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ASSESSORATO DELLA SALUTE

DECRETO 18 ottobre 2018

G.U.R.S. 23 novembre 2018, n. 50

Piano regionale di controllo dei rischi microbiologici, chimici e fisici su alimenti e bevande - Anno 2018.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE PER LE ATTIVITA' SANITARIE E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO

Visto lo Statuto della Regione;

Visto il D.P. Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che ha approvato il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;

Viste le leggi regionali n. 30 del 3 novembre 1993 e successive mm. e ii. e n. 33 del 20 agosto 1994;

Vista la legge regionale 15 ottobre 2000, n. 10 [N.d.R. recte: legge regionale 15 maggio 2000, n. 10] "Norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavoro alle dipendenze della Regione siciliana…omissis…";

Vista la legge regionale n. 19 del 16 dicembre 2008, concernente "Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e della Amministrazione della Regione";

Vista la legge regionale n. 5 del 14 aprile 2009, concernente norme per il riordino del servizio sanitario regionale;

Visto l'art. 98 della legge regionale 15 maggio 2015, n. 21 [N.d.R. recte: legge regionale 7 maggio 2015, n. 9] inerente gli obblighi della P.A. in materia di pubblicazione dei provvedimenti dirigenziali;

Visto il decreto del Presidente della Regione n. 12 del 14 giugno 2016, con il quale è stato emanato il regolamento di attuazione del titolo II della legge regionale n. 19/2008. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui all'art. 49, comma 1, della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9. Modifica del decreto del Presidente della Regione n. 6 del 18 gennaio 2013, e successive mm. e ii;

Vista la legge n. 833 del 23 dicembre 1978, istitutiva del Servizio sanitario nazionale e s. m. e i.;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 maggio 2000 sull'individuazione delle risorse umane, finanziarie, strumentali e organizzative da trasferire alle regioni in materia di salute e sanità veterinaria ai sensi del D.L. del 31 marzo 1998 [N.d.R. recte: D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112] e s. m. e i;

Visto il regolamento CE n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2002 e s. m. e i., che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare;

Visto il regolamento CE n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e s. m. e i. sull'igiene dei prodotti alimentari;

Visto il regolamento CE n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e s. m. e i., che stabilisce norme sull'igiene dei prodotti di origine animale;

Visto il regolamento CE n. 854/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e s. m. e i., che stabilisce norme per l'organizzazione dei controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano;

Visto il regolamento CE n. 882/2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali;

Visto regolamento CE n. 2073/2005 della Commissione del 15 novembre 2005 sui criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari;

Visto il reg. CE n. 1881/2006 della Commissione del 19 dicembre 2006, che definisce i tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari, in particolare sul tenore massimo di nitrati e di IPA (modificato dal reg. CE n. 1258/2011), di micotossine, metalli, 3-MCPD, diossine, policloro bifenili (PCB);

Visto il reg. CE n. 1882/2006 della Commissione del 19 dicembre 2006, che stabilisce metodi di campionamento ed analisi per il controllo ufficiale del tenore di nitrati in alcuni prodotti alimentari;

Visto il decreto legislativo n. 193 del 6 novembre 2007 di attuazione della direttiva 2004/41/CE in materia di sicurezza alimentare e applicazione dei relativi regolamenti comunitari che individua le autorità competenti per l'applicazione dei regolamenti del c.d. "pacchetto igiene";

Visto il reg. CE n. 1259/2011 sulla definizione dei tenori massimi di PCB, diossine simili e diossine non simili negli alimenti;

Visto il reg. UE n. 752/2014 della Commissione del 24 giugno 2014, che sostituisce l'allegato I del reg. CE n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio;

Visto il reg. UE 2017/1237 della Commissione, che modifica il reg. CE n. 1881/2006 per quanto riguarda il tenore massimo di acido cianidrico nei semi di albicocca non trasformati interi, macinati, moliti, frantumati, tritati immessi sul mercato per il consumo finale;

Visto il decreto dell'Assessore regionale per la salute n. 477 del 13 marzo 2013, con il quale sono stati adottati: l'Accordo Stato-Regioni del 17 dicembre 2009 recante "Linee guida applicative del regolamento CE n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e s. m. e i., che stabilisce norme sull'igiene dei prodotti di origine animale" e l'Accordo Stato-Regioni del 7 febbraio 2013, recante "Linee guida per il funzionamento e il miglioramento dell'attività di controllo ufficiale da parte del Ministero della salute, delle Regioni e delle Province autonome e delle AA.SS.LL. in materia di sicurezza degli alimenti e della sanità pubblica veterinaria";

Visto il D.D.G. del Dipartimento ASOE n. 174 del 29 gennaio 2018, con il quale è stata recepita ed adottata l'Intesa, ai sensi dell'art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le P.A. di Trento e Bolzano sul documento concernente "linee per il controllo ufficiale ai sensi del reg. CE n. 882/2004 e n. 854/2004", rep. Atti n. 212/CSR del 10 novembre 2016;

Considerato necessario, per quanto disposto dalla normativa europea e dai conseguenti obblighi derivanti ai fini della sua attuazione, adottare comportamenti uniformi su tutto il territorio nazionale per migliorare i controlli ufficiali;

