
ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA
DECRETO 29 dicembre 2016
G.U.R.S. 10 febbraio 2017, n. 6
Applicazione delle penali per mancato o parziale adempimento della disposizione di cui al comma 1 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5, in relazione alle risorse assegnate ai comuni per l'anno 2015.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali - Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione;
Visto il decreto del Presidente della Regione Siciliana 18 gennaio 2013, n. 6, concernente "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui al D.P. Reg. 5 dicembre 2009, n. 12 e successive modifiche e integrazioni" come modificato dal successivo decreto del Presidente della Regione Siciliana 14 giugno 2016, n. 12;
Visto l'art. 7 della legge regionale n. 10/2000, che prescrive in capo al dirigente generale l'attuazione dei piani, programmi e direttive generali definite dal Presidente della Regione e dagli Assessori regionali;
Vista la legge regionale 17 marzo 2016, n. 3 "Disposizioni programmatiche e correttive per l'anno 2016. Legge di stabilità regionale" ed, in particolare, il suo articolo 7;
Visto il comma 1 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i., con il quale a decorrere dall'anno 2014 viene istituita in favore dei comuni una compartecipazione al gettito regionale dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e che prevede, tra l'altro, l'obbligo per i comuni assegnatari delle risorse medesime di "spendere almeno il 2 per cento delle somme loro trasferite con forme di democrazia partecipata, utilizzando strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune, pena la restituzione nell'esercizio finanziario successivo delle somme non utilizzate secondo tali modalità";
Visto il comma 1 dell'art. 6 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9, con il quale viene stabilita in 357.700.000,00 euro l'assegnazione per l'anno 2015 in favore dei comuni ai sensi dell'articolo 6, comma 1, della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i., di cui 340.400.000,00 da ripartire tra i comuni per l'Isola per le finalità dei richiamati commi 1 e 2 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i.;
Vista la lettera d) del comma 1 dell'articolo 6 della legge regionale 29 settembre 2016, n. 20, che - nel modificare l'art. 7 della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3 - estende ai comuni delle Isole minori la norma che impone di garantire un'assegnazione di parte corrente non inferiore a quella dell'anno 2015;
Visto il comma 5 dell'art. 8 della legge regionale 5 dicembre 2016, n. 24, che destina le risorse da recuperare in relazione all'assegnazione per l'anno 2015, prioritariamente, ai maggiori oneri derivanti dall'attuazione delle disposizioni di cui alla lettera d) del comma 1 dell'articolo 6 della legge regionale 29 settembre 2016, n. 20, in favore dei comuni delle Isole minori;
Visto il comma 34 dell'art. 10 della legge regionale 5 dicembre 2016, n. 24, che destina all'integrazione dell'assegnazione di parte corrente per l'anno 2016 al comune di Lipari, per la spesa del trasporto rifiuti via mare, le ulteriori risorse da recuperare dai comuni inadempienti in merito alle disposizioni sull'attivazione di forme di democrazia partecipata, in relazione all'assegnazione per l'anno 2015;
Visto il D.D.G. n. 273 del 28 ottobre 2015, con il quale sono state assegnate le risorse destinate per l'anno 2015, ai sensi dei commi 1 e 2 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i., ai comuni dell'Isola per complessivi 340.400.000,00 euro, come dettagliatamente indicato nella colonna "H" del prospetto allegato al medesimo provvedimento;
Vista la nota prot. n. 7711 del 19 maggio 2015, con la quale, tra l'altro, il Dipartimento regionale delle autonomie locali - Servizio 4 - nel segnalare ai comuni le disposizioni di cui al richiamato comma 1 dell'art. 6 della legge regionale n. 5/2014 e s.m.i., ha evidenziato che le eventuali penali per il mancato adempimento dell'obbligo di spendere almeno il 2% delle somme trasferite in relazione all'assegnazione per l'anno 2015 sarebbero state applicate a valere sulle assegnazioni dell'anno successivo;
Vista la nota prot. n. 5778 del 28 aprile 2016, con la quale, tra l'altro, il Dipartimento regionale delle autonomie locali - Servizio 4 ha richiesto ai comuni di attestare le spese sostenute con forme di democrazia partecipata in relazione all'assegnazione disposta per l'anno 2015 con il citato D.D.G. n. 273 del 28 ottobre 2015;
Vista la nota prot. n. 9474 del 24 giugno 2016, con la quale è stato sollecitato l'invio dei dati richiesti da parte dei comuni che non avevano fornito riscontro alla nota n. 5778 del 28 aprile 2016, evidenziando in particolare gli importi che, in caso di mancata comunicazione, sarebbero stati oggetto di restituzione;
Visto il D.A. interassessoriale n. 180 del 10 agosto 2016, come rettificato dal D.A. n. 193 del 14 settembre 2016, relativo al riparto per l'anno 2016 delle assegnazioni regionali di cui ai commi 1 e 2 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i.;
Vista la nota prot. n. 13628 del 16 settembre 2016, con la quale il competente servizio 4 "Trasferimenti regionali agli enti locali" - tenuto conto delle attestazioni pervenute successivamente all'emanazione del citato D.D.G. n. 180/2016 in merito alla destinazione del 2 per cento dell'assegnazione anno 2015 ai sensi del comma 1 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i. - ha evidenziato che l'ammontare delle sanzioni da applicare ai sensi della medesima disposizione risultava pari a complessivi 1.992.755,25 euro;
