siciliana";
Visto il documento della Conferenza Stato-Regioni 14/12/CR7/c/C7 del 25 settembre 2014, recante "Definizione tariffa unica convenzionale per le prestazioni di fecondazione eterologa";
Visto il D.A. 29 dicembre 2014, n. 2277, recante "Recepimento degli indirizzi operativi per le Regioni e le Province autonome, concordati ed approvati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 4 settembre 2014, di cui al "Documento sulle problematiche relative alla fecondazione eterologa a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 162/14";
Visto il D.A. 14 gennaio 2015, n. 46, recante "Riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera-territoriale della Regione Siciliana";
Visto il D.A. 28 gennaio 2015, n. 109, recante "Tariffe per le prestazioni di fecondazione eterologa e relative quote di compartecipazione" ed, in particolare, l'art. 1 che fissa le tariffe relative alle tre differenti tipologie di attività di PMA eterologa da effettuarsi in setting assistenziale ambulatoriale, condivise dalle Regioni e Province autonome, di cui al decreto assessoriale n. 2277/14, prevedendo anche una quota di euro 500,00 per i farmaci;
Visto il D.A. 15 aprile 2015, n. 638, recante "Modifiche ed integrazioni al D.A. n. 109/15";
Vista la sentenza n. 1306/15, con la quale il TAR Sicilia, sezione di Palermo, definitivamente pronunciandosi sul ricorso n. 1042/15, proposto dall'Associazione italiana ospedalità privata (AIOP), dichiara l'illegittimità parziale del silenzio sulla omessa individuazione del trattamento farmacologico al quale è riferita la quota di euro 500,00 per i "farmaci" inclusa nelle tariffa di cui all'art. 1 del D.A. n. 109/15;
Viste le risultanze della riunione, tenutasi in data 24 giugno 2015, della Commissione permanente per la PMA, di cui all'art. 9 del D.A. n. 109/15 come modificato e integrato dall'art. 6 del D.A. n. 638/15, alla quale è stata sottoposta la problematica, nel corso della quale gli specialisti esterni, componenti della Commissione, hanno precisato che, di fatto, per le coppie infertili i farmaci sono erogati dal SSN tramite prescrizione con nota AIFA n. 74 che regolamenta la dispensazione a carico del SSN dei farmaci per il trattamento dell'infertilità femminile e maschile;
Preso atto del parere degli specialisti esterni della Commissione permanente per la PMA, secondo cui il costo del farmaco si configura soltanto nel caso in cui si ricorra ad una donatrice volontaria di ovuli che, non avendo diagnosi di infertilità personale e/o di coppia, non può beneficiare della prestazione dei farmaci di cui alla nota AIFA 74;
Ritenuto di dover ottemperare alla sentenza TAR e pertanto di dover parzialmente modificare l'art. 1 del D.A. n. 109/15;
Visti gli atti d'ufficio;
Decreta:
Per le motivazioni espresse in premessa, l'art. 1 del D.A. 28 gennaio 2015, n. 109, recante "Tariffe per le prestazioni di fecondazione eterologa e relative quote di compartecipazione" è così sostituito:
"Le tariffe relative alle tre differenti tipologie di attività di PMA da effettuarsi in setting assistenziale ambulatoriale, condivise dalle varie Regioni e Province autonome, di cui al decreto assessoriale n. 2277 del 29 dicembre 2014, sono fissate in:
- euro 1.500,00 per la fecondazione eterologa con seme da donatore con inseminazione intrauterina;
- euro 3.500,00 per la fecondazione eterologa con seme da donatore in vitro;
- euro 4.000,00 per la fecondazione eterologa con ovociti da donatrice volontaria e, come tale, senza diagnosi di infertilità personale e/o di coppia (compreso euro 500,00 per i farmaci).
Tali tariffe sono da considerare omnicomprensive di tutte le prestazioni necessarie per la fecondazione eterologa".
Il presente decreto è trasmesso alla Ragioneria centrale per la registrazione, al responsabile dei procedimento di pubblicazione dei contenuti nel sito istituzionale dell'Assessorato regionale della salute, ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di pubblicazione on line, e sarà, inoltre, trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per la sua pubblicazione.
Palermo, 7 agosto 2015.
GUCCIARDI
Vistato dalla ragioneria centrale per l'Assessorato della salute in data 31 agoso 2015, al n. 323.