
DECRETO PRESIDENZIALE 3 giugno 2022, n. 538
G.U.R.S. 17 giugno 2022, n. 28
Intesa della Regione siciliana stabilita dall'accordo del 24 aprile 2001, sancito in sede di conferenza permanente Stato-Regioni, ex art. 3, comma 2, lett. b), art. 5, comma 3, ed art. 6, comma 1, al rilascio dell'autorizzazione da parte del Ministero della transizione ecologica (che ha assunto, in virtù del D.L. n. 22/2021, le competenze del soppresso Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché le competenze in materia di energia e di infrastrutture energetiche del Ministero dello sviluppo economico) alla ENI S.p.A. nell'ambito della concessione di coltivazione di idrocarburi, denominata "G.C1.AG", ai fini dell'esecuzione dei lavori di realizzazione del nuovo impianto di trattamento e compressione gas, all'interno del sito multisocietario Eni di Gela, ai sensi dell'art. 84 del D.Lgs. 624/96.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
VISTO lo Statuto della Regione Siciliana approvato con R.D.lgs. 15/5/1946, n. 455, conv. dalla legge costituzionale 26/2/1948, n. 2, e, in particolare, l'art. 14, 1° comma, lett. g) nonché l'art. 21, 1° comma che attribuisce la rappresentanza della Regione Siciliana all'on. Presidente;
VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana, con particolare riferimento all'art. 9, comma 2 e all'art. 117, commi 1, 5 e 6;
VISTO il R.D. 29/07/1927 n. 1443 contenente Norme di carattere legislativo per disciplinare la ricerca e la coltivazione delle miniere nel regno;
VISTA la legge 7/8/1990, n. 241 e s.m., recante Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
VISTO il D. Lgs 25/11/1996, n. 624 e ss.mm.ii. "Attuazione della direttiva 92/91/CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive per trivellazione e della direttiva 92/104/CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive a cielo aperto o sotterranee";
VISTO il D. Lgs 25/11/1996, n. 625 "Attuazione della direttiva 94/22/CEE relativa alle condizioni di rilascio e di esercizio delle autorizzazioni alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi";
VISTA la L.R. 03/07/2000, n. 14 - Disciplina della prospezione, della ricerca, della coltivazione, del trasporto e dello stoccaggio di idrocarburi liquidi e gassosi e delle risorse geotermiche nella Regione siciliana. Attuazione della direttiva 94/22/CEE;
VISTO il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa emanato con DPR 28/12/2000, n. 445;
VISTO il disciplinare approvato con D.A. Industria n. 91 del 30/10/2003 come modificato dal D.A. Industria n. 88 del 20/10/2004;
VISTA la L.R. 16/12/2008, n. 19 "Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione" e s.m.i.;
VISTO il protocollo d'Intesa per l'area di Gela del 06/11/2014 tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Siciliana, il Comune di Gela e la ENI S.p.A., la Eni Mediterranea Idrocarburi S.p.A., la Raffineria di Gela S.p.A., la Versalis S.p.A., la Syndial S.p.A. e Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL, UGL Chimici, CGIL, CISL, UIL, UGL Territoriali e Confindustria Centro Sicilia, con il quale tra i programmi di sviluppo inseriti nell'area di Gela è presente, tra gli altri, lo sviluppo dell'attività offshore dei giacimenti di gas metano, denominati "Argo" e "Cassiopea", localizzati nel Canale di Sicilia a circa 30 km dalla costa e distanti fra loro 7 km circa;
VISTA la L.R. 21/5/2019, n. 7 - Disposizioni per i procedimenti amministrativi e la funzionalità dell'azione amministrativa;
VISTO il D.P. 27/06/2019, n. 12 "Regolamento di attuazione del Titolo II della L.R. 16/12/2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi dell'art. 13, comma 3, della L.R. 17/03/2016, n. 3. Modifica del Decreto del Presidente della Regione 18/01/2013, n. 6" e ss.mm.ii.;
VISTO D.P.Reg. n. 6279 del 21/12/2020 con il quale il Presidente della Regione ha conferito l'incarico di Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell'Energia dell'Assessorato Regionale dell'Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità all'ing. Antonio Martini;
VISTO il DPRS n. 53/Area 1^/ S.G. del 24/2/2021 con il quale la Prof.ssa Daniela Baglieri è stata nominata Assessore Regionale e preposta all'Assessorato Regionale dell'Energia e dei servizi di pubblica utilità.
