
N.d.R. Il presente è stato REVOCATO dall'art. 1, comma 1, del D.A. n. 5901 del 6 dicembre 2016, pubblicato nel sito del Dipartimento dei beni culturali e dell'Identità siciliana.
ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI E DELL'IDENTITA' SICILIANA
DECRETO 19 settembre 2014
G.U.R.S. 23 settembre 2014, n. 40
Modalità operative per l'acquisizione di idee e proposte per la realizzazione, ai sensi dell'art. 10 della legge regionale 5 marzo 1979, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni, delle iniziative direttamente promosse nel campo delle attività culturali, artistiche e scientifiche di particolare rilevanza.
N.d.R. Il presente è stato REVOCATO dall'art. 1, comma 1, del D.A. n. 5901 del 6 dicembre 2016, pubblicato nel sito del Dipartimento dei beni culturali e dell'Identità siciliana.
L'ASSESSORE PER I BENI CULTURALI E L'IDENTITA' SICILIANA
Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Regione 28 febbraio 1979, n. 70 che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione regionale;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19;
Visto il decreto del Presidente della Regione 5 dicembre 2009, n. 12 "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali: Ordinamento del governo e dell'Amministrazione della Regione";
Visto il decreto del Presidente della Regione n. 123/Area 1^/S.G. del 16 aprile 2014, con cui la prof.ssa Pina Furnari è stata nominata Assessore regionale e preposta all'Assessorato regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana;
Visto l'articolo 10 della legge regionale 5 marzo 1979, n. 16, modificato dall'articolo 19 della legge regionale n. 9/2002 e integrato dall'articolo 24, comma 21, della legge regionale n. 19/2005, recante norme per le iniziative di carattere culturale, artistico e scientifico di particolare rilevanza;
Visto l'articolo 55 della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6;
Visto il D.A. n. 10/GAB del 9 giugno 2011 che aggiorna ed integra le procedure e le modalità operative concernenti le attività di cui all'articolo 10 della legge regionale 5 marzo 1979, e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il D.A. n. 17 del 18 ottobre 2011 che integra il punto 7) e modifica i punti 10), 11) e 16) dell'allegato A al D.A n. 10/GAB del 9 giugno 2011;
Visto il D.A. n. 1623 del 14 giugno 2013, che aggiorna e integra ulteriormente il D.A. n. 10/Gab del 9 giugno 2011;
Vista la direttiva presidenziale recante "Indirizzi per la programmazione strategica e per la formulazione delle direttive generali degli assessori per l'attività e la gestione per l'anno 2014", rep. 1/SEPICOS del 9 maggio 2014;
Vista la legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 "Disposizioni programmatiche e correttive per l'anno 2014. Legge di stabilità regionale.";
Vista la legge regionale 28 gennaio 2014, n. 6 "Bilancio di previsione della Regione Siciliana per l'esercizio finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016";
Vista la legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 "Assestamento del bilancio della Regione per l'anno finanziario 2014. Variazioni al bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 2014 e modifiche alla legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 "Disposizioni programmatiche e correttive per l'anno 2014. Legge di stabilità regionale". Disposizioni varie." ed in particolare gli artt. 25, comma 1 e 78, comma 3 e l'art. 68 della stessa recante "Norme in materia di trasparenza e di pubblicità dell'attività amministrativa";
Ritenuto di uniformare la scelta di iniziative promosse nel campo delle attività culturali, artistiche e scientifiche di particolare rilevanza agli indirizzi di Programmazione strategica di cui alla direttiva presidenziale sopracitata;
Ritenuto di integrare le indicazioni e le priorità per l'analisi delle proposte alle indicazioni di programmazione strategica suddette in particolare riferimento alla "attrattività del contesto socioeconomico e culturale regionale e alla valorizzazione delle specificità territoriali";
Ritenuto in relazione all'avvenuta approvazione della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5, del bilancio della Regione Siciliana per l'esercizio finanziario 2014 – legge regionale 28 gennaio 2014, n. 6 e della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21, di rideterminare i termini per la presentazione delle istanze per l'anno corrente, stabiliti al punto 12) del D.A. n. 1623 del 14 giugno 2013;
Ritenuto di riunire in un unico atto le modalità operative, di cui ai precedenti provvedimenti, per l'acquisizione di idee e proposte per la realizzazione, ai sensi dell'art. 10 della legge regionale 5 marzo 1979, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni, di iniziative direttamente promosse nel campo delle attività culturali, artistiche e scientifiche di particolare rilevanza, onde evitare possibili errori dovuti alla pluralità di disposizioni succedutesi nel tempo;
Decreta:
N.d.R. Il presente è stato REVOCATO dall'art. 1, comma 1, del D.A. n. 5901 del 6 dicembre 2016, pubblicato nel sito del Dipartimento dei beni culturali e dell'Identità siciliana.
