
N.d.R.: La presente circolare è tratta dal sito del Dipartimento del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della Regione.
ASSESSORATO DELL'ECONOMIA
DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO
RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
SERVIZIO 4 - VARIAZIONI DI BILANCIO, RENDICONTO GENERALE E MONITORAGGIO DELLA SPESA DELL'AMMINISTRAZIONE REGIONALE
CIRCOLARE 7 marzo 2025, n. 13, Prot. n. 7201
Riaccertamento ordinario dei residui passivi al 31/12/2024 per gli impegni di spesa assunti nell'esercizio 2024 non liquidati.
N.d.R.: La presente circolare è tratta dal sito del Dipartimento del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della Regione.
AI DIPARTIMENTI REGIONALI ED UFFICI EQUIPARATI
ALLE STRUTTURE INTERMEDIE DELLA RAGIONERIA GENERALE
ALLE RAGIONERIE CENTRALI
e, p.c. ALL'ON. LE PRESIDENTE DELLA REGIONE
Ufficio di gabinetto
AGLI ASSESSORI REGIONALI
Uffici di gabinetto
ALLA CORTE DEI CONTI - SEZIONE DI CONTROLLO DELLA REGIONE SICILIANA
AL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
A SICILIA DIGITALE S.p.A.
LORO SEDI
Il comma 4 dell'art. 3 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i. prevede che gli Enti devono effettuare annualmente il riaccertamento ordinario dei residui esistenti al 31 dicembre del decorso esercizio finanziario. Analogamente, il comma 8 dell'art. 63 del medesimo decreto prevede che, in attuazione del principio contabile della competenza finanziaria, le Regioni provvedono al riaccertamento dei residui attivi e passivi, consistente nella verifica delle ragioni del loro mantenimento, anche solo in parte.
Pertanto, le Amministrazioni effettuano annualmente, comunque prima della predisposizione del Rendiconto generale con effetti sul medesimo, una ricognizione di tutti i residui attivi e passivi, diretta a verificare:
- la fondatezza giuridica dei crediti accertati e della loro esigibilità,
- l'affidabilità della scadenza dell'obbligazione, prevista in occasione dell'accertamento o dell'impegno,
- il permanere delle posizioni debitorie effettive degli impegni assunti,
- la corretta classificazione ed imputazione dei crediti e dei debiti in bilancio.
La ricognizione dei residui attivi e passivi mira ad individuare formalmente:
a) i crediti di dubbia e difficile esazione;
b) i crediti riconosciuti assolutamente inesigibili;
c) i crediti riconosciuti insussistenti, per l'avvenuta legale estinzione o per indebito o erroneo accertamento del credito;
d) i debiti insussistenti o prescritti;
e) i crediti e i debiti non imputati correttamente in bilancio a seguito di errori materiali o di revisione della classificazione del bilancio, per i quali è necessario procedere ad una loro riclassificazione;
f) i crediti ed i debiti imputati all'esercizio di riferimento che non risultano di competenza finanziaria di tale esercizio, per i quali è necessario procedere alla reimputazione contabile all'esercizio in cui il credito o il debito è esigibile.
Il citato art. 63 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i. prevede anche che il Rendiconto generale, nel dare dimostrazione dei risultati della gestione dell'esercizio, riporti in allegato un apposito elenco dei residui provenienti dagli esercizi anteriori a quello di competenza, distintamente per esercizio di provenienza e per capitolo.
Si ricorda che dal riaccertamento ordinario dei residui sono esclusi sia quelli derivanti dal perimetro sanitario, cui si applica il titolo II del medesimo D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., sia le poste afferenti alle partite di giro.
Nelle more di definire le risultanze contabili della gestione delle entrate dell'esercizio finanziario 2024, si procede a diramare le istruzioni operative del riaccertamento dei residui passivi per gli impegni assunti nell'esercizio 2024 e non liquidati.
La presente circolare dà avvio alle attività del riaccertamento ordinario dei residui passivi limitatamente agli impegni assunti nell'anno 2024 e non liquidati (1R); con prossima circolare sarà avviato il riaccertamento dei residui di provenienza degli esercizi precedenti (2L). Rimane consentito effettuare pagamenti per tutti gli altri impegni già liquidati, assunti nell'esercizio 2024 (1L) e negli esercizi precedenti (2L), per i quali si raccomanda ogni iniziativa utile al fine di accelerare ulteriormente la spesa.
