
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 6 luglio 2017
SUPPLEMENTO ORDINARIO G.U.R.S. 28 luglio 2017, n. 31
Adozione del Piano di contingenza sanitario regionale migranti 2017.
L'ASSESSORE PER LA SALUTE
Visto lo Statuto della Regione;
Vista legge 23 dicembre 1978, n. 833 "Istituzione del Servizio sanitario nazionale".
Visto il decreto legislativo n. 502/92 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo n. 229/93 [N.d.R. recte: decreto legislativo n. 229/99] e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la circolare del Ministro della salute n. 4 del 13 marzo 1998 "Misure di profilassi per esigenze di sanità pubblica - Provvedimenti da adottare nei confronti di soggetti affetti da alcune malattie infettive e nei confronti di loro conviventi o contatti";
Vista la direttiva UE - direttiva n. 2000/54/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 settembre 2000 - relativa alla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti biologici durante il lavoro;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001, recante "Definizione dei livelli essenziali di assistenza";
Vista la circolare n. 3 dell'8 maggio 2003 Ministero della salute "Raccomandazioni per la sicurezza del trasporto di materiali infettivi e di campioni diagnostici";
Visto il regolamento sanitario internazionale (RSI) del 2005 (vigente dal 15 giugno 2007) USMAF-SASN;
Vista la risoluzione dell'Assemblea mondiale della sanità dell'Organizzazione mondiale della sanità 61.17/2008 "Salute dei migranti";
Visto il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
Visto l'art. 28 della legge regionale n. 5 del 14 aprile 2009, che prevede che "la Regione, in applicazione dei principi costituzionali di eguaglianza e di diritto alla salute, nonché di gratuità delle cure agli indigenti, garantisce a tutti coloro che si trovino sul territorio regionale, senza alcuna distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali, le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali individuate dall'articolo 35, comma 3, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286;
Visto il D.A. n. 1187 del 30 aprile 2010 - Linee guida - Protocolli e procedure servizio SUES 118 Sicilia;
Viste le procedure nazionali per il trasporto di pazienti in alto Biocontenimento - Ministero dell'interno, Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile Organo esecutivo di sicurezza, del 23 novembre 2010;
Viste le conclusioni dell'"High Level Meeting on Migrants Health" tenutosi a Roma l'11 aprile 2011 ed il "Rome Action Plan" redatto, in pari data, dal Ministero della salute e l'OMS Ufficio regionale per l'Europa, l'Unione europea, l'Organizzazione internazionale delle migrazioni (OIM), il Centro europeo per la prevenzione e controllo delle malattie (ECDC), e dei Ministri della sanità della Grecia, Malta, Cipro, Spagna ed Ungheria, quale titolare della Presidenza dell'UE;
Viste le "Raccomandazioni per la gestione di problematiche sanitarie connesse con l'afflusso di migranti sulle piccole isole" del Ministero della salute del 6 giugno 2012;
Visto il D.A. n. 2183 del 17 ottobre 2012 "Linee guida per l'assistenza sanitaria ai cittadini stranieri extracomunitari e comunitari della Regione Siciliana";
Vista la direttiva Ministero della salute - Direzione generale della prevenzione, prot. n. 23703 del 5 novembre 2012 Documento relativo a "Raccomandazioni operative per la gestione sanitaria di nuovi fenomeni migratori";
Visto il D.A. n. 469 dell'8 marzo 2013, con il quale è stato istituito il tavolo tecnico permanente multidisciplinare di coordinamento interistituzionale per l'assistenza sanitaria ai migranti;
Visto il D.A. n. 886 dell'8 maggio 2013, di istituzione del "Tavolo tecnico ristretto flussi migratori isola di Lampedusa";
Visto il D.A. n. 1791 del 26 settembre 2013, con il quale questo Assessorato ha recepito l'Accordo sancito dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano del 20 dicembre 2012: "Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l'assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle Regioni e Province autonome italiane";
Vista la legge 13 dicembre 2013, n. 137 (in Gazzetta Ufficiale n. 293 del 14 dicembre 2013) - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 15 ottobre 2013, n. 120, recante misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione;
Visto il decreto presidenziale 7 gennaio 2014 "Individuazione di iniziative per l'anno 2014 in occasione della giornata del 3 ottobre, dedicata dalla Regione Siciliana al ricordo della tragedia consumatasi al largo dell'isola di Lampedusa il 3 ottobre 2013";
Visto il D.A. n. 326 del 6 marzo 2014 "Assistenza sanitaria agli stranieri-procedure di iscrizione al servizio sanitario regionale dei minori stranieri extracomunitari o comunitari possessori dei rispettivi codici STP ed Eni", con il quale questo Assessorato ha disciplinato il percorso operativo che le aziende sanitarie provinciali della Sicilia dovranno adottare per provvedere all'iscrizione obbligatoria al SSR dei minori extracomunitari non in possesso di permesso di soggiorno e di età inferiore ai 14 anni;
Visto il D.A. n. 431/2014 di approvazione del protocollo d'intesa per la governance delle politiche sanitarie dell'immigrazione in Sicilia, siglato in data 17 aprile 2014;
