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ASSESSORATO DELLA SALUTE

DECRETO 16 ottobre 2019

G.U.R.S. 31 ottobre 2019, n. 49

Approvazione del Programma regionale di audit in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria per l'anno 2019.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE PER LE ATTIVITA' SANITARIE E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO

Visto lo Statuto della Regione;

Visto il testo unico delle leggi sanitarie approvato con il regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265;

Visto il vigente regolamento di polizia veterinaria, approvato con il decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320 e le successive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio sanitario nazionale e le successive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;

Visto il regolamento CE n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2002 e ss.mm.ii., che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare;

Visto il regolamento CE n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e ss.mm.ii., sull'igiene dei prodotti alimentari;

Visto il regolamento CE n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e ss.mm.ii., che stabilisce norme specifiche sull'igiene di prodotti di origine animale; Visto il regolamento CE n. 854/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e ss.mm.ii., che stabilisce le norme particolareggiate per l'organizzazione dei controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano;

Visto il regolamento CE n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e ss.mm.ii., relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali;

Visto il regolamento CE n. 183/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 gennaio 2005, che "stabilisce requisiti per l'igiene dei mangimi" e le successive modifiche ed integrazioni;

Vista la decisione della Commissione delle Comunità europee n. 2006/677/CE del 29 settembre 2006 "che stabilisce le linee guida che definiscono i criteri di esecuzione degli audit a norma del regolamento CE n. 882 del 2004 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali";

Visto il decreto legislativo n. 193 del 6 novembre 2007 di "Attuazione della direttiva n. 2004/41/CE in materia di sicurezza alimentare e applicazione dei regolativi regolamenti comunitari", che all'articolo 2 stabilisce che le autorità competenti per l'applicazione dei regolamenti CE nn. 852/04, 853/04, 854/04 e 882/04 sono il Ministero della salute, le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano e le Aziende sanitarie locali, nell'ambito delle rispettive competenze;

Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, contenente "Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione";

Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5, contenente "Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale";

Visto l'Accordo Stato Regioni del 7 febbraio 2013 - Rep. atti n. 46/Csr, recante "Linee guida per il funzionamento ed il miglioramento dell'attività di controllo ufficiale da parte del Ministero della salute, delle Regioni e Province autonome e delle AA.SS.LL. in materia di sicurezza degli alimenti e sanità pubblica veterinaria" recepito con il D.A. n. 477/13 dell'11 marzo 2013;

Vista l'Intesa Stato Regioni n. 27/Csr del 20 febbraio 2014, relativa alla ripartizione tra le Regioni delle risorse vincolate alla realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario di rilievo nazionale, in relazione alla quale sono state elaborate apposite linee progettuali regionali tra le quali, la 18.9, finalizzata al miglioramento del controllo ufficiale in materia di mangimi, alimenti, salute e benessere degli animali;

Considerato che per la realizzazione della predetta linea progettuale sono state appostate risorse, già trasferite all'Azienda sanitaria provinciale di Siracusa, con la finalità, anche, di supportare le esigenze e di monitoraggio di questo Dipartimento;

Vista l'Intesa Stato Regioni n. 156/Csr del 13 novembre 2014, concernente il "Piano nazionale della prevenzione 2014-2018" e il relativo Piano regionale - approvato con decreto assessoriale n. 351/2016 dell'8 marzo 2016 e successive modifiche ed integrazioni che, al macroobiettivo 2.10 considera l'attuazione del Piano regionale pluriennale integrato dei controlli anche a sviluppo interdisciplinare per la prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria con la copertura, attraverso il programma regionale di audit, per ciascun anno di almeno il 20% delle Aziende sanitarie provinciali della Regione;

Vista l'Intesa Stato Regioni n. 177/Csr del 18 dicembre 2014, concernente il "Piano nazionale integrato (PNI) 2015-2018";

Visto il decreto del dirigente generale n. 1567 del 18 settembre 2015, concernente l'"Approvazione della procedura regionale per l'esecuzione degli audit ai sensi dell'articolo 4, paragrafo, 6, del regolamento CE n. 882/2004 nel campo della sanità veterinaria e della sicurezza alimentare" (nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 41 del 9 ottobre 2015);

Visto il decreto assessoriale dell'8 marzo 2016, concernente il "Piano regionale della prevenzione 2014-2018 e indirizzi operativi";

Visto il regolamento UE n. 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016 "relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale";

