
N.d.R. Il presente decreto è stato REVOCATO dall'art. 2, comma 1, del D.A. Salute 29 ottobre 2018.
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 11 novembre 2014
G.U.R.S. 5 dicembre 2014, n. 51
Approvazione del protocollo formativo rivolto agli operatori volontari, soccorritori non medici né infermieri, del Consorzio regionale enti servizi sanitari (C.R.E.S.S.).
N.d.R. Il presente decreto è stato REVOCATO dall'art. 2, comma 1, del D.A. Salute 29 ottobre 2018.
L'ASSESSORE PER LA SALUTE
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del S.S.N.;
Visto il D.P.R. 27 marzo 1992, recante "Atto di indirizzo e coordinamento alle regioni per la determinazione dei livelli di assistenza sanitaria ed emergenza";
Visto l'Atto di attesa tra Stato e regioni di approvazione delle linee guida sul sistema di emergenza sanitaria in applicazione del decreto del Presidente della Repubblica 27 marzo 1992;
Visto il decreto 99114 del 4 maggio 1992, con il quale sono stati istituiti i Dipartimenti di emergenza sanitaria;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30, ed, in particolare, l'art. 36, che individua gli obiettivi degli interventi nell'area di emergenza sanitaria;
Visto il decreto n. 27162 dell'11 novembre 1998 di approvazione del documento, che detta norme tecnico-organizzative sul funzionamento del sistema di emergenza regionale il cui allegato A definisce il coinvolgimento delle associazioni di volontariato;
Visto l'art. 11 del D.A. 25 marzo 2004, che stabilisce lo standard per le organizzazioni di volontariato finalizzato all'acquisizione del livello formativo di base, nei casi di emergenze urgenze che si possono verificare per strada, presso Enti ed in ambiente domestico, attraverso l'acquisizione di BLSD (corso di primo soccorso rianimazione cardiopolmonare precoce e defibrillazione), PBLSD (corso di primo soccorso rianimazione, e defibrillazione in età pediatrica), PTC (corso base dedicato alla gestione pre-ospedaliera degli eventi traumatici) e OVAS (corsi per operatori volontari ausiliari del soccorso);
Vista la legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000;
Vista la legge regionale n. 19 del 16 dicembre 2008 - Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione regionale - che ha istituito il "Dipartimento per le attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico";
Vista la legge regionale n. 5 del 14 aprile 2009 - Norme per il riordino del servizio sanitario regionale;
Visto il D.A. n. 1187/10 del 30 aprile 2010, con il quale sono state approvate le "Linee guida protocolli e procedure servizio S.U.E.S. 118 Sicilia";
Visti i decreti assessoriali n. 1603/2011, n. 1604/2011 e n. 708/2012, con i quali è stato approvato il protocollo formativo rivolto agli operatori volontari di A.N.P.A.S. Sicilia, Misericordie siciliane e Co.Re.Sa. Sicilia;
Visto il D.P. Reg n. 282 del 18 luglio 2011 che approva il Piano straordinario regionale denominato "Piano della salute 2011-2013";
Vista l'istanza del Consorzio regionale enti servizi sanitari (C.R.E.S.S.) del 17 settembre 2014 e relativa documentazione allegata, con la quale viene richiesto il riconoscimento del protocollo formativo per i propri volontari;
Vista la nota del Ministero della salute prot. n. 8980 del 21 febbraio 2014, con la quale è stata comunicata la mancata condivisione da parte delle Regioni e Province autonome della proposta ministeriale di istituzione della figura dell'autista soccorritore;
Preso atto di quanto emerso nelle ultime riunioni dei tavoli tecnici interregionali del settore della formazione e dell'emergenza;
Considerato che obiettivo primario delle attività di emergenza-urgenza è quello di garantire un intervento tempestivo ed adeguatamente qualificato che affronti i casi di emergenza sanitaria, comportante la compromissione di una o più funzioni vitali, che richiedano immediato intervento di valutazione e stabilizzazione delle medesime e assicurare l'urgenza nel caso di necessità di un intervento sanitario senza il quale sorge un rischio per la vita del paziente e/o danni permanenti;
Considerato che il Piano sanitario regionale al punto 7.2 - Sistema emergenza - urgenza - prevede l'intervento delle strutture di volontariato al fine di dare impulso e risposta ai bisogni di assistenza e l'utilizzazione dei volontari con specifici requisiti in relazione all'ambito di attività per operare nel sistema dell'emergenza - urgenza;
Ritenuto che il predetto protocollo formativo già autorizzato ad A.N.P.A.S. Sicilia, Misericordie siciliane e Co.Re.Sa. può garantire un'adeguata formazione e preparazione di base anche ai volontari aderenti al Consorzio regionale enti servizi sanitari (C.R.E.S.S.);
Decreta:
N.d.R. Il presente decreto è stato REVOCATO dall'art. 2, comma 1, del D.A. Salute 29 ottobre 2018.
