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ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO

DECRETO 3 agosto 2023, n. 2157

- Allegato al Comunicato Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro pubblicato nella G.U.R.S. 11 agosto 2023, n. 34

Decreto di indizione dell'Avviso alle IPAB per la concessione del contributo ex art. 1 L.R. n. 71/82 - Anno 2023.

DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA FAMIGLIA E DELLE POLITICHE SOCIALI

VISTO lo Statuto della Regione;

VISTE le Leggi Regionali 29 dicembre 1968, n. 28 [N.d.R. recte: 10 agosto 1968, n. 28] e 10 aprile 1978, n. 2;

VISTA la Legge Regionale n. 71/82;

VISTA la Legge Regionale 9 maggio 1986, n. 22;

VISTA la Legge Regionale 30 Aprile 1991, n. 10;

VISTO il D.P. Reg. n. 777/Area 1^/S.G. del 15.11.2022 di preposizione dell'On. le Nunzia Albano all'Assessorato regionale della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro;

VISTO il D.P. Reg. n. 431 del 13.02.2023 con il quale giusta delibera della Giunta Regionale n. _82 del 10.02.2023 è stato conferito l'incarico di Dirigente Generale del Dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali alla Dott.ssa Maria Letizia Di Liberti;

VISTA la legge regionale n. 7 del 21 maggio 2019 che disciplina, le concessioni di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggio economici di qualunque genere a persone e ad Enti pubblici e privati non specificatamente individuati, sono subordinate alla predeterminazione e dalla pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi;

VISTO il D.P. Reg. n. 5 aprile 2022, n. 9, pubblicato sulla GURS n. 25, parte I, del 1° giugno 2022 con il quale è stato emanato il "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi all'articolo 13, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3.";

VISTA la legge regionale n. 2 del 22.02.2023 "Legge di Stabilità Regionale", pubblicata sulla G.U.R.S. n. 9 del 01 marzo 2023;

VISTA la legge regionale n. 3 del 22.02.2023, pubblicata sulla G.U.R.S. n. 9 del 01 marzo 2023, con la quale è stato approvato il bilancio di previsione della Regione Siciliana per il triennio 2023/2025;

VISTO in particolare, l'Allegato 9 del Bilancio di previsione della Regione siciliana per il triennio 2023-2025, approvato con la legge regionale 22 febbraio 2023 n. 3 "Bilancio Finanziario Gestionale 2023-2025 - Spesa" nel quale è previsto per le finalità di cui all'art. 1 della legge regionale 16 luglio 1982, n. 71 [N.d.R. recte: legge regionale 26 luglio 1982, n. 71] il rifinanziamento per l'anno 2023 del capitolo 183307 "Contributi a favore delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza per fronteggiare gli oneri conseguenti all'applicazione degli accordi nazionali di lavoro" (Missione 12, Programma 7, Titolo 1, Macroaggregato 1.03), con uno stanziamento di € 3.609.272,81;

VISTO il D.A. n. 101/Gab. del 30/09/2022 che, abrogando il D.A./GAB n. 45 del 17/06/2021, ha modificato i criteri e le modalità di erogazione delle risorse in favore delle IPAB ai sensi dell'art. 1 della Legge Regionale n. 71 del 16 luglio 1982 [N.d.R. recte: Legge Regionale n. 71 del 26 luglio 1982];

CONSIDERATO che, ai sensi dell'art. 1 del DA n. 101/Gab. del 30/09/2022 l'intervento agevolativo:

a) è destinato in favore del personale delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (II.PP.A.B.) "regolarmente assunto";

b) è rivolto alle II.PP.A.B., regolarmente iscritte all'Albo regionale delle Istituzioni socioassistenziali, che non abbiano raggiunto l'equilibrio economico finanziario nell'esercizio precedente a quello di riferimento del contributo, in termini di "disavanzo di amministrazione" sia complessivo che di parte corrente, comprovato dalle evidenze del "conto consuntivo" di ciascun ente regolarmente deliberato ed approvato dall'IPAB;

c) è riservato alle II.PP.A.B. che svolgono regolarmente l'attività istituzionale nel rispetto dei fini statutari, o che sono "temporaneamente" non in grado di operare a causa di situazioni oggettive esterne, purché le prospettive di ripresa non siano comprovate e verificate entro l'anno;

d) è ammesso solo per gli enti in regola con gli adempimenti previsti in materia di trasparenza ed anticorruzione e, specificatamente, con quelli finalizzati all'applicazione degli articoli 15, 16 e 22 del D.Lgs. n. 33/2013;

e) può prevedere la riserva di una quota dello stanziamento annuale del capitolo del Bilancio regionale relativo al contributo per la copertura di oneri retributivi relativi a "somme arretrate", ancora dovute al personale regolarmente assunto appartenente a quelle II.PP.A.B. per le quali l'attività risulta sospesa a seguito degli effetti prodotti dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 135 dell'11/06/2020, accertate alla data del 31 dicembre 2021 sulla base di dichiarazione resa dal legale rappresentante e dal segretario dell'ente ai sensi del DPR 28 dicembre 2000 n. 445;

