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N.d.R.: La presente direttiva è tratta dal sito della Presidenza della Regione Siciliana.

DIRETTIVA PRESIDENZIALE 24 marzo 2022, Prot n. 6376/Gab

Indirizzi per la programmazione strategica e la formulazione delle direttive generali degli Assessori per l'attività amministrativa e la gestione per l'anno 2022.

N.d.R.: La presente direttiva è tratta dal sito della Presidenza della Regione Siciliana.

IL PRESIDENTE

VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;

VISTE le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2 e s.m.i.;

VISTA la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 "Norme sulla dirigenza e sui rapporti d'impiego e di lavoro alle dipendenze della Regione Siciliana" e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO l'art. 58 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il D.P.Reg. 16 novembre 2018, n. 29, recante "Regolamento attuativo dell'articolo 4, comma 6, della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente la disciplina degli Uffici di diretta collaborazione del Presidente della Regione e degli Assessori regionali. Modifica del decreto del Presidente della Regione 10 maggio 2001, n. 8";

VISTO l'art. 4 della legge regionale 10 dicembre 2001 n. 20, recante "Disposizioni sull'ordinamento dell'Amministrazione regionale" e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il Contratto Collettivo Regionale di Lavoro del personale con qualifica dirigenziale della Regione siciliana e degli enti di cui all'art. 1 della legge regionale n. 10/2000 per il triennio giuridico ed economico 2016-2018;

VISTA la legge regionale 16 dicembre 2008 n. 19, recante "Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione" e successive modifiche ed integrazioni";

VISTO il D.P.Reg. 5 dicembre 2009, n. 12 di emanazione del "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione";

VISTO il D.P.Reg. 27 giugno 2019, n. 12 di emanazione del "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi dell'articolo 13, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3. Modifica del decreto del Presidente della Regione 18 gennaio 2013, n. 6 e successive modifiche e integrazioni";

VISTO il decreto legislativo n. 150/2009 "Attuazione della legge 4 marzo 2009 n. 14 [N.d.R. recte: legge 4 marzo 2009 n. 15], in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni" e s.m.i;

VISTO il decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 74 recante "Modifiche al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, in attuazione dell'articolo 17, comma1, lettera r), della legge 7 agosto 2015, n. 124";

VISTA la legge regionale 5 aprile 2011, n. 5, "Disposizione per la trasparenza, la semplificazione, l'efficienza, l'informatizzazione della pubblica amministrazione e l'agevolazione delle iniziative economiche. Disposizioni per il contrasto alla corruzione ed alla criminalità organizzata di stampo mafioso. Disposizioni per il riordino e la semplificazione della legislazione regionale";

VISTA la legge 6 novembre 2011, n. 190, "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione";

VISTO il "Regolamento attuativo dell'art. 11, comma 3, della legge regionale 5 aprile 2001, n. 5 [N.d.R. recte: legge regionale 5 aprile 2011, n. 5], recante norme in materia di misurazione, valutazione e trasparenza della performance", approvato con D.P.Reg. 21 giugno 2012, n. 52 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il D.P. Reg. 5 settembre 2019, n. 16 recante "Modifiche al D.P.Reg. 21 giugno 2012, n. 52, recante "Regolamento attuativo dell'articolo 11, comma 3, della legge regionale 5 aprile 2011, n. 5, recante norme in materia di misurazione, valutazione e trasparenza della performance";

VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni

VISTO il decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97 recante "Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza";

VISTO l'art. 6 del Decreto legge 80/2021, così come convertito dalla legge 6 agosto 2021, n. 113 che ha introdotto il Piano integrato di attività e organizzazione (Piao);

VISTO il decreto presidenziale n. 13/Serv. 1/SG del 27 gennaio 2022, con il quale è stato nominato l'Organismo Indipendente di Valutazione della Regione Siciliana;

VISTO il "Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale", predisposto ai sensi dell'articolo 7 del D.P.Reg. 21 giugno 2012, n. 52, apprezzato dalla Giunta regionale con deliberazioni n. 11 del 3 gennaio 2019 e n. 86 del 13 marzo 2019, e adottato con Decreto presidenziale n. 517/Gab del 20 marzo 2019, rettificato con Decreto presidenziale n. 539/Gab del 30 aprile 2019, previa deliberazione della Giunta regionale n. 130 del 25 marzo 2019;

VISTO l'aggiornamento del "Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale", apprezzato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 620 del 31 dicembre 2020 e adottato con Decreto presidenziale n. 44 del 15 gennaio 2021;

