
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 28 dicembre 2018
SUPPLEMENTO ORDINARIO N. 2 G.U.R.S. 11 gennaio 2019, n. 2
Linee Guida per il contrasto e la prevenzione nella Regione Siciliana del fenomeno del randagismo.
L'ASSESSORE PER LA SALUTE
VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;
VISTO il Testo Unico delle Leggi Sanitarie approvato con il Regio Decreto del 27 luglio 1934 n. 1265;
VISTO il vigente Regolamento di Polizia Veterinaria, approvato con il decreto del Presidente della Repubblica dell'8 febbraio 1954, n. 320 e le successive modifiche ed integrazioni;
VISTA la legge 23 dicembre 1978, n. 833 istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale e le successive modifiche ed integrazioni;
VISTA la "Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia" conclusa a Strasburgo il 13 novembre 1987;
VISTA la legge 14 agosto 1991, n. 281 "Legge quadro in materia di animali d'affezione e prevenzione del randagismo";
VISTA la legge regionale 3 luglio 2000, n. 15 concernente la "Istituzione dell'anagrafe canina e norme perla tutela degli animali d'affezione e la prevenzione del randagismo";
VISTO l'Accordo del 6 febbraio 2003 Rep. Atti n. 1618/Csr tra il Ministero della salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in materia di "Benessere degli animali da compagnia e pet-therapy" recepito con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2003;
VISTA la legge 20 luglio 2004, n. 189 relativa a "Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate";
VISTO il decreto del Presidente della Regione 12 gennaio 2007, n. 7 con il quale è stato approvato il "Regolamento esecutivo dell'articolo 4 della legge regionale 3 luglio 2000, n. 15 «Istituzione dell'anagrafe canina e norme per la tutela degli animali d'affezione e prevenzione del randagismo»";
VISTA la legge 4 novembre 2010, n. 201 concernente "Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987";
VISTO l'Accordo del 24 gennaio 2013, Rep. Atti n. 5/CU, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, i Comuni e le Comunità montane in materia di "Identificazione e registrazione degli animali d'affezione";
VISTO il decreto assessoriale n. 2504 del 30 dicembre 2013 di "Recepimento dell'Accordo del 24 gennaio 2013, Rep. Atti n. 5/CU, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, i Comuni e le Comunità montane in materia di «Identificazione e registrazione degli animali d'affezione»";
VISTE le linee guida relative alla movimentazione e registrazione nell'anagrafe degli animali d'affezione ai sensi dell'Accordo del 24 gennaio 2013 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, i Comuni e le Comunità montane in materia di "Identificazione e registrazione degli animali d'affezione" diramate dal Ministero della Salute con la nota prot. n. 11642 del 29 maggio 2014;
VISTO il decreto interassessoriale n. 1535 del 22 agosto 2013 concernente "Disposizioni per la semplificazione amministrativa in tema di strutture veterinarie e di prevenzione del randagismo";
VISTA la circolare del 17 settembre 2013 1306/prot. 71429 con oggetto "Decreto n. 1535 del 22 agosto 2013 contenente "Disposizioni per la semplificazione amministrativa in tema di strutture veterinarie e di prevenzione del randagismo";
VISTA la sentenza della Corte di Giustizia Europea del 3 dicembre 2015 nella causa C-301/14 che ha classificato come movimentazioni commerciali, indipendentemente dal fatto che generino profitto o meno, le movimentazioni di animali oltre i confini nazionali considerando come attività economica anche il pagamento da parte di una persona che si sia impegnata ad accogliere uno o più animali di una somma che copra in linea di massima le spese sostenute da una associazione che effettua il trasporto;
VISTO il decreto interassessoriale dell'8 marzo 2016 concernente "Modifiche ed integrazioni al decreto interassessoriale del 22 agosto 2013 concernente «disposizioni per la semplificazione amministrativa in tema di strutture veterinarie e di prevenzione del randagismo»";
VISTO il decreto assessoriale n. 2164 del 3 novembre 2017 (nella G.U.R.S., parte I, n. 51 del 24 novembre 2017) contenente "Disposizioni per la corretta custodia e per la registrazione nella anagrafe degli animali d'affezione. Norme per la corretta movimentazione di cani e gatti";
VISTO il decreto del Presidente della Regione n. 643/Area 1^/S.G. in data 29 novembre 2017 di "Costituzione del Governo della Regione Siciliana";
VISTO il decreto del Presidente della Regione n. 712 del 16 febbraio 2018 con il quale in esecuzione della delibera della Giunta Regionale di Governo n. 63 del 13 febbraio 2018, è stato conferito l'incarico di Dirigente Generale del Dipartimento per le Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico dell'Assessorato Regionale della Salute alla dottoressa Maria Letizia Di Liberti;
CONSIDERATO che, in relazione all'acuirsi di talune criticità in alcune aree del territorio regionale, sono stati promossi incontri e confronti con i servizi medico veterinari delle Aziende sanitarie provinciali, con l'Assessorato per le Autonomie locali, con l'Associazione nazionale dei Comuni d'Italia e con alcune rappresentanze del mondo del volontariato;
RILEVATO che nel corso degli incontri anzidetti è emersa la necessità di un riordino della disciplina vigente e di chiarimenti interpretativi;
RILEVATA la necessità di dovere fornire richiami e chiarimenti nei riguardi degli obblighi normativi attualmente vigenti;
CONSIDERATO che eventuali interventi di modifica dell'attuale quadro normativo vigente devono essere necessariamente introdotti con provvedimento di carattere legislativo;
CONSIDERATO, altresì, che è in atto, da parte della competente Commissione legislativa dell'Assemblea Regionale Siciliana, la discussione e l'esame di proposte di legge in tema di riordino della materia della prevenzione e del contrasto al fenomeno del randagismo;
RITENUTO di dovere adottare, nelle more della emanazione di un nuovo provvedimento legislativo per il riordino della materia, un documento metodologico in grado di fornire chiarimenti e indicazioni pratiche per limitare il fenomeno del randagismo;
VISTA la delibera n. 468 del 19 novembre 2018 con la quale la Giunta Regionale di Governo ha apprezzato il documento contenente "Linee Guida per il contrasto e la prevenzione nella Regione Siciliana del fenomeno del randagismo";
RITENUTO di dovere approvare le linee guida in questione per la divulgazione alle Aziende sanitarie provinciali, alle Amministrazioni comunali e alle Associazioni di volontariato:
Decreta:
Per quanto riportato nelle premesse, che qui si intende interamente ripetuto e trascritto, sono approvate le "Linee Guida per il contrasto e la prevenzione nella Regione Siciliana del fenomeno del randagismo" contenute nel documento accluso che fa parte integrante del presente decreto.
Il presente decreto viene inviato alle Aziende sanitarie provinciali e alle Amministrazioni comunali della Regione.
Viene altresì inviato al Ministero della Salute, alle Associazioni animaliste e, per la pubblicazione, al gestore del sito di questo Assessorato e alla Gazzetta Ufficiale della Regione.
Palermo, lì 28 dicembre 2018
RAZZA