RITENUTO di dover agevolare la regolarizzazione contributiva delle posizioni previdenziali del personale delle IPAB di cui al precedente punto e), a causa del mancato versamento di contributi per oggettive situazioni di crisi finanziaria dell'ente onde consentirne il collocamento in quiescenza;

RITENUTO di dover procedere, ai sensi di quanto previsto dal D.A. n. 101/Gab. del 30/09/2022, all'indizione dell'apposito avviso, contenuto nel presente decreto, rivolto alle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (II.PP.A.B.), disciplinante le modalità ed i termini di presentazione delle istanze per l'accesso al beneficio;

Decreta:

Art. 1

E' indetto con il presente decreto l'avviso pubblico alle IPAB del territorio della Regione Siciliana per la concessione per l'anno 2023 del contributo previsto dall'art. 1 della L.R. n. 71/82.

Art. 2

In applicazione delle disposizioni contenute nell'art. 1 della legge regionale n. 71/82 e nel D.A. n. 101/Gab. del 30/09/2022 disciplinante le modalità ed i criteri erogativi, la quota dell'80% del contributo concedibile per l'anno 2023, pari ad €_2.887.418,25, è destinata a tutte le II.PP.A.B. della Sicilia, regolarmente iscritte all'Albo regionale delle Istituzioni socio-assistenziali, che svolgono attività nel rispetto dei fini statutari, ancorché provvisoriamente non in grado di operare a causa di situazioni oggettive esterne, purché sussistano per l'ente prospettive di ripresa comprovabili e verificabili, salvo quanto previsto all'art. 5 del presente decreto.

Art. 3

Il contributo è destinato a fronteggiare gli oneri derivanti dalla applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro per i dipendenti regolarmente assunti secondo le procedure di legge ed in forza presso tali istituzioni durante l'anno 2023.

Art. 4

L'intervento agevolativo è rivolto a quelle II.PP.A.B., che non abbiano raggiunto l'equilibrio economico finanziario nell'esercizio precedente a quello di riferimento del contributo, la cui condizione deve risultare comprovata dalle evidenze del "conto consuntivo" di ciascun ente, regolarmente deliberato ed approvato dall'ente, in termini di "disavanzo di amministrazione" complessivo che di parte corrente. L'approvazione da parte dell'Amministrazione vigilante del conto consuntivo 2022 costituisce, comunque, condizione di esigibilità ai fini del pagamento del contributo.

Art. 5

La quota del 20% dello stanziamento relativo al contributo per l'anno 2023, di cui alla legge regionale 16 luglio 1982, n. 71 [N.d.R. recte: legge regionale 26 luglio 1982, n. 71], pari ad € 721.854,56, è riservata alla copertura dei contributi previdenziali accertati alla data del 31 dicembre 2022, dovuti e non ancora versati agli istituti previdenziali, non ancora prescritti ai sensi della normativa vigente, e documentati ai fini dell'istruttoria sulla base di dichiarazione resa dal legale rappresentante e dal segretario dell'ente ai sensi del DPR 28 dicembre 2000 n. _445, con riferimento al personale appartenente a quelle II.PP.A.B. per le quali l'attività risulta sospesa a seguito degli effetti prodotti dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 135 dell'11/06/2020.

Art. 6

Le II.PP.A.B. che intendano richiedere il contributo in parola devono far pervenire a questo Assessorato, entro il perentorio di 20 giorni dalla data di pubblicazione per estratto del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, la seguente documentazione da inviare a mezzo pec al seguente indirizzo di posta elettronica dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it: (1)

1) istanza, a firma del legale rappresentante dell'Ente, comprensiva di IBAN e codice fiscale dell'Ente, con acclusi gli allegati A, B, C, ovvero D (quest'ultimo in alternativa agli allegati B e C) facenti parte integrante del presente decreto;

2) apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa dal legale rappresentante dell'Ente e dal Segretario dell'Ente ai sensi del DPR 28 dicembre 2000 n. 445, (allegato A) da presentare a corredo dell'istanza, attestante:

- lo svolgimento (o meno) dell'attività socio-assistenziale nel rispetto dei fini statutari alla data della richiesta, o la sussistenza di prospettive per la ripresa dell'attività istituzionale dell'ente entro l'anno.