VISTA la nota dell'Assessore regionale per le Autonomie Locali e la Funzione Pubblica prot. n. 102326 del 23 settembre 2021 di proposta aggiornamento del "Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale" su cui l'Organismo Indipendente di valutazione ha espresso parere con note prott. nn. 326 del 04 marzo 2022 e 360 del 18 marzo 2022, il cui iter è in corso di definizione;

VISTO il "Piano triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza - Aggiornamento 2021 - 2023 della Regione Siciliana", adottato con D.P.Reg. n. 530/Gab dell'11/03/2021;

VISTO il "Piano delle azioni positive per il triennio 2021/2023 - Aggiornamento 2021" approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 344 del 07 settembre 2021, adottato con Decreto Presidenziale n. 3558 del 27 settembre 2021;

VISTO il Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2022-2024, approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione dell'11 agosto 2021, n. 337;

VISTA la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (NaDEFR) 2022-2024 approvata dalla Giunta Regionale con deliberazione 27 ottobre 2021, n. 445;

VISTE le comunicazioni programmatiche rese dal Presidente della Regione nel corso della seduta dell'Assemblea regionale Siciliana del 9 gennaio 2018;

VISTE le direttive presidenziali prot. n. 4272/Gab del 29 marzo 2018, prot. n. 6679/Gab del 10 aprile 2019; prot. n. 91/Gab del 3 gennaio 2020 e prot. n. 8094/Gab del 12 aprile 2021 recanti "Indirizzi per la programmazione strategica e per la formulazione delle direttive generali degli Assessori per l'attività amministrativa e la gestione" rispettivamente per l'anno 2018, per l'anno 2019; per l'anno 2020 e per l'anno 2021;

VISTO il Piano triennale della Performance 2019/2021 adottato con D.P. 583/Gab. del 07 ottobre 2019;

VISTO il Piano triennale della Performance 2020/2022 adottato con D.P. 617/Gab. del 19 novembre 2020;

VISTO il Piano triennale della Performance 2021/2023 adottato con D.P. 611/Gab. del 23 novembre 2021;

CONSIDERATO che, ai fini dell'emanazione della direttiva di indirizzo per l'anno 2022 si è proceduto all'analisi delle correlazioni tra le indicazioni programmatiche del DEFR 2022/2024 e della Nota di aggiornamento, procedendo ad un primo aggiornamento degli obiettivi stessi sulla base di tale analisi;

VISTA la presidenziale prot. 24652 del 29 novembre 2021 con la quale gli Assessori regionali sono stati invitati a segnalare la necessità di procedere all'eventuale aggiornamento e/o integrazione degli obiettivi strategici individuati nella direttiva di indirizzo per il 2021, prot. n. 8094/Gab del 12 aprile 2021;

VISTI i contributi a tale ultimo riguardo forniti dagli Assessori regionali;

RITENUTO che, ai sensi dell'art. 2-bis della legge regionale 10/2000 e s.m.i., occorre emanare la "Direttiva annuale di indirizzo per la programmazione strategica e la formulazione delle direttive generali degli Assessori per l'attività amministrativa e la gestione per l'anno 2022";

emana

la seguente

Direttiva di indirizzo per la programmazione strategica e la formulazione delle direttive generali degli Assessori per l'attività amministrativa e la gestione per l'anno 2022

La presente direttiva è emanata ai sensi dell'articolo 2-bis della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni nell'ottica della naturale prosecuzione di un percorso di legislatura avviato con la direttiva di indirizzo per l'anno 2018, il primo della XVII legislatura.

La stessa si rivolge, come di consueto, agli Assessori regionali che, nel definire, con la partecipazione - sotto forma propositiva - dei dirigenti preposti alle strutture di massima dimensione e degli Uffici speciali, gli obiettivi operativi da perseguire nel rispettivo ambito di competenza, dovranno procedere alla declinazione degli stessi in coerenza con gli indirizzi programmatici e con gli obiettivi strategici individuati nel presente atto.

In continuità con la Direttiva prot. n. 8094/Gab del 12 aprile 2021, gli indirizzi presidenziali sono stati confermati e, in alcuni casi, aggiornati e/o integrati con i contributi richiesti e forniti dagli Assessori regionali.

In sede di adozione delle direttive generali per l'attività amministrativa e la gestione per l'anno 2022 e dunque della programmazione operativa, gli Assessori sono chiamati, in particolare, a tenere conto di quanto segue.

DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE

Gli indirizzi programmatici e i conseguenti obiettivi operativi terranno conto dei contenuti del DEFR 2022/24 e della successiva Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale (NaDEFR) 2022/2024.

PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PER LA TRASPARENZA

Anche quest'anno il collegamento con il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza è assicurato dalla previsione di specifici obiettivi operativi, per i quali si rinvia al paragrafo che segue.

PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA

Le opportunità di investimento del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) devono trovare nella definizione degli obiettivi assegnati ai Centri di Responsabilità la programmazione delle azioni in capo all'Amministrazione regionale per la migliore utilizzazione delle risorse che derivano dal medesimo piano.

ACCORDI STATO REGIONE

La programmazione del corrente anno terrà conto sia dell'"Accordo tra Stato e Regione Siciliana per il ripiano decennale del disavanzo" firmato il 14 gennaio 2021, il cui schema è stato apprezzato dalla Giunta di Governo nella seduta del 12 gennaio 2021 che dell'"Accordo tra il Governo e la Regione Siciliana in materia di finanza pubblica", il cui schema è stato apprezzato dalla Giunta di Governo nella seduta dell'11 dicembre 2021 e successivamente sottoscritto.

Il rispetto degli impegni assunti con detti Accordi costituisce obiettivo primario e, per la parte che riguarda il contenimento e la riqualificazione della spesa, ma anche la valorizzazione delle entrate, detti impegni hanno carattere trasversale e interessano pertanto tutti le strutture dirigenziali.

Gli Assessori regionali sono, pertanto, chiamati ad assicurare le misure e gli interventi necessari per quanto di competenza del rispettivo ramo di amministrazione, assicurando il raccordo con gli indirizzi programmatici collegati e gli obiettivi operativi programmati.

EMERGENZA COVID 19

L'odierna direttiva si colloca, anche quest'anno, in un contesto fortemente segnato dalla emergenza sanitaria da Covid 19 e dai conseguenti effetti economici e sociali da questa determinati.

Ne deriva l'esigenza di continuare a orientare la programmazione operativa, nelle parti di interesse, tenendo a riferimento l'attuale congiuntura, al fine di salvaguardare la salute dei cittadini con il potenziamento dei servizi sanitari e rafforzare la ripresa economica.

Indirizzi programmatici prioritari

Gli indirizzi programmatici prioritari e gli obiettivi strategici, di seguito elencati, costituiscono la base per la definizione degli obiettivi operativi che andranno definiti con le Direttive generali per l'attività amministrativa e la gestione per l'anno 2022. Obiettivi strategici e obiettivi operativi confluiranno poi nel Piano triennale della Performance 2022/2024.

A) La Regione come motore di crescita e di sviluppo

Indirizzo programmatico prioritario Obiettivi strategici
A) La regione come motore di crescita e sviluppo A.1 Rinegoziare con lo Stato l'autonomia finanziaria riconosciuta dallo Statuto e le minori entrate dovute alla pandemia da COVID - 19.
A.2 Attuare l'Agenda digitale, con particolare riferimento alla diffusione della banda larga (infrastrutture fisiche e immateriali), allo sviluppo dei servizi TIC e relative applicazioni (salute digitale, cultura digitale, inclusione digitale, regione digitale), favorendo l'interoperabilità dei sistemi, la digitalizzazione e la dematerializzazione degli atti.
A.3 Attuare interventi di riorganizzazione funzionale dell'Amministrazione, attuando politiche di semplificazione e di ricambio generazionale e valorizzando le competenze del personale.
A.4 Sviluppare la cultura della trasparenza e della legalità in coerenza al P.T.P.C. 2022-2024 e successivi aggiornamenti.

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In analogia con la direttiva presidenziale emanata nel 2021 - i cui contenuti per la parte che qui interessa si richiamano - ed al fine di assicurare omogeneità nella metodologia di misurazione, si allega alla presente direttiva (Allegato 1) il format della scheda da utilizzare per l'articolazione dell'obiettivo finalizzato al rispetto dei termini dei procedimenti amministrativi e dei pagamenti delle fatture commerciali nonché dell'obiettivo correlato alla attuazione del P.T.P.C. 2022-2024 e successivi aggiornamenti.