Premesso che:
- La ENI S.p.A., con sede legale in Roma, Piazzale E. Mattei n. l, C. F. 00484960588, con uffici del Distretto Meridionale in Viggiano (PZ) - Via del Convento, 14, nella persona del Titolare, Walter Rizzi, domiciliato per la carica in Viggiano (PZ) - Via del Convento, 14, è contitolare (Eni 60% e Società Edison S.p.A. 40%) e rappresentante unica della concessione di coltivazione idrocarburi, denominata "G.C1.AG", ubicata nel Canale di Sicilia, nella zona marina "G", conferita con D.M. del 31.10.2014 e successivamente rettificato con D.M. del 29.1.2015;
- Nell'ambito del conferimento della suddetta concessione, con D.M. prot. n. 0000149 del 27.5.2014, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (di seguito MATTM), ha rilasciato il provvedimento di Compatibilità Ambientale e Autorizzazione Integrata Ambientale, relativo al progetto denominato "Offshore Ibleo", successivamente prorogato con D.M. prot. n. 0000364 del 27/12/2019;
- Il programma lavori della sopra menzionata concessione prevede alcuni interventi per lo sviluppo del campi gas "Argo" e "Cassiopea", ubicati nel Canale di Sicilia;
- Con successivo Decreto n. 0000055 del 07/07/2018, il MATTM ha rilasciato il provvedimento di esclusione dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per i lavori relativi alla realizzazione degli "Interventi di Ottimizzazione dei progetto Offshore Ibleo - Campi gas Argo e Cassiopea";
- Nell'ambito dei nuovi interventi di ottimizzazione, in riscontro all'istanza Eni, presentata in data 21/12/2016 e successiva documentazione integrativa del 15/12/2017, il Ministero dello Sviluppo Economico di Roma, in data 12/07/2018, ha approvato la variazione al programma dei lavori della concessione "G.C1.AG";
- L'attuale configurazione del progetto, oggi rinominato "Cassiopea", prevede iI revamping della esistente piattaforma offshore denominata "Prezioso" e la realizzazione di un nuovo Impianto di trattamento e compressione gas da realizzarsi all'Interno del perimetro del Sito Multisocietario Eni di Gela.
Nello specifico, il progetto prevede:
Per la Sezione Offshore:
- la realizzazione di n. 4 pozzi sottomarini produttori, di cui uno per il giacimento "Argo" (pozzo "Argo 2") e n. 3 pozzi per il giacimento di "Cassiopea" (pozzi: "Cassiopea IDir", "Cassiopea 2Dir" e ''Cassiopea 3") e relativi ombelicali di connessione con i sistemi di controllo e iniezione chimici previsti sulla piattaforma "Prezioso";
- il revamping della piattaforma esistente "Prezioso", consistente nell'installazione di un sistema di controllo dei pozzi sottomarini, dei sistema di iniezione dei chimici e del collegamento al collettore di blow down di piattaforma per eventuale depressurizzazione manuale della condotta di trasporto gas;
- la posa di una pipeline da 14" dal manifold sottomarino "Cassiopea" alla costa antistante il Comune di Gela, il cui ingresso nella zona onshore seguirà il percorso dell'esistente condotta "Trave Tubo" (ad oggi in disuso), che sarà adeguato strutturalmente. Tale condotta, in origine destinata al trasporto di acqua marina per l'alimentazione dell'impianto di dissalazione della Raffineria di Gela, sarà parzialmente smantellata. Sarà inoltre installata una nuova struttura reticolare in acciaio (pipe rack) che avrà la funzione di supporto strutturale della pipeline che si estenderà dal punto di risalita della stessa condotta sottomarina fino alla terraferma;
- l'installazione della valvola di isolamento/sicurezza sottomarina (SSIV) situata nella zona di risalita della condotta sulla nuova struttura di approdo a terra.