Per quanto in premessa, è approvato l'allegato A), facente parte integrante del presente decreto, recante le modalità operative per l'acquisizione di idee e proposte per la realizzazione, ai sensi dell'art. 10 della legge regionale 5 marzo 1979, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni, delle iniziative direttamente promosse nel campo delle attività culturali, artistiche e scientifiche di particolare rilevanza.
N.d.R. Il presente è stato REVOCATO dall'art. 1, comma 1, del D.A. n. 5901 del 6 dicembre 2016, pubblicato nel sito del Dipartimento dei beni culturali e dell'Identità siciliana.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale per l'Assessorato regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana per la registrazione.
Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per la pubblicazione e sarà altresì pubblicato nel sito web di questo Dipartimento dei beni culturali e dell'identità siciliana ai sensi dell'art. 68, comma 4, della legge regionale n. 21/2014.
Palermo, 19 settembre 2014.
FURNARI
Vistato dalla ragioneria centrale per l'Assessorato dei beni culturali e dell'identità siciliana in data 19 settembre 2014, al n. 1499.
N.d.R. Il presente è stato REVOCATO dall'art. 1, comma 1, del D.A. n. 5901 del 6 dicembre 2016, pubblicato nel sito del Dipartimento dei beni culturali e dell'Identità siciliana.
Allegato A
Modalità operative per l'acquisizione di idee e proposte per la realizzazione, ai sensi dell'art. 10 della legge regionale 5 marzo 1979, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni, delle iniziative direttamente promosse nel campo delle attività culturali, artistiche e scientifiche di particolare rilevanza.
1. In base a quanto disposto dall'art. 10 della legge regionale n. 16 del 5 marzo 1979, modificato dall'art. 19 della legge regionale n. 9 del 9 agosto 2002, ed integrato dall'art. 24, comma 21, della legge regionale n. 19 del 22 dicembre 2005, l'Assessorato regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana promuove direttamente la realizzazione di iniziative di carattere culturale, artistico e scientifico di particolare rilevanza.
Conoscenza, memoria, identità storica ed antropologica, sono tutti processi di configurazione culturale territoriale ed umana che non possono non essere al centro della cura e delle iniziative di un Assessorato dei beni culturali e dell'identità siciliana e delle iniziative direttamente promosse da questo.
Tra le molteplici vie che a tal fine possono essere indicate primariamente va tenuta in conto la scelta tematica delle proposte e la loro consistenza programmatica.
Onde evitare un inutile quanto dispersiva frantumazione, saranno tenute in particolare conto le proposte programmatiche congiunte e la cui realizzazione venga non soltanto rigorosamente rendicontata, pena il mancato finanziamento, ma anche comprovata e documentata secondo le indicazione contenute nel presente atto.
2. Per l'attuazione delle iniziative l'Assessorato può avvalersi - oltre che degli uffici centrali e periferici del Dipartimento regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana - anche di:
- Fondazioni costituite dallo stesso Assessorato;
- Enti locali;
- Dipartimenti universitari specializzati nei settori in cui rientrano le iniziative;
- Enti teatrali e lirici regionali;
- Soggetti giuridici dotati di adeguata capacità tecnico organizzativa, ai sensi dell'art. 55 della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6.
