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ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA

DECRETO 4 novembre 2020, n. 373

- Allegato al Comunicato Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica pubblicato nella G.U.R.S. 4 dicembre 2020, n. 60

Determinazione delle sanzioni comminate ai comuni dell'Isola per totale o parziale inadempimento all'obbligo di cui al comma 1, art. 6, della legge regionale n. 5/2014 e s.m.i. (destinazione somme con forme di democrazia partecipata) in relazione ai trasferimenti di parte corrente per l'anno 2018.

DIPARTIMENTO AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZION PUBBLICA

SERVIZIO 4 "TRASFERIMENTI REGIONALI AGLI ENTI LOCALI PER IL FINANZIAMENTO DELLE FUNZIONI"

IL DIRIGENTE GENERALE

VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;

VISTA la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 recante norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavoro alle dipendenze della Regione siciliana;

VISTA la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 recante norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali - Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione;

VISTO il Decreto del Presidente della Regione Siciliana 18 gennaio 2013, n. 6 concernente "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui al D.P. Reg. 5 dicembre 2009, n. 12 e successive modifiche e integrazioni", come modificato con il D.P. Reg. 27 giugno 2019, n. 12;

VISTO l'art. 7 della l.r. n. 10/2000 che prescrive in capo al Dirigente Generale l'attuazione dei piani, programmi e direttive generali definite dal Presidente della Regione e dagli Assessori regionali;

VISTA la legge regionale 12 maggio 2020, n. 10 "Bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020/2022";

VISTA la Delibera n. 172 del 14 maggio 2020 con la quale la Giunta Regionale, tra l'altro, ha approvato il documento tecnico di accompagnamento al bilancio ed il bilancio finanziario gestionale per l'anno 2020;

VISTO il comma 1 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5, come modificato dal comma 2 dell'articolo 6 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9, che prevede, tra l'altro, l'obbligo per i Comuni assegnatari delle risorse oggetto del presente decreto di "spendere almeno il 2 per cento delle somme loro trasferite con forme di democrazia partecipata, utilizzando strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune, pena la restituzione nell'esercizio finanziario successivo delle somme non utilizzate secondo tali modalità";

VISTO il comma 1quater dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i. che, tra l'altro, stabilisce che i comuni in stato di dissesto alla data dei provvedimenti di assegnazione non sono tenuti all'obbligo sopra richiamato;

VISTO il D.A. n. 201 del 31 luglio 2018, con il quale si è provveduto a ripartire provvisoriamente la somma complessiva di 286.525.432,54 euro da assegnare ai Comuni a titolo di trasferimenti regionali di parte corrente per l'anno 2018 al netto delle riserve di legge di cui al predetto comma 1 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i.;

VISTO il D.D.G. n. 224 del 10 agosto 2018 con il quale si è provveduto, in conformità al suddetto D.A. n. 201/2018, all'assegnazione ai Comuni delle prime tre trimestralità dei predetti trasferimenti regionali di parte corrente per l'anno 2018;

VISTO il D.A. n. 17 del 25 febbraio 2019, con il quale si è provveduto ad approvare il riparto definitivo della somma complessiva di 286.912.464,81 euro, a seguito del quale è stato determinato l'ammontare della quarta trimestralità dei trasferimenti regionali di parte corrente per l'anno 2018 da assegnare ai Comuni;

VISTO il D.D.G. n. 21 del 28 febbraio 2019, con il quale si è provveduto, in conformità al suddetto D.A. n. 17/2019, ad assegnare ai Comuni la quarta trimestralità dei trasferimenti regionali di parte corrente per l'anno 2018;

VISTA la nota circolare n. 16 dell'1 settembre 2020 (prot. n. 9249/2020) con la quale è stato richiesto ai Comuni di attestare, mediante apposite schede, le spese sostenute con forme di democrazia partecipata in relazione alle assegnazioni regionali per l'anno 2018, evidenziando gli importi minimi in conformità a quanto disposto con il sopra citato decreto assessoriale e tenuto conto di quanto previsto dal comma 1quater dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i.;