Per la Sezione Onshore:
- la realizzazione della nuova stazione di ricevimento gas (area trappola) situata a terra, nell'area demaniale prospiciente il mare in prossimità della radice dell'esistente pontile del Sito Multisocietario Eni di Gela è gestito dalla Raffineria di Gela. Detta infrastruttura ospiterà le apparecchiature necessarie all'ispezione della linea di trasporto degli idrocarburi e al comando/controllo della valvola sottomarina di isolamento della stessa;
- l'installazione di un nuovo impianto di trattamento e compressione gas situato all'Interno del Sito Multisocietario Eni di Gela; il nuovo impianto sarà dedicato al trattamento, alla compressione, alla misurazione fiscale e all'esportazione nella rete di "Snam Rete Gas" del gas estratto dai campi offshore. Tale impianto sarà connesso con la stazione di ricevimento gas (area trappola) tramite una linea da 16" di produzione multifase, che passerà all'interno del Sito Multisocietario Eni di Gela su piste esistenti, mentre sarà connesso con iI punto di consegna alla rete di "Snam Rete Gas" mediante tubazione Interrata da 12" dedicata;
- la realizzazione della sala controllo Impianti "Cassiopea" (onshore/offshore), ricavata negli attuali edifici presenti in area CROPP (Centro Raccolta Olio Prezioso-Perla), adiacente all'area del Sito Multisocietario Eni di Gela, ma al di fuori del suo perimetro;
- Installazione di un sistema di telecomunicazione onshore/offshore;
VISTA l'istanza, prot. n. 355 del 13/02/2019, con la quale l'ENI S.p.A. ha chiesto l'autorizzazione al Dirigente Generale del Dipartimento dell'Energia per l'installazione, presso il Nuovo Centro Olio di Gela e il Centro Raccolta Olio di Ragusa, di due stazioni di monitoraggio per la misurazione delle variazioni plano-altimetriche, mediante CGPS, nell'ambito del Progetto "Offshore Ibleo - Campi gas Argo e Cassiopea", allegando la documentazione a corredo;
VISTA la nota integrativa, prot. n. 895 del 14/06/2019 (prot. entrata DRE n. 26121 del 19/06/2019), con la quale la Società in argomento ha fornito la nota tecnica contenente il riposizionamento della suddetta stazione CGPS;
VISTA la nota, prot. n. 11824 del 16/03/2020, indirizzata alla ENI S.p.A. con le quale il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell'Energia ha rilasciato l'autorizzazione all'installazione di due stazioni di monitoraggio, meglio sopra specificato, in conformità a quanto previsto nella documentazione tecnica trasmessa con le sopracitate note;
VISTA la nota, prot. n. 606 del 03/06/2020 (prot. entrata DRE n. 19177 del 03/06/2020), con la quale la ENI S.p.A. ha comunicato la data di inizio dei lavori per l'installazione, presso il Centro Raccolta Olio di Ragusa ed, a seguire, presso il Nuovo Centro Olio di Gela, di due stazioni di monitoraggio per la misurazione delle variazioni plano-altimetriche, mediante CGPS, relative al suddetto "Progetto Offshore Ibleo - Campi gas Argo e Cassiopea";
VISTA l'istanza della ENI S.p.A., prot. 000749 del 24/02/2021, trasmessa alla Divisione X della Direzione Generale per le Infrastrutture e la Sicurezza dei Sistemi Energetici e Geominerari - Sezione UNMIG Italia Meridionale con nota, MISE.AOO_ENE.registro ufficiale.u.0008126.16-03-2021 (prot. entrata DRE n. 8981 del 17/03/2021), con la quale la Società istante ha depositato il progetto per l'esecuzione dei lavori di realizzazione del nuovo impianto di trattamento e compressione gas all'interno del Sito Multisocietario Eni di Gela e, contestualmente, ha chiesto l'autorizzazione ai lavori del progetto de quo, secondo le modalità descritte nella relazione tecnica illustrativa e degli elaborati grafici ad essa allegati;
VISTO il decreto legge 1/3/2021, n. 22 recante Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri, con il quale, fra l'altro, è stato istituito il Ministero della Transizione Ecologica che ha assunto le competenze del soppresso Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, nonché le competenze in materia di energia e di infrastrutture energetiche del Ministero dello Sviluppo Economico;