3. Risulta evidente che per la realizzazione di tali iniziative il legislatore ha previsto il coinvolgimento da parte dell'Amministrazione regionale anche di qualificati soggetti pubblici e privati, al fine di meglio rappresentare e interessare i diversi contesti territoriali e culturali presenti nell'Isola. Dalla lettura della norma emerge anche che le iniziative in parola si intestano comunque direttamente alla Regione e che la partecipazione dei soggetti terzi individuati dal legislatore non appare assimilabile alla concessione di agevolazioni contributive o al finanziamento di progetti.
4. E' opportuno, pertanto, per garantire la necessaria efficienza e trasparenza dei procedimenti, definire le modalità con le quali l'Amministrazione regionale procederà ad acquisire le proposte di iniziative di carattere culturale, artistico e scientifico di particolare rilevanza da parte dei soggetti individuati dalla legge; è opportuno altresì indicare esplicitamente le modalità con cui saranno individuate le iniziative prioritarie che l'Assessorato intende fare proprie e realizzare in collaborazione con il soggetto proponente, nell'ovvio rispetto delle norme relative all'acquisizione di beni e servizi.
A. UTILIZZO RISORSE FINANZIARIE, OGGETTO E FINALITA'
5. L'Assessore regionale per i beni culturali e l'identità siciliana determina le risorse occorrenti per la realizzazione delle iniziative individuate e proposte direttamente dal Dipartimento regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana; in particolare, al fine di dare piena attuazione all'art. 10 delle legge regionale n. 16/1979 e s.m.i., le risorse finanziarie del capitolo 376528 del bilancio della Regione Siciliana sono prioritariamente destinate al finanziamento delle iniziative autonomamente ideate e progettate dagli uffici dell'Assessorato e pertanto la presentazione di proposte progettuali da parte degli uffici periferici non è assoggettata ai termini del presente decreto.
6. Ulteriore disponibilità finanziaria sarà destinata per la realizzazione delle proposte ritenute prioritarie tra quelle acquisite dai soggetti individuati al paragrafo 2, fatte proprie dall'Assessorato regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana ed attuate dal "funzionario delegato" individuato, in linea di massima così ripartite:
- per iniziative ed eventi collegati a singoli territori comunali, prevedibilmente fruibili soprattutto nell'ambito degli stessi: 20%;
- per iniziative ed eventi di rilievo territoriale o settoriale circoscritto: 30%;
- per iniziative ed eventi di maggiore impegno e risonanza, regionale ed extra-regionale: 50%.
7. Le iniziative dovranno riguardare le seguenti tematiche:
a) Valorizzazione del patrimonio culturale siciliano, materiale ed immateriale, per farne emergere, conoscere e diffondere la specificità.
b) Promozione dei processi di identità umana e di crescita sociale, attraverso la trasmissione della memoria storica, artistico-letteraria, documentaria ed etnoantropologica.
c) Favorire l'aggregazione territoriale e lo sviluppo della consapevolezza ecoambientale mediante attività culturali, tramite il potenziamento della fruizione dei beni culturali.
d) Incremento della pratica della lettura e diffusione della cultura libraria.
e) Promozione dell'immagine della Sicilia in ambito regionale, nazionale ed internazionale, realizzando materiale espositivo e rappresentativo del nostro patrimonio archeologico, museale, archeologico del mare e/o più ampiamente culturale.
f) Conservazione e trasmissione della memoria di personaggi siciliani illustri, anche attraverso la riedizione e valorizzazione delle loro opere.
g) Realizzazione di attente e ben organizzate attività didattico-educative, attuate mediante la fruizione di beni materiali, museali, archeologici ecc.
h) Valorizzazione di beni culturali e paesaggistico-naturali, al fine di innescare processi di crescita economica e sociale nel territorio.
i) Sono escluse le iniziative che, pur avendo caratteristiche riguardanti le tematiche riconducibili alla competenza del Dipartimento dei beni culturali, siano per materia prettamente di competenza di altri rami dell'Amministrazione regionale (eventi e manifestazioni di carattere musicale, teatrale, cinematografico, enogastronomico, ecc.).
Le finalità sopraelencate devono essere perseguite all'interno di attività del cui espletamento rimanga adeguata memoria documentaria (materiale librario, fotografico e mediatico) che verrà acquisito come patrimonio della Regione e potrà quindi essere utilizzato come strumento divulgativo dei nostri beni.