B) Ottimizzazione delle risorse finanziarie e razionalizzazione della spesa pubblica

Indirizzo programmatico prioritario Obiettivi strategici
B) Ottimizzazione delle risorse finanziarie e razionalizzazione della spesa pubblica B.1 Riordinare e razionalizzare gli assetti organizzativi e procedurali per una efficace gestione del demanio, valorizzando il patrimonio regionale, e le relative entrate, e avviando la dismissione degli immobili non funzionali alle finalità istituzionali; perseguire la riduzione delle spese derivanti dalle locazioni passive della Regione, degli enti e delle società nel GAP.
B.2 Aumentare il grado di utilizzo delle risorse regionali, nazionali e comunitarie per raggiungere i target di spesa prefissati, effettuando un'azione di monitoraggio costante sulle risorse spese, anche finalizzata all'accelerazione della spesa.
B.3 Attuare interventi di razionalizzazione della spesa pubblica con riguardo agli Enti regionali e alle partecipazioni societarie, anche attraverso la definizione delle procedure di liquidazione.
B.4 Attuazione dell'Accordo Stato-Regione Siciliana in materia di Finanza pubblica, stipulato tra il Ministro dell'economia e finanza ed il Presidente della Regione, apprezzato con delibera della Giunta regionale n. 550 dell'11 dicembre 2021
B.5 Valorizzazione dei Beni demaniali della Regione

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C) Riordino del sistema di governo tra Regione, Enti intermedi e Comuni, anche alla luce del principio di sussidiarietà verticale, aumentando l'efficacia e l'efficienza dell'azione amministrativa.

Indirizzo programmatico prioritario Obiettivi strategici
C) Rafforzamento della collaborazione interistituzionale e delle relazioni finanziarie con gli enti locali C.1 Rafforzare la collaborazione interistituzionale con nuove forme di sinergia e raccordo
C.2 Sostenere l'azione amministrativa e finanziaria delle autonomie locali.

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D) Istruzione, formazione, lavoro e occupazione.

Indirizzo programmatico prioritario Obiettivi strategici
D) Istruzione, formazione, lavoro e occupazione D.1 Favorire l'inserimento lavorativo e l'occupazione dei disoccupati di lunga durata, dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo (vulnerabili), delle donne e dei giovani, anche attraverso il potenziamento dell'obbligo scolastico e dell'apprendistato, del tempo pieno nelle scuole, la riqualificazione e formazione dei docenti e più competenti e specifici percorsi di ITS, in linea con le competenze maggiormente richieste a livello europeo. Attuazione del GOL regionale.
D.2 Riformare il sistema della formazione professionale e dei Centri per l'impiego, al fine di favorire un collegamento efficace con il mondo delle imprese, gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) e le Università, qualificando il livello dell'offerta di lavoro.
D.3 Realizzare interventi di edilizia scolastica e universitaria al fine di migliorare le infrastrutture ed efficientarle da un punto di vista energetico e digitale.

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E) Rilancio del settore agricolo

Indirizzo programmatico prioritario Obiettivi strategici
E) Rilancio del settore agricolo E.1 Rafforzare la formazione e l'apprendimento continuo al fine di favorire l'ingresso di agricoltori adeguatamente qualificati nel settore agricolo.
E.2 Promuovere interventi integrati volti al potenziamento e sviluppo del settore agricolo. rurale, zootecnico e della pesca, valorizzandoli anche commercialmente, con particolare riferimento al vivaismo, alle biodiversità agricola e alimentare e alle attività economiche a queste connesse.
E.3 Promuovere la produzione locale e dei prodotti tipici tradizionali, le catene alimentari corte, l'agricoltura su piccola scala, l'attività agrituristica coniugandoli con la sostenibilità ambientale, economica e sociale.
E.4 Promuovere la ricerca, l'innovazione, tecnologica e digitale, la divulgazione e la modernizzazione delle aziende agricole l'ammodernamento delle aziende agricole al fine di ridurre i costi di produzione e incrementarne la competitività e la redditività.
E.5 Potenziare gli interventi di ricostituzione boschiva e delle aree demaniali danneggiate e/o distrutte da eventi incendiari.

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F) Cultura, turismo e spettacolo.

Indirizzo programmatico prioritario Obiettivi strategici
F) Cultura, turismo e spettacolo F.1 Ottimizzare la governance del patrimonio artistico e culturale, promuovendo la creazione di reti tra soggetti pubblici e privati e valorizzando le produzioni culturali del territorio (quali editoria, cinema e audiovisivo etc...).
F.2 Ottimizzare la governance del settore turistico per la valorizzazione dei siti di interesse culturale, del patrimonio naturalistico e ambientale, dei borghi storici, garantendo al contempo la sostenibilità economica, la diversificazione dei prodotti turistici e la riqualificazione dei luoghi pubblici a vocazione turistica.
F.3 Promuovere il brand Sicilia anche attraverso interventi di richiamo e di partecipazione in Italia e all'estero a Eventi, Borse, Fiere del settore turistico. Destagionalizzare il turismo attraverso politica degli incentivi e scontistica.