VISTA la suddetta nota 0008126.16-03-2021, con la quale il MITE ha rappresentato la necessità di dover emettere Intesa con lo Stato trattandosi di progetto finalizzato alla messa in produzione di idrocarburi gassosi provenienti da due giacimenti a mare (campi di Argo e Cassiopea), nel canale di Sicilia, 30 km circa al largo di Gela, per il rilascio dell'autorizzazione dei lavori presso il nuovo impianto di trattamento e compressione gas all'interno del Sito Multisocietario Eni di Gela;
CONSIDERATO che in data 13/04/2021 il Dirigente Generale del Dipartimento dell'Energia ed un funzionario dell'U.R.I.G. hanno esperito un sopralluogo, congiuntamente ai colleghi del Ministero dell'Ufficio Nazionale Minerario Idrocarburi e Geotermia, presso le aree di Gela ove saranno realizzati gli impianti afferenti il "Progetto Offshore - campi gas Argo e Cassiopea";
VISTA la nota, prot. 20/MM del 27/04/2021, con la quale la S.p.A. ENI, a seguito di un incontro con il Direttore Generale ed il Dirigente della Sezione VII dell'allora MISE, avvenuto nell'ottobre del 2021, durante il quale sono stati forniti i documenti a supporto, in formato cartaceo, circa l'ubicazione dei giacimenti Argo e Cassiopea all'interno della nuova concessione, ed in seguito alla nota del Ministero, datata 09/11/2018, è stata invitata a definire la ripartizione delle royalties tra Stato e Regione. Tale nota è stata riscontrata da ENI in data 23/11/2018;
TENUTO CONTO che con la suddetta nota 20/MM/2021, ENI ha fornito i seguenti dati: il giacimento Argo è esteso 15,3 km2 ricadente per il 100% della sua estensione all'interno delle 12 miglia; il giacimento Cassiopea è esteso 6,362 km2 di cui 1,558 km2 entro le 12 miglia, pari al 24,49%, e 4,804 km2 fuori le 12 miglia, pari al 75,51%; entrambi i giacimenti occupano complessivamente un'area pari a 27,234 km2 di cui 18,974 km2 entro le 12 miglia, pari al 69,67%, e 8,26 km2 fuori le 12 miglia, pari al 30,33%;
CONSIDERATO che con la nota, prot. 77/2020/MM del 08/06/2020, trasmessa con la suddetta nota 20/MM/2021, la ENI, a seguito delle variazioni normative intercorse riguardo alle modalità di pagamento delle royalties sopracitate (art. 1, c. 736, della Legge 160/2019 che ha modificato l'art. 19 del D.Lgs 625/96), ha chiesto al Ministero chiarimenti, sul tema in argomento, ribadendo, peraltro, la richiesta di riscontro in relazione al quesito già posto in merito alla ripartizione delle quote tra Stato e Regione Siciliana, riguardo ai futuri pagamenti delle royalties per la concessione G.C1.AG - Campi di "Argo" e "Cassiopea";
VISTA la nota, prot. n. 14475 del 29/04/2021, con la quale il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell'Energia informa l'On. le Presidente della Regione Siciliana, per il tramite dell'Assessore Regionale pro tempore dell'Energia e dei servizi di pubblica utilità, circa lo stato di avanzamento del Progetto Argo-Cassiopea ai fini della relativa Intesa;
VISTA la nota, prot. n. 20072 del 16/06/2021, indirizzata alla Direzione Generale per l'approvvigionamento, l'efficienza e la competitività energetica (DGAECE) del Ministero della Transizione Ecologica, e per conoscenza alla Direzione Generale per le Infrastrutture e la Sicurezza dei Sistemi Energetici e Geominerari (DGISSEG) - Sezione UNMIG Italia Meridionale del suddetto Ministero, all'ENI S.p.A. e all'ENIMED S.p.A., con la quale il Dipartimento Regionale dell'Energia, ai fini della ripartizione delle royalties fra Stato e Regione, ha fatto presente quanto segue: "... dovendo quest'Ufficio predisporre gli accertamenti necessari a valutare il reale impatto in termini finanziari del progetto sull'economia regionale, in coerenza con le stringenti disposizioni di potenziamento delle entrate, con la presente si chiedono i dati di giacimento ed irisultati delle prove di produzione condotte sui pozzi esplorativi, onde consentire allo scrivente Ufficio di condurre le valutazioni conseguenziali per determinare le proiezioni sul valore in danaro delle royalties di spettanza della Regione Siciliana";
VISTA la nota, prot. 1277 del 23/11/2021 (prot. entrata DRE n. 38575 del 24/11/2021), con la quale ENI ha trasmesso la documentazione per la realizzazione di un'area magazzino temporaneo per stoccaggio materiali di cantiere, in area "Cluster D", nell'ambito del progetto "Cassiopea" della concessione di coltivazione per idrocarburi, denominata "GelaAgip";
