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ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO

DECRETO 5 luglio 2024, n. 1832

- Allegato al Comunicato Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro pubblicato nella G.U.R.S. 19 luglio 2024, n. 33

Decreto di indizione dell'Avviso alle IPAB per la concessione del contributo ex art. 1 L.R. n. 71/82 - Anno 2024.

DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA FAMIGLIA E DELLE POLITICHE SOCIALI

VISTO lo Statuto della Regione;

VISTE le Leggi Regionali 29 dicembre 1968, n. 28 [N.d.R. recte: 10 agosto 1968, n. 28] e 10 aprile 1978, n. 2;

VISTA la Legge Regionale n. 71/82;

VISTA la Legge Regionale 9 maggio 1986, n. 22;

VISTA la Legge Regionale 30 Aprile 1991, n. 10;

VISTO il D.P. Reg. n. 777/Area 1^/S.G. del 15.11.2022 di preposizione dell'On.le Nunzia Albano all'Assessorato regionale della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro;

VISTO il D.P. Reg. n. 431 del 13.02.2023 con il quale giusta delibera della Giunta Regionale n. _82 del 10.02.2023 è stato conferito l'incarico di Dirigente Generale del Dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali alla Dott.ssa Maria Letizia Di Liberti;

VISTA la legge regionale n. 7 del 21 maggio 2019 che disciplina, le concessioni di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone e ad Enti pubblici e privati non specificatamente individuati, sono subordinate alla predeterminazione e dalla pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi;

VISTO il D.P. Reg. n. 5 aprile 2022, n. 9, pubblicato sulla GURS n. 25, parte I, del 1° giugno 2022 con il quale è stato emanato il "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi all'articolo 13, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3.";

VISTA la Legge 16 gennaio 2024, n. 1 "Legge di stabilità regionale 2024-2026" pubblicata sulla GURS n. 4 parte prima del 20 gennaio 2024;

VISTA la Legge 16 gennaio 2024, n. 2 "Bilancio di previsione della Regione siciliana per il triennio 2024 - 2026" pubblicata sulla GURS n. 4 parte prima del 20 gennaio 2024;

VISTA in particolare, la Tabella 1 della L.R. 1/2024 art. 26, comma 2 nella quale è previsto per le finalità di cui all'art. 1 della legge regionale 16 luglio 1982, n. 71 [N.d.R. recte: legge regionale 26 luglio 1982, n. 71] il rifinanziamento per l'anno 2024 del capitolo 183307 "Contributi a favore delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza per fronteggiare gli oneri conseguenti all'applicazione degli accordi nazionali di lavoro", con uno stanziamento di € 4.000.000,00;

VISTO il D.A. n. 101/Gab. del 30/09/2022 che, abrogando il D.A./GAB n. 45 del 17/06/2021, ha modificato i criteri e le modalità di erogazione delle risorse in favore delle IPAB ai sensi dell'art. 1 della Legge Regionale n. 71 del 16 luglio 1982 [N.d.R. recte: Legge Regionale n. 71 del 26 luglio 1982];

RITENUTO di dover procedere, ai sensi di quanto previsto dal D.A. n. 101/Gab. del 30/09/2022, all'indizione dell'apposito avviso rivolto alle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (II.PP.A.B.), disciplinante le modalità ed i termini di presentazione delle istanze per l'accesso al contributo;

Decreta:

Art. 1

E' indetto, con il presente decreto, l'avviso pubblico destinato alle IPAB del territorio della Regione Siciliana, per la concessione del contributo previsto dall'art. 1 della L.R. n. 71/82 per l'anno 2024.

Art. 2

In applicazione delle disposizioni contenute nell'art. 1 della legge regionale n. 71/82 e nel D.A. n. 101/Gab. del 30/09/2022, disciplinante le modalità ed i criteri erogativi, la quota dell'80% del contributo concedibile per l'anno 2024, pari ad € 3.200.000,00, è destinata a tutte le II.PP.A.B. della Sicilia, regolarmente iscritte all'Albo regionale delle Istituzioni socio-assistenziali, che svolgono attività istituzionali nel rispetto dei loro fini statutari.

Art. 3

Il contributo è destinato a fronteggiare gli oneri derivanti dalla applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro per i dipendenti regolarmente assunti secondo le procedure di legge ed in forza presso tali istituzioni durante l'anno 2024.

Art. 4

L'intervento agevolativo è rivolto a quelle II.PP.A.B., che non abbiano raggiunto l'equilibrio economico finanziario nell'esercizio precedente a quello di riferimento del contributo, la cui condizione deve risultare comprovata dalle evidenze del "conto consuntivo" di ciascun ente, in termini di "disavanzo di amministrazione" complessivo, che di parte corrente. L'approvazione da parte dell'Amministrazione vigilante del conto consuntivo 2023, trasmesso entro il termine di scadenza previsto per la presentazione delle istanze, costituisce condizione di ammissibilità per l'Ente alla concessione del contributo.

Art. 5

La quota del 20% dello stanziamento relativo al contributo per l'anno 2024, pari ad € 800.000,00 è riservata alle II.PP.A.B. della Sicilia che non svolgono più le loro attività istituzionali nel rispetto dei fini statutari e sono destinate alla copertura dei contributi previdenziali del personale, accertati alla data del 31 dicembre 2023, dovuti e non ancora versati agli istituti previdenziali, non ancora prescritti ai sensi della normativa vigente, documentati ai fini dell'istruttoria, sulla base di dichiarazione resa dal legale rappresentante dell'ente ai sensi del DPR 28 dicembre 2000 n. 445.