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G) Tutela del territorio e sicurezza.

Indirizzo programmatico prioritario Obiettivi strategici
G) Tutela del territorio e sicurezza G.1 Coordinare e realizzare interventi volti ad efficientare il ciclo integrato delle acque anche grazie ad azioni di recupero delle perdite idriche. Interventi di adeguamento degli impianti di depurazione e delle reti fognarie, per ridurre il livello di inquinamento.
G.2 Contrastare e prevenire il dissesto idrogeologico, sismico, vulcanico e industriale, con particolare riferimento al rischio di erosione del suolo e delle coste e della desertificazione, attraverso l'avvio delle opere di recupero e messa in sicurezza per il lungo periodo e l'attuazione di politiche utili a contrastare e prevenire il fenomeno degli incendi boschivi.
G.3 Intervenire per migliorare l'ambiente urbano, rivitalizzare le città, riqualificare e decontaminare le aree industriali dismesse (comprese quelle di riconversione), ridurre l'inquinamento atmosferico e promuovere misure di riduzione del rumore.
G.4 Riqualificare e valorizzare il patrimonio naturale attraverso investimenti pubblici e privati, con utilizzo di tecnologie innovative, contribuendo al rafforzamento delle infrastrutture verdi, al miglioramento dei servizi ecosistemici in aree ad elevato valore naturalistico ed in ambito urbano.
G.5 Promuovere strategie di bassa emissione di carbonio per tutti i tipi di territorio, in particolare per le aree urbane, inclusa la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile e di misure di adattamento finalizzate all'attenuazione delle emissioni. Intervenire nelle aree industriali per gli aspetti concernenti la sicurezza degli impianti a rischio.
G.6 Migliorare l'efficacia dei processi di autorizzazione e valutazione ambientale di competenza regionale, mediante una ulteriore semplificazione delle procedure ambientali nel rispetto dei tempi previsti dalla normativa vigente in materia ambientale anche alla luce delle modifiche introdotte dalla legge 23 luglio 2021 n. 108 [N.d.R. recte: legge 29 luglio 2021 n. 108] di conversione del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 (c.d decreto di semplificazione).
G.7 Ottimizzazione in termini di tempi e qualità nella difesa dell'amministrazione regionale riguardo ai numerosi ricorsi avverso provvedimenti ambientali.
G.8 Riforma urbanistica: sostegno alle amministrazioni locali per la redazione del Piano Urbanistico Generale (PUG) mediante concessione di contributi economici.

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H) Politiche sociali e sostegno alle famiglie.

Indirizzo programmatico prioritario Obiettivi strategici
H) Politiche sociali e sostegno alle famiglie H.1 Prevenire l'emarginazione sociale e la povertà anche attraverso l'istituzione di cantieri di lavoro, di servizi volti a favorire l'inclusione sociale e il migliore utilizzo delle risorse extraregionali con destinazione specifica. Individuazione di misure di formazione per soggetti inattivi di lungo periodo, contro analfabetismo.
H.2 Riformare gli Istituti di assistenza e beneficenza - IPAB, per la promozione e qualificazione del volontariato.
H.3 Sostenere e promuovere politiche inclusive per favorire l'integrazione in materia di disabilità anche attraverso partenariati pubblico - privato.
H. 4 Potenziare la programmazione integrata sanità-politiche sociali per assicurare l'erogazione dei servizi secondo il Piano di assistenza individuale e favorire forme di erogazione delle prestazioni adeguate al nuovo contesto generato dall'emergenza Covid-19.