Il riaccertamento ordinario dei residui passivi al 31/12/2024 viene avviato in un contesto diverso rispetto agli esercizi precedenti, in relazione a nuove iniziative assunte per accelerare sia l'attività di spesa sia le stesse operazioni del riaccertamento; si fa riferimento in particolare:
- all'impulso dato all'attività di liquidazione della spesa con la circolare di questa Ragioneria generale n. 24 del 17/12/2024, anche oltre il 31/12/2024, ricorrendone i presupposti di legge, con le precisazioni di cui alla successiva circolare della Scrivente n. 4 del 24/1/2025;
- all'ulteriore impulso dato ai pagamenti fin dall'inizio dell'anno in corso, per tutti gli impegni di spesa già liquidati fino al riaccertamento dell'esercizio 2023 nonchè per tutti gli impegni assunti nell'esercizio 2024 e liquidati anche oltre il 31/12/2024 secondo la predetta circolare n. 24/2024.
Quindi, fin dall'inizio dell'anno in corso è stato possibile emettere immediatamente i titoli di spesa per tutti i residui passivi mantenuti fino al 31/12/2023 e per tutti gli impegni di spesa assunti nell'anno 2024, liquidati sia durante lo stesso esercizio sia nei primi mesi dell'anno 2025.
Per ogni residuo passivo, codeste Amministrazioni, anche in considerazione della tipologia di impegno, dovranno specificare se trattasi di:
a) somme residue esigibili al 31/12/2024 da mantenere nella gestione dei residui, come sopra specificato, sulla base della scadenza dell'obbligazione;
b) somme da eliminare in quanto non correlate ad obbligazioni giuridiche perfezionate;
c) somme da reimputare agli esercizi 2025 e successivi, ripartendole tra gli esercizi in cui verranno a scadere le relative obbligazioni.
Per le somme che saranno dichiarate "da mantenere" in quanto esigibili al 31/12/2024, la determinazione della competente Amministrazione attiva secondo le indicazioni operative della presente circolare costituiranno sia conferma dell'esistenza della documentazione comprovante il diritto del creditore sia dell'avvenuto riscontro sulla regolarità della fornitura o della prestazione e sulla rispondenza della stessa ai requisiti, ai termini ed alle condizioni pattuite; la delibera della Giunta regionale che approverà il riaccertamento ordinario dei residui costituirà il formale provvedimento amministrativo di liquidazione.
Le spese impegnate cui corrispondono obbligazioni esistenti ma non esigibili al 31/12/2024 saranno reimputate all'esercizio in cui saranno effettivamente esigibili, in attuazione del principio contabile generale della competenza finanziaria potenziata. Ove la reimputazione dell'entrata e della spesa correlata non avvenga contestualmente, la reimputazione degli impegni ad esercizi successivi è effettuata incrementando di pari importo il fondo pluriennale vincolato di spesa, al fine di consentire l'iscrizione nell'entrata degli esercizi successivi del fondo pluriennale vincolato a copertura delle spese reimputate. Le variazioni agli stanziamenti del fondo pluriennale vincolato negli esercizi interessati e le variazioni agli stanziamenti di bilancio in corrispondenza della reimputazione dei residui nonché gli accertamenti e gli impegni delle relative somme vengono effettuati con il provvedimento della Giunta regionale.
Nell'ambito dell'attività del riaccertamento ordinario dei residui, si devono evidenziare alcuni aspetti operativi:
- si continua a riscontrare un elevato numero di impegni provenienti da ripetute reimputazioni operate negli anni, talvolta anche risalenti ad esercizi antichi; pertanto, si richiama l'attenzione sulla corretta applicazione dei principi del D. Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;
- sussistono numerose partite di importo irrisorio; pertanto, si invitano i Dipartimenti a verificare la reale necessità del loro mantenimento ed allo scopo si richiamano le recenti indicazioni di questa Ragioneria generale di cui alla circolare n. 27 del 27/12/2024.
Per i residui passivi sui limiti d'impegno (capitoli contrassegnati con nota D), si rammenta che il comma 1 dell'art. 8 della L.R. n. 2/1992 e s.m.i. prevedeva che le somme non pagate, che non venivano a scadere nell'esercizio cui si riferivano, fossero automaticamente eliminate e contabilizzate fra le economie di spesa. Invece, secondo i principi dell'Armonizzazione contabile, tale eliminazione non viene operata automaticamente ma le singole partite che generano residui al 31/12/2024 vengono sottoposte al riaccertamento ordinario: resta fermo che, in caso di reimputazione, le stesse non potranno essere utilizzate per nuove obbligazioni a carattere pluriennale per il restante periodo dell'autorizzazione del limite d'impegno.