VISTA la nota riscontro, prot. MISE.AOO_ENE.registro ufficiale.U.0035347.25-11-2021 (prot. entrata DRE n. 38759 del 25/11/2021), con la quale la Direzione Generale per le Infrastrutture e la Sicurezza dei Sistemi Energetici e Geominerari, del già citato Ministero, ha ritenuto: "... che la Società debba verificare che il calcolo sia stato effettuato considerando il limite delle acque territoriali (fascia di acque costiere che si estendono per 12 miglia marine dalle linee di base), quale base della rappresentazione cartografica della linea riportata e definita in legenda come "linea limite 12mn (fonte MiSE)", ciò anche tenendo conto delle eventuali modifiche normative di aggiornamento;
VISTA la nota, prot. n. 46/MM del 30/11/2021 (prot. entrata DRE n. 39631 del 01/12/2021), con la quale la S.p.A. ENI ha riscontrato la superiore nota del Ministero, prot. MISE.AOO_ENE.registro ufficiale.U.0035347.25-11-2021, rappresentando i seguenti dati: il giacimento Argo è esteso 15,3 km2 ricadente per il 100% della sua estensione all'interno delle 12 miglia; il giacimento Cassiopea è esteso 11,94 km2 di cui 5,64 km2 entro le 12 miglia, pari al 47,24%, e 6,3 km2 fuori le 12 miglia, pari al 52,76%; entrambi i giacimenti occupano complessivamente un'area pari a 27,24 km2 di cui 20,94 km2 entro le 12 miglia, pari al 76,87%, e 6,3 km2 fuori le12 miglia, pari al 23,13%; sulla base del piano di sviluppo della concessione e dei volumi di idrocarburi in posto, le riserve producibili del giacimento "Argo" ricadono al 100% all'interno delle 12 miglia mentre quelle del giacimento "Cassiopea" ricadono al 54 % all'interno delle 12 miglia;
VISTA la nota, prot. n. 2893 del 28/01/2022, indirizzata alla Divisione VII della Direzione Generale per l'approvvigionamento, l'efficienza e la competitività energetica (DGAECE) del Ministero della Transizione Ecologica, e per conoscenza alla Direzione Generale per le Infrastrutture e la Sicurezza dei Sistemi Energetici e Geominerari (DGISSEG) ed alla Divisione X - Sezione UNMIG Italia Meridionale del suddetto Ministero, con la quale il Dipartimento Regionale dell'Energia, ha comunicato per preliminare condivisione, della definizione della ripartizione delle royalties tra Stato e Regione, ai fini del rilascio dell'autorizzazione alla ENI S.p.A. per la concessione di coltivazione di idrocarburi, denominata "G.C1.AG", per l'esecuzione dei lavori di realizzazione del nuovo impianto di trattamento e compressione gas, all'interno del Sito Multisocietario Eni di Gela, ai sensi dell'art. 84 del D. Lgs. 624/96;
VISTA la nota riscontro, prot. MISE.AOO_ENE.registro ufficiale.U.0008799.21-03-2022 (prot. entrata DRE n. 9810 del 22/03/2022), con la quale la Direzione Generale per le Infrastrutture e la Sicurezza, del già citato Ministero, ha ritenuto: "...Nel caso specifico, i dati giacimentologici riferiti allo studio della concessione in parola, come recentemente forniti dal Concessionario con nota del 30.11.2021 (acquisita agli atti di questa Amministrazione con prot. 35894), presentano diversi profili di distribuzione, di estensione e di quote di riserve producibili, che tengono conto dei due giacimenti distinti di cui la concessione è composta: Argo e Cassiopea. Sulla base di tali dati e ai sensi del citato art. 22, comma 1, D.Lgs. 625/96, quindi, la completa distribuzione all'interno della linea della 12 miglia del giacimento Argo non lascia dubbi interpretativi circa l'attribuzione alla Regione del 55% dell'aliquota del valore della produzione complessivamente ivi registrata annualmente. Parallelamente, l'analisi di giacimento condotta dalla Società per Cassiopea sulla base dei dati acquisiti dall'unico pozzo esplorativo realizzato (Cassiopea 1Dir), ha consentito di eseguire una prima stima in merito alla distribuzione di riserve producibili come di seguito riportato:
- Entro le 12 miglia: 54%;
- Fuori le 12 miglia: 46%;
risultando i profili di producibilità molto prossimi in valore e tali da non poter ritenere la sussistenza, allo stato attuale delle conoscenze del giacimento, della netta prevalenza della riserva producibile entro il mare territoriale rispetto a quella collocata al di fuori.