E' approvato il protocollo formativo rivolto agli operatori volontari, soccorritori non medici nè infermieri del Consorzio regionale enti servizi sanitari (C.R.E.S.S.) che fa parte integrante e sostanziale del presente decreto.
N.d.R. Il presente decreto è stato REVOCATO dall'art. 2, comma 1, del D.A. Salute 29 ottobre 2018.
Il programma di cui all'art. 1 rappresenta il corso base di formazione dei volontari, non medici nè infermieri del Consorzio regionale enti servizi sanitari (C.R.E.S.S.).
I corsi organizzati dal Consorzio regionale enti servizi sanitari (C.R.E.S.S.) si avvarranno di operatori qualificati e riconosciuti di cui al D.A. salute del 25 marzo 2004 relativamente alla formazione specifica, di docenti qualificati per la parte formativa generale. Nelle more che questo Assessorato stabilisca le azioni da avviare come indicato al punto 4.5 del Piano sanitario regionale e che si compia la riorganizzazione nazionale di settore, l'idoneità conseguita con la partecipazione al precitato corso costituisce titolo abilitante per i volontari del Consorzio regionale enti servizi sanitari (C.R.E.S.S.).
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e nel sito internet: http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaNuovaStrutturaRegionale/PIR_AssessoratoSalute.
Palermo, 11 novembre 2014.
BORSELLINO
N.d.R. Il presente decreto è stato REVOCATO dall'art. 2, comma 1, del D.A. Salute 29 ottobre 2018.
ALLEGATO
PROTOCOLLO FORMATIVO DEGLI OPERATORI VOLONTARI SOCCORRITORI DEL CONSORZIO REGIONALE ENTI SERVIZI SANITARI (C.R.E.S.S.)
Premessa
Nella Regione Siciliana il soccorso ed il trasporto di feriti ed ammalati vengono svolti anche dalle associazioni del volontariato che avvalendosi di propri volontari, sono chiamate, in virtù dell'evoluzione tecnica e scientifica del soccorso, a fornire ai cittadini interventi qualificati. La comunità esige servizi adeguati e "pretende" che gli operatori del volontariato siano dotati di competenze appropriate ed autorevolezza. In questo quadro la formazione dei volontari assume un valore fondamentale per una efficace/efficiente organizzazione del soccorso e del trasporto sanitario. La formazione va intesa dunque, quale strumento per l'uniformità dei livelli di conoscenza tecnica, per l'acquisizione del ruolo sociale del volontariato e per la costruzione di una forma mentis che stimoli la corretta comprensione delle situazioni a carattere emergenziale.
La formazione dei volontari del Consorzio regionale enti servizi sanitari (di seguito C.R.E.S.S.) nelle attività di primo soccorso è svolta sulla base del presente protocollo formativo.
Natura dei corsi
La formazione deve prevedere la progressione attraverso due livelli:
- livello di base: per mettere il volontario nella condizione di poter avere un approccio corretto col cittadino ammalato o infortunato;
- livello avanzato: per adeguare le conoscenze al ruolo di operatore del soccorso, integrato nel lavoro di gruppo e di supporto all'attività medica.
