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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI E DELL'IDENTITA' SICILIANA

DECRETO 10 dicembre 2020, n. 78

- Allegato al Comunicato Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana pubblicato nella G.U.R.S. 15 gennaio 2021, n. 2

Linee guida inerenti alla predisposizione dell'Avviso per la concessione in uso di beni culturali appartenenti al demanio e patrimonio della Regione siciliana.

DIPARTIMENTO DEI BENI CULTURALI E DELL'IDENTITA' SICILIANA

L'ASSESSORE

VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;

VISTA la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche, contenente l'"Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione centrale della Regione Siciliana";

VISTA la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2 e successive modifiche, recante le "Nuove norme per l'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione";

VISTO il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70 e successive modifiche, di "Approvazione del testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione Siciliana";

VISTO il D.P.R. 30 agosto 1975, n. 637 recante le "Norme di attuazione dello Statuto della Regione Siciliana in materia di tutela del paesaggio e di antichità e belle arti";

VISTA la legge regionale 1 agosto 1977, n. 80 e successive modifiche, recante le "Norme per la tutela, la valorizzazione e l'uso sociale dei beni culturali ed ambientali nel territorio della Regione siciliana";

VISTA la legge regionale 7 novembre 1980, n. 116 e successive modifiche, recante le "Norme sulla struttura, il funzionamento e l'organico del personale dell'Amministrazione dei beni culturali in Sicilia";

VISTO il D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modifiche, contenente il "Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137";

VISTA la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e successive modifiche, ed in particolare l'articolo 2 che attribuisce all'organo politico competenze in ordine agli atti di programmazione e di indirizzo amministrativo;

VISTO il Decreto Assessorile 27 giugno 2013, n. 1771 con il quale vengono normate le condizioni e vengono indicati i divieti che regolano l'uscita dal territorio della Regione Siciliana dei Beni culturali facenti parte delle collezioni di musei, pinacoteche, gallerie, archivi e biblioteche;

CONSIDERATO che con Decreto Assessorile 29 gennaio 2019, n. 6 sono state disciplinate le procedure per le eventuali autorizzazioni ai prestiti temporanei di beni culturali facenti parte delle collezioni suddette, sia all'interno, sia all'esterno del territorio della Regione Siciliana;

VISTO il D.P.Reg. n. 237 del 19 maggio 2020 con il quale il Presidente della Regione Siciliana ha nominato il Dott. Alberto Samonà Assessore regionale con preposizione all'Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana;

RITENUTO di dover disciplinare la concessione in uso di Beni culturali appartenenti al Demanio e al Patrimonio della Regione Siciliana in giacenza nei depositi degli Istituti periferici;

VISTO il Decreto D.A. 74/Gab. del 30 novembre 2020, recante "Disposizioni sulla concessione in uso per finalità di valorizzazione dei Beni Culturali appartenenti al Demanio e Patrimonio della Regione Siciliana in giacenza nei depositi";

RITENUTO che alla luce del citato Decreto D.A. 74/Gab. del 30 novembre 2020 debba essere emanato un avviso per la concessione in uso dei beni oggetto dello stesso;

Per quanto in premessa specificato

Decreta:

Art. 1

Linee guida

Sono emanate le seguenti "linee guida per l'avviso per la concessione in uso di beni culturali appartenenti al demanio e patrimonio della Regione Siciliana in giacenza presso i depositi".

Art. 2

Predisposizione del bando e della convenzione

La Regione Siciliana, attraverso i propri istituti periferici, propone la concessione in uso dei beni di cui al D.A. 74/Gab. del 30 novembre 2020 appartenenti al proprio demanio e patrimonio in giacenza nei depositi regionali, che non siano già stati destinati alla pubblica esposizione nei predetti istituti periferici.

La concessione in uso dei beni avverrà mediante bando pubblico ai sensi dell'articolo 115 del D.Lgs. n. 42/2004 e successive modifiche e si realizzerà attraverso la convenzione prevista dall'articolo 112 del medesimo decreto.

Il Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana predispone lo schema unico di bando pubblico e di convenzione sulla base di quanto previsto nelle presenti linee guida.

Art. 3

Documento tecnico e progetto di valorizzazione

Coloro che concorrono alla concessione dei beni devono produrre un documento tecnico e un progetto di valorizzazione.

Il documento tecnico elenca le misure di sicurezza e conservazione dello spazio espositivo destinato ad accogliere i beni oggetto della concessione.

Le informazioni principali che il documento tecnico dovrà contenere sono, fra le altre:

1. la descrizione dell'edificio e delle attività che vi si svolgono;

2. le modalità di accesso e scarico;

3. i metodi di sorveglianza diurna e notturna e la descrizione del sistema antintrusione e di videosorveglianza e del sistema antincendio;

4. i dati ambientali con indicazione dei parametri di temperatura e umidità relativa;

Il progetto di valorizzazione prevede ed esplicita, fra l'altro, le forme in cui sarà fatta comunicazione esterna, come si intende garantire la più ampia fruizione pubblica e gratuita possibile dei beni, le ricadute economiche in termini occupazionali e di sviluppo del progetto.