Visto il Protocollo centrale dell'1 ottobre 2014, per la gestione dei casi e dei contatti sul territorio nazionale, Ministero della salute - Malattia da virus ebola (MVE);
Visto il D.A. n. 1500/14, con il quale è stato adottato il Piano di contingenza sanitario regionale migranti - 2014, in collaborazione con l'O.M.S.;
Visto il D.A. n. 1694/2014, di adozione del Piano "Malattia da virus ebola, implementazione alla sorveglianza e Case Management";
Visto il D.A. n. 38 del 12 gennaio 2015 "Adozione del nuovo calendario vaccinale per la vita";
Visto il documento tecnico sulle misure di protezione per la tutela della salute nelle operazioni di trasporto e gestione extraospedaliera di pazienti infetti o potenzialmente infetti da agenti biologici di classe IV, del Ministero della salute, 2015;
Vista la circolare n. 35824-07/12/2015-DGPREDGPRE- P del 7 dicembre 2015 "Documento tecnico sulle misure di protezione per la tutela della salute nelle operazioni di trasporto e gestione extraospedaliera di pazienti infetti o potenzialmente infetti da agenti biologici di classe IV - Censimento delle attrezzature e delle risorse per attività di biocontenimento";
Viste le note prot. n. 23630 del 9 agosto 2016 del Ministero della salute e la nota prot. n. 69914 del 31 agosto 2016 di questo Assessorato, con la quale si individuano e designano i componenti per le attività di revisione del Piano;
Visto il DPCM 12 gennaio 2017, recante "Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza", di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502;
Visto l'Accordo stipulato il 19 gennaio 2017, ai sensi dell'art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, la Regione e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante "Piano nazionale prevenzione vaccinale 2017-2019";
Visto il documento del Ministero della salute del 14 febbraio 2017 "Pianificazione della risposta sanitaria in caso di situazioni di emergenza nazionale e di imponenti improvvisi fenomeni migratori interessanti il territorio nazionale";
Visto il documento interministeriale del 3 aprile 2017 del Ministero della salute, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministero dell'economia e delle finanze sul riconoscimento dell'Aeroporto civile Fontanarossa di Catania come Aeroporto sanitario;
Visto il D.A. n. 1004 del 22 maggio 2017, di recepimento, ai fini dell'applicazione in ambito regionale, del documento recante "Piano nazionale prevenzione vaccinale 2017-2019";
Considerato che nel corso delle molteplici verifiche, espletate dal 2011 congiuntamente da esperti dell'Assessorato regionale della salute e dell'Organizzazione mondiale della sanità nell'ambito del "Progetto salute e migrazione", è emersa la necessità di rafforzare le procedure operative d'intervento sanitario in risposta agli sbarchi di migranti nell'Isola, attraverso la predisposizione di uno specifico piano di contingenza, allo scopo di disciplinare l'insieme coordinato della catena di interventi da attuarsi nel caso si verifichi uno sbarco di migranti lungo le coste siciliane, avuto riguardo sia all'assistenza sanitaria allo sbarco che di quella erogata nei centri di prima accoglienza riducendo al minimo l'impatto dell'evento sulla salute dei migranti, dei soccorritori e della popolazione residente;
Ritenuto, altresì, attesa la natura dinamica dello strumento operativo insito nel Piano, che lo stesso possa essere oggetto di revisione a seguito di verifiche sul campo e/o dell'eventuale evolversi degli scenari dei flussi migratori che interessano la Regione Siciliana;
Considerato, pertanto, necessario dover attualizzare il "Piano di contingenza sanitario regionale migranti - modalità operative per il coordinamento degli aspetti di salute pubblica in Sicilia - anno 2014" approvato con D.A. n. 1500/14;
Decreta:
Per i motivi di cui in premessa, che si intendono integralmente richiamati, è adottato l'allegato "Piano di contingenza sanitario regionale migranti - modalità operative per il coordinamento degli aspetti di salute pubblica in Sicilia - anno 2017" in tutto il territorio della Regione Siciliana.
La governance del Piano di contingenza sanitario regionale di cui all'art. 1 è realizzata attraverso una task force regionale coordinata, senza oneri, su nomina dell'Assessore per la salute, dal dott. Francesco Bongiorno, esperto in politiche dell'immigrazione.
La task force di coordinamento regionale è composta dai dirigenti dei servizi:
a) servizio 6 DPS "Emergenza urgenza sanitaria - Isole Minori - aree disagiate";
b) servizio 4 DASOE "Igiene pubblica e rischi ambientali";
c) servizio 4 DPS "Programmazione ospedaliera";
d) servizio 8 DPS "Programmazione territoriale ed integrazione socio - sanitaria".
Le attività della task force regionale di coordinamento sono espletate senza oneri aggiuntivi per l'Amministrazione regionale in quanto riconducibili all'attività istituzionale.
Il piano di contingenza sanitario regionale di cui all'art. 1, elaborato come modello operativo, è da intendersi come documento dinamico che potrà essere oggetto di revisione a seguito di verifiche sul campo e/o dall'eventuale evolversi degli scenari dei flussi migratori che interessano la Regione Siciliana.
E' revocato il proprio D.A. n. 1500/14, con il quale è stato adottato il Piano di contingenza sanitario regionale migranti - 2014.