I corsi devono contemplare l'attività di aggiornamento annuale per tutti i volontari soccorritori, già abilitati, al fine di adeguare il loro livello di preparazione secondo le linee guida. Sono previste, per ogni livello, lezioni teoriche, pratiche e simulazioni.
Sarà cura del Consorzio tenere costantemente aggiornati i propri volontari e soccorritori e verificare il loro processo formativo attraverso la valutazione qualitativa del servizio prestato.
Organizzazione
I corsi sono organizzati dal C.R.E.S.S. che si avvarrà di operatori qualificati e riconosciuti.
Requisiti di ammissione
- Maggiore età;
- idoneità psicofisica che può essere anche attestata dal medico dell'associazione d'appartenenza.
Direttore del corso
Operatore sanitario con esperienza nell'area dell'emergenza sanitaria designato dall'associazione promotrice del corso.
Docenti
Sono scelti dal Consorzio promotore, sentito il parere del direttore del corso, in base ai criteri di competenza specialistica e di efficacia didattica.
Per le attività esercitate possono essere impegnati istruttori selezionati tra i soccorritori professionali e volontari già abilitati.
Esame conclusivo
Per l'ammissione all'esame, il direttore del corso dovrà verificare la partecipazione del volontario ad almeno i 4/5 delle ore previste per teoria ed esercitazione.
L'esame si articola in una prova scritta ed una pratica.
Prova scritta: 20 domande a risposta multipla, attinenti agli argomenti trattati nel programma, con un margine di n. 4 risposte errate.
Prova pratica: esecuzione corretta di tecniche manuali e strumentali.
Commissione d'esame
E' costituita dal direttore del corso, da un delegato del C.R.E.S.S., da un funzionario dell'Assessorato regionale della salute e da un operatore sanitario designato dalla Centrale operativa 118.
Almeno 20 giorni prima delle prove d'esame, l'Assessorato regionale della salute notificherà al Consorzio i nominativi dell'operatore sanitario e del funzionario designati.
Il superamento del corso viene comunicato dalla commissione al C.R.E.S.S., che rilascia l'attestato di idoneità.
Durata del corso
Livello di base: 60 ore di cui 30 di teoria e pratica e 30 di tirocinio da svolgere a supporto di operatori già formati durante lo svolgimento di servizi (in quest'ultimo caso per attività di trasporto ed assistenza infermi, senza criticità o situazioni di emergenza).
Livello avanzato: 45 ore di cui 27 di teoria e pratica e 18 di tirocinio pratico sulle ambulanze.
Aggiornamento: 8 ore di teoria con test finali.
Con il riconoscimento del corso di formazione del volontario soccorritore, l'Assessorato della salute permette al cittadino-volontario la partecipazione attiva al grande progetto di diritto della salute.
ALLEGATO A
Contenuto: modello pedagogico e criteri per un ruolo, analisi del ruolo, moduli formativi orientati al problema e contenenti le capacità metodiche di soccorso adeguate al volontario, criteri per la progettazione e organizzazione dei corsi.
Destinatari: i cittadini che intendono diventare volontari soccorritori del C.R.E.S.S.
ALLEGATO B
Contenuto: 1° modulo formativo "Volontari soccorritori del C.R.E.S.S."
Destinatari: volontari soccorritori del C.R.E.S.S. già attivi, con 2 anni di anzianità e che abbiano già frequentato il corso di cui all'allegato A.
2° modulo formativo "Istruttori soccorritori del C.R.E.S.S."
Destinatari: volontari soccorritori del C.R.E.S.S. (medici, infermieri professionali, volontari soccorritori già attivi con 3 anni di anzianità e che abbiano già frequentato il modulo 1).
3° modulo formativo "Coordinatori formazione del C.R.E.S.S."
Destinatari: direttori sanitari, volontari, infermieri professionali, medici, impegnati nel servizio di emergenza e nella formazione (sia come formatori che come responsabili dei corsi).
4° modulo formativo "Volontari soccorritori C.R.E.S.S. di maxi emergenza di Protezione civile".
