
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 17 aprile 2020
G.U.R.S. 30 aprile 2020, n. 25
Stagione balneare 2020 - Revoca del D.D.G. n. 235 del 19 marzo 2020.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE PER LE ATTIVITA' SANITARIE E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il testo unico delle leggi sanitarie approvato con regio decreto n. 1265 del 27 luglio 1934 e le successive modifiche e integrazioni;
Vista la direttiva n. 76/160/CEE del Consiglio dell'8 dicembre 1975, concernente la qualità delle acque di balneazione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio sanitario nazionale e le successive modifiche e integrazioni;
Visto, in particolare, l'art. 32 della predetta legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 1982, n. 470, di attuazione della direttiva CEE n. 76/160 relativa alla qualità delle acque di balneazione e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il D.M. sanità del 29 gennaio 1992;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni sul riordino della disciplina sanitaria;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30, recante "Norme in materia di programmazione sanitaria e di riorganizzazione territoriale delle Unità sanitarie locali" e successive modifiche e integrazioni;
Vista la direttiva n. 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000, che istituisce un Quadro per l'azione comunitaria in materia di acque e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 30 maggio 2003, n. 121, di conversione, con modificazioni, del decreto legge 31 marzo 2003, n. 51;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, concernente "Norme in materia ambientale" e successive modifiche e integrazioni;
Vista la circolare interassessoriale sanità - territorio ed ambiente n. 1216 del 6 luglio 2007, concernente "Emergenza fioritura algale presso i litorali marino-costieri: linee di indirizzo sanitarie, attivazione del sistema di allerta e programma di monitoraggio ricognitivo-analitico";
Visto il decreto legislativo 11 luglio 2007, n. 94, recante attuazione della direttiva n. 2006/7/CEE, concernente la gestione delle acque di balneazione, nella parte relativa all'ossigeno disciolto;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, concernente "Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione";
Visto il decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116, recante attuazione della direttiva n. 2006/7/CE relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione e abrogazione della direttiva n. 76/160/CEE;
Vista la legge regionale n. 5 del 14 aprile 2009, recante norme per il riordino del SSR;
Vista la direttiva n. 2009/90/CE della Commissione del 31 luglio 2009, che stabilisce, in conformità alla direttiva n. 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000, specifiche tecniche per l'analisi chimica e il monitoraggio dello stato delle acque;
Visto il D.P. Reg. n. 131 del 29 aprile 2009, relativo alla riorganizzazione delle strutture intermedie dei Dipartimenti dell'Assessorato della salute;
Visto il decreto interministeriale del 30 marzo 2010 "Definizione dei criteri per determinare il divieto di balneazione, nonché modalità e specifiche tecniche per l'attuazione del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116, di recepimento della direttiva n. 2006/7/CE, relativa alla gestione della qualità di balneazione";
Visto il decreto legislativo 10 dicembre 2010, n. 219, di "Attuazione della direttiva n. 2008/105/CE relativa a standard di qualità ambientale nel settore della politica delle acque, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive nn. 82/176/CEE, 83/513/CEE, 84/156/CEE, 84/491/CEE, 86/280/CEE, nonché modifica alla direttiva n. 2000/60/CE e recepimento della direttiva n. 2009/90/CE che stabilisce, in conformità alla direttiva n. 2000/60/CE, specifiche tecniche per l'analisi chimica e il monitoraggio dello stato delle acque";
Visto il decreto del Ministero della salute del 19 aprile 2018, di modifica del decreto 30 marzo 2010, recante "Definizione dei criteri per determinare il divieto di balneazione, nonché modalità e specifiche tecniche per l'attuazione del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116, di recepimento della direttiva n. 2006/7/CE, relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione";
Visto il D.P. Reg. n. 282/Serv.4 - S.G. del 18 luglio 2011, di approvazione del "Piano della salute" 2012-2013;
Visto il D.P. Reg. 14 giugno 2016, n. 12, di rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali;
Visto il D.P.Reg. n. 712 del 16 febbraio 2018, con il quale è stato conferito l'incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell'Assessorato regionale della salute alla dr.ssa Maria Letizia Di Liberti;
Visto il D.D.G. n. 235 del 19 marzo 2020, con il quale è stata regolamentata la Stagione balneare 2020;
Vista la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 febbraio 2020, recante "Disposizioni attuative del decretolegge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 47 del 25 febbraio 2020;
Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'1 marzo 2020, del 4 marzo 2020, dell'8 marzo 2020, del 9 marzo 2020, dell'11 marzo 2020, del 22 marzo 2020, dell'1 aprile 2020, recanti "Ulteriori disposizioni attuative del decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19";
Considerato l'evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia e l'incremento dei casi sul territorio nazionale;
Vista l'ordinanza del Ministro della salute 20 marzo 2020, recante "Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 73 del 20 marzo 2020;
Viste le ordinanze contingibili e urgenti n. 13 dell'1 aprile 2020 e n. 14 del 3 aprile 2020 adottate dal Presidente della Regione siciliana ai sensi dell'art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833, in materia di igiene e sanità pubblica, recante "Misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19";
Vista la nota del Ministero della salute, pervenuta con mail in data 26 marzo 2020, avente ad oggetto "Avvio stagione balneare 2020" ed emergenza COVID-2019, con la quale si comunica che l'inizio delle attività di monitoraggio delle acque di balneazione previste per l'avvio della nuova stagione balneare 2020 in base alla normativa vigente dovranno essere subordinate all'evolversi dell'emergenza sanitaria e alle disposizioni governative riguardanti le attività ludiche e sportive da svolgersi all'aperto;
Vista la nota del servizio 4 DASOE, prot. n. 11729 del 30 marzo 2020, con la quale è stato comunicato che tutte le disposizioni per l'avvio della stagione balneare 2020 di cui al D.D.G. n. 235 del 19 marzo 2020 sono subordinate all'evolversi dell'emergenza sanitaria da COVID-19 e pertanto sono sospese;
Ritenuto, pertanto, di dover revocare il D.D.G. n. 235 del 19 marzo 2020;
Decreta:
Per quanto espresso in premessa, che qui si intende integralmente riportato, il D.D.G. n. 235 del 19 marzo 2020 è revocato.