Visto il D.D.G. n. 200 del 21 settembre 2016, con il quale, tra l'altro, in conformità al richiamato decreto interassessoriale n. 180 del 10 agosto 2016, come modificato dal successivo n. 193 del 14 settembre 2016, sono state assegnate ai comuni dell'Isola le risorse destinate per l'anno 2016 per le finalità dei commi 1 e 2 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i. al netto delle richiamate penali per mancata o parziale attivazione, in relazione all'assegnazione 2015 di forme di democrazia partecipata, pari a complessivi 1.992.755,25 euro;
Considerato che l'art. 2 del citato D.A. interassessoriale n. 180 del 10 agosto 2016 ha previsto la possibilità per i comuni non adempienti al richiamato obbligo di trasmettere o integrare, entro il 31 ottobre 2016, le attestazioni relative alla destinazione con forme di democrazia partecipata, di almeno il 2% dell'assegnazione dell'anno 2015;
Viste le note prot. n. 18098 dell'1 dicembre 2016 e prot. n. 19589 del 28 dicembre 2016 del servizio 4 "Trasferimenti regionali agli enti locali", con le quali è stato reso il rapporto finale sull'attività svolta in merito all'istruttoria delle attestazioni pervenute successivamente all'emanazione del citato D.A. n. 180/2016 e dalle quali si evince che - tenuto conto delle comunicazioni pervenute da parte dei comuni che hanno attestato di aver provveduto alla destinazione del 2% dell'assegnazione per l'anno 2015 - le somme da recuperare da parte dei comuni inadempienti risultano pari ad 1.118.045,55 euro, salva la facoltà da parte dell'Amministrazione regionale di procedere all'applicazione delle penali qualora, a seguito di verifiche anche di tipo ispettivo, dovesse risultare che le somme di cui alle attestazioni prodotte dalle Amministrazioni comunali non siano effettivamente spese in conformità alla richiamata disposizione del comma 1 dell'art. 6 della legge regionale n. 4/2015 e s.m.i.;
Considerato che - in adempimento a quanto disposto dal richiamato comma 1 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5, come modificato dal comma 2 dell'articolo 6 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9 - le somme che i comuni sono tenuti a spendere con forme di democrazia partecipata, utilizzando strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune, in relazione alle risorse assegnate per l'anno 2015 e pena la restituzione nell'esercizio finanziario successivo delle somme non utilizzate secondo tali modalità, sono quelle indicate nella colonna "E" del prospetto allegato al presente decreto;
Ritenuto, pertanto, di dovere determinare in complessivi 1.118.045,55 euro, la somma da recuperare per mancato o parziale adempimento della disposizione di cui al comma 1 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i. in relazione all'assegnazione per l'anno 2015, come dettagliatamente indicato nella colonna "G" dell'allegato prospetto analitico che costituisce parte integrante del presente decreto;
Ritenuto, altresì, di dovere specificare le somme che nell'ambito del predetto importo sono destinate ai comuni delle Isole minori con popolazione superiore ai 5.000 mila abitanti ai sensi del commi 5 dell'art. 8 e del comma 34 dell'art. 10 della legge regionale 5 dicembre 2016, n. 24;
Per le motivazioni in premessa riportate;
Decreta:
Per il mancato o parziale adempimento della disposizione di cui al comma 1 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i. in relazione all'assegnazione per l'anno 2015 i comuni di cui all'allegato prospetto analitico, che costituisce parte integrante del presente decreto, sono tenuti a restituire alla Regione le somme indicate nella colonna "G" del medesimo prospetto, per complessivi 1.118.045,55 euro.
Ai sensi del combinato disposto del comma 15 dell'art. 7 della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3 e s.m.i. e della lettera d) del comma 1 dell'articolo 6 della legge regionale 29 settembre 2016, n. 20, la somma destinata ai comuni delle Isole minori quale integrazione dell'assegnazione di parte corrente per l'anno 2016 è pari a complessivi 226.774,61 euro, come meglio specificato nella seguente tabella:
COD. ISTAT |
Comuni |
Assegnazione 2015 |
Assegnazione 2016 |
Differenza |
A |
B |
C |
D |
E = C - D |
84020 |
Lampedusa e Linosa |
euro 1.462.512,40 |
euro 1.403.854,71 |
euro 58.657,69 |
83041 |
Lipari |
euro 3.155.138,10 |
euro 3.075.233,27 |
euro 79.904,83 |
81014 |
Pantelleria |
euro 2.199.392,26 |
euro 2.111.180,17 |
euro 88.212,09 |
Totali |
euro 6.817.042,76 |
euro 6.590.268,15 |
euro 226.774,61 |
Ai sensi del comma 34 dell'art. 10 della legge regionale 5 dicembre 2016, n. 24, è destinata all'integrazione dell'assegnazione di parte corrente a favore del comune di Lipari per la spesa del trasporto rifiuti via mare la somma di 891.270,94 euro, pari alla differenza delle risorse da recuperare in relazione all'assegnazione per l'anno 2015 per l'inadempimento dell'obbligo relativo all'attivazione di forme di democrazia partecipata di cui al comma 1 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2016, n. 5 [N.d.R. recte: legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5] e s.m.i. (1.118.045,55 euro) e l'importo di cui al precedente articolo 2 (226.774,61 euro).
L'Amministrazione si riserva di procedere all'applicazione delle penali qualora, a seguito di verifiche anche di tipo ispettivo, dovesse risultare che le somme di cui alle attestazioni prodotte dalle amministrazioni comunali non siano effettivamente spese in conformità alla richiamata disposizione del comma 1 dell'art. 6 della legge regionale n. 4/2015 e s.m.i.
Il presente provvedimento è trasmesso al responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti nel sito internet istituzionale del Dipartimento regionale delle autonomie locali, ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di pubblicazione previsto dall'art. 68, comma 5, della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e s.m.i., nonché pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.