
PRESIDENZA
DECRETO 9 settembre 2022, n. 266
- Allegato al Comunicato Presidenza pubblicato nella G.U.R.S. 23 settembre 2022, n. 44
Adozione del Programma d'Azione per le zone vulnerabili dai nitrati di origine agricola. Aggiornamento 2022.
DIPARTIMENTO REGIONALE DELL'AUTORITA' DI BACINO DEL DISTRETTO IDROGRAFICO DELLA SICILIA
SERVIZIO 2 - PIANIFICAZIONE ATTUATIVA DI COMPETENZA REGIONALE
IL SEGRETARIO GENERALE
VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;
VISTO la legge regionale 23 aprile 1956, n. 31;
VISTO Il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;
VISTO la legge regionale 8 maggio 2018, n. 8 che all'art. 3 ha istituito, ai sensi dell'art. 63 del D.Lgs. 152/2006, l'Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia quale Dipartimento regionale della Presidenza della Regione e ha alla stessa attribuito le competenze della Regione di cui alla parte terza del decreto legislativo del 3 aprile 2006, n. 152;
VISTO il decreto del Presidente della Regione Siciliana 12 febbraio 2019, n. 4 con il quale è stato emanato il regolamento attuativo dell'art. 3, commi 6 e 7, della legge regionale 8 maggio 2018, n. 8;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione siciliana 5 aprile 2022 n. 9 con il quale è stato emanato il Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi dell'articolo 13, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3;
VISTO la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
VISTO il decreto del Presidente della Regione Siciliana 4 gennaio 2022, n. 6 con il quale all'Ing. Leonardo Santoro è stato conferito l'incarico di Segretario Generale del Dipartimento regionale dell'Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia;
VISTO il decreto del Segretario Generale dell'Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia D.S.G. n. 157 del 08/06/2022 con il quale all'Ing. Tommaso Bona è stato conferito l'incarico di Dirigente Responsabile Servizio 2 - Pianificazione attuativa di competenza regionale;
VISTA la direttiva del Consiglio Europeo 91/676/CEE del 12 dicembre 1991 relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato da nitrati provenienti da fonti agricole;
VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 che all'art. 92, comma 5, ha previsto che "Per tener conto di cambiamenti e/o di fattori imprevisti al momento della precedente designazione, almeno ogni quattro anni le regioni, sentite le Autorità di bacino, devono riesaminare e, se necessario, opportunamente rivedere o completare le designazioni delle zone vulnerabili. A tal fine le regioni predispongono e attuano, ogni quattro anni, un programma di controllo per verificare le concentrazioni dei nitrati nelle acque dolci per il periodo di un anno, secondo le prescrizioni di cui all'Allegato 7/A-I alla parte terza del presente decreto, nonché riesaminano lo stato eutrofico causato da azoto delle acque dolci superficiali, delle acque di transizione e delle acque marine costiere";
VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 che all'art. 92, commi 6 e 7, ha previsto che nelle zone individuate come vulnerabili dai nitrati devono essere definiti, o rivisti, e attuati i programmi di azione nonchè le prescrizioni contenute nel codice di buona pratica agricola di cui al decreto del Ministro per le politiche agricole e forestali 19 aprile 1999, pubblicato nel Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 102 del 4 maggio 1999;
VISTA la procedura di costituzione in mora n 2018/2249 ai sensi dell'art. 258 del TFUE con cui la Commissione Europea ha mosso alcuni addebiti riguardanti anche la Regione Siciliana, tra cui quello relativo alla violazione dell'art. 3, paragrafo 4, della direttiva 91/676/CE relativamente alla designazione di zone vulnerabili da nitrati di origine agricola;
VISTO l'allegato 7/A-IV alla parte terza del D.Lgs. 152/2006 che fornisce le indicazioni e le misure per la definizione dei programmi d'azione obbligatori per la tutela ed il risanamento delle acque dall'inquinamento causato da nitrati di origine agricola;