I) Salute

Indirizzo programmatico prioritario Obiettivi strategici
I) Salute I.1 Revisione della rete ospedaliera in attuazione al Documento di programmazione regionale adottato ai sensi dell'art. 2 del D.L. 34/2020 finalizzato all'incremento del numero di posti letto in terapia intensiva e alla riconversione di posti letto ordinari in posti letto di sub-intensiva, per fronteggiare adeguatamente l'emergenza epidemiologica conseguente alla diffusione del virus Sars-Cov 2.
I.2 Migliorare e potenziare i servizi di prevenzione sanitaria, con particolare riguardo al recupero delle liste d'attesa causate dall'epidemia da virus SarsCov2, ai sensi dell'art. 29 del D.L. 104/2020 ad integrazione al Piano Regionale per il Governo delle liste di attesa (PRGLA) giusta il D.A. 631/2020.
I.3 Migliorare e rendere maggiormente efficienti le Unità di Pronto Soccorso, anche attraverso interventi volti a garantire la sicurezza del relativo personale.
I.4 Investire nell'infrastruttura e nei servizi socio-sanitari in modo da contribuire allo sviluppo regionale e locale, alla diminuzione delle disparità nelle condizioni sanitarie, alla riduzione della mobilità passiva verso le strutture sanitarie settentrionali, nonché alla promozione dell'inclusione sociale attraverso un migliore accesso ai servizi. Ampliare gli orari di accesso ai servizi sanitari.
I.5 Potenziare l'offerta di servizi sanitari e socio-sanitari integrati, al fine di migliorare la presa in carico del paziente, attraverso la definizione dei percorsi assistenziali più appropriati (quali la degenza ospedaliera, le visite ambulatoriali, la riabilitazione, ecc.), evitando che la complessità del sistema sanitario si traduca per il cittadino in un inestricabile percorso ad ostacoli.
I.6 Assistere i soggetti affetti da Covid attraverso l'attività delle USCA e di un sistema di telemedicina regionale (TELECOVID), coordinato da una Centrale operativa regionale, che ne consenta il monitoraggio da remoto.
I.7 Potenziare l'assistenza infermieristica sul territorio per i pazienti con infezione da Covid o fragili e cronici, attraverso l'introduzione della figura dell'infermiere di comunità e di famiglia, ai sensi della legge 77/2020, e lo sviluppo della gestione integrata per le patologie croniche.

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L) La gestione dei rifiuti

Indirizzo programmatico prioritario Obiettivi strategici
L) La gestione dei rifiuti L.1 Incentivazione della raccolta differenziata, in particolare nelle aree metropolitane.
L 2 Realizzare un adeguato sistema impiantistico, compresa la termoutilizzazione, accelerando i tempi di attuazione degli interventi, e promuovere tecnologie innovative per migliorare la tutela dell'ambiente e l'uso efficiente delle risorse nel settore dei rifiuti.
L.3 Incrementare le attività di bonifica e di risanamento ambientale.
L.4 Potenziare la gestione dei rifiuti attraverso la riforma della gestione territoriale e gli strumenti della pianificazione. Aumentare l'impiego dei fondi UE, migliorando la capacità progettuale.

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M) Infrastrutture e trasporti

Indirizzo programmatico prioritario Obiettivi strategici
M) Infrastrutture e trasporti M.1 Ammodernare e manutenere la rete stradale.
M.2 Aumentare la competitività del sistema portuale e interportuale e razionalizzare il sistema di trasporto marittimo con particolare riferimento ai collegamenti con le isole minori.
M.3 Razionalizzare e ottimizzare il Trasporto Pubblico Locale attraverso l'eliminazione delle sovrapposizioni delle linee attualmente attive, incrementando la velocità commerciale e la sostenibilità.
M.4 Migliorare i trasporti regionali attraverso la velocizzazione e l'integrazione del trasporto ferroviario e la polarità del sistema aeroportuale, anche collegando i nodi secondari e terziari all'infrastruttura della RTE-T, compresi i nodi multimodali.
M.5 Definire un nuovo modello di sviluppo del sistema abitativo legato al riequilibrio degli investimenti in favore delle aree disagiate (anche tramite edilizia sociale), proseguendo con la riforma urbanistica e le azioni di contrasto all'abusivismo.
M.6 Proseguire nel percorso di valorizzazione dell'istituto della continuità territoriale.
M.7 Potenziare la mobilità dolce in ambito urbano (piste ciclabili) ed incentivare l'utilizzo dei mezzi a zero emissione (elettrici) nel territorio regionale attraverso la collocazione di colonnine per la ricarica. Incentivare progetti di smart city.

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N) Sviluppo economico

Indirizzo programmatico prioritario Obiettivi strategici
N) Sviluppo economico N.1 Adottare adeguati strumenti di sostegno alle piccole e medie imprese per facilitarne l'accesso al credito e di incentivazione alle produzioni innovative, anche attraverso l'incremento dell'apertura internazionale del sistema produttivo siciliano.
N.2 Potenziare il riordino organizzativo funzionale del sistema del credito.
N.3 Attrarre gli investimenti attraverso la fiscalità di sviluppo, l'istituzione delle Zone Economiche Speciali e la costituzione dell'Agenzia di attrazione degli investimenti.
N.4 Favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese nonché dell'occupazione attraverso lo stimolo allo sviluppo delle zone rurali e il rafforzamento del sistema produttivo.
N.5 Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I attraverso collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e il settore dell'istruzione superiore al fine di favorire il trasferimento tecnologico.
N.6 Sostenere l'efficienza energetica e l'uso dell'energia da fonti rinnovabili sia nelle infrastrutture pubbliche che private e nel settore dell'edilizia abitativa.
N.7 Favorire la ripresa economica post COVID 19 promuovendo l'imprenditorialità - con particolare riferimento quella giovanile -, facilitando lo sfruttamento economico di nuove idee e sostenendo la creazione di nuove aziende, anche attraverso incubatori di imprese.

