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DECRETO PRESIDENZIALE 16 ottobre 2017

G.U.R.S. 3 novembre 2017, n. 48

Piano regolatore generale degli acquedotti della Regione siciliana - Proroga dei vincoli delle risorse e delle riserve idriche.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione approvato con decreto legislativo 15 maggio 1946, n. 455 convertito con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 2;

Visto il D.P.R. 30 luglio 1950, n. 878 e successive modifiche ed integrazioni, relativo alle norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia di OO.PP.;

Visti il regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775 (Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici) e successive modifiche e integrazioni, nonché il regio decreto 14 agosto 1920, n. 1285 (Approvazione del regolamento per le derivazioni e utilizzazioni di acque pubbliche);

Vista la legge 4 febbraio 1963, n. 129 (Piano regolatore generale degli acquedotti e delega al Governo ad emanare le relative norme di attuazione) e successivi decreti attuativi;

Visto il D.P.R. 11 marzo 1968, n. 1090 (Norme delegate previste dall'art. 5 della legge 4 febbraio 1963, n. 129);

Visto il D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, art. 90, comma 2, lettera a), il quale ha delegato alle Regioni le funzioni di "aggiornamento e modifica del Piano regolatore generale degli acquedotti concernenti le risorse idriche destinate a soddisfare esigenze e bisogni dei rispettivi territori regionali, nonché l'utilizzazione delle risorse stesse";

Vista la legge 5 gennaio 1994, n. 36 (Disposizioni in materia di risorse idriche) e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il D.P.C.M. del 4 marzo 1996 "Disposizioni in materia di risorse idriche", che detta le direttive generali e di settore per il censimento delle risorse idriche e per la disciplina dell'economia idrica nonché le metodologie ed i criteri generali per la revisione e l'aggiornamento del Piano regolatore generale degli acquedotti;

Vista la direttiva presidenziale 6 marzo 2003, concernente gli indirizzi per la programmazione strategica e la formulazione delle direttive generali degli Assessori per l'attività amministrativa e la gestione per l'anno 2003 nella quale è compreso, tra gli obiettivi strategici di settore dell'Assessorato regionale LL.PP., "Aggiornamento del piano regolatore generale delle acque";

Visto il decreto del Presidente della Regione 18 gennaio 2013, n. 6 (Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui all'articolo 49, comma 1, della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9. Modifica del decreto del Presidente della Regione 18 gennaio 2013, n. 6 e successive modifiche e integrazioni) che ha trasferito le competenze in materia di acque pubbliche dal Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti al Dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti;

Visto il decreto del Presidente della Regione 14 giugno 2016, n. 12 (Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui all'articolo 49, comma 1, della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9. Modifica del decreto del Presidente della Regione 18 gennaio 2013, n. 6 e successive modifiche e integrazioni), con il quale è stata assegnata al servizio 3 del Dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti la competenza alla "Redazione aggiornamento Piano regolatore generale degli acquedotti (PRGA)";

Visto il decreto del Presidente della Regione 20 aprile 2012, n. 167/Serv.5°/S.G., con il quale è stato approvato il nuovo Piano regolatore generale degli acquedotti della Regione siciliana ed è stato istituito il vincolo delle risorse e delle riserve idriche in favore di comuni dell'Isola, anche allo scopo di salvaguardare l'integrità del patrimonio idrico della Regione stessa;

Visto il "Piano di gestione delle acque del distretto idrografico della Sicilia" approvato, ai sensi dell'art. 2, comma 2, della legge regionale 11 agosto 2015, n. 19, con delibera della giunta regionale n. 228 del 29 giugno 2016 e successivamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri con D.P.C.M. 27 ottobre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 25 del 31 gennaio 2017 e nella della Gazzetta Ufficiale Regione siciliana. n. 10 del 10 marzo 2017;

Considerato che, come previsto dall'art. 51 del regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775 (Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici), i vincoli posti a tutela delle risorse e delle riserve idriche sono validi per un quadriennio e gli stessi possono essere rinnovati soltanto per un altro quadriennio;

Considerato che i vincoli di cui al vigente Piano regolatore generale degli acquedotti della Regione siciliana sono pertanto scaduti il 20 aprile 2016;

Considerato che con D.D.G. del Dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti n. 255 del 6 marzo 2017 è stato istituito il "Tavolo tecnico per la redazione e l'aggiornamento del Piano regolatore generale degli acquedotti della Regione siciliana";

Considerato che, nelle more del completamento delle attività del Tavolo tecnico sopra citato, al fine di assicurare la tutela qualitativa e quantitativa delle risorse e delle riserve come sopra vincolate, occorre garantire la permanenza dei vincoli, anche al fine di potere consentire l'applicazione delle misure previste dall'art. 94 del decreto legislativo n. 152/2006 (Disciplina delle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano);

Considerato che, come previsto dai commi 1 e 2 dell'art. 51 del regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, l'approvazione dei vincoli o il loro rinnovo possono essere attuati solo previo parere della Commissione regionale dei lavori pubblici che, ai sensi del comma 13, secondo periodo, dell'art. 5 della legge regionale 12 luglio 2011, n. 12, rilascia, tra l'altro, i pareri consultivi in materia di acque pubbliche previsti dal citato regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, in capo al Consiglio superiore dei lavori pubblici;

Vista la nota n. 13440 del 23 marzo 2017, con la quale il Dirigente generale del Dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti ha chiesto alla Commissione regionale dei lavori pubblici il parere consultivo previsto dall'art. 51 del regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775 in merito alla proroga dei vincoli in argomento;

Visto il verbale della riunione del 19 aprile 2017 della Commissione regionale dei lavori pubblici, dal quale si evince che la stessa, esaminata la superiore richiesta, ha ritenuto all'unanimità "di accogliere la richiesta inoltrata con nota prot. n. 13440 del 23 marzo 2017 dal serv. 3° - Dipartimento acqua e rifiuti che si estrinseca in pratica in una presa d'atto della proroga dei vincoli, già peraltro confermati con l'avvenuta approvazione del Piano di gestione delle acque, per un periodo di anni quattro, ai sensi dell'art. 51 T.U. 1775/33 a far data dalla data di scadenza del 20 aprile 2016 prevista nel D.P. Reg. n. 167 del 20 aprile 2012";

Decreta:

Art. 1

Ai sensi delle leggi e dei regolamenti in materia di acque e per le finalità citate in premessa, sono prorogati, per un altro quadriennio, a decorrere dal 12 aprile 2016 e quindi fino al 20 aprile 2020, i vincoli delle risorse e delle riserve idriche, in favore dei comuni dell'Isola, già approvati con decreto del Presidente della Regione 20 aprile 2012, n. 167/Serv.5°/S.G.

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ed è fatto obbligo a chiunque di osservarlo. Lo stesso integra il decreto del Presidente della Regione 20 aprile 2012, n. 167/Serv.5°/S.G.

Art. 3

Il presente decreto sarà, altresì, pubblicato nel sito web del Dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti.

Avverso il presente decreto è ammesso ricorso nei termini previsti dalla normativa vigente.

Palermo, 16 ottobre 2017.

CROCETTA