VISTO il "codice di buona pratica agricola" (CBPA) di cui al decreto 19 aprile 1999 del Ministro per le politiche agricole;
VISTO il Decreto D.D.G. n. 53 del 12 gennaio 2007 dell'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente e dell'Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste - Dipartimento Interventi Strutturali e Dipartimento Interventi Infrastrutturali "Approvazione Programma di azione obbligatorio per le zone vulnerabili da nitrati di origine agricola";
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 62 del 5 febbraio 2013 "Direttiva 91/676/CEE del Consiglio relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato da nitrati provenienti da fonti agricole" che ha confermato, tra l'altro, la vigenza del D.D.G. n. 53 del 12 gennaio 2007 e del D.D.G. n. 61 del 17 gennaio 2007 di approvazione, modifica ed integrazione del "Programma d'azione obbligatorio per le zone vulnerabili da nitrati di origine agricola" alle cui condizioni le imprese agricole, le cui aziende ricadono nelle Zone Vulnerabili da Nitrati di origine agricola, devono attenersi senza soluzione di continuità;
VISTO il decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali n. 5046 del 25 febbraio 2016 "Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue, nonché per la produzione e l'utilizzazione agronomica del digestato";
VISTA la nota prot. n. 105792 del 16/12/2020, recante ad oggetto "Direttiva 91/676/CEE-Trasmissione messa in mora complementare Procedura di infrazione 2249/2018 lettera C(2020)7816 del 3 dicembre 2020", con la quale il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare riferisce che la Commissione europea, nonostante alcuni problemi siano stati risolti grazie all'atteggiamento cooperativo adottato, ha indicato alle Autorità italiane che occorre intraprendere ulteriori iniziative per adempiere pienamente agli obblighi derivanti dalla direttiva;
VISTO il decreto del Dipartimento Regionale dell'Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia D.S.G. n. 45/2021 del 23/02/2021 con il quale è stata adottata la carta delle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola "aggiornamento 2021", ai sensi dell'art. 92 comma 5 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, al fine di ottemperare alla direttiva 91/676/CE ed evitare la procedura d'infrazione per mancato adempimento;
VISTA la nota del Ministero della Transizione Ecologica-Direzione Generale per la Sicurezza del Suolo e dell'Acqua prot. 58290 del 31/05/2021 recante in oggetto "Direttiva 91/676/CEE - procedura d'infrazione n. 2018/2249 ai sensi dell'articolo 258 del TFUE - lettera di messa in mora complementare del 3 dicembre 2020 - incontro bilaterale con la Commissione europea nell'ambito del "Pacchetto Ambiente" del prossimo 18 giugno", con la quale viene evidenziato che la Commissione europea, nell'ambito delle violazioni di cui alla lettera di messa in mora complementare, ha più volte ribadito che le sue valutazioni si basano sui dati di monitoraggio del quadriennio 2012/2015 e che, sulla base dei nuovi dati relativi al periodo 2016/2019, possono rendersi necessarie ulteriori designazioni di zone vulnerabili ovvero ulteriori misure aggiuntive o azioni rafforzate nei programmi d'azione da adottarsi ai sensi dell'articolo 5, comma 5 della direttiva nitrati;
VISTA la nota del Ministero della Transizione Ecologica-Direzione Generale per la Sicurezza del Suolo e dell'Acqua prot. 62281 del 10/06/2021, con relativo allegato (riportante le tabelle riepilogative dei punti di monitoraggio critici elaborate da Ispra che riguardano sia le acque sotterranee sia le acque superficiali comprensive delle relative coordinate identificative) con la quale viene indicata la presenza di alcune situazioni di non conformità emerse nell'ambito del Report, redatto ai sensi dell'articolo 10 della Direttiva Nitrati, sullo stato di attuazione della stessa;