Destinatari: il corso mira a formare volontari soccorritori che dispongano di competenze omogenee sulle procedure operative della protezione civile e che sappiano interagire opportunamente con la direzione dei sistemi di gestione dell'emergenza e con la base della propria associazione in situazioni di "Catastrofi sociali - Linee-Guida sull'organizzazione sanitaria in caso di catastrofi sociali emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della protezione civile ufficio emergenze - servizio emergenza sanitaria (Ods. n. 1 del 27 aprile 1992).
Allegato A
Corso di formazione per volontari al primo soccorso
1° livello
Obiettivi generali
Acquisire la consapevolezza del ruolo sociale del volontario.
Saper rilevare i bisogni del cittadino "malato" ed operare per il suo soddisfacimento.
Acquisire nozioni di psicologia dell'emergenza, al fine di promuovere e definire i contenuti della "relazione dei aiuto" e tutelare l'integrità psico-fisica del volontario soccorritore.
Acquisire nozioni tecniche utili a fornire al soccorritore gli elementi per la piena conoscenza delle azioni e la consapevolezza degli elementi che intervengono durante le operazioni di soccorso.
Durata complessiva 60 ore ripartite fra teoria, pratica e tirocinio.
Ruolo del volontario
Argomenti
La solidarietà.
Cosa vuol dire essere volontari.
Presentazione della propria organizzazione: finalità, metodologia, compiti e ruoli.
Obiettivi
Definire il ruolo sociale del volontariato.
Identificare i doveri sociali del volontariato.
Definire i rapporti con le istituzioni.
Aspetti relazionali nell'approccio al paziente
Argomenti
I bisogni di base e la loro valutazione.
La salute e le malattie.
Il dolore.
La morte e l'elaborazione del lutto familiare.
La fiducia; relazione volontariato - vittima - familiari.
La comunicazione.
L'autocontrollo.
Obiettivi
Definire le necessità primarie delle vittime.
Definire i problemi dell'individuo connessi al passaggio repentino da uno stato di benessere allo stato di malattia (il dolore, la morte).
Elencare possibili schemi di comportamento che sviluppino la comunicabilità e l'autocontrollo.
Traumatologia a trattamento delle lesioni
Argomenti
Impiego dei sistemi di immobilizzazione e trasporto.
Trasporto del paziente traumatizzato con particolare riferimento ai traumi vertebro-midollari.
Obiettivi
Saper applicare i sistemi di immobilizzazione e trasporto, quali per es:
- cucchiaio;
- tavola spinale;
- materasso a depressione;
- telo;
- collari cervicali;
- stecco bende;
- protezione termica;
- KED.
Problematiche del soccorso in situazioni specifiche socio-sanitarie
Argomenti
Psichiatria.
Tossicodipendenza.
Alcolismo.
Maltrattamenti ed abusi.
Obiettivi
Riconoscimento delle evidenze specifiche sovracitate.
Approccio mirato al paziente.
Normative vigenti.
Il supporto vitale di base e norme di primo soccorso
Argomenti
Basi di anatomia e fisiologia applicate alle situazioni d'emergenza.
Riconoscimento di sintomi e segni relativi a situazioni di emergenza-urgenza.
Utilizzo dei presidi per la valutazione dei parametri di base (misurazione pressoria, saturimetro...)
Supporto vitale di base (B.L.S.)
Posizionamento del paziente.
Situazioni speciali di rianimazione (ustioni, annegamento, shock elettrico).
Obiettivi
Saper riconoscere sintomi e segni relativi a situazioni d'emergenza-urgenza.
Utilizzo dell'ossigeno-terapia:
- cianosi, (definizione);
- alterazione della pressione arteriosa;
- alterazione dello stato di coscienza;
- alterazione della mobilità e sensibilità.
Saper applicare secondo le regole internazionali il B.L.S.
Saper applicare le norme di corretto posizionamento del paziente:
- posizionamento laterale di sicurezza;
- posizione antishock;
- posizioni relative a situazioni speciali.
Saper applicare le norme elementari di primo soccorso:
- blocco di emorragia esterna;
- protezione di ferite;
- protezione delle ustioni.
Definire situazioni speciali di rianimazione di base:
- ipotermia;
- annegamento;
- trauma;
- ustioni;
- shock elettrico;
- intossicazioni.
