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PRESIDENZA

DECRETO 30 maggio 2023, n. 360

G.U.R.S. 23 giugno 2023, n. 26

Approvazione della Direttiva ai sensi del R.D. n. 523/1904 - Attività di prevenzione e mitigazione del rischio idraulico. Situazioni di rischio per la pubblica e privata incolumità derivanti dalla presenza di piste e guadi all'interno di alvei e aree golenali.

IL SEGRETARIO GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL'AUTORITA' DI BACINO DEL DISTRETTO IDROGRAFICO DELLA SICILIA

VISTO lo Statuto della Regione siciliana;

VISTO il D.Lgs n. 152/2006, recante "Norme in materia ambientale", con particolare riferimento alla parte terza relativa a "Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche";

VISTA la legge 28 dicembre 2015, n. 221 recante "Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali" che all'art. 51 detta "Norme in materia di Autorità di bacino" sostituendo integralmente gli articoli 63 e 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;

VISTO in particolare, l'art. 63 del D.Lgs n. 152/2006, come sostituito dall'art. 51 comma 2 della legge 28 dicembre 2015, n. 221, che:

- al comma 1 istituisce in ciascun distretto idrografico in cui è ripartito il territorio nazionale ai sensi dell'art. 64 del medesimo decreto, l'Autorità di bacino distrettuale di seguito denominata "Autorità di bacino", ente pubblico non economico che opera in conformità agli obiettivi della parte terza del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. e uniforma la propria attività a criteri di efficienza, efficacia, economicità e pubblicità;

- al comma 2 stabilisce che "Nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza nonché di efficienza e riduzione della spesa, nei distretti idrografici il cui territorio coincide con il territorio regionale, le regioni, al fine di adeguare il proprio ordinamento ai princìpi del presente decreto, istituiscono l'Autorità di bacino distrettuale, che esercita i compiti e le funzioni previsti nel presente articolo; alla medesima Autorità di bacino distrettuale sono altresì attribuite le competenze delle regioni di cui alla presente parte. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, anche avvalendosi dell'ISPRA, assume le funzioni di indirizzo dell'Autorità di bacino distrettuale e di coordinamento con le altre Autorità di bacino distrettuali.";

CONSIDERATO che l'art. 64 del D.Lgs n. 152/2006 ss.mm.ii., al comma 1 lettera h), ha individuato tra i distretti idrografici il distretto idrografico della Sicilia comprendente i bacini della Sicilia, già bacini regionali ai sensi della legge n. 183 del 18 maggio 1989;

VISTO l'articolo 3 della L.R. 8 maggio 2018 n. 8, con cui è stata istituita l'Autorità di Bacino del distretto idrografico della Sicilia e sono state transitate alla stessa le competenze delle regioni di cui alla Parte III del D.Lgs n. 152/2006 ss.mm.ii.;

VISTO il D.P.Reg. n. 4 del 12/02/2019 di emanazione del Regolamento attuativo dell'art. 3 commi 6 e 7, della L.R. 8 maggio 2018 n. 8, istitutivo dell'Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia;

VISTO il D.P.Reg. n. 6 del 4 gennaio 2022 con il quale è stato conferito all'ing. Leonardo Santoro, l'incarico di Segretario Generale dell'Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia;

VISTO il D.P.Reg. n. 12 del 27/06/2019, concernente: "Regolamento di attuazione del Titolo II della L.R. 16/12/2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi dell'articolo13, comma 3, della legge regionale17 marzo 2016, n. 3. Modifica del decreto del Presidente della Regione 18/01/2013, n. 6 e ss.mm.ii.";

VISTO il R.D. n. 523/1904 "Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie" che individua un complesso di azioni in capo all'autorità competente finalizzate alla corretta gestione del Demanio Fluviale e in particolare, il Capo VII "Polizia delle acque pubbliche" art. 93 che stabilisce che "nessuno può fare opere nell'alveo dei fiumi, torrenti, rivi, scolatoi pubblici e canali di proprietà demaniale, cioè nello spazio compreso fra le sponde fisse dei medesimi, senza il permesso dell'autorità amministrativa";

VISTO l'art. 7 del D.P.Reg. n. 4/2019 ha disposto che "L'Autorità di Bacino espleta le attività di polizia idraulica nel rispetto delle disposizioni del Regio decreto 25 luglio 1904, n. 523 e della vigente legislazione comunitaria, statale e regionale in materia di tutela delle risorse idriche e di difesa del suolo. Per attività di polizia idraulica si intende quel complesso di attività amministrative e tecniche dirette alla gestione delle acque pubbliche, al controllo degli interventi di gestione e trasformazione del demanio idrico nonché al controllo ed alla sorveglianza dei fiumi e dei torrenti al fine di mantenere e migliorare il regime idraulico secondo la vigente normativa di settore;

VISTO la Delibera di Giunta di Governo con n. 446 del 22/10/2020 e la successiva Delibera della Conferenza Istituzionale Permanente n 18 del 02/12/2020 con le quali sono state apprezzate ed emanate le "Linee guida per l'espletamento dell'attività di polizia idraulica";

VISTO il DPCM 29/09/1998 che classifica le aree, interessate da corsi d'acqua o prossime agli stessi, periodicamente interessate da fenomeni di inondazione;