VISTA la nota del Ministero della Transizione Ecologica-Direzione Generale uso sostenibile del Suolo e delle Risorse Idriche prot. 12105 del 02/02/2022, con relativi allegati, recante in oggetto "Direttiva 91/676/CEE - procedura d'infrazione n. 2018/2249 ai sensi dell'articolo 258 del TFUE - lettera di messa in mora complementare del 3 dicembre 2020 - pubblicazione report ex art. 11, quadriennio 2016/2019 - RACCOMANDAZIONI - conclusione impegni regionali", con la quale, alla luce delle raccomandazioni della Commissione Europea, il Mi.T.E. ha chiesto alle Regioni di voler prontamente agire, laddove opportuno, in termini di nuove eventuali designazioni di zone vulnerabili ai nitrati e/o di azioni aggiuntive e misure rafforzate nei programmi d'azione;
VISTA la nota prot. 8953 del 08/06/2021 con la quale è stata indetta una riunione per il giorno 23/06/2021 con il Dipartimento Regionale dell'Agricoltura, il Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico e ARPA SICILIA per dare seguito alle attività necessarie all'aggiornamento delle zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola e del programma d'azione ex art 92 D.Lgs. 152/2006 e con la quale veniva trasmessa una prima elaborazione per la determinazione delle zone vulnerabili relativa alle acque superficiali, oggetto di valutazione congiunta negli incontri successivi del giorno 26/11/2021 (giusta convocazione prot. 18366 del 19/11/2021), del giorno 27/01/2022 (giusta convocazione prot. 947 del 20/01/2022) e conclusesi il giorno 28/04/2022 (giusta convocazione prot. 7022 del 21/04/2022);
CONSIDERATO che nell'incontro del giorno 28/04/2022 è stata definitivamente apprezzata e condivisa una ulteriore modifica della carta delle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola, già adottata con decreto del Segretario Generale dell'Autorità di Bacino D.S.G. n. 45/2021 del 23/02/2021, a seguito dei dati di monitoraggio ARPA Sicilia relativi al quadriennio 2016-2019;
VISTO il decreto del Segretario Generale dell'Autorità di Bacino n. 125 del 16/05/2022 con il quale, ai sensi dell'art. 92, comma 5, del D.Lgs. 152/2006 è stata adottata la nuova carta regionale delle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola "aggiornamento 2022";
VISTA la nota prot. 7747 del 04/05/2022 con la quale è stata indetta una riunione per il giorno 17/05/2022 con il Dipartimento Regionale dell'Agricoltura, il Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico per dare seguito alle attività necessarie all'aggiornamento del programma d'azione ex art 92 D.Lgs. 152/2006 oggetto di valutazione congiunta anche negli incontri successivi del giorno 26/07/2022 (giuste convocazioni prot. 9261 del 26/05/2022 e prot. 12455 del 13/07/2022), e conclusesi il giorno 07/09/2022 (giusta convocazione prot. 13574 del 28/07/2022) con l'esame delle misure riportate nella nota del Dipartimento regionale dell'Agricoltura prot. 124881 del 07/09/2022 e la condivisione ed approvazione dello schema del Programma d'azione- aggiornamento 2022;
VISTA la nota del Dipartimento regionale dell'Agricoltura prot. 124881 del 07/09/2022 recante ad oggetto " Direttiva 91/676/CEE /D.lgs 152/2006; Programma d'azione obbligatorio per le zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola - Integrazioni proposte da inserire nella bozza di aggiornamento 2022 - riferimento nota prot. n. 13574 del 28/07/2022";
VISTA la nota dell'Autorità di Bacino prot. 15435 del 07/09/2022 relativa alla sintesi dei lavori della riunione del giorno 07/09/2022 di cui alla convocazione prot. 13574 del 28/07/2022;
VISTA la nota del Ministero della Transizione Ecologica-Direzione Generale uso sostenibile del Suolo e delle Risorse Idriche prot. 92614 del 25/07/2022 con la quale si sottolinea che la mancata adozione del programma d'azione, secondo i precisi impegni presi con la stessa Commissione, configura il concreto rischio di inasprimento della procedura d'infrazione 2249/2018 tutt'ora pendente nei confronti dell'Italia con conseguenti eventuali ripercussioni anche sui finanziamenti erogati nell'ambito della PAC considerato che la direttiva nitrati è Criterio di Gestione Obbligatorio;
VISTO il decreto del Presidente della Regione D.P. 562/GAB del 21 luglio 2022 di "Approvazione della disciplina regionale relativa all'utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e degli scarichi dei frantoi oleari e della disciplina regionale relativa all'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue provenienti dalle aziende di cui all'art. 101, comma 7, lett. a), b) e c), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e da piccole aziende agroalimentari nonché per la produzione e l'utilizzazione agronomica del digestato" ed in particolare l'allegato 2 "Disciplina regionale dell'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue provenienti dalle aziende di cui all'art. 101, comma 7, lett. a), b) e c) del decreto legislativo 03/04/2006, n. 152, e da piccole aziende agroalimentari, nonché per la produzione e l'utilizzazione agronomica del digestato";
CONSIDERATO che ai sensi dell" allegato 7/A-IV alla parte terza del D.Lgs. 152/2006 il programma d'azione è uno strumento normativo volto a disciplinare: i periodi in cui è proibita l'applicazione al terreno di determinati tipi di fertilizzanti, la capacità dei depositi per effluenti di allevamento, la limitazione dell'applicazione al terreno di fertilizzanti e deve contenere almeno le indicazioni riportate nel Codice di Buona Pratica Agricola, ove applicabili;
CONSIDERATO è necessario provvedere all'aggiornamento del programma d'azione per le zone vulnerabili dai nitrati di origine agricola sensi dell'art. 92 comma 6 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 al fine di ottemperare alla direttiva 91/676CE ed evitare la procedura d'infrazione per mancato adempimento;
CONSIDERATO che l'adozione dell'allegato programma d'azione per le zone vulnerabili dai nitrati di origine agricola-aggiornamento 2022 si rende necessaria al fine di allineare i contenuti del previgente programma d'azione alle disposizioni di cui al decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali n. 5046 del 25 febbraio 2016 nonché alla disciplina regionale di cui al D.P. n. 562/GAB del 21/07/2022 e che lo stesso aggiornamento 2022 non definisce nuovi quadri di riferimento per l'approvazione, l'autorizzazione, l'area di localizzazione o comunque la realizzazione dei progetti di competenza regionale elencati negli allegati III e IV alla parte seconda del D.Lgs. 152/2006;
CONSIDERATO che lo stesso programma d'azione per le zone vulnerabili dai nitrati di origine agricola -aggiornamento 2022 è privo di determinazioni prettamente urbanistiche, non è volto al dimensionamento di nuovi interventi e non abilita alla realizzazione di progetti nel territorio.
A termini delle vigenti disposizioni,
Decreta:
Per le motivazioni e le finalità in premessa esposte è adottato il Programma d'Azione per le zone vulnerabili dai nitrati di origine agricola-Aggiornamento 2022 riportato in allegato al presente decreto di cui ne fa parte integrante.
Ai successivi aggiornamenti del Programma d'Azione allegato si procederà nei modi e nei tempi previsti dalla normativa vigente.
Dall'entrata in vigore del presente decreto, le imprese agricole le cui aziende ricadono nelle Zone Vulnerabili da Nitrati di origine agricola, devono attenersi senza soluzione di continuità alle condizioni di cui al predetto Programma d'Azione per le zone vulnerabili dai nitrati di origine agricola-Aggiornamento 2022.
Il presente decreto sarà pubblicato per estratto sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e sul sito istituzionale del Dipartimento dell'Autorità di Bacino del Distretto idrografico della Sicilia in ossequio dell'art. 68 della legge regionale 21/2014 come modificato dall'art. 98, comma 6, della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9.
Palermo, lì 9 settembre 2022
Il Segretario Generale
SANTORO
Il Dirigente de Servizio 2
TOMMASO BONA