- il numero di unità del personale, regolarmente assunto secondo le procedure di legge, a tempo indeterminato e determinato, attualmente in servizio e, in atto, a carico dell'Ente, nonché l'ammontare dell'onere complessivo di detto personale per il quale si chiede il contributo relativo all'esercizio finanziario 2023, nel dettaglio dimostrato dagli appositi allegati B e C, ovvero D;

- la situazione di squilibrio economico-finanziario risultante dai dati contabili relativi all'esercizio finanziario 2022, indicando, altresì, il risultato di amministrazione;

- che è in regola in regola con gli adempimenti previsti in materia di trasparenza ed anticorruzione e, specificatamente, con quelli finalizzati all'applicazione degli articoli 15, 16 e 22 del D.Lgs. n. 33/2013. (circolare Ragioneria Generale n. 29 del 29/10/2015);

- che le coordinate bancarie del conto corrente indicato nell'istanza per ricevere il trasferimento dell'importo assegnato appartengono al conto corrente intestato all'IBAB beneficiaria;

- che alla data di presentazione dell'istanza non sussistono procedure esecutive pendenti a carico dell'IPAB, con relativa avvenuta notifica all'ente di atti di precetto o di atti di pignoramento, per le quali la Regione Siciliana viene coinvolta come terzo pignorato, e che non sussistono provvedimenti del giudice dell'esecuzione di assegnazione di somme a valere sui crediti vantati dall'ente verso la Regione Siciliana.

3) i prospetti recanti l'indicazione dell'esatta quantificazione della spesa complessiva sostenuta nell'anno 2023 con riferimento alle unità di personale delle II.PP.A.B. in attività, ancorché provvisoriamente sospesa, nel dettaglio dimostrata dagli appositi allegati B e C;

4) il prospetto recante l'indicazione dell'esatta quantificazione dell'importo complessivo, accertato alla data del 31 dicembre 2022, dei contributi previdenziali dovuti agli istituti previdenziali e non ancora versati, relativamente al personale delle II.PP.A.B. per le quali l'attività risulta sospesa a seguito degli effetti prodotti dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 135 dell'11/06/2020, nel dettaglio dimostrato dall'apposito allegato D.

L'istanza e le dichiarazioni dovranno essere corredate da documento di identità in corso di validità del legale rappresentante dell'Ente del segretario dell'Ente.

Non saranno accettate istanze presentate con modalità diverse dalla trasmissione a mezzo PEC.

L'Amministrazione disporrà controlli a campione sulle dichiarazioni prodotte dal legale rappresentante al fine di verificarne la veridicità.

(1)

Per la riapertura dei termini di cui al comma annotato, sino al 10 ottobre 2023, per l'accesso al contributo per l'anno 2023, si rimanda all'art. 1 del D.Dir. Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro 27 settembre 2023, n. 2638.

Art. 7

L'ammontare del contributo da concedere agli Enti che ne abbiano titolo verrà determinato, nel limite delle quote dell'80% e del 20% dello stanziamento disponibile, in proporzione al fabbisogno indicato nell'istanza di cui all'art. 6 del presente decreto, costituito dalla somma degli oneri relativi al personale legittimamente assunto effettivamente sostenuti e dichiarati.

Nel caso in cui l'ente richiedente abbia conseguito nell'esercizio di riferimento un risultato positivo di gestione, o nel caso in cui l'ente non risulti in regola in regola con gli adempimenti previsti in materia di trasparenza ed anticorruzione, il contributo non sarà erogato.

Agli enti per i quali è prevista la riserva del 20% dello stanziamento disponibile sul capitolo dedicato è precluso l'accesso al riparto della quota complementare dell'80% riservata solo agli enti che sono in normale attività, ancorché temporaneamente sospesa.

La sussistenza di procedure esecutive pendenti a carico delle IPAB in attività o con attività provvisoriamente sospesa, per le quali la Regione Siciliana viene coinvolta come terzo pignorato e che hanno determinato provvedimenti dei giudici dell'esecuzione di assegnazione di somme a valere su crediti vantati dall'ente verso la Regione Siciliana, costituisce condizione di inesigibilità per la liquidazione ed il pagamento della quota dell'80% del contributo.

Art. 8

L'erogazione del contributo sarà effettuata direttamente agli enti ammessi al contributo, sulla base di apposito piano di riparto, in unica soluzione.

Art. 9

Le somme erogate alle II.PP.A.B. per la concessione dei contributi previsti dalla legge regionale n. 71/82 sono a destinazione vincolata ed impignorabili".

Art. 10

Il presente decreto sarà pubblicato sul sito internet dell'Assessorato della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro e per estratto sulla G.U.R.S. della Regione Siciliana.

Palermo, lì 3 agosto 2023

Il Dirigente Generale

MARIA LETIZIA DI LIBERTI

Il Dirigente del Servizio 9

BERNARDO SANTOMAURO