Emergenze ostetrico-ginecologiche.
I mezzi di soccorso: igiene e prevenzione nel soccorso e sulle ambulanze
Argomenti
I mezzi di soccorso e le normative vigenti.
L'ambulanza di primo soccorso e trasporto ordinario.
L'ambulanza attrezzata O.M.S.
L'eliambulanza.
Le apparecchiature.
L'asepsi.
La disinfezione.
La trasmissione delle infezioni. Le più comuni malattie infettive e modalità di trasmissione:
- epatite virale;
- AIDS;
- encefalite;
- malattie dermatologiche.
I più comuni sistemi e prodotti di disinfezione.
Obiettivi
Definire le tipologie dei mezzi di soccorso secondo le normative vigenti.
Saper utilizzare i dispositivi e le apparecchiature in dotazione al mezzo di primo soccorso.
Definire le caratteristiche determinanti dei mezzi di soccorso.
Identificare le problematiche relative alla trasmissione interumana di malattie infettive durante le attività di soccorso.
Definire le procedure necessarie al mantenimento dell'igiene ambientale dei mezzi di soccorso.
Nozioni di guida dei mezzi di soccorso e utilizzo dei dispositivi acustico/luminosi, secondo normativa.
Prevenzione antinfortunistica
Argomenti
La prevenzione antinfortunistica negli interventi di soccorso.
Situazioni di pericolo in ambiente domestico.
Obiettivi
Identificare le norme di comportamento e le procedure necessarie alla prevenzione degli infortuni durante il soccorso.
Definire le regole di protezione attiva e passiva.
Corretto uso dei dispositivi di protezione individuale.
Allegato B
Corso di formazione per volontari al primo soccorso
2° livello
Obiettivi generali
Acquisire tecniche approfondite d'intervento.
Saper coordinare l'intervento dei soccorsi.
Saper collaborare nell'ambito di una equipe di soccorso con medico.
Saper svolgere funzioni formative per i volontari.
Durata complessiva 45 ore ripartire fra teoria, pratica e tirocinio.
L'organizzazione dei sistemi di emergenza
Argomenti
Rapporti tra le unità periferiche ed il coordinamento del sistema d'emergenza/urgenza anche in riferimento alle maxi-emergenze.
L'applicazione dei protocolli: operativi del sistema.
Obiettivi
Definizione dei metodi per l'adeguamento dell'associazione al sistema d'emergenza (centrale 118; DRPC; DNPC, sindaci, uffici comunali di protezione civile ed emergenza sanitaria).
Comprendere il significato dell'integrazione delle varie componenti il sistema.
Attrezzature e manovre in una equipe di soccorso.
Il supporto vitale in emergenza
Argomenti
BLSD e concetto di supporto vitale avanzato.
Obiettivi
Saper applicare secondo le regole internazionale BLSD.
Comprendere il significato del supporto vitale avanzato.
Le attrezzature in emergenza sanitaria
Argomenti
Le apparecchiature elettromedicali: conoscenza e modalità d'impiego.
L'impiego pratico di tutti i presidi in interventi complessi.
Obiettivi
Saper utilizzare in situazioni d'emergenza tutti i dispositivi e le apparecchiature.
Aspetti giuridici di responsabilità del soccorritore volontario
Argomenti
La responsabilità penale.
La responsabilità civile.
Obiettivi
Indicare gli aspetti di legge che disciplinano le attività di primo soccorso.
Le attrezzature in emergenza sanitaria
Argomenti
Le apparecchiature elettromedicali: conoscenza e modalità d'impiego.
L'impiego pratico di tutti i presidi in interventi complessi.
Obiettivi
Saper utilizzare in situazioni d'emergenza tutti i dispositivi e le apparecchiature.
Indicazioni generali per il tirocinio dei volontari nell'emergenza sanitaria
Argomenti
La scelta dei contenuti.
L'approccio relazionale al volontariato in formazione.
La corretta esposizione e la traduzione pratica delle nozioni acquisite.
Obiettivi
Acquisire la padronanza e l'uniformità nel processo formativo dei volontari in formazione.