DIPARTIMENTO REGIONALE DELL'AUTORITA' DI BACINO DEL DISTRETTO IDROGRAFICO DELLA SICILIA SERVIZIO 1 - TUTELA DELLE RISORSE IDRICHE

IL SEGRETARIO GENERALE

VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;

VISTO la legge regionale 23 aprile 1956 n. 31;

VISTO Il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152;

VISTO la legge regionale 8 maggio 2018 n 8 che all'art. 3 ha istituito, ai sensi dell'art. 63 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, l'Autorità di Bacino del distretto idrografico della Sicilia quale Dipartimento regionale della Presidenza della Regione e ha alla stessa attribuito le competenze della Regione di cui alla parte terza del decreto legislativo n. 152/2006.

VISTO Decreto del Presidente della Regione Siciliana 12 febbraio 2019 n. 4 con il quale è stato emanato il regolamento attuativo dell'articolo 3 commi 6 e 7 della legge regionale 8 maggio 2018 n. 8;

VISTO il Decreto del Presidente della Regione siciliana, 27 giugno 2019, n. 12 con il quale è stato emanato il Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi dell'articolo 13, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3. Modifica del decreto del Presidente della Regione 18 gennaio 2013, n. 6 e successive modifiche e integrazioni;

VISTO la legge regionale 15 maggio 2000 n. 10;

VISTO il Decreto del Presidente della Regione Siciliana n. 3169 del 22/05/2019 con il quale all'Ing. Greco Francesco è stato conferito l'incarico di Segretario Generale del Dipartimento Regionale dell'Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia;

VISTA la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000 che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque.

CONSIDERATO che la Direttiva 2000/60/CE stabilisce che i singoli Stati Membri debbono affrontare la tutela delle acque a livello di "bacino idrografico" e l'unità territoriale di riferimento per la gestione del bacino è individuata nel "distretto idrografico", area di terra e di mare, costituita da uno o più bacini idrografici limitrofi e dalle rispettive acque sotterranee e costiere.

CONSIDERATO che il "Distretto idrografico della Sicilia", così come disposto dall'art. 64, comma 1, lettera g), del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., comprende i bacini della Sicilia, già bacini regionali ai sensi della Legge 18/05/1989, n. 183 ed interessa l'intero territorio regionale.

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del 29 giugno 2016, n. 228 con la quale è stato adottato il Piano di Gestione del Distretto Idrografico della Sicilia ed approvato, dal Presidente del Consiglio dei Ministri, con decreto del 27/10/2016 pubblicato sulla G.U.R.I. n. 25 del 31/01/2017.

VISTA il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27/10/2016, pubblicato sulla G.U.R.I. n. 25 del 31/01/2017, di approvazione del Piano di Gestione di cui alla predetta Deliberazione della Giunta Regionale del 29 giugno 2016, n. 228.

VISTO il Decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 che all'articolo 121 comma 2 ha previsto che le regioni, sentite le province e previa adozione delle eventuali misure di salvaguardia, adottano il Piano di tutela delle acque e lo trasmettono al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare nonchè alle competenti Autorità di bacino, per le verifiche di competenza.

VISTO il Decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 che all'articolo 121 comma 3 ha previsto che il Piano di tutela contiene, oltre agli interventi volti a garantire il raggiungimento o il mantenimento degli obiettivi di cui alla parte terza dello stesso decreto legislativo, le misure necessarie alla tutela qualitativa e quantitativa del sistema idrico.

VISTO il Decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 che all'articolo 122 comma 1 ha previsto che le regioni promuovono la partecipazione attiva di tutte le parti interessate all'attuazione della parte terza del decreto, in particolare all'elaborazione, al riesame e all'aggiornamento dei Piani di tutela. Su richiesta motivata, le regioni autorizzano l'accesso ai documenti di riferimento e alle informazioni in base ai quali è stato elaborato il progetto del Piano di tutela. Le regioni, anche per gli aggiornamenti del Piano di tutela, provvedono affinchè, per il territorio di competenza ricadente nel distretto idrografico di appartenenza, siano pubblicati e resi disponibili per eventuali osservazioni da parte del pubblico una serie di elaborati tra cui "il calendario e il programma di lavoro per la presentazione".

CONSIDERATO che il Calendario, programma di lavoro e misure consultive per l'elaborazione del Piano è il documento con cui l'Autorità di bacino deve descrivere il percorso di partecipazione, che si intende avviare per l'elaborazione dell'aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque. Obiettivo del Calendario è di garantire la più ampia informazione e trasparenza sulle fasi di partecipazione, per ognuna delle quali vengono, quindi, descritti obiettivi generali, termini temporali, modalità di coinvolgimento degli attori nonché di elaborati di volta in volta oggetto di attenzione.

VISTA l'Ordinanza n. 637 del 27/12/07 (GURS n. 8 del 15/02/08) della Struttura Commissariale Emergenza Bonifiche e Tutela delle Acque di adozione del primo Piano di tutela delle acque.

VISTA l'Ordinanza n. 333 del 24/12/08 del Commissario Delegato per l'Emergenza Bonifiche e la Tutela delle Acque - Presidente della Regione Siciliana con la quale il testo del Piano di Tutela delle Acque è stato definitivamente approvato ai sensi dell'art. 121 del D.lgs 152/06.

CONSIDERATO che è necessario provvedere all'adozione del Calendario, programma di lavoro e misure consultive per il riesame e l'aggiornamento del Piano di tutela.

Decreta: