
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 16 luglio 2020
SUPPLEMENTO ORDINARIO G.U.R.S. 31 luglio 2020, n. 41
Piano regionale di controllo dei residui di prodotti fitosanitari in alimenti di origine vegetale e animale e Piano comunitario di controllo - Anno 2020.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE PER LE ATTIVITA' SANITARIE E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il testo unico delle leggi sanitarie approvato con R.D. 27 luglio 1934, n. 1265 e le s.m.i;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833 istitutiva del Servizio sanitario nazionale e le s.m.i;
Viste le leggi regionali 3 novembre 1993, n. 30 e 20 agosto 1994, n. 33;
Vista la legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 maggio 2000 sull'individuazione delle risorse umane, finanziarie, strumentali e organizzative da trasferire alle Regioni in materia di salute e sanità veterinaria, ai sensi del D.L. 31 marzo 1998, n. 112 [N.d.R. recte: D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 112] e s.m.i.;
Visto il Reg. CE n. 178 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2002, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa le procedure nel campo della sicurezza alimentare e le s.m.i;
Visto il decreto ministeriale 23 dicembre 1992. Recepimento della direttiva n. 90/642/CEE relativa ai limiti massimi di residui di sostanze attive dei presidi sanitari tollerate su ed in prodotti le s.m.i;
Visto il decreto del Ministero della salute 23 luglio 2003. Attuazione della direttiva n. 2002/63/CE 11 luglio 2002 relativa ai metodi di campionamento ai fini del controllo ufficiale dei residui di antiparassitari nei prodotti alimentari di origine vegetale e animale;
Visto il regolamento CE n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 febbraio 2005, concernente i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale e che modifica la direttiva n. 91/414/CEE del Consiglio e le s.m.i;
Visto il regolamento di esecuzione UE 2019/533 della Commissione del 28 marzo 2019, relativo a un programma coordinato di controllo pluriennale dell'Unione per il 2020, il 2021 e il 2022, destinato a garantire il rispetto dei livelli massimi di residui di antiparassitari e a valutare l'esposizione dei consumatori ai residui di antiparassitari nei e sui prodotti alimentari di origine vegetale e animale;
Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 "Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale";
Visto il D.P. Reg. 5 dicembre 2009, n. 12 Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante "Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali";
Visto l'art. 68, comma 4, della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014 e successive modifiche ed integrazioni, inerente agli obblighi della pubblica amministrazione in materia di pubblicazione dei provvedimenti;
Vista la delibera di Giunta n. 254 del 14 giugno 2020, con la quale è stato conferito l'incarico di dirigente generale del Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico alla dott.ssa Maria Letizia Di Liberti;
Visto il regolamento UE n. 625 del 15 marzo 2017, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuate per garantire l'applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari, recante modifica dei regolamenti CE n. 999/2001, CE n. 396/2005, CE n. 1069/2009, CE n. 1107/2009, UE n. 1151/2012, UE n. 652/2014, UE 2016/429 e UE 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio, dei regolamenti CE n. 1/2005 e CE n. 1099/2009 del Consiglio e delle direttive 98/58/CE, 1999/74/CE, 2007/43/CE, 2008/119/CE e 2008/120/CE del Consiglio, e che abroga i regolamenti CE n. 854/2004 e CE n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive 89/608/CEE, 89/662/CEE, 90/425/CEE, 91/496/CEE, 96/23/CE, 96/93/CE e 97/78/CE del Consiglio e la decisione 92/438/CEE del Consiglio;
Vista l'Intesa ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano concernente il "Piano di controllo nazionale pluriennale 2020-2022" (Rep. Atti n. 16/CSR del 20 febbraio 2020);
Visto il D.A. n. 183/2020 del 6 marzo 2020 "Recepimento dell'intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano concernente il "Piano di controllo nazionale pluriennale 2020-2022" (Rep. Atti n. 16/CSR del 20 febbraio 2020). Designazione punto di contatto regionale con compiti di referente tecnico per il Piano di controllo nazionale pluriennale (PCNP).";
Vista la nota prot. n. 0020487 - 04/06/2020 - DGISAN - MDS - P, con la quale il Ministero della salute ha diramato alle Regioni e alle P.A. il Programma per i controlli dei residui di prodotti fitosanitari in alimenti - Indirizzi operativi per l'anno 2020;
Considerato che la Regione, in coerenza con il Piano nazionale di controllo pluriennale - PNCP, dovrà attuare un proprio Piano dei controlli pluriennale 2020-2022;
Ritenuto, pertanto, di dover predisporre la programmazione per il Piano regionale di controllo dei residui di prodotti fitosanitari in alimenti di origine vegetale e animale e Piano comunitario di controllo - Anno 2020, che tenga conto degli indirizzi operativi nazionali;
Ritenuto necessario procedere nel merito;
Decreta:
Il Piano
Per i motivi espressi in premessa, che qui si intendono integralmente riportati, è approvato il "Piano regionale di controllo dei residui di prodotti fitosanitari in alimenti di origine vegetale e animale e Piano comunitario di controllo - Anno 2020" costituito dagli Allegati A (Indirizzi operativi per l'anno 2020), al cui contenuto si farà puntuale riferimento per quanto non espressamente previsto o citato nel presente atto, e dalle Tabelle 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7 che sono parte integrante e sostanziale del presente decreto.
I campionamenti programmati rientrano tra quelli previsti: dal D.M. 23 dicembre 1992, dal regolamento di esecuzione UE 2019/533 della Commissione del 28 marzo 2019 (Programma coordinato di controllo dell'Unione europea - PCCUE) e tale indicazione andrà segnalata sul verbale di campionamento.