Tutti i progetti devono prevedere, pur nella loro diversità, la correlazione tra l'evento programmato e la realizzazione di una visita guidata, da personale competente, di un congruo numero di giovani studenti (la scelta del grado di scuola da privilegiare è lasciata libera al soggetto programmatore) ai beni museali e/o archeologici presenti nel nostro territorio.
Si precisa che in fase di rendicontazione corre l'obbligo di una rigorosa documentazione attestante l'avvenuta attività ivi comprese le visite guidate sopra citate; la mancata esibizione della documentazione prevista è motivo di esclusione dal finanziamento.
8. Le iniziative proposte dai soggetti individuati al paragrafo 2 devono ricadere esclusivamente nel territorio siciliano.
B. PRESENTAZIONE DELLE IDEE PROGETTUALI DA PARTE DI SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI
9. I soggetti individuati al paragrafo 2 possono presentare una sola proposta per anno solare.
10. Le idee progettuali devono essere trasmesse esclusivamente al seguente indirizzo:
"Assessorato regionale dei Beni culturali e dell'identità siciliana - Dipartimento regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana - Servizio promozione e valorizzazione delle tradizioni ed identità siciliana - via delle Croci n. 8 - 90139 Palermo", firmate dal legale rappresentante dell'ente proponente e recanti nell'intestazione la dicitura: "Proposta ai sensi dell'art. 10 della legge regionale 16/1979".
In luogo dell'istanza il legale rappresentante del soggetto proponente dovrà compilare integralmente il form disponibile al seguente indirizzo web: www.regione.sicilia.it/beniculturali. Il form dovrà essere inviato SENZA ALLEGARE ALCUN ALTRO DOCUMENTO, allo scopo di facilitare l'inserimento nella banca dati del Dipartimento, al seguente indirizzo e-mail: idp.dipartimentobci@regione.sicilia.it, lo stesso form, compilato e firmato dal legale rappresentante, dovrà essere successivamente inviato a mezzo Raccomandata A/R o consegnato a mano alla sede del Dipartimento unitamente alla documentazione richiesta di cui al successivo punto 14.
11. Le proposte saranno considerate solo ove trasmesse entro il termine perentorio del 20 dicembre dell'anno precedente a quello nel quale si dovrebbe realizzare l'iniziativa; a tal proposito, nell'eventualità che l'istanza venga trasmessa mediante il servizio postale, farà fede il timbro postale di spedizione.
12. Per l'anno 2014, in via eccezionale e transitoria, le proposte dovranno pervenire all'Assessorato entro il termine perentorio di 15 giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.
Non saranno prese in considerazione le proposte pervenute prima della data di pubblicazione del presente decreto e dopo il termine di cui sopra.
Sono fatte salve le proposte già prodotte conformemente al D.A. n. 1623 del 14 giugno 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 32 del 12 luglio 2013 afferenti l'art. 10 della legge regionale 16/1979 e s.m.i. e pervenute nei termini ivi indicati;
13. I "soggetti giuridici dotati di adeguata capacità tecnico organizzativa" indicati dall'art. 55 della legge regionale n. 6/2009, all'atto della presentazione dell'idea o della proposta di massima, dovranno anche documentare la propria qualificazione, mediante dettagliato curriculum dal quale si evinca il possesso di consolidata esperienza e di capacità tecniche organizzative. L'attestazione della capacità tecnica si riferisce ai mezzi strumentali e al know-how nella disponibilità del proponente; la capacità organizzativa è attestata in riferimento all'utilizzo delle risorse umane e delle professionalità artistiche e/o tecniche interessate alla proposta.