CONSIDERATO che il regime normativo contenuto nel Regio Decreto definisce un insieme di attività, azioni e prescrizioni, in capo a diversi soggetti finalizzata al buon regime delle acque pubbliche;

VISTO il Decreto del Segretario Generale dell'Autorità di bacino n. 119 del 09.05.2022, pubblicato sulla Parte I della GURS n. 22 del 20.05.2022, con il quale sono state approvate le "Direttive per la determinazione dell'ampiezza dell'alveo nel caso di sponde incerte (art. 94 del R.D. 523/1904) e per la determinazione della fascia di pertinenza fluviale da sottoporre alle limitazioni d'uso di cui all'art. 96, lettera f, del R.D. 523/1904";

VISTO il Decreto del Presidente della Regione n. 09/AdB del 06.05.2021, pubblicato sulla Parte I della G.U.R.S n. 22 del 21.05.2021, con il quale sono state approvate le modifiche alla Relazione Generale - Piano stralcio di bacino per l'Assetto Idrogeologico della Regione Siciliana - redatta nel 2004, di seguito "Relazione Generale";

VISTO il D.P.C.M. 1 dicembre 2022 con la quale è stato approvato il "Piano di Gestione Rischio Alluvioni (PGRA) - Secondo ciclo di Gestione - 1° Aggiornamento";

RILEVATO che la presenza di manufatti in alveo non autorizzati, costituisce causa concorrente all'accumulo di corpi estranei nei nodi e nelle intersezioni con opere idrauliche del reticolo fluviale, determinando pressioni sugli argini e la loro conseguente rottura, nonché vere e proprie ostruzioni della sezione idraulica che portano ad esondazioni significative;

TENUTO CONTO degli esiti dell'incontro, convocato con nota prot. 2758 del 06.02.2023 e tenutosi presso l'Autorità di bacino, al quale sono stati invitati i Prefetti dell'Isola, l'Associazione Nazionale Comuni Italiani - Sicilia, il Dipartimento Regionale Tecnico, gli Uffici del Genio Civile dell'Isola, il Dipartimento Regionale della Protezione Civile, il Dipartimento Regionale delle Infrastrutture, il Soggetto Attuatore della Struttura Commissariale di Governo contro il dissesto idrogeologico, per affrontare il tema della rimozione degli attraversamenti e piste carrabili ricadenti in alvei fluviali ed in aree golenali;

VISTA la nota prot. 13310/S04 del 08.03.2023, con la quale, il Dipartimento regionale della Protezione Civile ha trasmesso gli elenchi provinciali preliminari degli attraversamenti a guado estratti dal GeoDB del CDF-Idro del DRPC Sicilia;

VISTA la nota prot. 9697 del 20.04.2023, con la quale si è trasmesso, per condivisione, alle Prefetture dell'Isola, lo schema di documento "Direttiva ai sensi del R.D. 523/1904. Attività di prevenzione e gestione del rischio idraulico. Rischi e pericoli per la pubblica e privata incolumità derivanti dalla presenza di piste e guadi all'interno di alvei e aree golenali";

VISTO il documento definitivo "Direttiva ai sensi del R.D. 523/1904. Attività di prevenzione e gestione del rischio idraulico. Rischi e pericoli per la pubblica e privata incolumità derivanti dalla presenza di piste e guadi all'interno di alvei e aree golenali" redatto dalla segreteria dell'Autorità di bacino e che fa parte integrante del presente Decreto;

RITENUTO necessario esplicitare nel dettaglio le attività vietate nei corsi d'acqua, ai sensi del R.D. 25 luglio 1904, n. 523 "Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie", ad oggi ancora vigente e applicato, attraverso la superiore Direttiva che individua un complesso di azioni in capo all'autorità competente finalizzate alla corretta gestione del Demanio Fluviale;

RITENUTO necessario approvare il documento "Direttiva ai sensi del R.D. 523/1904. Attività di prevenzione e gestione del rischio idraulico. Rischi e pericoli per la pubblica e privata incolumità derivanti dalla presenza di piste e guadi all'interno di alvei e aree golenali" redatto dalla segreteria dell'Autorità di bacino e che fa parte integrante del presente Decreto;

Ai sensi delle vigenti disposizioni:

Decreta:

Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte, è approvato il documento "Direttiva ai sensi del R.D. 523/1904. Attività di prevenzione e gestione del rischio idraulico. Rischi e pericoli per la pubblica e privata incolumità derivanti dalla presenza di piste e guadi all'interno di alvei e aree golenali", che fa parte integrante del presente Decreto.

Art. 2

E' fatto obbligo, ai soggetti coinvolti, dalla pubblicazione sulla GURS, il rispetto della Direttiva di cui al precedente ART. 1.

Art. 3

Il presente decreto comprensivo di allegato, sarà pubblicato per esteso, nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e in ossequio al comma 5 dell'art. 68 della L.R. 12 agosto 2014 n. 21 come modificato dall'art. 98 comma 6 della L.R. 07 maggio 2015 n. 9, sul sito della Regione Siciliana, Autorità di Bacino del Distretto idrografico della Sicilia.

Palermo, 30 maggio 2023.

SANTORO