Visto il D.D.G. n. 1308 del 23 luglio 2015, con cui è approvato il Piano regionale di controllo ufficiale alimenti e bevande 2015 - 2018 distinto in n. 6 linee di intervento e precisamente: Linea 1 - Piano regionale di controllo ufficiale sulla contaminazione; microbiologica degli alimenti 2015-2018 (reg. CE n. 2073/2005 e s. m. e i.); Linea 2 - Piano regionale di controllo ufficiale sui contaminanti negli alimenti (reg. CE n. 1881/2006); Linea 3 - Piano regionale di controllo ufficiale sulla presenza di micotossine negli alimenti (PNI 2015-2018); Linea 4 - Piano regionale di controllo ufficiale sugli alimenti destinati ad una alimentazione particolare (ADAP); Linea 5 - Piano regionale di controllo ufficiale sugli integratori (D.Lvo n. 169 del 21 maggio 2004 e s. m. e i.); Linea 6 - Piano regionale di controllo ufficiale sulla verifica della presenza di impurità solide negli alimenti;

Visto il D.D.G. n. 1322 del 4 luglio 2017, con cui sono state approvate le modifiche alle linee di intervento n. 2 (contaminanti) e n. 4 (ADAP) del Piano regionale di controllo ufficiale alimenti e bevande 2015 - 2018 di cui al superiore visto;

Vista la nota del Ministero della salute DGISAN prot. n. 15168 del 12 aprile 2017 - ripartizione regionale controlli analitici linee guida 882, con cui il Ministero della salute prescrive alle Regioni la ripartizione del numero di analisi complessive da effettuare per singola matrice e per singolo pericolo, raccomandando contestualmente che la pianificazione dei controlli analitici dovrà prendere in considerazione anche tutti i pericoli per i quali è previsto un limite di legge ed escludendo da detta attività quelle rientranti nei piani di controllo specifici quali: gli alimenti G.M. (D.D.G. n. 78/2015), gli allergeni (D.D.G. n. 1038/2018), le micotossine (D.D.G. n. 947/2016), gli alimenti irradiati (D.D.G. n. 326/2017), le impurità solide (D.D.G. n. 1308/2015), il sale iodato (D.D.G. n. 1519/2015), la radioattività negli alimenti (D.D.G. n. 1540/2015), il perclorato (D.D.G. n. 1562/2015), l'acrilamide (D.D.G. n. 1601/2015), ed i fitosanitari (D.D.G. n. 1864/2018);

Vista la nota prot. n. 22482 del 16 marzo 2018, con cui il Dipartimento ASOE ha trasmesso alle AA.SS.PP. la tabella delle determinazioni analitiche, distinta per alimenti di origine animale e alimenti di origine non animale, inerente la ripartizione territoriale delle analisi per macro-categoria di alimenti, matrice e pericolo da ricercare, riferita a ciascuna A.S.P in ragione del numero di O.S.A. e della popolazione residente nel territorio di competenza;

Visto il D.P.Reg. n. 712 del 16 febbraio 2018, art. 1, con cui alla dott.ssa Di Liberti Maria Letizia è conferito, a decorrere dal 15 febbraio 2018, l'incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell'Assessorato regionale della salute;

Considerato, per le ragioni sopra esposte, di dover provvedere, per l'anno 2018, alla formulazione del Piano regionale di controllo dei rischi microbiologici, chimici e fisici su alimenti e bevande e all'individuazione dei laboratori ufficiali di riferimento;

Decreta:

Art. 1

Per i motivi espressi in premessa, che qui si intendono interamente riportati, è approvato, per l'anno 2018, il Piano regionale di controllo dei rischi microbiologici, chimici e fisici su alimenti e bevande e la relativa tabella delle determinazioni analitiche.

Art. 2

L'attività di controllo ufficiale per l'anno 2018 relativamente al Piano regionale di controllo dei rischi microbiologici, chimici e fisici su alimenti e bevande dovrà essere attuata dalle AA.SS.PP. conformemente a quanto indicato nell'allegata tabella delle analisi.

Art. 3

In ottemperanza alle prescrizioni ministeriali di cui al Cap. 11, punto 2, delle "Linee guida per il controllo ufficiale ai sensi dei regolamenti CE n. 882/2004 e n. 854/2004" approvate mediante intesa Stato-Regioni rep. Atti n. 212/CSR del 10 novembre 2016, le Autorità competenti locali attueranno l'attività di campionamento, rientranti nel flusso vigilanza e controllo degli alimenti e bevande (Fusso VIG), in modo da consentire ai laboratori ufficiali l'implementazione e l'aggiornamento del sistema NSIS con frequenza almeno quadrimestrale.

Art. 4

Per l'attuazione del presente Piano vengono individuati, quali laboratori di riferimento, l'Istituto zooprofilattico sperimentale per la Sicilia "A. Mirri" ed i laboratori di sanità pubblica delle AA.SS.PP. della Sicilia.

Il presente decreto, ai sensi della legge regionale n. 9 del 7 maggio 2015, art. 98, comma 6, viene pubblicato nel sito web istituzionale di questo Assessorato e nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 18 ottobre 2018.

DI LIBERTI