14. Le idee progettuali devono essere accompagnate, a pena di esclusione, dalla seguente documentazione: per tutti i soggetti proponenti:
a) fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante del soggetto proponente;
b) progetto dettagliato dell'iniziativa con adeguata relazione illustrativa che compiutamente descriva l'idea progettuale e designi le qualificazioni dei soggetti a qualunque titolo interessati;
c) piano economico dettagliato della spesa occorrente per la realizzazione dell'idea o proposta;
per tutti i soggetti proponenti ad esclusione degli enti locali:
d) dichiarazione autocertificata del legale rappresentante del soggetto proponente dal quale risultino:
- per le imprese: denominazione e iscrizione ai registri camerali, cariche sociali e loro durata, poteri di rappresentanza e/o di firma, partita I.V.A. e/o Codice Fiscale, allegando la dichiarazione, appositamente sottoscritta, che l'impresa non sia stata dichiarata fallita, che non abbia procedure concorsuali in corso o si trovi in amministrazione controllata;
- per tutte le persone giuridiche: cariche sociali e loro durata, poteri di rappresentanza e/o di firma, partita I.V.A. e/o Codice Fiscale;
e) idonea documentazione da cui si evinca che il soggetto proponente abbia, se del caso, esclusiva dei diritti relativi alla realizzazione e alla promozione, anche pubblicitaria, dell'iniziativa;
f) tutti gli elementi idonei ad accertare il possesso dei requisiti di cui al precedente punto 13.
C. ANALISI DELLE IDEE PROGETTUALI
15. Il servizio valorizzazione del patrimonio culturale pubblico e privato del Dipartimento regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana provvede con immediatezza a verificare la compiutezza documentale delle singole proposte ricevute, non considerando quelle prive degli elementi e della documentazione richiesta.
Lo stesso servizio, integrato eventualmente nella circostanza da funzionari del Dipartimento stesso di comprovata professionalità in materia di etnoantropologia, storia dell'arte, architettura, archeologia e archivistica-bibliotecaria ecc., individuati dal dirigente generale del Dipartimento regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana, provvederà ad individuare le iniziative di carattere culturale, artistico, scientifico che saranno promosse direttamente dall'Assessorato regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana.
16. L'analisi delle proposte sarà effettuata sulla base delle sottostanti indicazioni e priorità:
a) tipologia manifestazione in relazione alla coerenza con le finalità previste dalla legge n.16/1979 e alle tematiche indicate al precedente punto 7, nonché alla previsione dell'impatto dell'iniziativa nella realtà territoriale in cui essa dovrà svolgersi (grado di valutazione alto - buono - medio - scarso - basso);
b) affidabilità e capacità tecnica del soggetto organizzatore (grado di valutazione alto - buono - medio - scarso - basso);
c) apprezzamento degli aspetti organizzativi e di bilancio: indicatori: chiarezza del progetto, coerenza finanziaria tra bilancio e progetto (grado di valutazione alto - buono - medio - scarso - basso);
d) spessore culturale, creatività e capacità comunicativa socioformativa ed ecoambientale o di innovazione di rilevante interesse, indicatori: numero di edizioni precedenti, originalità dell'iniziativa (grado di valutazione alto - buono - medio - scarso - basso).
e) offerta culturale omogenea proposta attraverso la valorizzazione integrata delle risorse e delle competenze territoriali secondo definite strategie di marketing (grado di valutazione alto - buono - medio - scarso - basso).
f) miglioramento degli standard di offerta e della fruizione dei beni culturali (grado di valutazione alto - buono - medio - scarso - basso).
g) Intenzionalità comunicativo-culturale finalizzata alla conoscenza del patrimonio culturale ed identitario siciliano e al suo radicamento, volto, soprattutto, alla formazione delle nuove generazioni ed al dialogo intergenerazionale.
17. Per le iniziative ritenute prioritarie e che l'Amministrazione intende realizzare in collaborazione con il proponente, l'Assessorato si riserva la facoltà di rimodulare il progetto, rideterminando, se del caso, l'importo e il quadro economico.
D. FUNZIONARIO DELEGATO
18. Per la realizzazione di ciascuna iniziativa il dirigente generale del Dipartimento regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana provvederà alla nomina di un funzionario delegato e, ai sensi dell'art. 64 della legge regionale n. 10/1999 e con le modalità dettate dalla circolare dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze n. 16/1999, si procederà alla richiesta alla ragioneria centrale della prenotazione di impegno delle somme occorrenti sullo stanziamento di competenza.
Non potrà essere disposto alcun intervento finanziario per iniziative svolte antecedentemente alla avvenuta prenotazione di impegno da parte della Ragioneria centrale.