Gli altri campioni (paragrafo 2.2, lett. b e c, degli Indirizzi operativi per l'anno 2020 di cui alla nota DGISAN n. 20487 del 4 giugno 2020), che rientrano numericamente tra quelli previsti dal D.M. 23 dicembre 1992, sono stati scelti tra le matrici che sono risultate non conformi nel 2018 nel controllo nazionale e quelle risultate non conformi nei controlli del 2017 e 2018 in ambito europeo. Per questi campioni sul verbale di campionamento andrà indicato come motivo del prelievo la dicitura "Piano Nazionale".
Attività di controllo e campionamento
Le Aziende sanitarie provinciali della Sicilia, nel rispetto del Piano nazionale e del Piano comunitario, assicureranno una puntuale esecuzione dell'attività di controllo.
L'attività di controllo, vigilanza e campionamento è effettuata, ognuno per le rispettive competenze, dai Servizi di igiene degli alimenti e della nutrizione (SIAN), e dai Servizi di igiene degli alimenti di origine animale (SIAOA) delle ASP della Sicilia.
Il programma di campionamento predisposto per le ASP è riportato nelle Tabelle 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7 allegate al presente Piano.
Il prelievo dei campioni è da effettuarsi in tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione.
Le AA.SS.PP., nell'esecuzione del Piano, avranno cura di garantire il rispetto del numero minimo di campioni da prelevare e la correttezza della rendicontazione costituenti uno degli indicatori per gli adempimenti LEA della sicurezza alimentare. Garantiranno, altresì, la compilazione in maniera puntuale e completa sia del verbale di prelevamento che del modello di conferimento del campione al laboratorio incaricato.
In caso di non conformità l'Organo prelevatore dovrà comunicare le misure prese e la possibile causa che può aver determinato il superamento del limite, se l'alimento è prodotto nel territorio di competenza, alternativamente dovrà essere data comunicazione all'ASP di competenza e al Servizio 7 "Sicurezza alimentare" del Dipartimento A.S.O.E.
Si riporta di seguito una tabella riepilogativa dei controlli per l'anno 2020:
Laboratorio incaricato
L'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia "A. Mirri" (I.Z.S. Sicilia), nella qualità di laboratorio ufficiale incaricato assicurerà le analisi di laboratorio e la gestione del flusso dei dati analitici tramite il Nuovo sistema informatico sanitario (Nuovo sistema alimenti - pesticidi).
Il laboratorio accetterà solo i campioni connessi al Piano e completi di tutte le informazioni necessarie, al fine di assicurare la correttezza dei dati per il flusso informativo NSIS (Nuovo sistema alimenti - pesticidi).
Il Laboratorio, nello svolgimento dell'attività analitica, dovrà attenersi alle indicazioni contenute nel Documento SANCO/12745/2013 del 25-26 novembre 2019, rev.11 (3).
Inoltre, per la ricerca degli analiti dovrà attenersi a quanto previsto dal paragrafo 2.2 degli Indirizzi operativi per l'anno 2020 di cui alla nota DGISAN n. 20487 del 4 giugno 2020.
Qualora il laboratorio incaricato (IZS Sicilia) non possa effettuare la prova analitica prevista, invierà il campione ad altro Laboratorio con prova accreditata per l'esecuzione dell'analisi.
Il laboratorio dovrà fornire i rapporti di prova dei campioni non conformi.
Modalità, tempistica e rendicontazione
Le ASP conferiranno i campioni prelevati nello svolgimento del controllo ufficiale al laboratorio incaricato entro il mese di dicembre dell'anno 2020.
Il laboratorio ufficiale (I.Z.S. Sicilia) trasmetterà, attraverso il Nuovo sistema informatico sanitario (Nuovo sistema alimenti - pesticidi) entro il 31 marzo 2021 (o secondo successive indicazioni del Ministero della salute), Copia tratta dal sito Ufficiale della G.U.R.S Copia non valida per la 4 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 41 del 31-7-2020 (n. 26) i risultati del programma per l'anno 2020 in formato XML usando le modalità stabilite dal Ministero della salute che recepiscono lo Standard Sample Description 2 (SSD2).
La Regione - Servizio 7 "Sicurezza alimentare" del Dipartimento A.S.O.E., al fine di rendere i dati disponibili al Ministero della salute - DGISAN - procederà al controllo e alla validazione dei dati inseriti dal laboratorio ufficiale entro il 30 aprile 2021.
Risultati
Gli esiti conseguiti dall'attuazione del Piano, i cui risultati saranno oggetto di valutazione al Tavolo di verifica degli adempimenti LEA, istituito con l'art.12 dell'Intesa Stato Regioni del 23 marzo 2005, in materia di sicurezza alimentare, perverranno al Ministero della salute al fine di consentire, alla Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione l'elaborazione, la verifica e la trasmissione dei risultati all'EFSA e agli altri Stati membri entro il 31 agosto 2020.
Referenti
I referenti regionali per l'attuazione del presente piano sono:
- il dirigente del Servizio 7 - Sicurezza alimentare - dr.ssa Daniela Nifosì (d.nifosi@regione.sicilia.it - 091.7079377);
- il dirigente della U.O.B. 7.2 - Igiene degli alimenti di origine non animale - dr.ssa Francesca Mattina (francesca.mattina@regione.sicilia.it - 091.7079339).
Pubblicità
Il presente provvedimento sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e, ai sensi dell'art. 68, c. 5, della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e ss.mm.ii., nel sito web istituzionale di questo Dipartimento.
Palermo, 16 luglio 2020.
DI LIBERTI