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Direttiva generale per l'azione amministrativa e la gestione per l'anno 2022

La "Direttiva generale per l'azione amministrativa e la gestione" di cui all'articolo 2, comma 1, lettera b) della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, costituisce il documento base per la programmazione e la definizione degli obiettivi delle unità dirigenziali responsabili dei centri di responsabilità amministrativa, ai quali è affidata una attività propositiva che deve trasporre gli obiettivi strategici delle politiche pubbliche, contenuti nella presente direttiva di indirizzo, in modalità attuative.

Le direttive generali per l'azione amministrativa e la gestione per l'anno 2022, emanate dagli Assessori regionali, dovranno assicurare la propria coerenza con i contenuti della presente Direttiva di indirizzo, declinando in obiettivi operativi gli obiettivi strategici attinenti alle sfere di rispettiva competenza; potranno contenere programmi integrati che richiedono l'azione coordinata di più Dipartimenti e/o rami dell'Amministrazione regionale.

Per ogni obiettivo operativo dovranno essere individuati uno o più indicatori ed i relativi target al fine di consentire la misurazione e la valutazione della performance. Tali indicatori dovranno avere le caratteristiche di cui al punto 3.3 del documento "Ciclo di gestione della performance nella Regione Siciliana", approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 620 del 31 dicembre 2020.

E' opportuno che ciascun obiettivo operativo, assegnato ai dirigenti dei CRA con le direttive generali, venga scomposto in più azioni con scadenze intermedie, rispetto a quella dell'obiettivo di riferimento, al fine di consentire il puntuale monitoraggio delle relative attività. In corso d'anno saranno poi adottati, se del caso, gli eventuali interventi correttivi che all'esito del monitoraggio medesimo dovessero rendersi necessari.

Nella formulazione delle direttive generali dovrà essere prestata particolare attenzione alla programmazione pluriennale, la quale deve tenere conto degli obiettivi triennali già individuati con il Piano della Performance 2021/2023, adottato con D.P. 611/Gab del 23 novembre 2021 (cfr. pagine 131 e seguenti del Piano). Alle predette direttive dovranno, pertanto, essere allegate le Schede di programmazione degli obiettivi operativi e degli obiettivi triennali.

Pertanto, al fine di procedere all'aggiornamento per il 2022/2024 del Piano della Performance, si richiede di verificare gli obiettivi triennali già programmati lo scorso anno e il loro livello di attuazione.

In particolare occorrerà verificare:

- se i target triennali già previsti si mantengano adeguati al raggiungimento della piena realizzazione degli obiettivi pluriennali in argomento;

- se è necessario, per i medesimi obiettivi, procedere ad una rimodulazione ed eventuale individuazione dell'ulteriore target per il 2024;

- valutare l'eventuale individuazione di ulteriori obiettivi pluriennali per il periodo 2022/2024 che, unitamente a quelli già inseriti nel Piano 2021/2023, saranno inclusi nella sezione del Piano della Performance dedicata alla programmazione pluriennale.

In generale, essendo la programmazione triennale di natura "scorrevole", di anno in anno la medesima deve essere predisposta per il successivo triennio, tenendo conto dei risultati ottenuti nell'annualità precedente. In particolare, i target conseguiti nell'anno precedente costituiranno il valore iniziale (base line) sulla base del quale costruire i target delle successive annualità.

Si richiama, in particolare, l'attenzione sulla necessità di migliorare ulteriormente la qualità dei documenti di programmazione, così come la qualità degli obiettivi. Questi ultimi in particolare, specie in questo contesto storico ed economico, devono avere le seguenti caratteristiche:

a) rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni della collettività, alla missione istituzionale, alle priorità politiche ed alle strategie dell'amministrazione;

b) specifici e misurabili in termini concreti e chiari;

c) tali da determinare un significativo miglioramento della qualità dei servizi erogati e degli interventi;

d) riferibili a un arco temporale determinato, di norma corrispondente a un anno;

e) commisurati ai valori di riferimento derivanti da standard definiti a livello nazionale e internazionale, nonché da comparazioni con amministrazioni omologhe;

f) confrontabili con le tendenze della produttività dell'Amministrazione con riferimento, ove possibile, almeno al triennio precedente;

g) correlati alla quantità e alla qualità delle risorse disponibili.