Si chiede anche di valutare adeguatamente gli impegni di spesa relativi a vecchie Programmazioni già concluse, quali POP 1994/1999, POR 2000-2006, PP.OO. 2007/2013 e 2014/2020, ITALIA-MALTA 2007-2013, ITALIA-MALTA 2014-2020, ITALIA-TUNISIA 2007- 2013: l'applicazione dei principi contabili generali può comportare la necessità di mantenere e/o reimputare impegni di spesa a fronte di obbligazioni giuridiche passive perfezionate e sussistenti, con riferimento a spese in tutto o in parte non rendicontabili, per le quali quindi non è altrettanto possibile mantenere integralmente i correlati accertamenti di entrata.
Pertanto, come già evidenziato con la circolare n. 6 del 16/2/2024, si invitano le Autorità di Gestione rispettivamente competenti per ciascuno dei Programmi comunitari già conclusi a verificare la sussistenza di simili situazioni e darne, eventualmente, immediata comunicazione, affinché questa Ragioneria generale possa valutarne gli effetti sugli equilibri di bilancio.
Infine, si richiama ancora una volta l'attenzione delle Amministrazioni attive sulle singole fattispecie gestionali sulle quali la Corte dei conti ha rilevato irregolarità in sede di verifica e di parifica dei Rendiconti generali della Regione degli esercizi precedenti, nonché sulle osservazioni mosse dal Collegio dei Revisori dei conti per singoli atti contabili, nei pareri di loro competenza sui documenti contabili consuntivi della Regione.
Sotto il profilo operativo, come per il passato, le Amministrazioni attive inseriranno nell'applicativo SCORE le proprie determinazioni in ordine al trattamento di ciascuna posta di residui sottoposta al riaccertamento ordinario; mentre, le Ragionerie centrali recupereranno i suddetti atti direttamente nell'applicativo ed utilizzeranno soltanto questo per le proprie validazioni.
Come per gli anni precedenti, l'applicativo SCORE assegna alle Amministrazioni, per competenza, i residui passivi da sottoporre al riaccertamento ordinario (escludendo quelli del Perimetro Sanitario e delle Partite di Giro).
Innanzitutto ciascun dirigente apicale assegnerà i capitoli di spesa a ciascuna Struttura interna, intermedia o unità operativa di base, affinchè questa provveda ad inserire nell'applicativo SCORE le determinazioni relative al riaccertamento:
- all'interno del menù SCORE sarà disponibile la funzione "Riaccertamento Residui Passivi" attraverso la quale i competenti Uffici potranno mantenere, eliminare o reimputare in tutto o in parte le singole partite sottoposte a riaccertamento entro e non oltre il 19/3/2025;
- le Ragionerie centrali provvederanno, previa verifica, a validare i dati inseriti dai competenti Uffici su SCORE sezione "Riaccertamento Residui Passivi" entro e non oltre il 24/3/2025.
L'applicativo SCORE rende disponibile in linea l'apposito manuale d'uso ed il CSU fornirà specifico supporto alle Amministrazioni ed alle Ragionerie centrali nell'uso delle funzionalità informatiche: il CSU può essere contattato al numero 091/7077777.
Per i profili amministrativo contabili di propria competenza, le Ragionerie centrali forniranno la consueta collaborazione alle Amministrazioni attive, al fine di rendere quanto più celeri le attività oggetto della presente circolare.
Si ribadisce la rilevanza delle attività in questione poiché qualsiasi tardivo adempimento ritarderà il riaccertamento ordinario dei residui e potrà pregiudicare il rispetto dei termini di presentazione del Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2024, determinando l'applicazione delle sanzioni di legge per la Regione.
Si evidenzia, infine, che il completamento delle operazioni sopraindicate entro i termini fissati dalla presente sono da intendersi "perentori" con riferimento al paragrafo intitolato "Adozione documenti contabili nei tempi previsti dalla normativa e puntuale ricognizione ed aggiornamento del contenzioso" di cui alla "Direttiva di indirizzo per la programmazione strategica e la formulazione delle direttive generali degli Assessori per l'attività amministrativa e la gestione per l'anno 2025" emanata del Presidente della Regione siciliana con provvedimento prot. n. 24877/Gab. del 02/12/2024 e citata nella Delibera di Giunta Regionale n. 24 del 30/01/25 recante "D.P.Reg. 21 giugno 2012, n. 52, art. 7, comma 2, come modificato dal D.P.Reg. 5 settembre 2019, n. 16 - Aggiornamento del Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance (SMVP) per l'anno 2025".
Il Ragioniere Generale
IGNAZIO TOZZO
Il Dirigente del Servizio
LUCIANO CALANDRA
I Funzionari direttivi
A. BAIAMONTE - A. MATTINA