
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 22 maggio 2020
SUPPLEMENTO ORDINARIO n. 2 G.U.R.S. 5 giugno 2020, n. 32
Parziale modifica del D.D.G. n. 368 del 20 maggio 2020 - Stagione balneare 2020.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE PER LE ATTIVITA' SANITARIE E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO
VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;
VISTO il Testo Unico delle Leggi sanitarie approvato con il Regio Decreto n. 1265 del 27 luglio 1934 e le successive modifiche e integrazioni;
VISTA la Direttiva 76/160/CEE del Consiglio, dell'8 dicembre 1975, concernente la qualità delle acque di balneazione;
VISTA la legge 23 dicembre 1978, n. 833 istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale e le successive modifiche e integrazioni;
VISTO in particolare l'art. 32 della predetta legge 23 dicembre 1978, n. 833;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 1982, n. 470 di attuazione della direttiva (CEE) n. 76/160 relativa alla qualità delle acque di balneazione e successive modifiche ed integrazioni;
VISTO il D.M. Sanità del 29 gennaio 1992;
VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni sul riordino della disciplina sanitaria;
VISTA la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30 recante "Norme in materia di programmazione sanitaria e di riorganizzazione territoriale delle Unità Sanitarie Locali" e successive modifiche e integrazioni;
VISTA la direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000 che istituisce un Quadro per l'azione comunitaria in materia di acque e successive modifiche ed integrazioni;
VISTA la legge 30 maggio 2003, n. 121, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 31 marzo 2003, n. 51;
VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 concernente "Norme in materia ambientale" e successive modifiche e integrazioni;
VISTA la circolare inter-assessoriale Sanità - Territorio ed Ambiente n. 1216 del 06 luglio 2007 concernente "Emergenza fioritura algale presso i litorali marino - costieri: linee di indirizzo sanitarie, attivazione del sistema di allerta e programma di monitoraggio ricognitivo - analitico";
VISTO il decreto legislativo 11 luglio 2007, n. 94, recante attuazione della direttiva 2006/7/CEE, concernente la gestione delle acque di balneazione, nella parte relativa all'ossigeno disciolto;
VISTA la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 concernente "Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e della Amministrazione della Regione";
VISTO il Decreto Legislativo 30 maggio 2008, n. 116 recante attuazione della direttiva 2006/7/CE relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione e abrogazione della direttiva 76/160/CEE;
VISTA la legge regionale n. 5 del 14/04/2009 recante norme per il riordino del SSR;
VISTA la direttiva 2009/90/CE della Commissione del 31 luglio 2009 che stabilisce, in conformità alla Direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000, specifiche tecniche per l'analisi chimica e il monitoraggio dello stato delle acque;
VISTO il D.P. Reg. n. 131 del 29/04/2009, relativo alla riorganizzazione delle strutture intermedie dei Dipartimenti dell'Assessorato della Salute;
VISTO il decreto interministeriale del 30 marzo 2010 "Definizione dei criteri per determinare il divieto di balneazione, nonché modalità e specifiche tecniche per l'attuazione decreto legislativo 30 maggio del 2008 n. 116, di recepimento della direttiva 2006/7/CE relativa alla gestione della qualità di balneazione";
VISTO il decreto legislativo 10 dicembre 2010, n. 219 di "Attuazione della direttiva 2008/105/CE relativa a standard di qualità ambientale nel settore della politica delle acque, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 82/176/CEE, 83/513/CEE, 84/156/CEE, 84/491/CEE, 86/280/CEE, nonché modifica alla direttiva 2000/60/CE e recepimento della direttiva 2009/90/CE che stabilisce, in conformità alla direttiva 2000/60/CE, specifiche tecniche per l'analisi chimica e il monitoraggio dello stato delle acque";
VISTO il Decreto del Ministero della Salute del 19 aprile 2018 di modifica del decreto 30 marzo 2010, recante "Definizione dei criteri per determinare il divieto di balneazione, nonché modalità e specifiche tecniche per l'attuazione del decreto legislativo 30 maggio 2008 n. 116, di recepimento della Direttiva 2006/7/CE, relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione;