Per tale finalità appare opportuno - ferma restando la esclusiva competenza e correlata responsabilità degli Assessori in ordine all'individuazione degli obiettivi, con la partecipazione propositiva dei dirigenti generali - il ricorso al supporto tecnico e metodologico della Struttura Tecnica Permanente (STP) a supporto dell'OIV, con particolare riferimento alle attività riguardanti l'articolazione in azioni degli obiettivi operativi e l'individuazione dei relativi indicatori. Pertanto, sia i dirigenti generali, nella fase di proposta, che gli Assessori, nella fase di definizione degli obiettivi, avranno cura di raccordarsi opportunamente con la Struttura in parola.

Le direttive dovranno, altresì, prevedere i meccanismi e gli strumenti di monitoraggio come previsti dal vigente "Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale." Gli elementi informativi dei report di monitoraggio sono funzionali, unitamente alle risultanze del sistema di controllo interno di gestione di ciascun centro di responsabilità amministrativa (Dipartimento o Ufficio equiparato), anche all'elaborazione delle relazioni (format) di cui al comma 3 dell'articolo 5 del citato D.P.Reg. n. 52 del 2012 e s.m.i..

Si evidenzia altresì che l'articolo 4, comma 4 del D.P.Reg. 21 giugno 2012 n. 52 e s.m.i. prevede che "il Presidente, prima dell'adozione, verifica, avvalendosi degli Uffici di Gabinetto, cui sono affidate le funzioni di programmazione ai sensi dell'articolo 6 del presente regolamento, la coerenza di ciascun piano assessoriale rispetto alla direttiva di indirizzo". Al fine di dare attuazione alla disposizione in argomento gli schemi delle direttive assessoriali, a seguito del supporto tecnico metodologico fornito dalla Struttura Tecnica Permanente, dovranno essere trasmessi entro il 07 aprile 2022 all'Ufficio di diretta collaborazione dello scrivente. Solo successivamente si potrà procedere alla formale adozione da parte di ogni singolo ramo di amministrazione della "Direttiva generale per l'azione amministrativa e la gestione per l'anno 2022" il cui termine di adozione è fissato al 19 aprile 2022.

E' necessario, al riguardo, richiamare l'attenzione degli Assessori su tale scadenza, al fine di rispettare, i termini normativamente previsti per l'adozione dei provvedimenti che, complessivamente costituiscono il Ciclo della performance.

Si richiamano al riguardo le recenti novità legislative sul Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) (D.L. 9-6-2021 n. 80, D.L. 30-12-2021 n. 228) che comprenderà una sezione dedicata alla performance.

Secondo quanto disposto dal DL 228/2021, in sede di prima applicazione e in attesa di eventuale ulteriore emanazione di chiarimenti normativi, il Piano è adottato entro il 30 aprile 2022 e fino al predetto termine, non si applicano le sanzioni previste, tra le quali il divieto di assunzione.

Si rammenta che, una volta adottate, le direttive generali dovranno essere tempestivamente pubblicate, a cura degli Uffici di diretta collaborazione degli Assessori, nella specifica sezione del sito istituzionale dell'Amministrazione Regionale e trasmesse in copia, in relazione ai profili di rispettiva competenza, all'Organismo Indipendente di Valutazione, all'Ufficio di Gabinetto del Presidente della Regione e alla Segreteria generale della Presidenza della Regione. Quest'ultima, in applicazione del comma 3 bis dell'articolo 6 del D.P.Reg. 21 giugno 2012, n. 52 e s.m.i., supporterà gli Uffici di diretta collaborazione del Presidente nella stesura del Piano triennale della performance, alla predisposizione del quale, per gli aspetti tecnico-metodologici, collaborerà altresì la Struttura tecnica permanente.

Si evidenzia, inoltre, che le eventuali proposte di modifica in corso d'anno delle direttive assessoriali dovranno essere tempestivamente comunicate per la condivisione all'Ufficio di diretta collaborazione dello scrivente.

Si sottolinea, infine, che l'eventuale proposta di modifica potrà essere giustificata esclusivamente da eventi significativi e tali da incidere sulle strategie regionali (novità legislative, reindirizzamento delle risorse finanziarie, eventi straordinari e imprevedibili, modifiche delle competenze e delle responsabilità), e pervenire tempestivamente. Rimangono escluse le possibilità di modifica a fronte di mere difficoltà di raggiungimento degli obiettivi pianificati, nonché quelle pervenute oltre il 15 dicembre dell'anno di riferimento.

Il Presidente

MUSUMECI