Per quanto sopra, ai fini della ripartizione delle royalties, ai sensi dell'art. 22 D.Lgs. 625/1996, la Regione sarà destinataria, per quanto riguarda il giacimento Cassiopea, del 55% dell'aliquota di prodotto estratto nel mar territoriale, calcolato dal Concessionario allo stato attuale nel 54% della produzione ivi registrata annualmente. Qualora nuove e future analisi condotte ed elaborate a seguito dell'entrata in produzione della concessione daranno evidenza della presenza di profili di riserve residue producibili con distribuzione sensibilmente differente rispetto a quelle considerate allo stato attuale, si rileva che saranno adottati conseguenti provvedimenti per rendere congrue le percentuali di attribuzione delle royalties alle nuove risultanze.";
RITENUTO di condividere le motivazioni alla realizzazione del progetto in argomento illustrate da ENI S.p.A. nell'istanza sopra richiamata e, conseguentemente, di poter esprimere, ai sensi dall'accordo del 24/04/2001, sancito in sede di conferenza permanente Stato-Regioni, ex art. 3 comma 2 lett. b), art. 5 comma 3 ed art. 6 comma 1, l'Intesa della Regione Siciliana al rilascio dell'autorizzazione, da parte del Ministero della Transizione Ecologica, alla realizzazione del progetto proposto da ENI S.p.A. come meglio sopra specificato;
CONSIDERATO che la ripartizione delle royalties, sulla base dei dati forniti da ENI, appare condivisibile, purtuttavia essendo basata su dati di giacimento estrapolati nel corso delle prove di produzione condotte al termine della perforazione sui pozzi che, per loro natura, sono prove di breve durata, appare opportuno aggiornare il modello di giacimento una volta che saranno acquisiti dati sufficienti per i quali si ritiene congruo il primo periodo di early production per la durata di almeno anno;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale di governo n. 227 del 20/04/2022, su proposta dell'Assessore regionale pro tempore dell'energia e dei servizi di pubblica utilità;
Decreta:
Per i motivi in premessa citati, che qui si intendono integralmente richiamati, si esprime l'Intesa della Regione Siciliana, stabilita dall'accordo del 24/04/2001, sancito in sede di conferenza permanente Stato-Regioni, ai sensi dell'ex art. 3 comma 2 lett. b), art. 5 comma 3 ed art. 6 comma 1, al rilascio da parte del Ministero della Transizione Ecologica (che ha assunto, in virtù del decreto legge 1/3/2021, n. 22, le competenze del soppresso Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, nonché le competenze in materia di energia e di infrastrutture energetiche del Ministero dello Sviluppo Economico) dell'autorizzazione unica al progetto, proposto da ENI S.p.A., con sede legale in Roma, Piazzale E. Mattei n. l, C. F. 00484960588, con uffici del Distretto Meridionale in Viggiano (PZ) - Via del Convento, 14, nella persona del Titolare, Walter Rizzi, domiciliato per la carica in Viggiano (PZ) - Via del Convento, 14, nell'ambito della Concessione di coltivazione di idrocarburi gassosi, denominata "G.C1.AG", per l'esecuzione dei lavori di realizzazione del nuovo impianto di trattamento e compressione gas all'interno del Sito Multisocietario Eni di Gela - Campi gas Argo e Cassiopea.
L'Intesa di cui all'art. 1 è vincolata al rispetto delle prescrizioni espresse dai soggetti competenti al rilascio dei pareri, autorizzazioni, nulla osta, et alia, rilasciati nell'ambito del procedimento unico di autorizzazione avviato dal Ministero dello Sviluppo Economico.
E' fatto salvo l'obbligo, da parte di ENI S.p.A., di acquisire ogni altro atto di assenso comunque denominato, eventualmente necessario per la realizzazione delle opere di cui all'art. 1, nell'osservanza di tutte le disposizioni normative vigenti in materia di attività mineraria degli idrocarburi.
Il presente provvedimento di Intesa verrà notificato, a cura dell'Assessorato regionale dell'Energia e dei servizi di pubblica utilità - Dipartimento dell'Energia al Ministero della Transizione Ecologica, per la formalizzazione degli atti di competenza di autorizzazione unica alla realizzazione delle opere e dell'impianto di cui trattasi.
Il presente decreto sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e nel sito internet istituzionale della Regione Siciliana ai sensi dell'art. 68, co. 4, della L.R. 12/8/2014, n. 21 e s.m.
Avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale dinanzi al TAR Sicilia, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro sessanta e centoventi giorni dalla data di conoscenza da parte di chiunque vi abbia interesse.
Palermo, 3 giugno 2022.
MUSUMECI
BAGLIERI