Art. 6

Le II.PP.A.B. che intendano richiedere il contributo in parola devono far pervenire a questo Assessorato, entro il 6 settembre 2024, la seguente documentazione, da inviare a mezzo pec al seguente indirizzo di posta elettronica: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it: (1)

1) istanza, a firma del legale rappresentante dell'Ente, comprensiva di IBAN e codice fiscale dell'Ente, con acclusi gli allegati A, B, C, ovvero D (quest'ultimo in alternativa agli allegati B e C) facenti parte integrante del presente decreto;

2) apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa dal legale rappresentante dell'Ente e dal Segretario dell'Ente ai sensi del DPR 28 dicembre 2000 n. 445, (allegato A) da presentare a corredo dell'istanza, attestante:

- lo svolgimento (o meno) dell'attività socio-assistenziale nel rispetto dei fini statutari alla data della richiesta.

- il numero di unità del personale, regolarmente assunto secondo le procedure di legge, a tempo indeterminato e determinato, attualmente in servizio e, in atto, a carico dell'Ente, nonché l'ammontare dell'onere complessivo di detto personale per il quale si chiede il contributo relativo all'esercizio finanziario 2024, nel dettaglio dimostrato dagli appositi allegati B e C, ovvero D;

- la situazione di squilibrio economico-finanziario risultante dai dati contabili relativi all'esercizio finanziario 2023, indicando, altresì, il risultato di amministrazione;

- che l'Ente è in regola in regola con gli adempimenti previsti in materia di trasparenza ed anticorruzione e, specificatamente, con quelli finalizzati all'applicazione degli articoli 15, 16 e 22 del D.Lgs. n. 33/2013. (circolare Ragioneria Generale n. 29 del 29/10/2015, per gli Enti di cui all'art. 2 dell'Avviso);

- che le coordinate bancarie del conto corrente indicato nell'istanza per ricevere il trasferimento dell'importo assegnato appartengono al conto corrente intestato all'IBAB beneficiaria;

- l'avvenuta notifica o meno all'ente, di atti di precetto o di pignoramento, per le quali la Regione Siciliana risulta coinvolta come terzo pignorato e che non sussistono provvedimenti del giudice dell'esecuzione di assegnazione di somme a valere sui crediti vantati dall'ente verso la Regione Siciliana.

3) i prospetti recanti l'indicazione dell'esatta quantificazione della spesa complessiva relativa all'anno 2024 con riferimento alle unità di personale delle II.PP.A.B. in attività, nel dettaglio dimostrata dagli appositi allegati B e C;

4) il prospetto recante l'indicazione dell'esatta quantificazione dell'importo complessivo, accertato alla data del 31 dicembre 2023, dei contributi previdenziali dovuti agli istituti previdenziali e non ancora versati, relativamente al personale delle II.PP.A.B., per le quali l'attività risulta sospesa, nel dettaglio dimostrato dall'apposito allegato D, per gli Enti di cui all'art. 5 dell'Avviso);

L'istanza e le dichiarazioni dovranno essere corredate dal documento di identità in corso di validità del legale rappresentante dell'Ente del segretario dell'Ente.

Non saranno accettate istanze presentate con modalità diverse dalla trasmissione a mezzo PEC.

L'Amministrazione disporrà controlli a campione sulle dichiarazioni prodotte dal legale rappresentante al fine di verificarne la veridicità.

(1)

Per la proroga, al 27 settembre 2024, del termine previsto dal comma annotato, si rimanda al Decr. Dir. Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro 5 settembre 2024, n. 2279.

Art. 7

L'ammontare del contributo da concedere agli Enti che ne abbiano titolo verrà determinato, nel limite delle quote dell'80% e del 20% dello stanziamento disponibile, in proporzione al numero degli enti partecipanti ed al fabbisogno indicato nell'istanza di cui all'art. 6 del presente decreto, costituito dalla somma degli oneri relativi al personale legittimamente assunto effettivamente sostenuti e dichiarati.

Nel caso in cui l'ente richiedente abbia conseguito nell'esercizio di riferimento un risultato positivo di gestione, o nel caso in cui l'ente non risulti in regola con gli adempimenti previsti in materia di trasparenza ed anticorruzione, il contributo non sarà erogato.

Agli enti per i quali è prevista la riserva del 20% dello stanziamento disponibile sul capitolo dedicato è precluso l'accesso al riparto della quota complementare dell'80% riservata solo agli enti che sono in normale attività.

La sussistenza di procedure esecutive pendenti a carico delle IPAB, per le quali la Regione Siciliana risulta coinvolta come terzo pignorato e che hanno determinato provvedimenti dei giudici dell'esecuzione di assegnazione di somme a valere su crediti vantati dall'ente verso la Regione Siciliana, costituisce condizione di inesigibilità per la liquidazione ed il pagamento del contributo, fino a concorrenza dell'importo oggetto delle procedure esecutive.

Art. 8

L'erogazione del contributo sarà effettuata direttamente agli enti ammessi al contributo, sulla base di apposito piano di riparto, in unica soluzione.

Art. 9

Le somme erogate alle II.PP.A.B. per la concessione dei contributi previsti dalla legge regionale n. 71/82 sono a destinazione vincolata e, pertanto, non potranno essere destinate ad altre finalità.

Art. 10

Il presente decreto sarà pubblicato sul sito internet dell'Assessorato della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro e per estratto sulla G.U.R.S. della Regione Siciliana.

Il Dirigente Generale

MARIA LETIZIA DI LIBERTI

Il Dirigente del Servizio

ANTONIO GIANNETTINO