VISTO il D.P. Reg. n. 282/Serv.4 - S.G. del 18/07/2011, di approvazione del "Piano della Salute" 2012-2013;
VISTO il D.P. Reg. del 14/6/2016 n. 12 di rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti Regionali;
VISTA la nota del Servizio 4 DASOE, prot. n. 538 del 09/01/2020, con la quale sono stati richiesti, ai sensi del D.lgs. 116/2008, ai Direttori dei Laboratori di Sanità Pubblica delle Aziende Sanitarie Provinciali, delle otto Province rivierasche della Regione, i dati relativi alla classificazione delle acque di balneazione;
VISTE le note di riscontro trasmesse dai Direttori dei Laboratori di Sanità Pubblica delle Aziende Sanitarie Provinciali e gli esiti della riunione del 05/12/2019, convocata con nota prot. n. 73301 del 08/11/2019 tenutasi nei locali del DASOE per procedere alla definizione della bozza del Decreto di Regolamentazione della stagione balneare 2020;
VISTO il D.P.Reg. n. 712 del 16.2.2018 con il quale è stato conferito l'incarico di Dirigente Generale del Dipartimento regionale per "attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico" dell'Assessore regionale della Salute alla Dr.ssa Maria Letizia Di Liberti;
VISTO il D.D.G. n. 368 del 20 maggio 2020 di regolamentazione della "Stagione Balneare 2020";
VISTO l'art. 9 del suddetto decreto nel quale per mero errore materiale è stata indicata la data del 30 aprile 2020 quale termine ultimo per l'adozione da parte dei Comuni delle otto Province rivierasche delle Ordinanze Sindacali di divieto di balneazione;
VISTO l'art. 10 del suddetto decreto nel quale per mero errore materiale è stata indicata la data del 30 aprile 2020 oltre la quale i Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. delle otto Province Rivierasche devono denunciare all'Autorità Giudiziaria competente, ex art. 328 codice penale, "Rifiuto ed omissione d'atti d'ufficio" e segnalare al Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico dell'Assessorato alla Salute la mancata adozione dell'ordinanza di divieto e/o dell'apposizione dei relativi cartelli;
Decreta:
Per quanto espresso in premessa che qui si intende integralmente riportato, l'art. 9 del D.D.G. n. 368 del 20 maggio 2020 è così modificato:
Le ordinanze di cui all'articolo 6, comma 1, del presente decreto, da adottarsi entro e non oltre il 5 giugno 2020, devono specificare il motivo del divieto, l'estensione del tratto di costa e le coordinate geografiche. Le stesse ordinanze devono essere trasmesse per via telematica, con le modalità previste dall'articolo 6, comma 4 - del Decreto Interministeriale del 30 marzo 2010, così come modificato dal Decreto Interministeriale del 19 Aprile 2018, ai Ministeri della Salute e dell'Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, agli Assessorati della Salute e Territorio e Ambiente, al Dipartimento di Prevenzione e al Laboratorio di Sanità Pubblica della Azienda Sanitaria Provinciale competente, oltre che alla struttura provinciale competente dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente.
L'art. 10 del D.D.G. n. 368 del 20 maggio 2020 è così modificato:
Prima che abbia inizio la stagione balneare 2020, i Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP., delle otto Province rivierasche della Regione, hanno l'obbligo di accertare e vigilare sulla emanazione ed esecuzione delle ordinanze secondo quanto previsto dagli articoli precedenti, avvalendosi dei Tecnici della Prevenzione negli Ambienti e nei Luoghi di Lavoro (T.P.A.L.L.), in possesso di qualifica di Ufficiale di Polizia Giudiziaria (U.P.G.).
La mancata adozione dell'ordinanza di divieto e/o dell'apposizione dei relativi cartelli, entro e non oltre il 5 giugno 2020, dovrà essere denunciata all'Autorità Giudiziaria competente, ex art. 328 codice penale, "Rifiuto ed omissione d'atti d'ufficio" e segnalata al Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico dell'Assessorato alla Salute.
Il presente Decreto è trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per la pubblicazione nella parte prima e al Responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti nel sito istituzionale, ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di pubblicazione on line, e sarà pubblicato nel sito web del Dipartimento A.S.O.E..
Palermo, 22 maggio 2020.
DI LIBERTI