Inoltre il documento descrive il contenitore espositivo, le modalità di esposizione, le attività, saltuarie o periodiche, che si intendono collegare all'esposizione dei beni oggetto della procedura concorsuale.

Le informazioni principali che esso dovrà contenere sono, fra le altre:

1. la descrizione degli espositori e degli apparati informativi che descrivono i beni oggetto dell'esposizione;

2. il calendario dettagliato dei giorni in cui l'esposizione sarà aperta al pubblico in modo gratuito;

3. le attività didattiche, culturali e conviviali collegate ai beni in esposizione o che si svolgeranno nei locali in cui i beni saranno ospitati.

Art. 4

Conservatore tecnico

Il Concessionario dovrà dotarsi, al fine di ottenere la concessione, di un conservatore tecnico scelto ai sensi dell'articolo 9 bis del D.Lgs. n. 42/2004 e successive modifiche, tra archeologi, archivisti, bibliotecari, demoetnoantropologi, antropologi fisici, restauratori di beni culturali e collaboratori restauratori di beni culturali, esperti di diagnostica e di scienze e tecnologia applicate ai beni culturali e storici dell'arte, in possesso di adeguata formazione ed esperienza professionale.

Art. 5

Valutazioni tecniche

Il Concessionario, in sede di bando si impegna, fra l'altro, a fornire indicazioni sulla collocazione dei beni, sulle attività che si svolgeranno,

Del pari il Concessionario si impegna affinché tali collocazione ed attività saranno consone e rispettose della valenza e della destinazione culturale dei beni nonché che queste garantiranno la tutela degli stessi.

La Soprintendenza, per la concessione in uso, deve valutare la compatibilità delle descrizioni tecniche predisposte dal Concessionario rispetto alla tutela dei beni concessi.

La verifica ed il controllo di quanto dichiarato dal Concessionario è affidata, ai sensi dell'articolo 8 del D.A. 74/Gab. 30 novembre 2020, alla Soprintendenza competente per territorio.

Art. 6

Trasporto e Assicurazione dei beni

Per il trasporto dei beni oggetto della concessione, che dovrà avvenire a cura di ditta specializzata di comprovata esperienza approvata dalla Soprintendenza competente per territorio, e per tutta la sua durata, sarà obbligo per il Concessionario stipulare una polizza assicurativa sui beni di tipo "da chiodo a chiodo" nella formulazione all risks, con beneficiario la Regione Siciliana, per un valore non inferiore a quello dei beni desunto dai registri inventariali del deposito di provenienza redatti ai sensi del R.D. n. 1917 del 26 agosto 1927 dall'istituto che li ha in consegna.

Il trasporto dei beni si svolge con le modalità previste dall'articolo 48 del D.Lgs. n. 42/2004 e successive modifiche.

Art. 7

Restauro dei beni

I beni oggetto della concessione sono sottoposti a operazioni di restauro, qualora necessarie, prima del loro trasporto o durante la loro esposizione.

La necessità del restauro e le sue modalità sono stabilite dall'istituto concedente e dalla Soprintendenza competente per territorio, e si svolgono a carico del Concessionario, anche a compensazione del corrispettivo della concessione.

Art. 8

Diritti di immagine

I diritti di immagine dei beni oggetto della concessione appartengono alla Regione Siciliana e fanno parte della concessione per tutta la sua durata.

Il Concessionario non può cedere a terzi i diritti d'immagine dei beni concessi.

Art. 9

Inventariazione e catalogazione

Per l'inventariazione e la catalogazione dei beni conservati nei depositi, l'istituto periferico potrà avvalersi prioritariamente degli esperti catalogatori e dei catalogatori che prestano servizio nella Società in house Servizi Ausiliari Sicilia, ovvero con l'ausilio di studenti universitari in discipline connesse alla conservazione dei beni culturali che operano in regime di tirocinio formativo, oppure volontari delle associazioni culturali che abbiano adeguati titoli.

Art. 10

Salvaguardia dei beni in concessione

I beni oggetto della concessione sono tutelati dal D.Lgs. n. 42/2004 e successive modifiche e dalla vigente normativa in materia di tutela dei beni culturali e la mancata applicazione della normativa vigente comporta la revoca della concessione.

Sarà cura della Soprintendenza competente per territorio, inoltre, verificare il persistere delle condizioni che hanno consentito la concessione almeno sei mesi prima della scadenza della stessa.

Il mancato rispetto o la modifica di tali condizioni, senza autorizzazione da parte dell'organo preposto alla sorveglianza, comporterà l'avvio del procedimento di revoca.

Art. 11

Pubblicazione in GURS

Il presente decreto sarà pubblicato, per estratto, sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e, per esteso, nel sito istituzionale dell'Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana.

Palermo, lì 10 dicembre 2020