CONSIDERATO che - in adempimento a quanto disposto dal richiamato comma 1 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5, come modificato dal comma 2 dell'articolo 6 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9 - le somme che i Comuni sono tenuti a spendere con forme di democrazia partecipata, utilizzando strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune, in relazione alle risorse assegnate per l'anno 2018 e pena la restituzione nell'esercizio finanziario successivo delle somme non utilizzate secondo tali modalità, sono quelle indicate nella colonna "D" del prospetto allegato al presente decreto;

VISTO il D.D.G. n. 363 del 30 ottobre 2020, con il quale sono stati individuati i Comuni e le relative penali da applicare per mancato o parziale adempimento della disposizione di cui al comma 1 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i. in relazione all'assegnazione per l'anno 2018;

VISTA la nota prot. n. 13275 del 4 novembre 2020, con la quale il Servizio 4 ha rappresentato che, in sede di verifiche effettuate dopo l'emanazione del citato DDG n. 363/2020, è emersa la necessità di provvedere alla parziale rettifica dello stesso, al fine di:

1) inserire il dato pervenuto in data 2 novembre 2020, dal Comune di Contessa Entellina;

2) correggere il dato del Comune di Scaletta Zanclea, in stato di dissesto;

3) inserire i dati comunicati dai Comuni di Fiumefreddo di Sicilia, San Gregorio di Catania, Alì, Sinagra, Altavilla Milicia, Campofelice di Roccella, Gratteri e Ferla, prima dell'avvio dell'emanazione della richiamate circolare n. 16/2020;

VISTA la nota prot. n. 9003 del 4 novembre 2020, con la quale il Comune di Malfa ha trasmesso la scheda di cui alla circolare n. 16 dell'1 settembre 2020, debitamente compilata e sottoscritta:

CONSIDERATO che - tenuto conto di quanto evidenziato con la suddetta nota prot. n. 13275/2020, nonché del dato fornito dal Comune di Malfa - si rende necessario modificare il richiamato D.D.G. n. 363/2020, rideterminando le sanzioni comminate ai Comuni di Fiumefreddo di Sicilia, San Gregorio di Catania, Alì, Malfa, Scaletta Zanclea, Sinagra, Altavilla Milicia, Campofelice di Roccella, Contessa Entellina, Gratteri e Ferla;

RITENUTO, pertanto, di dovere rideterminare in complessivi 1.929.469,01 euro le penali da comminare ai Comuni risultati totalmente o parzialmente inadempienti alla richiamata disposizione di cui al comma 1 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i., in relazione all'assegnazione per l'anno 2018, come dettagliatamente indicato nella colonna "F" dell'allegato prospetto che costituisce parte integrante del presente decreto;

per le motivazioni in premessa riportate

Decreta:

Art. 1

A parziale rettifica di quanto disposto con il D.D.G. n. 363 del 30 ottobre 2020, le somme che i Comuni, totalmente o parzialmente inadempimenti alla disposizione di cui al comma 1 dell'art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i. in relazione all'assegnazione per l'anno 2018 e tenuto conto di quanto previsto dal comma 1quater del medesimo articolo, sono tenuti a restituire alla Regione ammontano a complessivi 1.929.469,01 euro, come dettagliatamente specificato nella colonna "F" del prospetto allegato al presente decreto, di cui costituisce parte integrante e che sostituisce quello allegato al predetto D.D.G. n. 363 del 30 ottobre 2020.

Art. 2

Il presente provvedimento è trasmesso al responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti sul sito internet istituzionale del Dipartimento regionale delle Autonomie locali, ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di pubblicazione previsto dall'art. 68, comma 5, della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e s.m.i., nonché pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione.

Art. 3

Avverso al presente provvedimento è esperibile ricorso al T.A.R. entro 60 giorni o ricorso straordinario al Presidente della Regione entro 120 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione.

Palermo, 4 novembre 2020

Il Funzionario Direttivo

LOREDANA BELLISSIMA

Il Dirigente del Servizio

MARIA TERESA TORNABENE

Il Dirigente Generale

MARGHERITA RIZZA