Visto il decreto assessoriale del 22 novembre 2016, concernente l'"Approvazione del Piano regionale dei controlli PRIC-Sicilia 2015-2018" (nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 1 del 5 gennaio 2017) e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il regolamento UE n. 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 marzo 2017, "relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l'applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari, recante modifica dei regolamenti CE n. 999/2001, CE n. 396/2005, CE n. 1069/2009, CE n. 1107/2009, UE n. 1151/2012, UE n. 652/2014, UE n. 2016/429 e UE n. 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio, dei regolamenti CE n. 1/2005 e CE n. 1099/2009 del Consiglio e delle direttive nn. 98/58/CE, 1999/74/CE, 2007/43/CE, 2008/119/CE e 2008/120/CE del Consiglio, e che abroga i regolamenti CE n. 854/2004 e CE n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive nn. 89/608/CEE, 89/662/CEE, 90/425/CEE, 91/496/CEEE, 96/23/CE e 97/78/CE del Consiglio e la decisione n. 92/438/CEE del Consiglio";

Visto il decreto 1665 del 31 agosto 2017, con il quale è stato approvato il Programma regionale di audit per gli anni 2017-2018, dell'Autorità competente della Regione siciliana ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 6, del regolamento CE n. 882 del 29 aprile 2004 e s.m.i., in esecuzione del Piano nazionale integrato dei controlli di cui all'Intesa Stato Regioni n. 156/Csr del 13 novembre 2014 (nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, Parte I, n. 38 del 15 settembre 2017);

Visto il decreto n. 1052 del 7 giugno 2018, con il quale è stato approvato il Programma regionale di audit per l'anno 2018, dell'Autorità competente della Regione siciliana ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 6, del regolamento CE n. 882 del 29 aprile 2004 e s.m.i., in esecuzione del Piano nazionale integrato dei controlli di cui all'Intesa Stato Regioni n. 156/Csr del 13 novembre 2014 (nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, Parte I n. 38 del 15 settembre 2017);

Visto il decreto del Presidente della Regione n. 712 del 16 febbraio 2018, con il quale, in esecuzione della delibera della Giunta regionale di Governo n. 63 del 13 febbraio 2018, è stato conferito l'incarico di dirigente generale del Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell'Assessorato regionale della salute alla dottoressa Maria Letizia Di Liberti;

Visto il decreto presidenziale n. 12 del 27 giugno 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 33 del 17 luglio 2019 "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi dell'articolo 13, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3. Modifica del decreto del Presidente della Regione 18 gennaio 2013, n. 6 e successive modifiche e integrazioni";

Considerato che, a norma dell'articolo 4 del regolamento CE n. 882 del 2004, l'autorità competente assicura l'efficacia e l' appropriatezza dei controlli ufficiali sugli alimenti per gli animali (mangimi) e sugli alimenti destinati al consumo umano in tutte le fasi della produzione, trasformazione e distribuzione, oltre che sulla salute e sul benessere degli animali;

Considerato, altresì, che a norma del paragrafo 6 dello stesso articolo 4 del regolamento CE n. 882 del 2004, l'autorità competente è tenuta ad eseguire audit interni o esterni per verificare il raggiungimento degli obiettivi del medesimo regolamento, prendendo misure appropriate alla luce dei relativi risultati;

Rilevato che il Programma regionale di audit approvato con il sopra citato decreto n. 1665/17 del 31 agosto 2017 ha previsto che nel corso degli anni 2017-2018 venissero sottoposte ad audit le Aziende sanitarie provinciali di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna e Trapani secondo lo schema di programma allegato allo stesso decreto;

Rilevato che il Programma regionale di audit approvato con il sopra citato decreto n. 1052/18 del 7 giugno 2018 ha previsto che nel corso del 2018 venissero sottoposte ad audit le Aziende sanitarie provinciali di Catania, Enna e Trapani secondo lo schema di programma allegato allo stesso decreto;

Considerato che le criticità emerse nel corso degli audit effettuati presso le Aziende sanitarie provinciali di Agrigento e Palermo suggeriscono la necessità di effettuare, nel corso del 2019, ulteriori audit di follow up;

Considerato che occorre completare le attività di controllo previste dal Piano regionale integrato dei controlli 2015-2019, attraverso il perseguimento degli obiettivi operativi individuati nell'ambito delle filiere del latte e dei molluschi bivalvi;

Considerato che il territorio dell'Azienda sanitaria provinciale di Ragusa costituisce una delle aree produttive regionali a più alta vocazione produttiva per la filiera latte e derivati e quella di Siracusa rappresenta una delle aree produttive regionali di maggiore interesse per la produzione di molluschi bivalvi vivi;

Decreta:

Art. 1

Per quanto espresso in premessa che qui si intende ripetuto e trascritto, è approvato il programma degli audit da realizzare nel corso del 2019 nel territorio della Regione siciliana ai fini della verifica delle modalità di esecuzione del controllo ufficiale in materia di mangimi, alimenti, salute e benessere degli animali, ai sensi del regolamento CE n. 882 del 2004 e della decisione n. 677 del 2006, secondo lo schema allegato che fa parte integrante del presente decreto.

Art. 2

Il presente decreto viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito istituzionale di questo Assessorato e trasmesso al Ministero della salute, alle Aziende sanitarie provinciali di Agrigento, Palermo, Ragusa e Siracusa.

Palermo, 16 ottobre 2019.

DI LIBERTI